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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e Legislazione sociale

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A chi affida l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003, l'eventuale definizione delle riduzioni dell'orario di lavoro o dei trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni?   Alla contrattazione collettiva.
A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa?   Al datore di lavoro e ai dirigenti.
A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente?   Al datore di lavoro e ai dirigenti.
A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di nominare il medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dalla legge?   Al datore di lavoro e ai dirigenti.
A chi è affidata la gestione della banca dati relativa al calcolo dell'ISEE?   E' affidata all'INPS che acquisisce le notizie di base per il rilascio della certificazione.
A norma del D.Lgs. n. 276/2003, i disabili e soggetti in comunità di recupero possono svolgere attività di lavoro accessorio?   Si, per gli effetti del D.L. n. 112/2008 il lavoro accessorio può essere svolto da qualsiasi soggetto.
A norma del D.Lgs. n. 276/2003, lavoratori extracomunitari, regolarmente soggiornanti in Italia, possono svolgere attività di lavoro accessorio?   Si, per gli effetti del D.L. n. 112/2008 il lavoro accessorio può essere svolto da qualsiasi soggetto.
A norma del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio?   Il lavoro accessorio può essere svolto da qualsiasi soggetto.
A norma del D.Lgs. n. 81/2008, cos'è il "SINP"?   Il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro.
A norma del disposto di cui al D.Lgs. n. 368/2001 al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine?   Si.
A norma del disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2008, chi ha il compito di valutare, in relazione all'attività dell'azienda, i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e di individuare le conseguenti misure di prevenzione e protezione?   Il datore di lavoro.
A norma del disposto di cui all'art. 6 del D.Lgs. 276/2003 le università sono autorizzate allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro?   Si, sia pubbliche che private.
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Incarichi di pubbliche funzioni.
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Malattia professionale, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi.
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Fruizione di congedi previsti dalla legge.
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Stato di gravidanza e di puerperio, dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino.
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Matrimonio della lavoratrice, dal giorno della richiesta delle pubblicazioni fino ad un anno dopo la celebrazione del matrimonio.
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Infortunio, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi.
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Domanda o fruizione del congedo parentale e malattia da parte della lavoratrice e del lavoratore.
A norma dell'art. 35 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, con il provvedimento che dichiara la nullità dei licenziamenti a causa di matrimonio....   E' disposta la corresponsione, a favore della lavoratrice allontanata dal lavoro, della retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino al giorno della riammissione in servizio.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001, chi è competente, nell'ambito degli enti pubblici a contestare al dipendente l'addebito ai fini del procedimento disciplinare?   L'Ufficio per i procedimenti disciplinari.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001 è corretto affermare che il trattamento economico fondamentale ed accessorio dei pubblici dipendenti è definito con provvedimento del Dipartimento della funzione pubblica?   No, è definito con il contratto collettivo nazionale di comparto.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, chi esercita un'azione di vigilanza sull'applicazione del codice di comportamento del personale?   I dirigenti responsabili di ciascuna struttura.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, chi può accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche?   I cittadini italiani e i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, questi ultimi presso le amministrazioni pubbliche che non implicano l'esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengano alla tutela dell'interesse nazionale.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, con il collocamento in disponibilità del pubblico dipendente....   Restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse?   Si, dal 1° gennaio 2000.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza di almeno una lingua straniera?   Si, dal 1° gennaio 2000.
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi, per il reclutamento del personale, della fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo?   Si, nell'ambito della disciplina introdotta dai contratti collettivi nazionali di lavoro.
A norma delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 66/2003 è lavoratore notturno....   Qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale.
A norma di quando dispone l'art. 48 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, quali tra i seguenti enti non sono obbligati a predisporre piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne?   Gli enti pubblici economici.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 368/2001, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spetta il trattamento di fine rapporto come ai lavoratori a tempo indeterminato?   Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 368/2001, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato, spetta la tredicesima mensilità?   Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 368/2001, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato, spettano le ferie e la gratifica natalizia, dei lavoratori a tempo indeterminato?   Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 61/2000, con riferimento agli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, un lavoratore a tempo parziale beneficia dei medesimi diritti di un lavoratore a tempo pieno?   Si, lo prevede espressamente l'art. 4 (Principio di non discriminazione) del suddetto D.Lgs.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 61/2000, con riferimento alla durata del periodo di astensione obbligatoria e facoltativa per maternità e di conservazione del posto di lavoro a fronte di malattia, un lavoratore a tempo parziale beneficia dei medesimi diritti di un lavoratore a tempo pieno?   Si, lo prevede espressamente l'art. 4 (Principio di non discriminazione) del suddetto D.Lgs.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 61/2000, con riferimento all'accesso ad iniziative di formazione professionale organizzate dal datore di lavoro, un lavoratore a tempo parziale beneficia dei medesimi diritti di un lavoratore a tempo pieno?   Si, lo prevede espressamente l'art. 4 (Principio di non discriminazione) del suddetto D.Lgs.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di...   6 ore.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive. Quando deve essere goduto di regola il riposo settimale?   Deve essere goduto di regola in coincidenza con la domenica.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), in quale caso il lavoratore ha diritto a beneficiare di un intervallo per pausa?   Quando l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi non può essere sanzionato il rifiuto del lavoratore/lavoratrice di svolgere la prestazione di lavoro notturno?   Lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi non può essere sanzionato il rifiuto del lavoratore/lavoratrice di svolgere la prestazione di lavoro notturno?   Lavoratore padre che sia unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi non può essere sanzionato il rifiuto del lavoratore/lavoratrice di svolgere la prestazione di lavoro notturno?   Lavoratrice che abbia a proprio carico un soggetto disabile ex L. n. 104/1992.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi vige un divieto assoluto di adibire i lavoratori/lavoratrici a svolgere prestazione di lavoro notturno?   Lavoratrice in stato di gravidanza e fino al compimento di un anno di età del bambino.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionata una lavoratrice che abbia a proprio carico un soggetto disabile ex L. n. 104/1992 che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionato.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionata una madre che sia unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionata.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionata una madre di un figlio di età inferiore a tre anni che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionata.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionato un padre che sia unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionato.
A norma di quanto dispone la legge n. 604/1966 entro quale termine dalla sua comunicazione il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza?   Entro 60 giorni.
A norma di quanto dispone la legislazione vigente in merito alla tutela del lavoro degli adolescenti lo svolgimento del rapporto di lavoro....   Avviene secondo la disciplina normativa del lavoro vigente per la generalità dei lavoratori, salvo deroghe ed eccezioni più favorevoli.
