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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSUIA - TSUIB

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I controlli ispettivi in materia di "sicurezza dei prodotti" possono essere eseguiti dalla Guardia di Finanza d'iniziativa o essere richiesti dal:   Ministero dello Sviluppo Economico
I controlli ispettivi in materia di "sicurezza dei prodotti" possono essere eseguiti dalla Guardia di Finanza presso qualsiasi soggetto della catena produzione-importazione-distribuzione-vendita   Vero
I marchi collettivi sono disciplinati all'articolo 11 del Codice della proprietà industriale, ai sensi del quale, in particolare:   Le persone giuridiche di diritto pubblico e le associazioni di categoria di fabbricanti, produttori, prestatori di servizi o commercianti, possono ottenere la registrazione di marchi collettivi che hanno la facoltà di concedere in uso a produttori o commercianti
I prodotti che non sono coperti da una direttiva comunitaria specifica devono essere:   Sicuri e conformi ai requisiti imposti dalla legislazione specifica
I prodotti riconosciuti come pericolosi possono essere immessi sul mercato soltanto se i loro imballaggi soddisfano le seguenti condizioni:   I recipienti devono essere muniti di un sistema che non può essere riapplicato, progettato in modo che l'imballaggio possa essere rinchiuso una sola volta per garantire la fuoriuscita del contenuto
I reati di associazione a delinquere finalizzati alla commissione dei delitti previsti dagli artt. 473 e 474 c.p.:   sono ricompresi nelle competenze per materia assegnate alle Procure Distrettuali Antimafia ex art. 51 co. 3-bis c.p.p.
I reati di contraffazione o usurpativi del made in Italy, possono costituire reati presupposto ex DLgs 231/2001 (responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e delle società)?   Si, grazie all'adeguamento normativo della legge- sviluppo" n. 99/2009.
Il "defacement":   Costituisce un attacco informatico, attuato con appositi programmi in grado di pubblicare su piattaforme informatiche che ospitano siti legali pagine per la vendita di prodotti contraffatti
Il "Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti" ha l'obiettivo di tutelare la sicurezza economico-finanziaria:   intensificando la prevenzione ed il contrasto dei traffici illeciti, mediante una preventiva mappatura delle aree territoriali di competenza dei Comandi Provinciali nonché attraverso l'esecuzione di servizi di appostamento, perlustrazione, osservazione e posti di controllo
Il "marchio" è:   Quel simbolo che consente di individuare il produttore di un bene su cui è apposto, garantendone la qualità, a prescindere dall'origine geografica dello stesso
Il c.d. Italian sounding ha un impatto negativo sul comparto agroalimentare nazionale, in termini di:   Riduzione delle vendite e potenziale danno d'immagine, derivante dalla scarsa qualità dei prodotti usurpativi immessi sui mercati internazionali
Il Codice del Consumo che ricomprende, come norma a carattere generale, tutti i casi in cui vi siano questioni attinenti alla sicurezza di prodotti è stato emanato in Italia con il:   D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206
Il comma 1 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019"):   Ha previsto a favore dei consorzi nazionali che operano nei mercati esteri un'agevolazione pari al 50 percento delle spese (fino ad un importo massimo annuale per soggetto beneficiario di 30 mila euro) sostenute per la tutela legale dei propri prodotti colpiti dal fenomeno dell'Italian Sounding nonché per la realizzazione di campagne informative e di comunicazione finalizzate a consentire l'immediata identificazione del prodotto italiano rispetto ad altri prodotti
Il comma 12 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019"):   Nella prospettiva di assicurare l'informazione dei consumatori in ordine al ciclo produttivo e favorire le esportazioni dei prodotti di qualità - prevede un'agevolazione, i cui criteri e modalità di erogazione saranno fissati con successivo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, diretta a sostenere la promozione all'estero di marchi collettivi o di certificazione volontari italiani
Il comma 16 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019") prevede che:   Una volta presentata la domanda internazionale di brevetto, la relativa protezione del brevetto oggetto della procedura decorra dalla data in cui il titolare abbia reso accessibile al pubblico, tramite l'Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM), una traduzione in lingua italiana della domanda stessa, ovvero l'abbia notificata direttamente al presunto contraffattore
Il comma 16 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019"):   Prevede che la domanda internazionale di brevetto, presentata secondo le disposizioni del Patent cooperation treaty (PCT), equivalga ad una domanda di brevetto per invenzione industriale depositata in Italia e ne produce gli effetti, a condizione che entro 30 mesi dalla data di deposito venga presentata presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi una richiesta di apertura della procedura nazionale di concessione del brevetto italiano
Il comma 4 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019"):   Ha apportato ulteriori modifiche all'art. 10 del Codice della proprietà industriale, finalizzate, tra l'altro, a precisare che nel vigente divieto di registrazione di marchi, simboli emblemi e stemmi che rivestono interesse pubblico, sono da includere anche i segni riconducibili alle Forze dell'ordine e alle Forze armate, oltre che i nomi di Stati ed enti pubblici territoriali italiani
