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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSCL

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I cambiavalute virtuali, in relazione al "risk based approach", alla luce delle caratteristiche intrinseche delle criptovalute, si ritiene preferibile adottino una procedura di controllo   sempre rafforzata
I ccdd "IVTS" (Informal Value Transfer System), che possono essere utilizzati quali canali per raccogliere risorse da destinare al finanziamento al terrorismo, si caratterizzano   Perchè utilizzano metodologie non tradizionali e sfruttano operatori per i quali il trasferimento di denaro non costituisce principale attività
I delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio, che costituiscono reato presupposto ai fini della configurabilità della responsabilità degli enti da reato, comportano, in caso di condanna   anche la comminatoria di una sanzione pecuniaria, di importo variabile, quantificabile in quote
I delitti di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo presentano dei profili di affinità per quanto attiene   Le tecniche e modalità di movimentazione dei capitali
I militari della Guardia di finanza, deputati all'approfondimento investigativo di una segnalazione di operazione sospetta, di quali poteri si possono avvalere?   Dei poteri di polizia valutaria e di tutte le potestà generali di polizia economica e finanziaria assegnate al Corpo dal D.Lgs. 68/2001, ivi compresi i poteri in materia di IVA e di imposte dirette di cui ai D.P.R. 600/73 e 633/72
I paradisi bancari sono caratterizzati   Da una carenza nel sistema dei controlli in campo finanziario e di un adeguato scambio di informazioni
I paradisi normativi sono caratterizzati   Dalla inesistenza o da un basso livello di applicazione della normativa antiriciclaggio, contro i reati finanziari ed antiterrorismo
I prestatori di servizi di pagamento e gli istituti di moneta elettronica esteri   stabiliti in Italia senza succursali possono operare per il tramite di operatori convenzionati e soggetti associati, ovvero tramite soggetti, comunque denominati, diversi dagli agenti in attività finanziaria
I prestatori di servizi di pagamento e gli istituti di moneta elettronica esteri, stabiliti in Italia senza succursali ed attivi tramite operatori convenzionati o soggetti associati   sono obbligati ad istituire nel territorio della Repubblica un punto di contatto centrale, purché abbiano sede in uno Stato membro
I professionisti trasmettono le S.O.S.   indifferentemente all'U.I.F. ovvero agli Organismi di autoregolamentazione
I profili differenziali tra il riciclaggio ed il finanziamento al terrorismo afferiscono   all'illiceità dell'origine e destinazione dei capitali, agli obbiettivi ed ai beni- interessi tutelati
I profili differenziali tra il riciclaggio ed il finanziamento al terrorismo afferiscono   anche all'illiceità dell'origine e destinazione dei capitali, ed ai beni- interessi tutelati
I provvedimenti con i quali vengono irrogate sanzioni per infrazioni alla normativa antiriciclaggio devono essere comunicati   all'U.I.F., alle Autorità di vigilanza ed agli Organismi di autoregolamentazione per le iniziative di competenza
I Reparti del Corpo delegati allo sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette possono accedere all'anagrafe dei rapporti finanziari?   Sì, previa autorizzazione del Nucleo Speciale Polizia Valutaria
I responsabili delle piattaforme digitali che, in qualsiasi modo, contribuiscono a rendere più difficoltosa l'identificazione della provenienza delittuosa (dal delitto presupposto) della valuta virtuale, rispondono del reato di riciclaggio?   Sì, anche se si rappresentano solo come "seriamente possibile" che la provvista in valuta virtuale sia proveniente da un delitto, accettando il rischio di "ripulire" con la propria condotta "denaro sporco"
I servizi di mixing operano   anche attraverso un sistema di conti di rimbalzo che ricevono la valuta virtuale da un conto di ingresso per poi indirizzarla, a conclusione di una molteplice serie di passaggi, ad un conto di uscita
I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio di cui al D.lgs. 231/2007 si astengono dall'instaurare, eseguire ovvero proseguire il rapporto, la prestazione professionale e le operazioni   nel caso in cui si trovino nell'impossibilità oggettiva di effettuare l'adeguata verifica della clientela e valutano se effettuare una segnalazione di operazione sospetta all'U.I.F.