A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere organizzativo o sostitutivo?   Si, anche se riferibili all'ordinaria attività del datore di lavoro.
A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere produttivo?   Si, anche se riferibili all'ordinaria attività del datore di lavoro.
A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico?   Si, anche se riferibili all'ordinaria attività del datore di lavoro.
A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore la copia dell'atto scritto del contratto a tempo determinato?   Si, entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione.
A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001, i contratti di lavoro di durata non superiore a dodici giorni necessitano della forma scritta?   No.
A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001, in quale caso non è prevista la forma scritta per un contratto di lavoro a tempo determinato?   Quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale, non sia superiore a 12 giorni.
A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001, l'apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato deve risultare da atto scritto?   Si, con indicazione delle ragioni giustificatrici.
A norma di quanto dispone l'art. 10 della L. n. 877/1973, come sostituito dall'art. 39 del D.L. n. 112/2008, in merito al lavoro a domicilio....   Per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro deve contenere anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro, la descrizione del lavoro eseguito, la specificazione della quantità e della qualità di esso.
A norma di quanto dispone l'art. 12-bis del D.Lgs. n. 61/2000, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente portatore di handicap.
A norma di quanto dispone l'art. 12-bis del D.Lgs. n. 61/2000, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore agli anni tredici.
A norma di quanto dispone l'art. 12-bis del D.Lgs. n. 61/2000, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con genitori affetti da patologia oncologica.
A norma di quanto dispone l'art. 12-bis del D.Lgs. n. 61/2000, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio affetto da patologia oncologica.
A norma di quanto dispone l'art. 12-bis del D.Lgs. n. 61/2000, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuto un diritto, non una priorità, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore affetto da patologia oncologica, per il quale residui una ridotta capacità lavorativa accertata dalla competente commissione.
A norma di quanto dispone l'art. 13 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, nell'esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità, nel caso vengano a conoscenza di reati per ragione del loro ufficio hanno l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 14 dello Statuto dei Lavoratori, il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale è garantito....   A tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro.
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. 66/2003, qualora sopraggiungano condizioni di salute che comportino l'inidoneità alla prestazione di lavoro notturno...   Il lavoratore ha diritto ad essere assegnato al lavoro diurno, in altre mansioni equivalenti, se esistenti e disponibili.
A norma di quanto dispone l'art. 15 dello Statuto dei Lavoratori, è valido il patto scritto con il quale un lavoratore viene assunto purché aderisca o non aderisca ad una associazione sindacale?   No, il patto è nullo.
A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 151/2001, il congedo di maternità obbligatorio ha normalmente una durata di...   Cinque mesi, due precedenti la data presunta del parto più i tre mesi successivi.
A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 151/2001, qualora la lavoratrice gestante partorisca in data anticipata rispetto a quella presunta i giorni di congedo non goduti...   Sono aggiunti al periodo di congedo di maternità dopo il parto.
A norma di quanto dispone l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, quando il datore di lavoro viene condannato alla reintegrazione del lavoratore per licenziamento illegittimo deve anche versare i contributi previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell'effettiva reintegrazione?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 2 della L. n. 339/1958, l'assunzione del personale domestico...   Avviene direttamente, con l'obbligo di comunicazione all'INPS.
A norma di quanto dispone l'art. 2 della L. n. 877/1973, le aziende interessate da programmi di ristrutturazione, riorganizzazione e di conversione che abbiano comportato licenziamenti o sospensioni dal lavoro, possono instaurare rapporti di lavoro a domicilio?   No, per la durata di un anno rispettivamente dall'ultimo provvedimento di licenziamento e dalla cessazione delle sospensioni.
A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, affinché il licenziamento sia valido a chi ed in che forma va comunicato?   Al lavoratore in forma scritta.
A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, la comunicazione scritta del licenziamento deve indicare necessariamente i motivi che hanno determinato il recesso?   No, ma il lavoratore può richiedere i motivi.
A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, qualora il lavoratore chieda che gli siano esplicitati i motivi del licenziamento il datore di lavoro deve comunicarli?   Si, entro sette giorni dalla richiesta.
A norma di quanto dispone l'art. 20 della legge n. 104/1992, è lecito, nei concorsi pubblici, assegnare alla persona handicappata tempi aggiuntivi ai fini dello svolgimento delle prove d'esame?   Si, se essi sono necessari in relazione allo specifico handicap.
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata a cottimo?   Si, la retribuzione può essere determinata anche a cottimo.
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con partecipazione agli utili o ai prodotti?   Si, la retribuzione può essere determinata anche con partecipazione agli utili o ai prodotti.
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con prestazione in natura?   Si, la retribuzione può essere determinata anche con prestazione in natura.
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con provvigione?   Si, la retribuzione può essere determinata con provvigione.
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile, la retribuzione da corrispondere al lavoratore quando non è determinata dai contratti collettivi o in mancanza di accordo fra le parti è determinata....   Dal giudice.
A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., il lavoratore con contratto a termine può essere licenziato....   Se si verifica una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto.
A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., in quale ipotesi di licenziamento non spetta il preavviso?   Quando il licenziamento è sorretto da giusta causa.
A norma di quanto dispone l'art. 25 dello Statuto dei Lavoratori, le RSA possono esercitare il diritto di affissione all'interno dell'unità produttiva?   Sì, in appositi spazi.
A norma di quanto dispone l'art. 27 dello Statuto dei Lavoratori, il datore di lavoro ha l'obbligo di porre permanentemente a disposizione delle RSA un idoneo locale?   Sì, se l'unità produttiva in questione abbia almeno 200 dipendenti.
A norma di quanto dispone l'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001, è ammissibile la stipula di un contratto a termine per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero?   No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente.
A norma di quanto dispone l'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato?   No, fatte salve le eccezioni di legge e salva diversa disposizione degli accordi sindacali.
A norma di quanto dispone l'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, che interessino lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato?   No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente.
A norma di quanto dispone l'art. 3 del D.Lgs. n. 61/2000, nel rapporto di lavoro a tempo parziale misto, è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie?   Si, è consentito.
A norma di quanto dispone l'art. 3 del D.Lgs. n. 61/2000, nel rapporto di lavoro a tempo parziale verticale, è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie?   Si, è consentito.
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, i tempi e le modalità di pagamento della retribuzione e della indennità di disponibilità?   Si, il contratto di lavoro intermittente stipulato in forma scritta, deve anche indicare, ai fini della prova, i tempi e le modalità di pagamento della retribuzione e della indennità di disponibilità.
