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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Nei casi di procedure di conciliazione non obbligatoria, a seguito di infrazioni del dipendente pubblico:   la sanzione concordemente determinata all'esito di tali procedure non può essere di specie diversa da quella prevista, dalla legge o dal contratto collettivo, per l'infrazione per la quale si procede e non è soggetta ad impugnazione
Nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge, provvedimenti amministrativi della pubblica amministrazione possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi, vale a dire che sono dotati del carattere:   Dell'esecutorietà
Nei casi in cui disposizioni di legge ovvero regolamentari non prevedano un termine diverso, i procedimenti amministrativi devono concludersi entro:   30 giorni
Nei casi in cui i contratti collettivi possono disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria:   tali procedure devono instaurarsi e concludersi entro un termine non superiore a trenta giorni dalla contestazione dell'addebito e comunque prima dell'irrogazione della sanzione
Nei procedimenti ad istanza di parte, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento o l'autorità competente deve, a norma del disposto di cui all'art. 10 bis della legge n. 241/1990,:   Comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda
Nei procedimenti tributari sono applicabili le regole sul diritto di accesso ai documenti amministrativi previste dalla legge 241/1990?   No, ferme restando le particolari norme che li regolano
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica agli art. 147 e seguenti del TUEL. Che controllo è stato assegnato alla Corte dei Conti ed ogni quanto tempo?   A cadenza annuale, nell'ambito del controllo di legittimità e regolarità delle gestioni, la Corte dei Conti verifica il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio di ciascun Ente locale, sulla base di schema di referto adottato con linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei Conti.
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica agli art. 147 e seguenti del TUEL. Quale tra queste attività è svolta dai Revisori dei conti?   Quella relativa alla formulazione del parere sulle proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni.
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica agli art. 147 e seguenti del TUEL. Tra questi, in cosa consiste il controllo di regolarità amministrativo e contabile?   E' il controllo volto a garantire che l'azione amministrativa si svolga nel rispetto dei principi di legittimità, regolarità e correttezza, in fase preventiva, con il rilascio del parere di regolarità tecnica del responsabile del servizio e regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario, ed in fase successiva con controlli a campione sotto la direzione del Segretario Comunale.
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica agli art. 147 e seguenti del TUEL. Tra questi, in cosa consiste il controllo strategico?   E' il controllo volto alla rilevazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti, degli aspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenuti, dei tempi di realizzazione rispetto alle previsioni, delle procedure operative attuate confrontate con i progetti elaborati, della qualità dei servizi erogati e del grado di soddisfazione della domanda espressa, degli aspetti socio-economici.
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica all' art. 147 e seguenti del Tuel. Che controllo è stato assegnato alla Corte dei Conti?   L'esame dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi degli enti locali per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno ed accertamento di squilibri economico-finanziari, della mancata copertura di spese, della violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria.
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica all' art. 147 e seguenti del TUEL. Quali sono?   Controllo di regolarità amministrativa e contabile, controllo strategico, controllo sulle società partecipate non quotate, controllo sugli equilibri finanziari.
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica all' art. 147 e seguenti del TUEL. Tra questi, in cosa consiste il controllo sugli equilibri finanziari?   E' il controllo svolto sotto la direzione del responsabile del servizio finanziario, disciplinato nel regolamento di contabilità dell'Ente ed è svolto nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli Enti locali e delle norme che regolano il concorso degli Enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nonché delle norme di attuazione dell'art. 81 della Costituzione ed implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dell'Ente in relazione all'andamento economico- finanziario degli organismi gestionali esterni.
Nel 2012, il Parlamento italiano ha approvato il DL 174/2012 che ha istituto i controlli interni, operando una modifica all' art. 147 e seguenti del TUEL. Tra questi, in cosa consiste il controllo sulle società partecipate non quotate?   E' il controllo periodico volto ad analizzare gli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e individuare le opportune azioni correttive, anche in riferimento a possibili squilibri economico-finanziari rilevanti per il bilancio dell'Ente, previa definizione degli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo parametri qualitativi e quantitativi.
