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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e anticorruzione

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Per "accesso civico" si intende (Linee Guida Anac):   L'accesso di cui all'art. 5, comma 1, del decreto trasparenza, ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione
Per "accesso civico" si intende:   L'accesso di cui all'art. 5, comma 1, del decreto trasparenza, ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione.
Per "accesso documentale" si intende (Linee Guida Anac):   L'accesso disciplinato dal capo V della legge 241/1990
Per "accesso generalizzato" si intende (Linee Guida Anac):   L'accesso di cui all'art. 5, comma 2, del decreto trasparenza
Per "accesso generalizzato" si intende:   L'accesso di cui all'art. 5, comma 2, del decreto trasparenza.
Per agevolare la pubblicita' dei dati di interesse generale, disponibili presso le pubbliche amministrazioni a livello nazionale, regionale e locale, presso l'AgID e' istituito:   il "Repertorio nazionale dei dati territoriali"
Per assicurare il coinvolgimento del personale nell'ambito del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, il Piano Nazionale Anticorruzione dell'ANAC suggerisce di:   coinvolgere direttamente, oltre ai dirigenti, anche i funzionari addetti allo svolgimento delle attività procedimentali nella fase della mappatura dei processi e della valutazione del rischio
Per l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 1, comma 2, lett. f), L. 190/2012, l'Autorità nazionale anticorruzione, fra le altre cose:   ordina la rimozione di comportamenti o atti contrastanti con i piani di cui ai commi 4 e 5 del medesimo art. 1 e le regole sulla trasparenza dell'attività amministrativa previste dalle disposizioni vigenti
Per proporre un'istanza di accesso civico quale tipo di legittimazione attiva deve avere il richiedente?   Non deve essere titolare di alcun tipo d'interesse
Per quanto concerne la materia della prevenzione della corruzione, gli 'enti di diritto privato' partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni:   Nessuna delle altre risposte è corretta
Per quanto riguarda gli enti pubblici economici, gli enti di diritto privato in controllo pubblico, gli enti di diritto privato regolati o finanziati e le autorità indipendenti, la Delibera ANAC n. 75/2013:   può costituire un parametro di riferimento per l'elaborazione di Codici di comportamento ed etici da parte di questi soggetti
Per specifica disposizione legislativa (co. 2 bis, art. 1, l. n. 190/2012), il P.N.A.:   Individua i principali rischi di corruzione, anche in relazione alle dimensioni e ai diversi settori di attività degli enti
Per specifica disposizione legislativa (co. 2 bis, art. 1, l. n. 190/2012), il P.N.A.:   Contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
Per specifica disposizione legislativa (co. 2 bis, art. 1, l. n. 190/2012), il Piano Nazionale anticorruzione:   Costituisce atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, co. 2, D.Lgs. n. 165/2001 ai fini dell'adozione dei propri piani (PTPCT)
Per specifica disposizione legislativa (co. 8, art. 1, l. n. 190/2012), l'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) su proposta del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all'Anac. Negli enti locali il Piano:   È approvato dalla Giunta