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, il luogo e la modalità della disponibilità, eventualmente garantita dal lavoratore, e del relativo preavviso di chiamata del lavoratore?   Si, il contratto di lavoro intermittente stipulato in forma scritta, deve anche indicare, ai fini della prova, il luogo e la modalità della disponibilità, eventualmente garantita dal lavoratore, e del relativo preavviso di chiamata del lavoratore.
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, la durata e le ipotesi, oggettive o soggettive previste dall'art. 34 che consentono la stipulazione del contratto?   Si, il contratto di lavoro intermittente stipulato in forma scritta, deve anche indicare, ai fini della prova, la durata e le ipotesi, oggettive o soggettive che consentono la stipulazione del contratto.
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto?   Si, il contratto di lavoro intermittente stipulato in forma scritta, deve anche indicare, ai fini della prova, le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto.
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, le forme e le modalità, con cui il datore di lavoro è legittimato a richiedere l'esecuzione della prestazione di lavoro, nonché delle modalità di rilevazione della prestazione?   Si, il contratto di lavoro intermittente stipulato in forma scritta, deve anche indicare, ai fini della prova, le forme e le modalità, con cui il datore di lavoro è legittimato a richiedere l'esecuzione della prestazione di lavoro, nonché delle modalità di rilevazione della prestazione.
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro intermittente, deve indicare ai fini della prova, il trattamento economico e normativo spettante al lavoratore per la prestazione eseguita e la relativa indennità di disponibilità, ove prevista?   Si, il contratto di lavoro intermittente stipulato in forma scritta, deve anche indicare, ai fini della prova, il trattamento economico e normativo spettante al lavoratore per la prestazione eseguita e la relativa indennità di disponibilità, ove prevista, nei limiti di cui all'art. 36.
A norma di quanto dispone l'art. 4 della L. n. 877/1973 è ammessa la richiesta nominativa per l'assunzione di un lavoratore a domicilio?   Si, è ammessa la richiesta nominativa.
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 604/1966, il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa è....   Nullo indipendentemente dalla motivazione addotta.
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire al lavoro i bambini?   No, salvo che per alcune specifiche attività, quale ad esempio le attività di carattere pubblicitario.
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire al lavoro i bambini?   No, salvo che per alcune specifiche attività, quale ad esempio le attività di carattere artistico.
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire al lavoro i bambini?   No, salvo che per alcune specifiche attività, quale ad esempio le attività di carattere sportivo.
A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro ripartito deve anche indicare, ai fini della prova, il luogo di lavoro, nonché il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro ripartito deve anche indicare, ai fini della prova, la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si prevede venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligati, secondo le intese tra loro intercorse?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 276/2003, il contratto di lavoro ripartito deve anche indicare, ai fini della prova, le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 44 del D.Lgs. n. 276/2003, il lavoratore coobbligato a seguito della stipula di un contratto di lavoro ripartito, ha diritto ai trattamenti economici corrisposti nei periodi di malattia professionale?   Sì, essi devono essere riproporzionati in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita.
A norma di quanto dispone l'art. 44 del D.Lgs. n. 276/2003, il lavoratore coobbligato a seguito della stipula di un contratto di lavoro ripartito, ha diritto ai trattamenti economici corrisposti nei periodi di infortunio sul lavoro?   Sì, essi devono essere riproporzionati in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita.
A norma di quanto dispone l'art. 44 del D.Lgs. n. 276/2003, il lavoratore coobbligato a seguito della stipula di un contratto di lavoro ripartito, ha diritto ai trattamenti economici corrisposti nei periodi di congedo parentale?   Sì, essi devono essere riproporzionati in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita.
A norma di quanto dispone l'art. 48 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, da chi sono predisposti piani di azioni positive tendenti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne?   Dalle amministrazioni dello Stato, dagli enti locali e dagli altri enti pubblici non economici.
A norma di quanto dispone l'art. 49 del D.Lgs. n. 151/2001, la fruizione del congedo per la malattia del figlio fino al compimento del terzo anno di età del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore, risulta comunque come contribuzione figurativa?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 5 del D.Lgs. n. 61/2000, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno, costituisce giustificato motivo di licenziamento?   No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento.
A norma di quanto dispone l'art. 5 del D.Lgs. n. 61/2000, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, costituisce giustificato motivo di licenziamento?   No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento.
A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 604/1966 l'onere della prova della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento spetta....   Al datore di lavoro.
A norma di quanto dispone l'art. 51 del D.Lgs. n. 276/2003, la qualifica professionale conseguita attraverso il contratto di apprendistato costituisce credito formativo?   Si, per il proseguimento nei percorsi di istruzione e di istruzione e formazione professionale.
A norma di quanto dispone l'art. 57 del D.Lgs. n. 276/2003 è possibile stipulare un contratto di inserimento con durata di dieci mesi?   Si, un contratto di inserimento non può avere durata inferiore a nove mesi e superiore ai diciotto mesi.
A norma di quanto dispone l'art. 57 del D.Lgs. n. 276/2003 è possibile stipulare un contratto di inserimento con durata di dodici mesi?   Si, un contratto di inserimento non può avere una durata inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi.
A norma di quanto dispone l'art. 57 del D.Lgs. n. 276/2003 è possibile stipulare un contratto di inserimento con durata inferiore a nove mesi?   No, un contratto di inserimento non può avere durata inferiore a nove mesi.
A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003 lo svolgimento delle attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione, può essere autorizzato anche solo su base regionale?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003, i consulenti del lavoro possono esercitare individualmente l'attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro?   No, il suddetto articolo lo vieta espressamente.
A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003, quali soggetti non possono essere autorizzati allo svolgimento della attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro?   Gli istituti statali di scuola secondaria di primo grado.
A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 61/2000, i lavoratori a tempo parziale sono computati nel complesso del novero dei lavoratori dipendenti?   Si, in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno.
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966 esiste un termine per l'impugnazione del licenziamento?   Si, il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione.
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966, da quando decorre il termine per l'impugnazione del licenziamento?   Dalla comunicazione del licenziamento ovvero dalla comunicazione dei motivi ove questa non sia contestuale a quella del licenziamento.
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire gli adolescenti a lavori che comportano l'esposizione ad agenti chimici?   No, salvo il caso di indispensabili motivi didattici o di formazione professionale e per il tempo strettamente necessario.