Nel caso di cui all'art. 14 comma 3 della legge 241/1990, l'amministrazione se ritiene di accogliere la richiesta di indizione della conferenza di servizi la indice entro:   Cinque giorni lavorativi
Nel caso di diniego totale o parziale dell'accesso civico, il richiedente può presentare richiesta di riesame?   E' ammessa istanza di riesame da presentarsi al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Nel caso di lavori cosa si intende, ai sensi dell'art. 48 comma 1 del D.Lgs. 50/2016, per raggruppamento temporaneo di tipo orizzontalei?   Riunione di operatori economici finalizzata a realizzare i lavori della stessa categoria.
Nel caso di procedimento amministrativo ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. In tal caso:   La comunicazione interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano a decorrere nuovamente dalla data di presentazione delle osservazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione da parte degli istanti
Nel caso di procedure di pubblico affidamento, le stazioni appaltanti devono predisporre l'informativa di cui all'articolo 13 del Regolamento Europeo 2016/679 e al suo interno è necessario inserire:   le categorie di dati personali, le finalità per i quali i dati saranno trattati, le tipologie di trattamento che saranno eseguite ed i soggetti ai quali potranno essere comunicati
Nel caso in cui sia stato presentato ricorso dinanzi al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza su una istanza di accesso civico negata per garantire la tutela dei dati personali, questi può provvedere:   Sentito il Garante della privacy.
Nel caso in cui sia stato presentato ricorso dinanzi al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza sul diniego a una istanza di accesso civico, al fine di garantire la tutela dei dati personali, questi può provvedere:   Sentito il Garante della privacy che si pronuncia entro 10 giorni.
Nel caso in cui un atto amministrativo sia stato impugnato davanti al TAR, è possibile fare ricorso straordinario al Capo dello Stato contro lo stesso provvedimento?   No, il ricorso è inammissibile
Nel caso in cui un dipendente dell'Ente abbia segnalato condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro ed abbia subito misure ritorsive, queste vanno comunicate:   In ogni caso all'ANAC dall'interessato o dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell'amministrazione nella quale le stesse sono state poste in essere, che informa il Dipartimento di Funzione Pubblica.
Nel corso del processo amministrativo di primo grado, in relazione all'ambito "Notificazione del ricorso e suoi destinatari", l'art. 41 del Codice del processo amministrativo legifera che le domande si introducono con ricorso:   al tribunale amministrativo regionale competente
Nel delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, il pubblico ufficiale:   riceve indebitamente, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Rivolgere avvertimenti al titolare del trattamento o al responsabile del trattamento sul fatto che i trattamenti previsti possono verosimilmente violare le disposizioni del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Ingiungere all'organismo di certificazione di non rilasciare la certificazione se i requisiti per la certificazione non sono o non sono più soddisfatti
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Ingiungere al titolare del trattamento o al responsabile del trattamento di conformare i trattamenti alle disposizioni del Reg., se del caso, in una determinata maniera ed entro un determinato termine
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Ordinare la sospensione dei flussi di dati verso un destinatario in un paese terzo o un'organizzazione internazionale
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Ingiungere al titolare del trattamento di comunicare all'interessato una violazione dei dati personali
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Ingiungere al titolare del trattamento o al responsabile del trattamento di soddisfare le richieste dell'interessato di esercitare i diritti loro derivanti dal Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Imporre una limitazione provvisoria o definitiva al trattamento, incluso il divieto di trattamento
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri correttivi:   Rivolgere ammonimenti al titolare e del trattamento o al responsabile del trattamento ove i trattamenti abbiano violato le disposizioni del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Adottare le clausole tipo di protezione dei dati di cui all'art. 28, paragrafo 8, e all'art. 46, paragrafo 2, lettera d) del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Autorizzare gli accordi amministrativi di cui all'art. 46, paragrafo 3, lettera b) del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Rilasciare, di propria iniziativa o su richiesta, pareri destinati al parlamento nazionale, al governo dello Stato membro, oppure, conformemente al diritto degli Stati membri, ad altri organismi e istituzioni e al pubblico su questioni riguardanti la protezione dei dati personali
