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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Dal punto di vista contenutistico i regolamenti del Governo possono essere di esecuzione, di attuazione e di integrazione, indipendenti, di organizzazione, delegati o autorizzati, di riordino di recepimento di direttive delle norme comunitarie. I regolamenti organizzativi:   Disciplinano l'organizzazione e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni secondo disposizioni dettate dalla legge
Dal punto di vista contenutistico i regolamenti del Governo possono essere di esecuzione, di attuazione e di integrazione, indipendenti, di organizzazione, delegati o autorizzati, di riordino di recepimento di direttive delle norme comunitarie. Con quali di essi si provvede al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e alla espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo?   Con i regolamenti di riordino
Dal punto di vista contenutistico i regolamenti del Governo possono essere di esecuzione, di attuazione e di integrazione, indipendenti, di organizzazione, delegati o autorizzati, di riordino di recepimento di direttive delle norme comunitarie. Quali tra quelli citati disciplinano l'organizzazione e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni secondo disposizioni dettate dalla legge?   Regolamenti organizzativi
Dal punto di vista dei soggetti si distinguono atti monostrutturati e pluristrutturati, gli atti monostrutturati sono:   Quelli emanati da un solo organo, individuale o collettivo
Dal punto di vista dei soggetti si distinguono atti monostrutturati e pluristrutturati, gli atti pluristrutturati sono:   Quelli imputabili a più organi
Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti presupposti:   Devono essere impugnati nei termini ed il loro annullamento produce un effetto invalidante o, in alcuni casi, caducante, nei confronti degli atti e procedimenti collegati
Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti presupposti:   Sono quegli atti che sono il risultato di procedimenti autonomi ma collegati con altri procedimenti, successivi, di cui condizionano la validità o l'efficacia
Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti procedimentali:   Sono atti che fanno parte di un procedimento amministrativo e sono preordinati all'emanazione del provvedimento finale
Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti procedimentali:   Di regola possono essere impugnati solo attraverso il provvedimento finale
Dal punto di vista del rapporto tra gli atti si distinguono atti composti e atti contestuali. Gli atti composti:   Sono quelli formati da diverse manifestazioni di volontà imputabili ad organi diversi
Dal punto di vista del rapporto tra gli atti si distinguono atti composti e atti contestuali. Gli atti contestuali:   Sono quelli che contengono manifestazioni di volontà distinte ed autonome ma unificate in un unico atto
Dal punto di vista del rapporto tra gli atti si distinguono atti composti e atti contestuali. Negli atti composti,:   Il vizio di una delle manifestazioni di volontà si estende all'intero atto
Dal punto di vista del rapporto tra gli atti si distinguono atti composti e atti contestuali. Negli atti contestuali:   Il vizio di una delle manifestazioni di volontà non si estende all'intero atto
Dal punto di vista della struttura del momento decisionale nei c.d. procedimenti autorizzatori in senso stretto:   L'esercizio di un potere o di una facoltà è subordinato ad una previa valutazione di compatibilità con l'interesse pubblico
Dal punto di vista della struttura del momento decisionale nei c.d. procedimenti di esame:   Il provvedimento viene rilasciato a seguito di una valutazione dell'idoneità di una persona o di una cosa secondo regole tecniche
Dal punto di vista della struttura del momento decisionale si distinguono procedimenti nei quali l'esercizio di un potere o di una facoltà è subordinato ad una previa valutazione di compatibilità con l'interesse pubblico e quelli nei quali il provvedimento viene rilasciato a seguito di una valutazione dell'idoneità di una persona o di una cosa secondo regole tecniche. I primi sono i c.d.:   Procedimenti autorizzatori in senso stretto
Dal punto di vista della struttura del momento decisionale si distinguono procedimenti nei quali l'esercizio di un potere o di una facoltà è subordinato ad una previa valutazione di compatibilità con l'interesse pubblico e quelli nei quali il provvedimento viene rilasciato a seguito di una valutazione dell'idoneità di una persona o di una cosa secondo regole tecniche. I secondi sono i c.d.:   Procedimenti di esame
Decorso inutilmente il termine per la conclusione del procedimento o quello superiore di cui al co. 7, art. 2, l. 241/1990, il privato può rivolgersi al responsabile cui è affidato il potere sostitutivo affinché concluda il procedimento?   Sì, ed il procedimento deve essere concluso in un termine pari alla metà di quello originariamente previsto
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in: atti ampliativi e atti restrittivi
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in: atti particolari; atti plurimi, atti collettivi e atti generali
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in: atti di un solo organo e atti di più organi
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in: atti costitutivi e atti dichiarativi