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire gli adolescenti a lavori che comportano l'esposizione ad agenti fisici o biologici?   No, salvo il caso di indispensabili motivi didattici o di formazione professionale e per il tempo strettamente necessario.
A norma di quanto dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 276/2003, il corrispettivo dei lavoratori a progetto...   Deve essere proporzionato alla qualità e quantità del lavoro eseguito, in funzione del risultato concordato.
A norma di quanto dispone l'art. 64 del D.Lgs. n. 276/2003, il collaboratore a progetto ha l'obbligo di fedeltà e riservatezza?   Si, e non può diffondere notizie relative all'attività svolta dal committente né arrecare pregiudizio.
A norma di quanto dispone l'art. 66 del D.Lgs. n. 276/2003 per i rapporti di lavoro a progetto trovano applicazione le norme in materia di igiene e sicurezza dei lavoratori subordinati?   Si, qualora la prestazione si esegua nei luoghi di lavoro del committente.
A norma di quanto dispone l'art. 67 del D.Lgs. n. 276/2003, nel lavoro a progetto il datore di lavoro può esercitare il recesso prima della scadenza del termine previsto?   Si, per giusta causa ovvero secondo le diverse causali o modalità, incluso il preavviso, stabilite dalle parti.
A norma di quanto dispone l'art. 67 del D.Lgs. n. 276/2003, nel lavoro a progetto il lavoratore può esercitare il recesso prima della scadenza del termine previsto?   Si, entrambe le parti possono esercitare il recesso, per giusta causa ovvero secondo le diverse causali o modalità, incluso il preavviso, stabilite dalle parti.
A norma di quanto dispone l'art. 67 del D.Lgs. n. 276/2003, nel lavoro a progetto le parti possono esercitare il recesso prima della scadenza del termine previsto?   Si, per giusta causa ovvero secondo le diverse causali o modalità, incluso il preavviso, stabilite dalle parti.
A norma di quanto dispone l'art. 7 del D.Lgs. n. 276/2003, le Regioni possono istituire appositi elenchi per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati?   Si, sentite le associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative relativamente agli operatori pubblici e privati che operano nel proprio territorio.
A norma di quanto dispone l'art. 7 della legge n. 223/1991, l'indennità di mobilità viene sempre corrisposta nella stessa misura per tutto l'arco temporale?   No, per i primi 12 mesi l'indennità ammonta al 100% del trattamento straordinario di integrazione salariale.
A norma di quanto dispone l'art. 7 della legge n. 223/1991, l'indennità di mobilità viene sempre corrisposta nella stessa misura per tutto l'arco temporale?   No, dopo il dodicesimo mese, l'indennità ammonta all'80% del trattamento straordinario di integrazione salariale.
A norma di quanto dispone l'art. 7 della legge n. 223/1991, quale indennità spetta al lavoratore in mobilità dal tredicesimo mese in poi?   L'80% del trattamento straordinario di integrazione salariale che hanno percepito.
A norma di quanto dispone l'art. 7 della legge n. 223/1991, quale indennità spetta al lavoratore in mobilità per i primi 12 mesi?   Il 100% del trattamento straordinario di integrazione salariale che hanno percepito.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Lavori domestici.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Qualsiasi settore produttivo, il sabato e la domenica e durante i periodi di vacanza da parte di giovani studenti con meno di 25 anni di età.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Impresa familiare di cui all'art. 230-bis del c.c., limitatamente al commercio, al turismo e ai servizi.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Qualsiasi settore produttivo da parte di pensionati.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Insegnamento privato supplementare.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati, da casalinghe e da giovani studenti con meno di 25 anni di età.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Consegna a porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Manifestazioni sportive, culturali o caritatevoli.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003 per quale delle seguenti attività è ammessa la prestazione di lavoro accessorio?   Lavori di emergenza o di solidarietà.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003, gli studenti possono svolgere attività di lavoro accessorio?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003, le imprese familiari possono utilizzare prestazioni di lavoro accessorio?   Si, con i limiti previsti dallo stesso articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 72 del D.Lgs. n. 276/2003 il compenso spettante ai soggetti che svolgono prestazioni di lavoro accessorio è soggetto a imposizioni fiscali?   No, è esente da qualsiasi imposizione fiscale.
A norma di quanto dispone l'art. 72 del D.Lgs. n. 276/2003 il compenso spettante ai soggetti che svolgono prestazioni di lavoro accessorio incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro?   No, non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro.
A norma di quanto dispone l'art. 72 del D.Lgs. n. 276/2003, cosa consegna al lavoratore chi si avvale della prestazione di lavoro accessorio?   Un buono.
A norma di quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 61/2000, lo svolgimento di prestazioni elastiche o flessibili di cui all'art. 3, comma 7, senza il rispetto di quanto stabilito dall'art. 3, commi 7, 8, 9...   Comporta a favore del prestatore di lavoro il diritto, in aggiunta alla retribuzione dovuta, alla corresponsione di un ulteriore emolumento a titolo di risarcimento del danno.
A norma di quanto dispone l'art. 8 della L. n. 877/1973 come sono retribuiti i lavoratori a domicilio?   Sono retribuiti sulla base di tariffe di cottimo pieno risultanti dai contratti collettivi della categoria.
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche periodiche?   Si, per tutta la durata del rapporto lavorativo.
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori devono essere sottoposti a visite mediche?   Si, sia prima di essere ammessi al lavoro sia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro.
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori prima di essere ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche?   Si, per accertare l'idoneità lavorativa cui devono essere adibiti.
A norma di quanto dispone l'art. 9 della legge n. 223/1991, cosa accade se un lavoratore in mobilità non accetti l'offerta di un lavoro che sia professionalmente equivalente?   Il lavoratore è cancellato dalla lista di mobilità e decade dai trattamenti e dalle indennità.
A norma di quanto dispone l'art. 9 della legge n. 223/1991, cosa accade se un lavoratore in mobilità non accetti, di essere impiegato in opere o servizi di pubblica utilità?   Il lavoratore è cancellato dalla lista di mobilità e decade dai trattamenti e dalle indennità.
A norma di quanto dispone l'art. 9 della legge n. 223/1991, cosa accade se un lavoratore in mobilità non ha provveduto a dare comunicazione dell'assunzione (per lo svolgimento di attività di lavoro subordinato, a tempo parziale, ovvero a tempo determinato) alla competente sede dell'INPS?   Il lavoratore è cancellato dalla lista di mobilità e decade dai trattamenti e dalle indennità.