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Approvare le norme vincolanti d'impresa ai sensi dell'art. 47 del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Autorizzare le clausole contrattuali di cui all'art. 46, paragrafo 3, lettera a), del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine:   Notificare al titolare del trattamento o al responsabile del trattamento le presunte violazioni del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine:   Ingiungere al titolare del trattamento e al responsabile del trattamento e, ove applicabile, al rappresentante del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento, di fornirle ogni informazione di cui necessiti per l'esecuzione dei suoi compiti
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Fornire consulenza al titolare del trattamento, secondo la procedura di consultazione preventiva di cui all'art. 36 del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine:   Condurre indagini sotto forma di attività di revisione sulla protezione dei dati
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Rilasciare certificazioni e approvare i criteri di certificazione conformemente all'art. 42, paragrafo 5, del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Rilasciare un parere sui progetti di codici di condotta e approvarli, ai sensi dell'art. 40, paragrafo 5, del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine:   Ottenere accesso a tutti i locali del titolare del trattamento e del responsabile del trattamento, compresi tutti gli strumenti e mezzi di trattamento dei dati, in conformità con il diritto dell'Unione o il diritto processuale degli Stati membri
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine:   Ottenere, dal titolare del trattamento o dal responsabile del trattamento, l'accesso a tutti i dati personali e a tutte le informazioni necessarie per l'esecuzione dei suoi compiti
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi:   Accreditare gli organismi di certificazione a norma dell'art. 43 del Reg
Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine:   Effettuare un riesame delle certificazioni rilasciate in conformità dell'art. 42, paragrafo 7, del Reg
Nel giudizio sulla responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica e, nello specifico, di danno erariale:   fermo il potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione o dalla comunità amministrata in relazione al comportamento degli amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di responsabilità
Nel giudizio sulla responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di danno erariale:   la legge attribuisce alla Corte dei Conti la facoltà di porre a carico dei responsabili anche solo parte del danno accertato
Nel novero degli operatori economici per l'affidamento dei servizi di architettura e ingegneria, il D.Lgs. 50/2016 individua tra gli altri:   I consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria, anche in forma mista, formati da non meno di tre consorziati che abbiano operato nei settori dei servizi di ingegneria ed architettura.
Nel procedimento amministrativo la fase d'iniziativa:   É diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare
Nel procedimento amministrativo le attività di accertamento delle condizioni di ammissibilità (es. l'interesse a ricorrere, ecc.):   Sono proprie della fase istruttoria
Nel procedimento amministrativo le attività di acquisizione degli interessi pubblici e privati coinvolti nel procedimento:   Sono proprie della fase istruttoria
Nel procedimento amministrativo le attività di acquisizione dei fatti (es. condizioni di ammissibilità, circostanze di fatto, ecc.)...   Sono proprie della fase istruttoria
Nel procedimento amministrativo le ispezioni e le inchieste:   Sono proprie della fase istruttoria
Nel procedimento amministrativo, a norma di quanto dispone la legge n. 241/1990, chi adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria?   Il responsabile del procedimento
Nel procedimento amministrativo, a norma di quanto dispone la legge n. 241/1990, chi cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti?   Il responsabile del procedimento
Nel procedimento amministrativo, cosa prevede la Legge 241/1990, per come recentemente novellata dalla legge 69/2009, in caso di decorrenza del previsto termine senza che sia stato comunicato il parere obbligatorio di un organo consultivo o senza che esso abbia rappresentato esigenze istruttorie?   Che è in facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere
Nel procedimento amministrativo, il ricorso è proprio:   Della fase d'iniziativa
Nel procedimento amministrativo, il ricorso e la proposta vincolante sono proprie:   Della fase d'iniziativa
Nel procedimento amministrativo, le istanze sono proprie:   Della fase d'iniziativa
Nel procedimento amministrativo, le segnalazioni e i voti sono propri:   Della fase d'iniziativa
Nel procedimento amministrativo, quale fase è diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione dell'atto?   La fase istruttoria
Nel procedimento amministrativo, quale fase è diretta ad introdurre l'interesse pubblico primario nonché gli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare?   Fase dell'iniziativa
Nel procedimento amministrativo, quale fase determina il contenuto dell'atto da adottare e la conseguente formazione ed emanazione dell'atto stesso?   Fase decisoria
Nel procedimento dinanzi alla Corte dei Conti, l'identità del segnalante condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro:   Non può essere rivelata fino alla conclusione della fase istruttoria.