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in atti consistenti in manifestazioni di: volontà, conoscenza, giudizio e atti di natura mista
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione al procedimento gli atti amministrativi si distinguono in: atti procedimentali e atti presupposti
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in: atti composti e atti contestuali
Degli atti amministrativi si operano in dottrina varie classificazioni. Indicare quale tra quelle proposte è corretta.   In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti si distinguono in: atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo
Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso sia finalizzata ad un controllo generalizzato sull'operato dei destinatari dell'istanza (art. 24, l. n. 241/1990)?   No, è inammissibile
Di norma l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo,:   Tra l'altro, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
Diritto soggettivo - Facoltà - Soggezione. Quali tra le precedenti costituiscono situazione giuridiche soggettive attive?   Diritto soggettivo - Facoltà
Diritto soggettivo - Interesse legittimo - Dovere. Quali tra le precedenti costituiscono situazione giuridiche soggettive attive?   Diritto soggettivo - Interesse legittimo
Dispone il co. 18, art. 35, D.Lgs. n. 50/2016, che sul valore del contratto di appalto viene calcolato l'importo dell'anticipazione del prezzo pari al 20% da corrispondere all'appaltatore entro 15 giorni dall'effettivo inizio della prestazione. L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo:   Pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma della prestazione
Dispone il co. 18, art. 35, D.Lgs. n. 50/2016, che sul valore del contratto di appalto viene calcolato l'importo dell'anticipazione del prezzo pari al 20% da corrispondere all'appaltatore entro 15 giorni dall'effettivo inizio della prestazione; tale erogazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa. L'importo della garanzia:   Viene gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso della prestazione, in rapporto al progressivo recupero dell'anticipazione da parte delle stazioni appaltanti
Dispone il co. 18, art. 35, D.Lgs. n. 50/2016, che sul valore del contratto di appalto viene calcolato l'importo dell'anticipazione del prezzo pari al 20%. Tale importo va corrisposto all'appaltatore:   Entro 15 giorni dall'effettivo inizio della prestazione
Dispone il co. 18, art. 35, D.Lgs. n. 50/2016, che sul valore del contratto di appalto viene calcolato l'importo dell'anticipazione del prezzo pari:   Al 20%
Dispone il co. 2, art. 36, D.Lgs. n. 50/2016, - Contratti sotto soglia - che fermo restando quanto previsto dagli artt. 37 e 38 e salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni appaltanti procedono, per affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, mediante affidamento diretto:   Anche senza previa consultazione di due o più operatori economici o per i lavori in amministrazione diretta
Dispone il co. 2, art. 36, D.Lgs. n. 50/2016, - Contratti sotto soglia - che fermo restando quanto previsto dagli artt. 37 e 38 e salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni appaltanti procedono all'affidamento di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all'art. 35, secondo le modalità espressamente indicate al citato comma. Per affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro procedono:   Mediante affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici o per i lavori in amministrazione diretta
Dispone il co. 2, art. 36, D.Lgs. n. 50/2016, - Contratti sotto soglia - che fermo restando quanto previsto dagli artt. 37 e 38 e salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni appaltanti procedono, per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro per i lavori o alle soglie di cui all'art. 35 per le forniture e i servizi, mediante affidamento diretto previa:   Valutazione di tre preventivi, ove esistenti, per i lavori e, per i servizi e forniture, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici
Dispone il co. 2, art. 36, D.Lgs. n. 50/2016, - Contratti sotto soglia - che fermo restando quanto previsto dagli artt. 37 e 38 e salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni appaltanti procedono all'affidamento di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all'art. 35, secondo le modalità espressamente indicate al citato comma. Per i lavori di importo pari o superiore a 350.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro procedono:   Mediante procedura negoziata, previa consultazione, ove esistenti, di almeno quindici operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici
Dispone il co. 4, art. 32, D.Lgs. n. 50/2016, che l'offerta presentata dal concorrente è vincolante per il periodo indicato nel bando o nell'invito. Nel caso di mancata indicazione l'offerta è vincolante:   Per 180 giorni dalla scadenza del termine per la sua presentazione
Dispone il co. 6, art. 48. D.Lgs. n. 50/2016 che, nel caso di lavori, per i raggruppamenti temporanei di tipo verticale i requisiti di cui all'art. 84 (qualificazione):   Sempre che siano frazionabili, devono essere posseduti dal mandatario per i lavori della categoria prevalente e per il relativo importo