A norma di quanto dispone l'art. 9 della legge n. 223/1991, cosa accade se un lavoratore in mobilità rifiuti di essere avviato ad un corso di formazione professionale autorizzato dalla Regione o non lo frequenti regolarmente?   Il lavoratore è cancellato dalla lista di mobilità e decade dai trattamenti e dalle indennità.
A norma di quanto dispone l'art. 9 della legge n. 223/1991, cosa accade se un lavoratore in mobilità rifiuti di svolgere attività lavorative o di formazione offerte al lavoratore in un luogo distante non più di cinquanta chilometri, o comunque raggiungibile in sessanta minuti con mezzi pubblici, dalla residenza del lavoratore?   Il lavoratore è cancellato dalla lista di mobilità e decade dai trattamenti e dalle indennità.
A norma di quanto prevede il D.Lgs. n. 368/2001, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie....   Nei termini in cui spettano ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato sempre che non sia obiettivamente incompatibile con la natura del contratto a termine.
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, al lavoratore che eccezionalmente presti la sua opera durante una festività spetta...   Oltre alla normale retribuzione globale giornaliera compreso ogni elemento accessorio, la retribuzione per il lavoro espletato con la maggiorazione per il lavoro festivo.
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, durante le festività, ai lavoratori è dovuta...   La normale retribuzione giornaliera, compreso ogni elemento accessorio.
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, il datore di lavoro che violi la normativa prevista in materia di ricorrenze festive....   E' soggetto all'irrogazione di una sanzione amministrativa.
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, nel caso in cui la festività cada di domenica, il lavoratore...   Ha diritto oltre alla retribuzione normale, ad un'ulteriore retribuzione corrispondente all'aliquota giornaliera perché è privato di un giorno di riposo.
A norma di quanto prevede l'art. 2099 del codice civile, la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita anche dal giudice?   Si, può essere stabilita dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice.
A norma di quanto prevede l'art. 2099 del codice civile, la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita.....   Dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice.
A norma di quanto prevede l'art. 35 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qualora sia stata dichiarata la nullità del licenziamento della lavoratrice disposto a causa di matrimonio e la stessa, invitata a riassumere servizio, dichiari di voler recedere dal contratto....   Ha diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa, ferma restando la corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso.
A quale categoria di soggetti spetta l'indennità ordinaria di disoccupazione?   Spetta ai lavoratori, assicurati contro la disoccupazione, che siano stati licenziati.
A quale dei seguenti soggetti l'art. 21 del D.Lgs. n. 276/2003 assegna il compito di comunicare al prestatore di lavoro la data di inizio e la durata del contratto di somministrazione di manodopera?   All'impresa di somministrazione, per iscritto.
A quale ente fa capo oggi la gestione delle integrazioni salariali?   All'INPS.
A quale ente/istituzione deve essere presentata la domanda per l'indennità ordinaria di disoccupazione?   All'INPS.
A quale ente/istituzione va presentata la domanda di indennità di disoccupazione ordinaria?   All'INPS.
A quale soggetti è riconosciuto l'assegno mensile per l'assistenza personale e continuativa per inabilità?   Ai pensionati per inabilità, che si trovano nella impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di una assistenza continua.
A quali soggetti l'art. 21 dello Statuto dei Lavoratori riconosce il diritto alla partecipazione ai referendum per categoria?   A tutti i lavoratori appartenenti alla categoria particolarmente interessata.
A tutti i lavoratori subordinati che effettuano una prestazione continuativa di lavoro a distanza, mediante collegamento informatico e telematico....   Si applicano le disposizioni di cui al titolo VII del nuovo Testo Unico in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9/4/2008 n. 81), indipendentemente dall'ambito in cui si svolge la prestazione stessa.
Ad un concorso indetto da un Ministero può partecipare un cittadino spagnolo?   Si, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale.
Ad un concorso indetto dal Ministero dell'Interno può partecipare un cittadino francese?   Si, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale.
Affinché si abbia diritto all'assegno sociale il richiedente...   Deve possedere determinati requisiti di natura reddituale e personale (cittadinanza/residenza e età).
Agli effetti del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro) per "lavoratore a turni" si intende....   Il lavoratore il cui orario di lavoro sia inserito nel quadro del lavoro a turni.
Agli effetti del D.Lgs. n. 66/2003 è "lavoratore notturno"....   Qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai CCNL.
Agli effetti del D.Lgs. n. 66/2003 è "lavoratore notturno"....   Il lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale.
Agli invalidi civili, di cui alla legge n. 18/1980, totalmente inabili per cause fisiche o psichiche nei cui confronti le apposite commissioni sanitarie accertino l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore o la necessità di assistenza continuativa per il compimento di atti quotidiani della vita viene riconosciuta....   L'indennità di accompagnamento.
Ai cittadini italiani, residenti in Italia, ultrasessantacinquenni e in disagiate condizioni economiche, quale prestazione assistenziale è riconosciuta?   Assegno sociale.
Ai fini del calcolo dell'ISE e dell'ISEE è possibile presentare una nuova dichiarazione quando, nel periodo di validità della dichiarazione, intervengono fattori che mutano sia la condizione familiare sia quella economica?   Si.
Ai fini del calcolo dell'ISEE, la Guardia di Finanza può effettuare controlli sulla veridicità dei dati forniti dal cittadino?   Si, possono effettuare i controlli le istituzioni che erogano le prestazioni agevolate, l'INPS e la Guardia di Finanza.
Ai fini del calcolo dell'ISEE, la situazione reddituale è rappresentata...   Dal reddito complessivo assoggettabile all'Irpef conseguito da tutti i componenti il nucleo familiare nell'ultimo anno fiscale.
Ai fini del calcolo dell'ISEE, le istituzioni che erogano le prestazioni agevolate, possono effettuare controlli sulla veridicità dei dati forniti dal cittadino?   Si, possono effettuare i controlli le istituzioni che erogano le prestazioni agevolate, l'INPS e la Guardia di Finanza.
Ai fini del calcolo dell'ISEE, l'INPS può effettuare controlli sulla veridicità dei dati forniti dal cittadino?   Si, possono effettuare i controlli le istituzioni che erogano le prestazioni agevolate, l'INPS e la Guardia di Finanza.
Ai fini del computo dei dipendenti occupati da considerare per la reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento (art. 18 Statuto dei lavoratori) si tiene conto anche dei lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro?   Si.
Ai fini del computo dei dipendenti occupati da considerare per la reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento (art. 18 Statuto dei lavoratori) si tiene conto anche dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato parziale?   Sì, per la quota di orario effettivamente svolto.