Nel pubblico impiego, ai sensi dell'art. 55 bis, co. 4, d.lgs. 165/01, in caso di procedimento disciplinare ad opera dell'ufficio disciplina:   la contestazione dell'addebito va effettuata entro e non oltre trenta giorni decorrenti dal ricevimento della predetta segnalazione, ovvero dal momento in cui abbia altrimenti avuto piena conoscenza dei fatti
Nel rispetto della disciplina recata dalla norma generale di cui all'art. 6 bis della L. 241/90, è stata introdotta nel D.Lgs. 50/2016 una disciplina specialistica contenuta nell'alveo dell'art. 42 e confluita in una apposita Linea Guida adottata dall'Autorità Nazionale anticorruzione. Cosa concerne la norma?   Il Conflitto di interesse.
Nel settore pubblico:   il potere disciplinare si caratterizza per la sua obbligatorietà
Nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve essere indicata anche l'amministrazione competente?   Si, la comunicazione deve contenere anche l'amministrazione competente
Nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve essere indicato anche l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti?   Si, la comunicazione deve contenere anche l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo devono essere indicati a pena di nullità:   L'ufficio e la persona responsabile del procedimento.
Nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo devono essere indicati anche la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione?   Si, la comunicazione deve contenere anche la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione
Nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo devono essere indicati anche l'ufficio e la persona responsabile del procedimento?   Si, la comunicazione deve contenere anche l'ufficio e la persona responsabile del procedimento
Nella comunicazione di avvio del procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):   1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 6) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre ai rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):   1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 6) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre alla data di presentazione dell'eventuale istanza nei procedimenti ad iniziativa di parte devono essere indicati (art. 8 l. n. 241/1990):   1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento; 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre alla data entro la quale deve concludersi il procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):   1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 4) i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 6) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'oggetto del procedimento promosso devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):   1) l'amministrazione competente; 2) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'ufficio e alla persona responsabile del procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):   1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'ufficio in cui si può prendere visione degli atti devono essere indicati (art. 8 l. n. 241/1990):   1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento; 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza
Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre l'amministrazione competente devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):   1) l'oggetto del procedimento promosso; 2) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento; 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
Nella ipotesi di differimento di accesso agli atti è indicata:   Sempre la durata.
Nella ipotesi in cui gli incarichi siano stati dichiarati nulli, ai sensi della normativa in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le P.A., è sempre disposta:   La pubblicazione dell'atto di accertamento sul sito dell'Amministrazione o Ente che conferisce l'incarico.
Nella ipotesi in cui il Giudice, con sentenza in forma semplificata, ordina la esibizione dei documenti pubblicati, questa deve avvenire entro e non oltre?   30 giorni, definendo all'uopo le modalità di esibizione.
Nella legge sul procedimento amministrativo vige il divieto di:   Aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
Nella Sezione "Bandi di concorso" dell'Amministrazione Trasparente sono pubblicati i bandi di concorso e anche:   Per il reclutamento di personale, a qualsiasi titolo, le tracce delle prove scritte ed i criteri di valutazione della Commissione di concorso.
Nella Sezione Amministrazione Trasparente, ogni Ente ha l'obbligo di pubblicare, tra le altre cose:   I nominativi ed i curricula dei componenti degli organismi indipendenti di valutazione di cui all'art. 14 del D.Lgs. 150/2009.
Nella struttura della comunicazione pubblica, qual è l'obiettivo centrale dell'azione pubblica?   Il consenso
Nell'accesso ai documenti amministrativi ai sensi della legge 241/1990:   il richiedente deve dimostrare di essere titolare di una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
Nell'ambito degli "Obblighi di pubblicazione concernenti i servizi erogati", le Pubbliche Amministrazioni, nel rispetto del D.Lgs. 33/2013, pubblicano anche:   La carta dei servizi o la documentazione attestante gli standard di qualità dei servizi pubblici. A tale adempimento sono chiamati anche i gestori dei servizi pubblici.
Nell'ambito degli obblighi di pubblicazione concernenti gli interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente, le Pubbliche Amministrazioni adottano i provvedimenti urgenti e contingibili indicando altresì:   I termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari.