Dispone il co. 8, art. 32, D.Lgs. n. 50/2016, che se la stipulazione del contratto di appalto o di concessione non avviene nei termini previsti nel citato comma l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto. Nel caso di lavori, se è intervenuta la consegna dei lavori in via di urgenza l'aggiudicatario:   Ha diritto al rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione dei lavori ordinati dal direttore dei lavori, ivi comprese quelle per opere provvisionali
Dispone il co. 8, art. 32, D.Lgs. n. 50/2016, che se la stipulazione del contratto di appalto o di concessione non avviene nei termini previsti nel citato comma l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto. All'aggiudicatario:   Non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate
Dispone il co. 8, art. 32, D.Lgs. n. 50/2016, che se la stipulazione del contratto di appalto o di concessione non avviene nei termini previsti nel citato comma l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto. Nel caso di servizi e forniture, se si è dato avvio all'esecuzione del contratto in via d'urgenza, l'aggiudicatario:   Ha diritto al rimborso delle spese sostenute per le prestazioni espletate su ordine del direttore dell'esecuzione
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti idonei a rilevare lo stato di salute l'accesso è consentito?   Si, nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti contenenti dati giudiziari:   L'accesso è consentito nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti idonei a rilevare la vita sessuale l'accesso è consentito?   Si, nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti contenenti dati sensibili:   L'accesso è consentito nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti idonei a rilevare la vita sessuale:   L'accesso è consentito nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti idonei a rilevare lo stato di salute:   L'accesso è consentito nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti contenenti dati giudiziari l'accesso è consentito?   Si, nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone la legge n. 241/1990 che deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti contenenti dati sensibili l'accesso è consentito?   Si, nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003
Dispone l'art. 1 della legge n. 241/1990 che l'attività amministrativa è regolata secondo le modalità previste dalla legge stessa e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché:   Dai principi dell'ordinamento comunitario
Dispone l'art. 10 bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni; dell'eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni deve essere data ragione nella motivazione del provvedimento finale?   Si, lo prevede espressamente l'art. 10 bis della legge n. 241/1990
Dispone l'art. 10 bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, concedendo ad essi il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti. Entro quale termine gli istanti devono presentare le loro osservazioni?   Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
Dispone l'art. 109, D.Lgs. n. 50/2016, che la stazione appaltante ha il diritto di recedere dal contratto in qualunque momento previo il pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere, oltre al decimo dell'importo delle opere non eseguite. Il decimo dell'importo delle opere non eseguite è calcolato:   Sulla differenza tra l'importo dei quattro quinti del prezzo posto a base di gara, depurato del ribasso d'asta e l'ammontare netto dei lavori eseguiti
Dispone l'art. 109, D.Lgs. n. 50/2016, che l'esercizio del diritto di recesso è preceduto da formale comunicazione all'appaltatore da darsi con un preavviso non inferiore ad un termine previsto dal citato D.Lgs., decorso il quale la stazione appaltante prende in consegna i lavori ed effettua il collaudo definitivo. Qual è il termine previsto per il preavviso?   Non inferiore a 20 giorni
Dispone l'art. 10-bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, concedendo ad essi il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti. Entro quale termine gli istanti devono presentare le loro osservazioni?   Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
Dispone l'art. 11 della L. n. 241/1990 che il recesso unilaterale dagli accordi stipulati nell'ambito del procedimento amministrativo da parte della pubblica amministrazione:   É ammesso per sopravvenuti motivi di pubblico interesse
Dispone l'art. 11 della legge n. 241/1990 che a garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, in tutti i casi in cui una pubblica amministrazione conclude accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento con privato, la stipulazione dell'accordo:   Deve essere preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del provvedimento
Dispone l'art. 120 del D.Lgs. n. 104/2010 che gli atti delle procedure di affidamento, ivi comprese le procedure di affidamento di incarichi e concorsi di progettazione e di attività tecnico-amministrative ad esse connesse, relativi a pubblici lavori, servizi o forniture, nonché i provvedimenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ad essi riferiti, sono impugnabili unicamente mediante ricorso al tribunale amministrativo regionale competente. Se sono omessi gli avvisi o le informazioni oppure se essi non sono conformi alle prescrizioni ivi contenute, il ricorso non può comunque essere proposto:   Decorsi sei mesi dal giorno successivo alla data di stipulazione del contratto