Ai fini del computo dei dipendenti occupati da considerare per la reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento (art. 18 Statuto dei lavoratori) si tiene conto del coniuge e dei parenti del datore di lavoro?   No, non si tiene conto del coniuge e dei parenti entro il secondo grado.
Ai fini del D.Lgs. n. 151/2001, per congedo di maternità si intende...   L'astensione obbligatoria dal lavoro della lavoratrice.
Ai fini del D.Lgs. n. 151/2001, per congedo di paternità si intende....   L'astensione dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità.
Ai fini del D.Lgs. n. 151/2001, per congedo parentale, si intende...   L'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore.
Ai fini del D.Lgs. n. 61/2000 è definita prestazione a tempo parziale orizzontale....   Quella in cui l'orario di lavoro è ridotto in tutti i giorni lavorativi.
Ai fini del D.Lgs. n. 61/2000, il rapporto di lavoro nel quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno, ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell'anno, è denominato....   Rapporto di lavoro a tempo parziale verticale.
Ai fini del D.Lgs. n. 61/2001, è considerato "rapporto di lavoro a tempo parziale verticale"....   Quello in cui la prestazione di lavoro sia articolata su alcuni giorni della settimana, del mese o di determinati periodi dell'anno.
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), il lavoratore impiegato quale membro del personale viaggiante o di volo presso una impresa che effettua servizi di trasporto passeggeri o merci, su strada, per via aerea o per via navigabile, o a impianto fisso non ferroviario è denominato....   Lavoratore mobile.
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), il metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane è denominato....   Lavoro a turni.
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), l'attività svolta prevalentemente su una installazione offshore (compresi gli impianti di perforazione) o a partire da essa, direttamente o indirettamente legata alla esplorazione, alla estrazione o allo sfruttamento di risorse minerali, compresi gli idrocarburi, nonché le attività di immersione collegate a tali attività, effettuate sia a partire da una installazione offshore che da una nave è denominata....   Lavoro offshore.
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), l'orario di lavoro è determinato....   Su base settimanale.
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), qualsiasi periodo che non rientra nell'orario di lavoro è denominato....   Periodo di riposo.
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale è denominato....   Lavoratore notturno.
Ai fini del diritto all'assegno per il nucleo familiare, tra i redditi che vengono presi in considerazione, rientrano i trattamenti di fine rapporto?   No.
Ai fini del diritto all'assegno per il nucleo familiare, tra i redditi che vengono presi in considerazione, rientrano le indennità di accompagnamento agli inabili civili?   No.
Ai fini del diritto all'assegno per il nucleo familiare, tra i redditi che vengono presi in considerazione, rientrano le rendite INAIL?   No.
Ai fini del diritto all'assegno per il nucleo familiare, tra i redditi che vengono presi in considerazione, sono comprese le indennità di frequenza ai minori mutilati e agli invalidi civili?   No.
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità quale/quali requisiti sono richiesti?   Due: uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva e retributiva.
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità sono richiesti due requisiti, uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva e retributiva. L'infermità....   Deve essere accertata dai medici dell'INPS.
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità sono richiesti due requisiti, uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva ed assicurativa. L'anzianità contributiva ed assicurativa....   Deve essere pari a 5 anni di assicurazione dei quali almeno 3 anni versati nei 5 anni precedenti la domanda.
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità sono richiesti due requisiti, uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva ed assicurativa. L'infermità....   Può essere fisica o mentale.
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità sono richiesti due requisiti, uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva ed assicurativa. L'infermità....   Deve essere tale da provocare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro.
Ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare, quali redditi vengono presi in considerazione?   Il reddito del richiedente e di tutte le persone che compongono il nucleo familiare.
Ai fini della corresponsione dell'indennità di malattia, gli eventuali controlli sulle effettive condizioni di salute possono essere effettuati dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19 di ogni giorno, compresi i giorni festivi e le domeniche. In caso di assenza ingiustificata può essere prevista la perdita dell'indennità?   Si, è prevista la perdita dell'indennità per un periodo di volta in volta valutato.
Ai fini della corresponsione dell'indennità di malattia, gli eventuali controlli sulle effettive condizioni di salute possono essere effettuati....   Dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19 di ogni giorno, compresi i giorni festivi e le domeniche.
Ai fini della corresponsione dell'indennità di malattia, gli eventuali controlli sulle effettive condizioni possono essere effettuati...   Dai medici iscritti alle liste dell'INPS o dai medici delle ASL.
Ai fini della corresponsione dell'indennità di malattia, il lavoratore può allontanarsi dal domicilio nelle c.d. fasce orarie di reperibilità?   Sì, purché l'assenza sia giustificata da visite mediche urgenti, accertamenti sanitari o cause di forza maggiore.
Ai fini della corresponsione dell'indennità di malattia, in caso di controllo medico l'assenza del lavoratore può essere giustificata?   Si, se vi è necessità di effettuare accertamenti sanitari, visite mediche urgenti o per cause di forza maggiore.
Ai fini della determinazione dell'assegno per il nucleo familiare esistono casi in cui nel computo dei componenti del nucleo familiare sono considerati anche i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni?   Si, se studenti o apprendisti.
Ai fini dell'applicazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero L. n. 146/1990, non sono considerati servizi pubblici essenziali per quanto riguarda la libertà di comunicazione....   Quelli volti a garantire l'invio di informazioni attraverso strumenti informatici.
Ai fini dell'applicazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero legge n. 146/1990, quale tra i seguenti non sono considerati servizi pubblici essenziali?   Quelli volti a garantire il diritto al regolare svolgimento dell'attività di impresa.
Ai fini delle prestazioni previdenziali, colui che presenti una riduzione permanente di due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore viene denominato:   Invalido.
Ai fini delle prestazioni previdenziali, colui che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, viene definito:   Inabile.
Ai fini e per gli effetti del D.Lgs. 61/2000 per "lavoro supplementare" si intende quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti....   Ed entro il limite del tempo pieno.
Ai fini pensionistici i contributi da riscatto sono utili per il diritto alla pensione?   Si, sono utili sia per il diritto sia per la misura della pensione.
Ai fini pensionistici i contributi da riscatto sono utili per la misura delle pensione?   Si, sono utili sia per il diritto sia per la misura della pensione.
Ai fini pensionistici i contributi figurativi sono utili per il calcolo dell'importo della pensione?   Si, sono utili sia per raggiungere il diritto alla pensione sia per calcolarne l'importo.