Nell'ambito degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33/2013 relativi agli Enti pubblici vigilati ed agli Enti privati in controllo pubblico ciascuna Amministrazione deve pubblicare:   Annualmente i provvedimenti in materia di costituzione di società a partecipazione pubblica, acquisto di partecipazioni in società già costituite, gestione delle partecipazioni pubbliche, alienazione di partecipazioni sociali, quotazione di società a controllo pubblico in mercati regolamentati e razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche, ai sensi dell'art. 18 della L. 124/2015.
Nell'ambito degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33/2013 relativi agli Enti pubblici vigilati ed agli Enti privati in controllo pubblico, ciascuna Amministrazione deve pubblicare:   Annualmente l'elenco delle società di cui detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria indicandone l'entità, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate.
Nell'ambito degli obblighi di pubblicazione previsti nel D.Lgs. 33/2013, relativi ai provvedimenti adottati dall'organo politico e dai dirigenti, la Pubblica Amministrazione è tenuta a pubblicare gli accordi stipulati dall'Amministrazione con soggetti privati o con altre Amministrazioni Pubbliche:   Ogni sei mesi, aggiornando i contenuti.
Nell'ambito degli obblighi di pubblicazione riguardanti il Servizio Sanitario Nazionale disciplinati dall'art. 41 del D.Lgs. 33/2013, in quali tempi avviene la pubblicazione e l'aggiornamento dell'elenco delle strutture sanitarie private accreditate?   Annualmente.
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Accogliere ed istruire un primo esame delle doglianze e dei reclami in materia di diritto di accesso, favorendo i necessari chiarimenti con gli uffici
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Curare direttamente i procedimenti di accesso formale attribuiti dall'amministrazione alla sua competenza
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Curare l'aggiornamento del Registro degli accessi e le relative rilevazioni statistiche
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Soddisfare le richieste accoglibili in via informale presso l'ufficio stesso
Nell'ambito del Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato con Delibera n. 831 del 3 agosto 2016, per quanto riguarda gli Ordini e Collegi Professionali si ritiene che il RPCT potrà essere individuato in un profilo non dirigenziale:   nelle sole ipotesi in cui gli Ordini e i Collegi Professionali siano privi di dirigenti, o questi siano in numero limitato e assegnati esclusivamente allo svolgimento di compiti gestionali nelle aree a rischio corruttivo
Nell'ambito del Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato con Delibera n. 831 del 3 agosto 2016, per quanto riguarda gli Ordini e Collegi Professionali si ritiene che:   quelli di piccole dimensioni possano stipulare accordi ai sensi dell'art. 15 della L. 241/90, purché appartenenti ad aree territorialmente limitrofe e appartenenti alla medesima categoria professionale o a categorie professionali omogenee
Nell'ambito del procedimento di accordo bonario definito dal D.Lgs. 50/2016, il RUP, una volta acquisita la relazione riservata dal Direttore dei lavori, può richiedere alla camera arbitrale una lista di esperti aventi specifica competenza nella materia oggetto del contratto. Da quanti esperti è composta la lista?   Cinque.
Nell'ambito del procedimento relativo alle autocertificazioni, è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di acquisire di ufficio alcuni dati. Tra questi si annoverano fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento. Questi, laddove non detenuti, possono essere richiesti agli interessati?   L'Amministrazione procedente può richiedere agli interessati i soli elementi necessari per la ricerca dei documenti.
Nell'ambito del processo amministrativo è possibile la riunione dei ricorsi (art. 70 C.p.a)?   Si, il collegio può, su istanza di parte o d'ufficio, disporre la riunione di ricorsi connessi
Nell'ambito del processo amministrativo il giudice può chiedere alle parti chiarimenti o documenti (art. 63 C.p.a)?   Si, può chiederli anche d'ufficio, fermo restando l'onere della prova a loro carico
Nell'ambito del processo amministrativo quale è il termine previsto dall'art. 73 C.p.a. per il deposito di memorie?   Trenta giorni liberi prima dell'udienza
Nell'ambito del processo amministrativo quale è il termine previsto dall'art. 73 C.p.a. per la produzione di documenti?   Quaranta giorni liberi prima dell'udienza
Nell'ambito del processo amministrativo quale di questi mezzi di prova non può essere assunto o ammesso d'ufficio dal giudice (art. 63 C.p.a)?   La testimonianza
Nell'ambito del processo amministrativo quando si considera il ricorso "perento" (art. 81 C.p.a)?   Se nel corso di un anno non sia compiuto alcun atto di procedura
Nell'ambito del processo amministrativo, quali tipi di intervento possono esservi?   Intervento volontario in causa e intervento per ordine del giudice
Nell'ambito della disciplina del pubblico impiego, la tipologia delle infrazioni e delle relative sanzioni:   è rimessa alla contrattazione collettiva, salvo quanto previsto dalle disposizioni contenute nel d.lgs. 165/01
Nell'ambito della disciplina del silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici indicate nella L. 241/1990 è stabilito un termine entro il quale deve essere comunicato il nulla osta e/o assenso. Quale?   Le Amministrazioni o i Gestori competenti comunicano il proprio assenso, concerto o nulla osta entro trenta giorni dal ricevimento dello schema di provvedimento, completo di tutta la documentazione.