Il comma 5 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019"):   Ha integrato la rubrica dell'articolo 144 del D.Lgs. n. 30 del 2005 (c.d. "Codice della proprietà industriale" - CPI)
Il comma 6 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019"):   Ha modificato la disciplina relativa al Consiglio nazionale anticontraffazione, contenuta nell'articolo 145 del Codice della proprietà industriale
Il comma 6 dell'articolo 32 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 2019 (c.d. "decreto crescita 2019"):   Ha incluso l'attività di contrasto alla falsa evocazione dell'origine italiana (dei prodotti) nell'ambito delle competenze del Consiglio Nazionale Anticontraffazione che, conseguentemente, assume la nuova denominazione di "Consiglio nazionale per la lotta alla contraffazione e all'Italian Sounding"
Il contrasto alla contraffazione on line può avvenire tramite:   L'oscuramento dei siti internet illegali
Il cosiddetto "falso innocuo", in materia di tutela della contraffazione, è punito?   No, non viene punito
Il decreto legge sulla competitività del 10 febbraio, n. 35, convertito dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, contenente misure a tutela del "Made in Italy", è stato modificato anche:   Dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99
Il decreto legislativo 16 marzo 2015, n. 28 ha introdotto nel nostro Ordinamento:   Una causa di non punibilità che, ove ne ricorrano le circostanze, può applicarsi anche alle condotte di contraffazione, di violazione delle norme a tutela del "Made in Italy"e le frodi in commercio
Il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del Consumo) stabilisce   Sanzioni per le infrazioni in materia di prodotti pericolosi destinati al mercato
Il decreto legislativo n. 8/2016:   Non ha depenalizzato le fattispecie inerenti la contraffazione
Il delitto di ricettazione ex art. 648 c.p. può concorrere con i reati di cui all'art. 171 ter L. 633/41?   Sì
Il fabbricante che immette sul mercato un giocattolo privo del marchio CE è soggetto:   Alla sanzione amministrativa da 2.500 a 30.000 euro, salvo che il fatto non costituisca reato
Il marchio di fabbrica identifica:   Il distributore del prodotto
Il marchio può decadere anche per volgarizzazione ai sensi dell'articolo 13, comma 4 del DLgs 30 del 2005 aggiornato dal D.Lgs. 20 febbraio 2019, n. 15?   Si.
Il Nucleo Speciale Beni e Servizi è affiancato ai Reparti territoriali della Guardia di Finanza, al fine di contrastare più efficacemente il fenomeno:   Della contraffazione
Il Patent cooperation treaty (PCT - Trattato di Cooperazione in materia di Brevetti):   È uno strumento pattizio multilaterale la cui osservanza è garantita dalla World international property organization - WIPO (Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale)
Il Patent cooperation treaty (PCT - Trattato di Cooperazione in materia di Brevetti):   Agevola la protezione delle proprie invenzioni: presentando una domanda di brevetto internazionale, i richiedenti possono cumulativamente e contemporaneamente richiedere protezione all'interno dei Paesi aderenti
Il Patent cooperation treaty (PCT):   È stato ratificato e posto in esecuzione nell'ordinamento italiano con la legge 26 maggio 1978, n. 26
Il piano operativo "lotta alla contraffazione" ha lo scopo di:   tutelare la proprietà industriale dalle condotte di contraffazione, alterazione o utilizzo dei marchi, la loro detenzione per la vendita nonché di disincentivare i consumatori dall'acquisto di merce recante marchi o segni distintivi contraffatti
Il prodotto contraffatto:   Imita marchi, design, modelli, packaging, imballi, certificazioni, che spesso peccano nella qualità e talvolta risultano anche pericolosi per la sicurezza e la salute del consumatore
Il RAPEX è un sistema comunitario di allerta rapido, esistente in materia di sicurezza sui prodotti commercializzati?   Vero
Il reato di contraffazione è   Un delitto contro la fede pubblica
Il reato di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale è punito, a querela della persona offesa, dall'art. 517 ter - 1° c. - del c.p., con l'applicazione   della reclusione fino a due anni e della multa fino a euro 20.000
Il reato di frodi contro le industrie nazionali, punito dall'art. 514 - 1° c. - del c.p. prevede l'applicazione   della reclusione da uno a cinque anni e della multa non inferiore a euro 516
Il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, punito dall'art. 474 - 1° c. - del c.p. prevede l'applicazione   della reclusione da uno a quattro anni e della multa da euro 3.500 a euro 35.000
Il Regolamento (CE) n. 178/2012 si applica:   a tutte le fasi della catena alimentare
Il Regolamento (CE) n. 178/2012 stabilisce   i "Principi e requisiti generali della legislazione alimentare, istituzione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare e indicazioni di procedure nel campo della sicurezza alimentare"
Il Regolamento (CEE) 25 ottobre 2011, n. 1169/2011 ha introdotto, a decorrere dal 13 dicembre 2014:   Regole più trasparenti con riguardo all'etichettatura, alla presentazione e alla pubblicità degli alimenti, all'interno del Mercato unico comunitario
Il Reparto operante, in ipotesi di omesso pagamento per le violazioni di carattere amministrativo contestate - ex art. 31, 7° comma D.lgs. n. 54/2011, provvederà ad inoltrare il rapporto:   Alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (C.C.I.A.A.)
