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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSIF

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Nei casi di omessa, infedele o tardiva registrazione dei dati nel Libro unico del Lavoro è prevista:   Una sanzione amministrativa pecuniaria che va 150 a 1.500 euro
Nei confronti dei lavoratori irregolari trovati "ancora in forza" al momento dell'accesso ispettivo in materia di lavoro, si ottempera alla diffida nel termine complessivo di 120 giorni dalla notifica del verbale unico, mediante la dimostrazione, da parte del datore di lavoro, dei seguenti adempimenti:   La regolarizzazione dell'intero periodo di lavoro prestato in nero, la stipula del contratto di lavoro, il mantenimento in servizio del lavoratore per almeno tre mesi, il pagamento della maxisanzione
Nei confronti dei lavoratori irregolari trovati "ancora in forza" al momento dell'accesso ispettivo in materia di lavoro:   Si ottempera alla diffida nel termine complessivo di 120 giorni dalla notifica del verbale unico
Nei Reparti territoriali di minori dimensioni, la funzione dei Capo Pattuglia, relativamente ai controlli, può essere svolta anche da un Finanziere?   Sì, in caso di possesso di più comprovate professionalità
Nei Reparti territoriali la funzione di capopattuglia, in un controllo:   Può essere svolta anche da Appuntati e, in quelli minori, anche da finanzieri selezionati tra quelli in possesso di più comprovate professionalità
Nel caso in cui la prestazione lavorativa venga resa a favore di una società di capitali:   Non opera, generalmente, la presunzione di prestazione a titolo gratuito, nemmeno se esiste un legame di parentela tra il lavoratore e uno dei soci di capitale
Nel caso specifico, da parte di militari del Corpo, di individuazione di personale non regolarmente impiegato, è oltremodo necessario sviluppare ulteriori accertamenti al fine di meglio definire:   Il rapporto di lavoro concretamente instauratosi fra il lavoratore ed il datore di lavoro, individuandone la mansione, la durata dell'impiego e la retribuzione
Nel primo accesso in materia di controlli sul lavoro, il datore di lavoro:   Deve essere avvisato della possibilità di farsi assistere da un consulente del lavoro o altro soggetto abilitato ai sensi dell'art. 1, della Legge n.12/1979
Nel Rapporto Annuale dell'Attività di Vigilanza 2017, pubblicato dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro l'8.2.2018, è stato riconosciuto il valore sinergico della collaborazione tra:   Guardia di Finanza e Ispettorato Nazionale del Lavoro
Nel settore dell'edilizia per contrastare il fenomeno dell'evasione contributiva è stata introdotta una particolare normativa che ha stabilito che:   La retribuzione minima imponibile va commisurata ad un numero di ore settimanali non inferiore all'orario di lavoro normale (40 ore di media)
Nel verbale di primo accesso in materia di controlli sul lavoro andrà indicato:   Le eventuali dichiarazioni rese dal datore di lavoro o da chi lo assiste o dalla persona presente all'ispezione
Nella verifica ispettiva in materia di distacco transnazionale di lavoratori:   Non è richiesto all'azienda distaccante di provvedere alla traduzione giurata della documentazione; tuttavia, laddove sia prodotta una traduzione non comprensibile, l'ispettore effettuerà formale richiesta di altra traduzione
Nell'ambito amministrativo in materia di lavoro sono di esclusiva attribuzione degli ispettori del lavoro:   Il potere di conciliazione in sede di conciliazione monocratica (art. 11 DLgs. n. 124/2004), il potere di diffida accertativa per crediti patrimoniali (art. 12 DLgs. n. 124/2004), il potere di disposizione (art. 14 DLgs. n. 124/2004), il potere di sospensione dell'attività imprenditoriale (art. 14 DLgs. 81/2008), il potere di inchiesta amministrativa sugli infortuni sul lavoro (art. 236 DLgs. n. 51/98)
Nell'ambito amministrativo in materia di lavoro, i militari della Guardia di Finanza hanno il potere di:   Riqualificazione, ai sensi dell'art. 7 del DLgs. n. 124/2004, il potere sanzionatorio, attraverso la contestazione/notifica di illecito amministrativo ai sensi dell'art. 14 della Legge n. 689/1981), il potere di diffida obbligatoria, di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004
Nell'ambito dei rapporti associativi, l'attività di lavoro è:   conseguenza del vincolo associativo;
Nell'ambito delle ispezioni tributarie della Guardia di Finanza non rientrano nella nozione di controllo   I controlli aventi finalità "preventiva" o "ricognitiva"
Nelle attività ispettive di aziende di piccole dimensioni o lavoratori autonomi, connotati da uno scarso livello organizzativo, la circolare 1/2018 dispone che:   I verificatori avranno cura di valorizzare i dati relativi alla movimentazione delle merci, attraverso i cosiddetti "controlli per valore", l'applicazione di percentuali di ricarico, la rilevazione e l'analisi degli indici di rotazione del magazzino
Nelle attività ispettive nei confronti degli evasori totali, la circolare 1/2018 del Comando Generale della Guardia di Finanza dispone che una volta acquisiti e valutati dati e/o elementi relativi a costi, spese, oneri e altri elementi negativi, risultanti da elementi certi e precisi, ancorchè non contabilizzati:   Gli stessi dovranno essere segnalati puntualmente nel processo verbale di constatazione, in modo da agevolare l'attività dell'Agenzia delle Entrate per la ricostruzione del reddito complessivo
Nelle attività svolte nei confronti degli evasori totali, la circolare 1/2018 dispone che particolare cura dovrà essere posta:   Nell'acquisizione e valutazione dei dati e/o elementi relativi a costi, spese, oneri e altri elementi negativi, risultanti da elementi certi e precisi, ancorchè non contabilizzati
Nelle ipotesi di accertamento di lavoro nero:   Permane l'obbligo a carico del datore di lavoro di procedere al pagamento della retribuzione con modalità tracciabili
Nell'interposizione di manodopera:   I rapporti tra committenti e società appaltatrici, all'apparenza regolari, sono costruiti al solo scopo di interporsi tra i lavoratori e le aziende alle cui dipendenze questi prestano la propria attività lavorativa
Non tutti i lavoratori presenti nel territorio di uno Stato membro diverso dallo Stato di stabilimento (in cui lavorano regolarmente) sono da considerarsi lavoratori distaccati ai sensi del D.Lgs.n. 136/2016. In particolare, i lavoratori:   Che sono inviati a lavorare in un altro Stato membro ma non a fornire una prestazione transnazionale di servizi (ad es. i lavoratori che partecipano a conferenze, riunioni, manifestazioni, etc., senza fornire un servizio a nessuna persona o impresa)