Nell'ambito della disciplina del silenzio assenso tra Amministrazioni Pubbliche e tra Amministrazioni Pubbliche e Gestori di beni o servizi pubblici indicate nella Legge 241/1990 è stabilito un termine entro il quale deve essere comunicato il nulla osta e/o assenso. Quale?   Le Amministrazioni o i Gestori competenti comunicano il proprio assenso o nulla osta entro trenta giorni dal ricevimento dello schema di provvedimento, completo di tutta la documentazione.
Nell'ambito della disciplina dell'art. 55 bis del D.Lgs. 165/2001, il dipendente soggetto ad azione disciplinare ha diritto:   Di accedere agli atti istruttori del procedimento.
Nell'ambito della disciplina recata nella L. 241/1990, se l'accesso è negato o differito per motivi inerenti ai dati personali che si riferiscono a soggetti terzi, la Commissione provvede, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro:   Dieci giorni, decorso inutilmente il quale il parere si intende reso.
Nell'ambito della disciplina recata nella L. 241/1990, se l'accesso è negato o differito per motivi inerenti ai dati personali che si riferiscono a soggetti terzi, la Commissione provvede, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro:   Dieci giorni.
Nell'ambito della disciplina riguardante gli accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento, è ammessa la facoltà della Pubblica Amministrazione di recedere unilateralmente dall'accordo? E in caso affermativo con quali conseguenze?   E' ammessa la facoltà al ricorrere di sopraggiunti motivi di interesse pubblico, fermo restando l'obbligo di ristorare l'eventuale pregiudizio subito dal privato.
Nell'ambito della disciplina sulla conferenza dei servizi se la determinazione motivata di conclusione della conferenza è immediatamente efficace allora si può dire che la votazione sia stata:   Unanime.
Nell'ambito della disciplina sulla conferenza dei servizi sono definiti i rimedi attribuiti alle P.A. di impugnazione delle determinazioni motivate di conclusione della conferenza. Entro quanti giorni le Amministrazioni preposte alla tutela ambientale dei cittadini possono proporre opposizione al Presidente del Consiglio dei ministri?   Entro dieci giorni dalla sua comunicazione.
Nell'ambito della disciplina sulla conferenza dei servizi sono definiti i rimedi attribuiti alle Pubbliche Amministrazioni di impugnazione delle determinazioni motivate di conclusione della conferenza. Entro quanti giorni le Amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute e della pubblica incolumità dei cittadini possono proporre opposizione al Presidente del Consiglio dei Ministri?   Entro dieci giorni dalla sua comunicazione.
Nell'ambito della disciplina sulla conferenza dei servizi, gli effetti sono differenti a seconda della votazione. Infatti, se la votazione è unanime:   La determinazione motivata di conclusione della conferenza è immediatamente efficace.
Nell'ambito della distinzione dei poteri di indirizzo politico e di gestione amministrativa, ai Dirigenti spettano i poteri di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. In questo contesto quali tra i poteri di seguito indicati spettano ai Dirigenti?   La responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso.
Nell'ambito della distinzione dei poteri di indirizzo politico e di gestione amministrativa, ai Dirigenti spettano i poteri di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. In questo contesto quali tra i poteri di seguito indicati spettano ai Dirigenti?   Le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza.
Nell'ambito della distinzione dei poteri spettanti alle Regioni e allo Stato, la Costituzione ha distinto tra legislazione esclusiva dello Stato e legislazione concorrente Stato-Regioni. In particolare, rientrano nella competenza esclusiva dello stato tra le altre:   Le norme generali sull'istruzione.