Ai fini pensionistici i contributi figurativi sono utili per raggiungere il diritto alla pensione?   Si, sono utili sia per raggiungere il diritto alla pensione sia per calcolarne l'importo.
Ai lavoratori con contratto part-time spetta l'assegno per il nucleo familiare?   Si, spetta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, anche con contratto part-time.
Ai sensi del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, quali tra questi soggetti non sono preposti alla tutela delle pari opportunità?   L'Ente bilaterale istituito presso la Camera del lavoro a tutela dei diritti delle lavoratrici.
Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale....   Sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato.
Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, nelle Amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, come avviene l'accesso alla qualifica di dirigente?   Per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione.
Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001 si considera svolgimento di mansioni superiori....   Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni.
Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni....   E' consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione.
Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse....   E' obbligatoria dal 1° gennaio 2000.
Ai sensi del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), le ore lavorate oltre le 40 ore settimanali (orario normale di lavoro)...   Sono considerate straordinario.
Ai sensi del D.Lgs. n. 66/2003 (disciplina del rapporto di lavoro connessa alla organizzazione dell'orario di lavoro), l'orario normale di lavoro è...   Pari a 40 ore settimanali.
Ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008, nel lavoro a distanza, al fine di verificare la corretta attuazione della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza da parte del lavoratore a distanza, il datore di lavoro, le rappresentanze dei lavoratori e le autorità competenti....   Hanno accesso al luogo in cui viene svolto il lavoro nei limiti della normativa nazionale e dei contratti collettivi, dovendo tale accesso essere subordinato al preavviso e al consenso del lavoratore qualora la prestazione sia svolta presso il suo domicilio.
Ai sensi della legge n. 68/1999 per "collocamento mirato" si intende....   Quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto.
Ai sensi della normativa vigente, il diritto alla pensione di anzianità, indipendentemente dall'età, si perfeziona, sia per i lavoratori dipendenti sia per i lavoratori autonomi al raggiungimento di un'anzianità contributiva:   Di almeno 40 anni.
Ai sensi dell'art. 1 comma 2 del D.Lgs. n. 61/2000, per lavoro a tempo parziale si intende....   Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario di lavoro a tempo pieno.
Ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dal codice civile in merito alle ferie annuali, a quante settimane di ferie ha diritto un lavoratore nel corso dell'anno?   A quattro settimane.
Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto dei Lavoratori quali tipologie di organizzazione possono essere costituite nell'unità produttiva?   Le RSA.
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003 come è denominato il provvedimento mediante il quale lo Stato abilita operatori, pubblici e privati, alla "somministrazione di lavoro", "intermediazione", "ricerca e selezione del personale"?   Autorizzazione.
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 66/2003, per orario di lavoro si intende....   Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività e delle sue funzioni.
Ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003, per tutta la durata del contratto di somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo....   Dell'utilizzatore.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, il diritto di assemblea consiste....   Nella facoltà dei lavoratori di riunirsi, nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera, sia durante l'orario di lavoro, sia al di fuori di esso, per trattare materie di interesse sindacale e del lavoro.
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, il referendum dei lavoratori deve svolgersi....   Fuori dell'orario di lavoro.
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, quale tipologia di referendum può svolgersi nell'ambito aziendale?   Sia di tipo generale che per categoria.
Ai sensi dell'art. 2118 del c.c., ciascuno dei contraenti che intenda recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato....   Deve dare alla controparte regolare preavviso.
Ai sensi dell'art. 2119 del c.c., il divieto di licenziamento nel periodo di comporto....   Non opera quando il rapporto non può proseguire neanche provvisoriamente.
Ai sensi dell'art. 2242 del c.c. il lavoratore domestico ammesso alla convivenza familiare....   Ha diritto alla retribuzione in denaro, al vitto e all'alloggio.
Ai sensi dell'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, i dirigenti delle RSA, per l'espletamento del loro mandato, hanno diritto a....   Permessi retribuiti.
Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto dei Lavoratori, a chi compete il diritto di affissione?   Alle RSA.
Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto dei lavoratori, in caso non vi siano idonei locali nell'unità produttiva con più di 200 dipendenti, il datore di lavoro ha ancora l'obbligo di fornire alle RSA un posto dove riunirsi?   Il datore di lavoro ha l'obbligo di trovare un idoneo locale nelle immediate vicinanze dell'unità produttiva.
Ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro può organizzare il servizio di prevenzione e protezione avvalendosi di persone o imprese esterne all'azienda. In tal caso chi è responsabile del servizio di protezione e prevenzione all'interno dell'azienda?   Sempre il datore di lavoro.
Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001, è collocato in disponibilità al termine della procedura di mobilità....   Il personale che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione che, secondo gli accordi intervenuti, ne avrebbe consentito la ricollocazione.
Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001, è collocato in disponibilità al termine della procedura di mobilità....   Il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell'ambito della medesima amministrazione e che non possa essere ricollocato presso altre amministrazioni.
Ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 151/2001, durante i primi tre anni di età del bambino, il periodo di congedo parentale dà diritto a un'indennità giornaliera, per un periodo complessivo di sei mesi, pari al....   30% della retribuzione.
Ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. 276/2003, nei contratti di lavoro intermittente, nel quale il lavoratore sia obbligato a rispondere alla chiamata, il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata del datore di lavoro contrattualmente prevista....   Può comportare la risoluzione del contratto, la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto, nonché un congruo risarcimento del danno.
Ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. 276/2003, nei contratti di lavoro intermittente, nel quale il lavoratore sia obbligato a rispondere alla chiamata, in caso di malattia o di altro evento che renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata....   Il lavoratore è tenuto ad informare tempestivamente il datore di lavoro, specificando la durata dell'impedimento.
Ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. 276/2003, nel contratto di lavoro intermittente, nel quale il lavoratore sia obbligato a rispondere alla chiamata, durante i periodi nei quali il lavoratore garantisce la disponibilità al datore di lavoro in attesa di utilizzazione....   Il lavoratore ha diritto ad un'indennità mensile di disponibilità.
Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 276/2003, l'apposito albo delle agenzie per il lavoro ai fini dello svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale è istituito presso....   Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Ai sensi dell'art. 44, comma 1, D.Lgs. n. 276 del 2003, per il lavoro ripartito trovano applicazione i divieti di discriminazione diretta e indiretta previsti dalla legislazione vigente?   Si.
Ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. n. 276/2003, i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni possono essere assunti, con contratto di apprendistato professionalizzante...   In tutti i settori di attività, per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali.
Ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. n. 276/2003, possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante....   I soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni.