I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio di cui al D.lgs. 231/2007, quando sanno o sospettano che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo o che i fondi provengano da attività criminosa   prima di compiere l'operazione, inviano all'U.I.F. una segnalazione di operazione sospetta senza ritardo
I titolari di piattaforme digitali, che mettono a disposizione la loro infrastruttura tecnologica, con i servizi di mixing, per il trasferimento di valuta virtuale altrui, laddove la stessa costituisca provento di attività illecita, al ricorrere dei relativi elementi costitutivi, possono rispondere del delitto   di riciclaggio, anche a titolo di dolo eventuale
Il bene-interesse giuridico protetto   Nel delitto di riciclaggio è l'integrità del mercato finanziario, mentre nei reati di matrice terroristica è l'esigenza di evitare che le somme raccolte possano essere utilizzate per compiere atti terroristici
Il Comitato di Sicurezza Finanziario effettua l'analisi nazionale del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo sulla base dei dati forniti dai soggetti preposti per legge   concernenti, in particolare, l'importanza economica di ciascun settore ed il numero di soggetti vigilati e controllati, che può essere integrata, tra l'altro, dal contributo delle associazioni private rappresentative delle categorie interessate
Il concetto di finanziamento al terrorismo implica   il consapevole utilizzo di denaro, "pulito o sporco" per commettere reati terroristici
Il contenuto delle SOS è stato definito nel 2011 con   un Provvedimento del Direttore dell'UIF
Il D.L. 124/2019, convertito con la legge 157/2019, collegato alla legge di bilancio, dispone che, a far data dall'1 gennaio 2022, la soglia massima per il trasferimento di denaro contante tra soggetti diversi passa da   1.999,99 a 999,99 Euro
Il D.lgs 125/2019 è la normativa domestica   che dà attuazione alla V Direttiva AML e che contiene disposizioni integrative e correttive delle norme domestiche di attuazione della IV Direttiva AML
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, crea una rete di cooperazione rafforzata:   tra MEF, UIF, Autorità di Vigilanza di settore, Gdf e DIA
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, detta disposizioni che favoriscono l'accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva   anche di soggetti giuridici affini e analoghi ai Trust
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, ha introdotto novità in materia di adeguata verifica della clientela?   Sì, in relazione sia alle misure semplificate, che rafforzate
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in tema di misure rafforzate per l'adeguata verifica della clientela, riconnette un maggiore rischio alle operazioni relative, tra l'altro, a   anche all'avorio e ad altre specie protette
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in tema di misure semplificate per l'adeguata verifica della clientela, in materia di prodotti di moneta elettronica   riduce la soglia del limite massimo di utilizzo da 250 a 150 Euro
Il D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in tema di misure semplificate per l'adeguata verifica della clientela, in materia di prodotti di moneta elettronica   riduce la soglia del limite massimo di utilizzo da 250 a 150 Euro
Il D.lgs 231/2007 prevede un obbligo, in capo ai soggetti destinatari della norma, di conservazione e registrazione dei dati ed informazioni acquisiti in sede di adeguata verifica?   La norma prevede unicamente l'obbligo di conservazione ma non anche quello di registrazione dei dati
Il D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, all'articolo 68, introduce, in materia di sanzioni amministrative antiriciclaggio, una procedura di definizione delle sanzioni amministrative:   tutte le alternative proposte sono corrette
Il d.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, amplia la platea dei soggetti destinatari degli obblighi in materia di contrasto al riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, ricomprendendo, tra gli altri   i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, gli istituti di moneta elettronica e relative succursali, i punti di contatto centrale come definiti ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett.ii)
Il D.lgs 231/2007, emesso in attuazione della IV Direttiva Antiriciclaggio,   realizza una significativa revisione dell'intero sistema sanzionatorio antiriciclaggio, sia penale che amministrativo
Il D.lgs 231/2007, emesso in attuazione della IV Direttiva Antiriciclaggio, in relazione alle sanzioni amministrative, introduce   il principio del favor rei