Il settore agroalimentare è inciso dalle seguenti attività illegali:   alterazioni, adulterazioni, sofisticazioni, falsificazioni e contraffazioni
Il Sistema di Allerta Rapido Comunitario Gras-Rapex   È il circuito telematico di comunicazione e notifica tra gli Stati membri della individuazione, nel corso dei controlli, di prodotti comportanti un rischio grave per la salute del consumatore
Il Sistema Informativo Anticontraffazione (S.I.A.C.):   è una piattaforma telematica multifunzionale, composta da diversi applicativi e articolata su una serie di interfacce ad alto contenuto tecnologico, per la rendicontazione statistica, l'analisi operativa, il partenariato istituzionale, l'informazione dei cittadini e la cooperazione con le aziende danneggiate dalla contraffazione
In base a quale norma si può ordinare agli internet service provider di inibire l'accesso ad un sito web?   Art. 14 e segg. D.Lgs n. 70/2003
In base al Regolamento (CE) n. 178/2012:   le aziende devono garantire la tracciabilità dei prodotti in tutte le fasi
In flagranza di violazione in materia di contraffazione - ex art. 474 e 517 c.p. è legittima la perquisizione presso l'abitazione dell'autore della predetta violazione?   Sì
In materia di contraffazione è prevista la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono l'oggetto, il prodotto, il prezzo o il profitto, a chiunque appartenenti?   Sì, obbligatoria
In materia di contraffazione, ai sensi del D.lgs.. n. 159/2011 nonché della giurisprudenza di legittimità, è possibile applicare le misure di prevenzione patrimoniali?   Sì
In materia di contraffazione, in base alla L. n. 99/2009, per i soli Ufficiali di polizia giudiziaria "appartenenti alle strutture specializzate" della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, è possibile compiere una serie di specifiche operazioni, quali:   Dare rifugio o assistenza agli associati, acquistare, ricevere, sostituire od occultare denaro, armi documenti, beni o cose che siano oggetto, prodotto, profitto o mezzo per commettere il reato
In materia di delitti legati alla contraffazione è prevista la confisca dei beni "per equivalente"   Vero, in caso di impossibilità di risalire ai vantaggi direttamente scaturenti dal reato di contraffazione
In materia di lotta alla contraffazione, il reato di cui all'art. 474 c.p. è volto a tutelare la fede pubblica?   Vero
In materia di lotta alla contraffazione, l'azione investigativa della Guardia di Finanza può svolgersi anche attraverso il monitoraggio di internet   Vero, per individuare le violazioni commesse attraverso la rete
In materia di lotta alla contraffazione, quale dei seguenti provvedimenti non rientra tra le misure di sicurezza patrimoniali applicabili   Confisca facoltativa delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono l'oggetto, il prodotto, il prezzo o il profitto, a chiunque appartenenti
In materia di sicurezza dei prodotti, rientrano nella definizione di giocattolo tutti i prodotti progettati o destinati a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età:   inferiore a 14 anni
In materia di sicurezza sui prodotti commercializzati è stato istituito un sistema comunitario di allerta rapido denominato SELEX?   No, è denominato RAPEX
In quali contesti viene espletato il contrasto alla contraffazione della Guardia di Finanza?   Frontiera e suolo nazionale.
In relazione alle sanzioni applicate all'acquirente operatore commerciale di prodotti contraffatti, l'Autorità competente a valutare i ricorsi in opposizione a tali sanzioni è il T.A.R.?   No, la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo
In seno a Europol, allo scopo di aumentare la collaborazione tra le istituzioni, agenzie e settore privato a livello europeo e internazionale, è stato istituito:   L'IPC3 (Intellectual Property Crime Coordinated Coalition)
In tema di indeducibilità dei costi e delle spese riconducibili alle condotte di contraffazione:   il legislatore ha circoscritto tali ipotesi, ai fini delle imposte sui redditi, ai soli costi e spese relativi a beni o prestazioni di servizi direttamente utilizzati per il compimento di atti qualificabili come delitto non colposo, per i quali il P.M. abbia esercitato l'azione penale
In tema di responsabilità amministrativa delle società, la L. 23 luglio 2009, n. 99 ha inserito tra i delitti contro l'industria e il commercio elencati nell'art. 25 - bis.1 del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231:   Gli artt. 517, 517-ter, 517-quater c.p.
In tema di sicurezza prodotti e tutela del consumatore, il legislatore europeo (Regolamento Ce n. 765/2008) ha stabilito che determinati prodotti, pena il ritiro immediato dal mercato siano obbligatoriamente muniti di:   Marcatura CE
Inserire nell'etichetta indicazioni non veritiere circa le indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti agroalimentari configura   Vendita di prodotti con segni mendaci punita a mente dell'art. 517 quater c.p
Integra la fattispecie di reato di commercializzazione di prodotti recanti false indicazioni -ex art. 517 c.p.- l'ingannevole indicazione "100% italiano" riportata sul prodotto immesso al consumo, nonché su fatture o altra corrispondenza   Vero