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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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I controlli amministrativi gestionali:   Riguardano l'attività amministrativa, nel suo complesso intesa, al fine di valutarne il grado di efficienza.
I controlli amministrativi sugli organi:   Sono diretti a valutare il corretto funzionamento di un organo.
I controlli amministrativi sugli organi:   Sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa.
I controlli che intervengono in relazione ad atti amministrativi perfetti e che hanno già prodotto effetti sono:   Successivi.
I controlli di legittimità e di merito sono controlli sugli atti amministrativi?   Si, sono controlli sugli atti amministrativi.
I controlli di legittimità sono:   Controlli sugli atti amministrativi.
I controlli di merito sugli atti amministrativi:   Sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione.
I controlli preventivi sugli atti amministrativi:   Intervengono su un atto formato ma non ancora efficace.
I controlli successivi intervengono su un atto:   Che ha già prodotto i suoi effetti.
I controlli successivi:   Intervengono in relazione ad atti amministrativi perfetti e che hanno già prodotto effetti.
I controlli successivi:   Sono controlli sugli atti amministrativi.
I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo diverso dall'Amministrazione od appartenenti ad altro ramo sono:   Controlli esterni.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli diretti a verificare e garantire la corrispondenza formale dell'atto alle norme di legge:   Sono i controlli di legittimità.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli provenienti da soggetti diversi dall'Amministrazione interessata:   Sono i controlli esterni.
I Dipartimenti sono strutture di primo livello:   Dei Ministeri.
I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre principali tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. 241/1990). Il principio di decentramento amministrativo:   Si traduce nel processo di trasferimento alle Regioni e agli enti locali delle funzioni e dei compiti amministrativi.
I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo possono essere distinti in due gruppi: requisiti di esecutività e requisiti di obbligatorietà. Quale tra i seguenti è un requisito di obbligatorietà?   Gli atti di comunicazione.
I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo possono essere distinti in due gruppi: requisiti di esecutività e requisiti di obbligatorietà. Quale tra i seguenti è un requisito di obbligatorietà?   La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento.
I Tribunali amministrativi regionali (art. 5 D.Lgs. n. 104/2010):   Sono organi di giustizia amministrativa di primo grado.
Il contenuto del provvedimento amministrativo:   Costituisce l'insieme delle statuizioni contenute nell'atto.
Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto?   Sì, la motivazione per relationem è espressamente prevista all'art. 3 della l. n. 241/1990.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste:   Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi.
Il legislatore del 2005 è intervenuto inserendo una nuova disposizione alla lettera e) dell'art. 6 della l. n. 241/1990, al fine di attribuire autonoma connotazione alla fase istruttoria del procedimento. Qualora l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale sia diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento?   Sì, indicandone la motivazione nel provvedimento finale.
Il legislatore nella riforma apportata ai commi 4 e 5 dell'art. 16 della l. n. 241/1990, (attività consultiva):   Ha previsto che i termini per il rilascio dei pareri (obbligatori e facoltativi) possano essere interrotti per una solo volta nel caso in cui l'organo consultivo abbia rappresentato la necessità di esigenze istruttorie.
Il preambolo del provvedimento amministrativo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc. Quanto affermato è:   Corretto.
Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990:   È escluso per i provvedimenti in materia previdenziale ed assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali.
Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21octies l. n. 241/1990):   È annullabile.
Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21septies l. n. 241/1990):   È nullo.
Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21septies l. n. 241/1990):   È nullo.
Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere (art. 21octies l. n. 241/1990):   È annullabile.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito proprio la valutazione, ai fini istruttori, delle condizioni di ammissibilità.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito proprio la valutazione, ai fini istruttori, dei requisiti di legittimazione e dei presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito eventuale l'indizione delle conferenze di servizi.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito eventuale l'adozione del provvedimento finale.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito proprio l'esperimento di accertamenti tecnici ed ispezioni.
Il ricorso è:   Un reclamo dell'interessato inteso a provocare un riesame di legittimità o di merito degli atti della P.A. ritenuti lesivi di diritti o interessi legittimi.
Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo, con esito confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame con esito confermativo?   Proroga.
Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo, con esito confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame con esito conservativo?   Sanatoria.
Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo, con esito confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame con esito conservativo?   Rinnovazione.
Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo, con esito confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame con esito conservativo?   Conversione.
Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo, con esito confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame con esito conservativo?   Riforma.
Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo, con esito confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame con esito conservativo?   Ratifica.
In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione?   La legge n. 15/2005 di modifica della n. 241/1990 ha previsto un obbligo generale.
In quale caso trova applicazione il disposto di cui all'art. 2bis della l. n. 241/1990 (conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo)?   Per l'inosservanza dolosa o colposa.
In relazione al momento in cui interviene l'atto di controllo sugli atti amministrativi, essi possono essere:   Preventivi o successivi.
Indicare quale affermazione sulla struttura formale dell'atto amministrativo, e in particolare sulla motivazione, comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti non è corretta.   La motivazione indica l'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili.
Indicare quali tra i seguenti sono elementi essenziali del provvedimento.   Finalità e forma.
Indicare quali tra i seguenti sono elementi essenziali del provvedimento.   Destinatario e volontà.
Indicare quali tra i seguenti sono elementi essenziali del provvedimento.   Oggetto e forma.
Intestazione - preambolo - motivazione - dispositivo - luogo - data di emanazione - sottoscrizione, costituiscono la struttura formale dell'atto amministrativo comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti. Indicare l'affermazione corretta.   La motivazione è la parte descrittiva in cui la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare un interesse in luogo di un altro.