Il D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, amplia la platea dei soggetti destinatari degli obblighi in materia di contrasto al riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, ricomprendendo   i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, gli istituti di moneta elettronica e relative succursali, i punti di contatto centrale come definiti ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett.ii)
Il D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, consente   la diretta utilizzabilità, ai fini fiscali, dei dati e delle informazioni antiriciclaggio acquisiti nel corso di ispezioni e controlli antiriciclaggio e dell'approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette
Il D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, prevede un obbligo, in capo ai soggetti destinatari della norma, di conservazione e registrazione dei dati ed informazioni acquisiti in sede di adeguata verifica?   La norma prevede unicamente l'obbligo di conservazione, liberalizzandone la relativa modalità
Il d.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, prevede un sistema di sanzioni penali   misto, di pene detentive (reclusione e arresto) e pecuniarie (multa e ammenda) essendo previste e punite fattispecie delittuose e contravvenzionali
Il d.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, prevede un sistema sanzionatorio articolato in sanzioni penali?   Sì, anche se circoscrive le fattispecie penali, confermando, però, l'assoggettabilità a sanzione penale della condotta di violazione del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione di operazione sospetta
Il D.P.R. n. 148 del 31 marzo 1988 attribuisce espressamente il potere di effettuare accertamenti bancari e finanziari?   No, ma sul piano interpretativo ed applicativo si è concordi nel ricondurre tale potestà al citato testo normativo
Il Dark Web e le valute virtuali costituiscono strumenti tecnologici che possono essere utilizzati   Anche per finanziare il terrorismo internazionale
Il datore di lavoro che viola il divieto di legge di erogare la retribuzione in contanti commette   un illecito amministrativo punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 Euro
Il decreto 231/2007 prevede il divieto di dare comunicazione della segnalazione all'autore dell'operazione?   Sì, anche per qualsiasi soggetto che ne sia venuto a conoscenza per ragioni del proprio ufficio
Il decreto 231/2007 prevede una deroga ulteriore al principio di astensione obbligatoria relativo ai professionisti e revisori contabili?   Sì, quando sono impegnati nell'esame della posizione giuridica del cliente o nell'espletamento dei compiti di difesa o di rappresentanza del cliente in un procedimento giudiziario
Il delitto associativo di stampo mafioso (art. 416 bis) e quello di riciclaggio possono tra loro concorrere?   No, quando il delitto associativo costituisce il presupposto di quello di riciclaggio
Il delitto di autoriciclaggio può essere qualificato, in termini di teoria generale del diritto penale, come reato   di pericolo in concreto
Il delitto di autoriciclaggio viene punito a titolo di   dolo generico (bifasico) e di dolo eventuale
Il delitto di autoriciclaggio, in relazione alla sua formulazione letterale, può essere qualificato come   delitto a forma libera
Il delitto di autoriciclaggio, secondo la giurisprudenza, è ugualmente configurabile e contestabile anche se il delitto fiscale dichiarativo presupposto non si è ancora consumato?   Tutte le risposte fornite sono corrette
Il delitto di riciclaggio, di cui all'art. 648 bis del C.P., è stato creato   con D.L. 59/78 volto a sanzionare il supporto che terzi fornivano ai sequestratori di persone in termini di sostituzione di beni, denaro o valori costituenti il prezzo della liberazione del sequestrato
Il delitto di riciclaggio, di cui all'art. 648 bis del C.P., è stato creato   con D.L. 59/78 (normativa in materia di sequestro di persona a scopo di estorsione) e oggetto di una prima novella con la Legge 55/90 (volta a sanzionare l'attività di "ripulitura", da parte di terzi, dei proventi derivanti dal commercio di sostanze stupefacenti)
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori è comunemente definito come un reato "a punibilità circoscritta" perché, negli stretti termini in cui è formulata la norma, prevede   solo la punibilità del soggetto interponente
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori è previsto   dall'art. 12 quinquies del DL 306/1992, trasfuso senza modifiche dal D.lgs 21/2018 nell'art. 512 bis C.P.