Nell'ambito della distinzione dei poteri spettanti alle Regioni e spettanti allo Stato, la Costituzione ha distinto tra legislazione esclusiva dello Stato e legislazione concorrente Stato-Regioni. In particolare, rientrano in quest'ultima tra le   La tutela e sicurezza del lavoro
Nell'ambito della distinzione dei poteri spettanti alle Regioni e spettanti allo Stato, la Costituzione ha distinto tra legislazione esclusiva dello Stato e legislazione concorrente Stato-Regioni. In particolare, rientrano nella competenza esclusiva dello Stato:   La difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi.
Nell'ambito dell'attività di indirizzo, l'Autorità Nazionale Anticorruzione:   definisce criteri, modelli e schemi standard per l'organizzazione della sezione amministrazione trasparente per assicurare il coordinamento informativo e informatico dei dati e definire i requisiti di qualità delle informazioni diffuse
Nell'ambito dell'attività di regolazione, l'Autorità Nazionale Anticorruzione si occupa della:   predisposizione, approvazione e adozione annuale del Piano nazionale anticorruzione
Nell'ambito delle pubblicazioni previste dal D.Lgs. 33/2013, entro quanto tempo la Pubblica Amministrazione assolve gli obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese?   L'obbligo è stato abrogato dall'art. 43 del D.Lgs. 97/2016.
Nell'ambito di quanto stabilito all'art. 12 della L. 241/1990, è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di stabilire, sin dal principio, i criteri e le modalità a cui attenersi in alcune attività. A quali attività ci si riferisce?   All'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone, enti privati e pubblici.
Nell'ambito di raggruppamenti temporanei nel caso di lavori, di forniture o servizi, secondo quanto previsto dall'art. 48, comma 4, del D.Lgs. 50/2016, cosa non deve essere specificato nell'offerta?   Il numero dei lavoratori presenti in azienda.
Nell'ambito di una Pubblica Amministrazione e in base al decreto legislativo 286/1999, il controllo di gestione ha il fine di:   ottimizzare il rapporto tra costi e risultati
Nell'Autorità Nazionale Anticorruzione:   il Consiglio è l'unico organo con poteri decisionali
Nelle "Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti" dell'ANAC, le condotte illecite segnalate devono riguardare situazioni di cui il soggetto sia venuto direttamente a conoscenza:   in ragione del rapporto di lavoro e, quindi, in virtù dell'ufficio rivestito ma anche quelle notizie che siano state acquisite in occasione e/o a causa dello svolgimento delle mansioni lavorative, seppure in modo casuale
Nelle fattispecie regolate dalla normativa di cui alla legge 24 novembre 1981 n. 689 in materia di irrogazione di sanzioni amministrative, trovano applicazione le disposizioni sulla partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo (art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241)?   No
Nelle ipotesi di conflitto di interesse, il Responsabile del procedimento:   Deve astenersi dall'adottare pareri, valutazioni tecniche, atti endoprocedimentali ed il provvedimento finale, segnalando ogni situazione di conflitto anche potenziale, al suo superiore.
Nelle ipotesi di cui al co. 1, art. 108, D.Lgs. n. 50/2016 che individua le ipotesi di risoluzione facoltativa del contratto, trovano applicazione i termini previsti dall'articolo 21-nonies, L. n. 241/1990 (Annullamento d'ufficio)?   No, non trovano applicazione
Nelle ipotesi previste dal D.Lgs. 33/2013 di ricorso al difensore civico competente per territorio ove costituito per ambito territoriale, questi si pronuncia entro:   30 giorni dalla presentazione del ricorso.
Nelle procedure di somma urgenza, in difetto del preventivo accordo sul corrispettivo delle prestazioni, è ammessa la ingiunzione per la esecuzione delle lavorazioni avvalendosi di prezzari con un abbattimento dei costi pari:   Al 20%
Nell'esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 25, l. n. 241/1990):   L'esame dei documenti è gratuito, mentre il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione e di bollo, ove dovuto, nonché al pagamento dei diritti di ricerca e di visura.
Non può tenersi conto, ad alcun effetto, delle sanzioni disciplinari:   decorsi due anni dalla loro irrogazione