Ai sensi dell'art. 50 del D.Lgs. n. 276/2003, di norma, possono essere assunti con contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione....   I soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni.
Ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 276/2003, gli enti di ricerca possono stipulare contratti di inserimento?   Si, sia pubblici che privati.
Ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 276/2003, gli enti pubblici economici possono stipulare contratti di inserimento?   Si.
Ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 276/2003, le imprese e i gruppi di imprese possono stipulare contratti di inserimento?   Si.
Ai sensi dell'art. 54, D.Lgs. n. 165/2001, chi definisce il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni?   Il Dipartimento della funzione pubblica, sentite le confederazioni sindacali rappresentative.
Ai sensi dell'art. 56 del D.Lgs. 276/2003, per la stipulazione del contratto di inserimento....   E' richiesta la forma scritta.
Ai sensi dell'art. 57 del D.Lgs. n. 276/2003 il contratto di inserimento è rinnovabile tra le stesse parti?   No, non è rinnovabile tra le stesse parti; eventuali proroghe del contratto sono ammesse entro il limite massimo di durata stabilito dal comma 1 dello stesso articolo.
Ai sensi dell'art. 64 del D.Lgs. n. 276/2003 il collaboratore a progetto può svolgere attività in concorrenza con i committenti?   No.
Ai sensi dell'art. 67 del D.Lgs. n. 276/2003, in quale momento il rapporto di lavoro a progetto si risolve naturalmente?   Al momento della realizzazione del progetto o del programma o della fase di esso che ne costituisce l'oggetto.
Ai sensi dell'art. 69 del D.Lgs. n. 276/2003 i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l'individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso sono considerati...   Rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto.
Ai sensi dell'art. 8, comma 2 del D.Lgs. n. 61/2000 nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro comporta nullità del contratto stesso?   No, non comporta la nullità del contratto.
Ai sensi di quanto dispone il D.Lgs. n. 276/2003 come possono essere definite le prestazioni di lavoro accessorio?   Attività lavorative di natura occasionale attuate esclusivamente per l'esecuzione di determinate attività previste dalla legge.
Ai sensi di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 22 alle ore 5 del mattino è...   Un lavoratore notturno.
Ai sensi di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 23 alle ore 6 del mattino è...   Un lavoratore notturno.
Ai sensi di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 24 alle ore 7 del mattino è...   Un lavoratore notturno.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 1 della legge n. 164/1975, in quale caso è possibile richiedere l'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni?   In caso di contrazione o sospensione dell'attività produttiva data da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai dipendenti, oppure da situazioni di mercato temporanee.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, chi nomina le consigliere o i consiglieri nazionali di parità?   Il Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro per le pari opportunità.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori, i prestatori di lavoro hanno il diritto di assemblea anche durante l'orario di lavoro entro il limite di....   10 ore annue.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, quando un qualsiasi atto, patto o comportamento nonché l'ordine di porre in essere un atto o un comportamento che produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso e, comunque, il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga, si parla di....   Discriminazione diretta.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari si parla di....   Discriminazione indiretta.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 151/2001, i periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianità di servizio?   Si, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 151/2001, il congedo parentale può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari?   Si, qualunque sia l'età del minore, entro otto anni dall'ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qual è lo scopo delle azioni positive?   Eliminare le disparità nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione in carriera, nella vita lavorativa.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 47 della L. n. 428/1990, con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario a quali soggetti devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione?   Alle R.S.U., alle R.S.A. nonché ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi e ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 151/2001, è possibile adibire le donne in stato di gravidanza al lavoro nelle ore notturne?   No, è vietato adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 56 del D.Lgs. n. 276/2003, nel contratto di inserimento deve essere specificamente indicato il progetto individuale di inserimento?   Si.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 64 del D.Lgs. n. 276/2003 il collaboratore a progetto può svolgere la sua attività a favore di più committenti?   Si, salvo diverso accordo tra le parti.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 66 del D.Lgs. n. 276/2003 la gravidanza della collaboratrice a progetto comporta l'estinzione del rapporto contrattuale?   No, non comporta l'estinzione del rapporto contrattuale.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 66 del D.Lgs. n. 276/2003 la malattia del collaboratore a progetto comporta l'estinzione del rapporto contrattuale?   No, non comporta l'estinzione del rapporto contrattuale.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 66 del D.Lgs. n. 276/2003 l'infortunio del collaboratore a progetto comporta l'estinzione del rapporto contrattuale?   No, non comporta l'estinzione del rapporto contrattuale.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 9 della L. n. 877/1973, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assegni familiari?   Si, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assicurazioni sociali e di assegni familiari, fatta eccezione di quelle in materia di integrazione salariale.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 9 della L. n. 877/1973, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assicurazioni sociali?   Si, ai lavoratori a domicilio si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assicurazioni sociali e di assegni familiari, fatta eccezione per quelle in materia di integrazione salariale.
Ai sensi di quanto prevede l'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003, chi rilascia "autorizzazione", mediante la quale si abilita operatori, pubblici e privati, alla "somministrazione di lavoro", "intermediazione", "ricerca e selezione del personale" su tutto il territorio nazionale?   Lo Stato.
Ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. n. 61/2000, il lavoro supplementare, pari alla differenza tra orario part-time, concordato tra le parti, e orario normale giornaliero,....   E' legittimo nel part-time orizzontale, verticale e misto, quando l'orario part-time è comunque inferiore all'orario normale settimanale.
Ai titolari di assegno sociale può essere concessa la maggiorazione fino a 594,64 euro (c.d. aumento al milione)?   Si.
Ai titolari di prestazioni assistenziali può essere concessa la maggiorazione fino a 594,64 euro (c.d. aumento al milione)?   Si.
Al compimento di quale età al posto dell'assegno ordinario di invalidità viene corrisposta la pensione di vecchiaia se sussistono i requisiti?   Al compimento dell'età stabilita per il diritto alla pensione di vecchiaia.
Al fine del diritto all'assegno per il nucleo familiare, nel computo del nucleo, possono rientrare anche i fratelli, le sorelle ed i nipoti del richiedente?   Si, a determinate condizioni previste dalla legge.
Al portatore di handicap, ai fini dell'assunzione al lavoro privato, è richiesta la certificazione di sana e robusta costituzione fisica?   No, lo esclude espressamente la legge n. 104/1992.
Al portatore di handicap, ai fini dell'assunzione al lavoro pubblico è richiesta la certificazione di sana e robusta costituzione fisica?   No, lo esclude espressamente l'art. 22 della legge n. 104/1992.