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori è qualificabile come reato   di pericolo in concreto
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori si basa su un sottostante negozio giuridico ed in particolare   su un qualsiasi negozio giuridico in grado di far apparire una situazione giuridica diversa rispetto a quella reale
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori, di cui all'art. 512 bis del C.P,, secondo la teoria generale del diritto penale, è un reato   comune, a forma libera, ma finalisticamente vincolato
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori, di cui all'art. 512 bis del C.P., viene definito come un reato   plurisoggettivo improprio
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori, in relazione alla sua formulazione letterale ed in ossequio al principio di stretta legalità,   non punisce il soggetto interposto
Il delitto di usura   concorre spesso con il delitto di estorsione proprio in ragione della loro configurazione ontologica
Il divieto di comunicazione contemplato e declinato nel D.lgs 231/2007 non impedisce le comunicazioni   anche tra professionisti che svolgono la loro attività in forma associata, anche se situati in Paesi terzi, purché applichino misure equivalenti a quelle previste dalla legislazione italiana
Il GAFI, nella raccomandazione n.8, al fine di evitare la "diversione" di fondi verso finalità terroristiche, ha ravvisato la necessità di revisionare la normativa che disciplina   Le donazioni verso ONG, ovvero Enti no- profit
Il M.E.F., in materia antiriciclaggio, coordina la collaborazione tra   UIF, Autorità di Vigilanza di settore, Ordini Professionali, DIA e GdF, e si avvale del Comitato di Sicurezza Finanziario
Il MEF che, ai sensi dell'art. 51 del D.lgs 231/2007, riceve dai soggetti obbligati in materia antiriciclaggio notizia di infrazioni a disposizioni in materia di utilizzo di denaro contante o di libretti di deposito, dopo aver proceduto alle contestazioni   ne dà immediata comunicazione alla Guardia di finanza che, ove ne ravvisi l'utilità ai fini fiscali, ne dà tempestiva comunicazione all'Agenzia delle Entrate
Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria può emettere provvedimenti di sospensione delle operazioni sospette?   No
Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria può procedere alle contestazioni delle infrazioni amministrative antiriciclaggio di cui all'art. 57 e 58 del decreto 231/07?   Si
Il Parlamento europeo, di recente, ha approvato   il 5° aggiornamento alla IV Direttiva AML
Il partecipe di un'associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis), che pone in essere un "reato fine" da cui deriva un provento illecito e che, successivamente realizza una condotta che integra gli estremi del delitto di cui all'art. 648 bis del C.P., di cosa risponde?   Del delitto associativo e del "reato fine"
Il portatore della somma di 10.000 Euro in denaro contante, che effettua una movimentazione transfrontaliera in entrata o in uscita dall'UE, ha l'obbligo di dichiarare l'importo?   Sì, anche se presente su un veicolo nella sua disponibilità
Il principio del favor rei, introdotto dal nuovo articolo 69 del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, in materia di sanzioni amministrative antiriciclaggio, secondo la giurisprudenza della S.C. di Cassazione:   è rilevabile d'ufficio
Il provvedimento di sospensione dell'operazione sospetta può essere emesso dall'U.I.F.   Anche in autonomia, in assenza, cioè, di apposita richiesta da parte degli Organi deputati allo sviluppo investigativo o dell'A.G., laddove ravvisi la presenza di elementi che richiedano un immediato "blocco" dell'operazione segnalata
Il punto di contatto centrale ha il compito   anche di comunicare, entro 30 giorni, all'O.A.M. l'estinzione del rapporto di convenzionamento per motivi non commerciali
Il reato di riciclaggio di cui all'art. 648 bis del c.p. è un delitto   plurioffensivo, che lede o mette in pericolo l'amministrazione della giustizia, l'ordine pubblico ed economico, ed il patrimonio individuale
Il recente rapporto della "Task Force on Tax Crimes" dell'OCSE individua   Le Autorità che in oltre 50 Paesi contribuiscono alla lotta alla Criminalità Finanziaria
Il segreto di ufficio che copre l'identità dei segnalanti   non può essere opposto nei confronti degli omologhi Organismi di Paesi terzi nell'ambito di rapporti di cooperazione internazionale, a condizione di reciprocità
Il segreto di ufficio che copre tutte le informazioni in possesso delle Autorità o comunque dei soggetti interessati dalle disposizioni antiriciclaggio   può essere superato nei casi espressamente previsti dalla legge
Il segreto di ufficio che copre tutte le informazioni in possesso delle Autorità o comunque dei soggetti interessati dalle disposizioni antiriciclaggio, nonchè l'identità dei segnalanti   non può essere opposto all'Autorità Giudiziaria quando questa, con decreto motivato, richieda specificamente di conoscerla in quanto indispensabile ai fini dell'accertamento dei reati per cui si procede
Il sistema informale di trasferimento di denaro, denominato "Hawala", utilizzato anche quale canale di alimentazione del terrorismo internazionale, implica che   chi ordina il trasferimento consegna materialmente le somme di denaro da trasferire ad un incaricato che si trova nel proprio Paese da cui riceve un codice di autenticazione che comunicherà al beneficiario che si trova nel Paese di destinazione dei fondi il quale, comunicandolo a sua volta ad un altro incaricato che si trova in quest'ultimo Paese, riceverà da quest'ultimo le somme
Il sistema informale di trasferimento di denaro, denominato "Hawala", utilizzato anche quale canale di alimentazione del terrorismo internazionale, si fonda essenzialmente   Tutte le alternative proposte sono corrette
Il software denominato RADAR consente   la raccolta e l'analisi dei dati contenuti nelle SOS, nonché "l'incrocio" con i dati acquisiti da altre banche dati
Il soggetto che richiede di accedere alla procedura di definizione delle sanzioni amministrative in forma agevolata, introdotta dal nuovo articolo 68 del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, decade dal relativo beneficio se:   Tutte le alternative proposte sono corrette
Il soggetto terzo di cui il soggetto obbligato si sia avvalso ai fini dell'adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, per assolvere compiutamente l'incarico ricevuto, deve   trasmettere personalmente al soggetto obbligato, senza ritardo, le copie dei pertinenti documenti acquisiti, unitamente ad un'attestazione univocamente riconducibile al terzo che certifichi, tra l'altro, la coincidenza tra il soggetto verificato e quello cui l'attestazione si riferisce
Il sostantivo che, meglio di ogni altro, si attaglia all'operatività dei Paesi definiti come paradisi bancari o fiscali, è   Impermeabilità
Il Terrorism Financing, secondo la definizione comunitaria, è   la fornitura e raccolta di fondi, in qualunque modo realizzati, con l'intenzione di utilizzarli, in tutto o in parte, per compiere reati terroristici
Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile   anche la sola proprietà indiretta, ovvero la titolarità di una partecipazione superiore al 25% del capitale del cliente, detenuta anche per interposta persona
Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile   la proprietà diretta, ovvero la titolarità di una partecipazione superiore al 25% del capitale del cliente, detenuta da una persona fisica
In caso di violazioni alle disposizioni in materia di obbligo di adeguata verifica della clientela e di conservazione dei relativi dati acquisiti che rivestano scarsa offensività e pericolosità, all'ente si può applicare   in alternativa alla sanzione amministrativa pecuniaria, la sanzione consistente nell'ordine di eliminare le infrazioni e di astenersi dal ripeterle
In cosa consiste la valutazione che gli intermediari e gli altri operatori sono chiamati ad effettuare sul grado di rischio di riciclaggio?   In una verifica prospettica dei pericoli che una specifica circostanza possa risolversi in condotte di riciclaggio
In linea con un oramai consolidato orientamento giurisprudenziale, il limite all'acquisizione coattiva, da parte dell'Autorità Giudiziaria, di beni di valore equivalente al prezzo, prodotto e profitto del reato, costituito dalla "non appartenenza degli stessi a dei terzi estranei"   può essere esteso anche ai beni di cui, pur fittiziamente intestati a terzi, sulla base di elementi di fatto concreti, l'autore del reato abbia la sostanziale disponibilità
In materia antiriciclaggio, è fatto divieto ai soggetti obbligati all'inoltro delle segnalazioni di operazioni sospette, e a chiunque ne sia comunque a conoscenza, di comunicare alla persona interessata e a terzi   anche il flusso di ritorno delle informazioni
In materia antiriciclaggio, il concetto di sospetto è il risultato di un'analisi   quantitativa, qualitativa e logica
In materia antiriciclaggio, il concetto di sospetto implica:   il ragionevole dubbio che i comportamenti evidenziati, il rapporto continuativo o le operazioni sottendano una possibile fattispecie di riciclaggio
In materia antiriciclaggio, il concetto di sospetto, al di là di quanto espressamente previsto dalla legge, può avere riguardo   ad un comportamento, ad un rapporto e ad un'operazione
In materia antiriciclaggio, l'acronimo FIU sta per   Financial Intelligence Unit
In materia di delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio, la confisca   deve conseguire anche all'applicazione della pena su richiesta
In materia di obbligo di segnalazione di operazioni sospette, l'operatore tenuto a valutare l'anomalia dell'operazione deve accertare la terzietà del riciclatore rispetto all'evasione fiscale?   No, in virtù della definizione di riciclaggio rilevante ai fini amministrativi che ricomprende, fin dalla sua originaria formulazione, anche l'autoriciclaggio, contenuta nel D.lgs 231/2007
In materia di scambio automatico di informazioni finanziarie tra USA e Paesi terzi, regolato dall'accordo bilaterale denominato "Foreign account Tax Compliance Act (FATCA), ad esempio, gli Stati Uniti non comunicano ai Paesi dell'UE informazioni su un cittadino comunitario beneficiario, quale titolare effettivo, attraverso l'interposizione di un'entità giuridica, di un conto corrente   in Deleware
In quale tra questi Paesi europei, ma fuori dall'area "euro" è previsto un limite alla circolazione di denaro contante dell'equivalente di circa 5.000 Euro?   Bulgaria
In quali di questi casi il decreto 231/2007 prevede una deroga al principio di astensione?   Quando è di ostacolo alle indagini, ovvero sussiste un obbligo di legge di ricevere l'atto oppure l'esecuzione dell'operazione per sua natura non può essere rinviata
In quante fasi possono essere suddivise le operazioni di riciclaggio?   In tre fasi: il collocamento o "piazzamento" del denaro sporco (placement stage), il camuffamento dell'origine o "lavaggio" (layering stage) e l'integrazione nell'economia legale (integration stage), facenti parte di un unico processo
In quante fasi possono essere suddivise le operazioni di riciclaggio?   In tre fasi: il collocamento o "piazzamento" del denaro sporco (placement stage), il camuffamento dell'origine o "lavaggio" (layering stage) e l'integrazione nell'economia legale (integration stage)
In relazione alla procedura di definizione delle sanzioni amministrative in forma agevolata, introdotta dal nuovo articolo 68 del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, il soggetto attinto da una sanzione amministrativa, a chi può e deve rivolgere l'istanza volta ad ottenere tale beneficio, secondo la S.C. di Cassazione?   Al MEF
In tema di interazione tra le sfere operative del contrasto al riciclaggio ed all'evasione fiscale, anche alla luce dei più recenti indirizzi giurisprudenziali, l'individuazione del titolare effettivo rende applicabile la fattispecie di cui all'art. 37 del d.P.R. 600/73?   Sì, sia nel caso di interposizione fittizia che reale
In tema di interazione tra le sfere operative del contrasto al riciclaggio ed all'evasione fiscale, può rivestire utilità ai fini della ricostruzione dell'operatività (e del reddito) di determinati soggetti   anche l'acquisizione di notizie in origine archiviate per finalità antiriciclaggio
In tema di responsabilità connesse alle violazioni della normativa antiriciclaggio, cosa prevede il D.lgs 231/2007?   La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
In un preventivo accordo di riciclare proventi derivanti da un reato, si ravvisa un concorso nel reato principale?   Sì sempre