Dispone l'art. 143 del D.Lgs. n.196/2003, sostituito dal D.Lgs. n. 101/2018, che il Garante, di norma, decide sul reclamo entro nove mesi dalla data di presentazione. Entro quanto tempo dalla presentazione del reclamo il Garante deve dare informazione all'interessato sullo stato del procedimento?   Entro tre mesi
Dispone l'art. 14-ter della legge n. 241/1990 che la prima riunione della conferenza di servizi in forma simultanea e in modalità sincrona si svolge nella data previamente comunicata con la partecipazione contestuale, ove possibile anche in via telematica, dei rappresentanti delle amministrazioni competenti. Entro quale termine, decorrente dalla data della riunione, devono concludersi i lavori della conferenza?   Quarantacinque giorni
Dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990, che gli organi consultivi delle P.A. sono tenuti a rendere i pareri ad essi obbligatoriamente richiesti entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta. Se l'organo consultivo abbia rappresentato all'amministrazione esigenze istruttorie il suddetto termine:   Può essere interrotto per una sola volta e il parere deve essere reso definitivamente entro 15 giorni dalla ricezione degli elementi istruttori
Dispone l'art. 17, del D.Lgs. n. 33/2013, che fermo restando quanto previsto dall'art. 9-bis, le P.A. devono pubblicare, nell'ambito di quanto previsto dall'art. 16, co. 1, i dati relativi al personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico. Tali dati devono essere pubblicati:   Annualmente
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta irricevibilità della domanda:   Conclude il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta infondatezza della domanda:   Conclude il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta inammissibilità della domanda:   Conclude il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta improcedibilità della domanda:   Conclude il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta infondatezza della domanda, la motivazione di conclusione del provvedimento è necessaria?   Si, ma la motivazione può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta improcedibilità della domanda, la motivazione di conclusione del provvedimento è necessaria?   Si, ma la motivazione può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta inammissibilità della domanda, la motivazione di conclusione del provvedimento è necessaria?   Si, ma la motivazione può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo
Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta irricevibilità della domanda, la motivazione di conclusione del provvedimento è necessaria?   Si, ma la motivazione può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo
Dispone l'art. 20 della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio dell'amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di ulteriori istanze o diffide, se:   La medesima amministrazione non comunica all'interessato, nel termine fissato per la conclusione del procedimento, il provvedimento di diniego
Dispone l'art. 21 quater della legge 241/1990 che i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente. Può l'efficacia o l'esecuzione essere sospesa?   Si, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario
Dispone l'art. 26, D.Lgs. n. 50/2016, che al fine di accertare l'unità progettuale, i soggetti verificatori, prima dell'approvazione e in contraddittorio con il progettista, verificano la conformità del progetto esecutivo o definitivo rispettivamente, al progetto definitivo o al progetto di fattibilità. Al contraddittorio:   Partecipa anche il progettista autore del progetto posto a base della gara, che si esprime in ordine a tale conformità
Dispone l'art. 26, D.Lgs. n. 50/2016, che la stazione appaltante, nei contratti relativi ai lavori, verifica la rispondenza degli elaborati progettuali ai documenti di cui all'art. 23, nonché la loro conformità alla normativa vigente. Nei casi in cui è consentito l'affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione, la verifica della progettazione redatta dall'aggiudicatario:   Ha luogo prima dell'inizio dei lavori
Dispone l'art. 26, D.Lgs. n. 50/2016, che la stazione appaltante, nei contratti relativi ai lavori, verifica la rispondenza degli elaborati progettuali ai documenti di cui all'art. 23, nonché la loro conformità alla normativa vigente. La verifica ha luogo:   Prima dell'inizio delle procedure di affidamento
Dispone l'art. 30 del Codice del processo amministrativo che nel caso in cui sia stata proposta azione di annullamento la domanda risarcitoria:   Può essere formulata nel corso del giudizio o, comunque, sino a centoventi giorni dal passaggio in giudicato della relativa sentenza
Dispone l'art. 30 del Codice del processo amministrativo che per il risarcimento dell'eventuale danno che il ricorrente comprovi di aver subito in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento, il termine di decadenza:   Inizia comunque a decorrere dopo un anno dalla scadenza del termine per provvedere
Dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 50/2016, che l'esecuzione del contratto può avere inizio solo dopo che lo stesso è divenuto efficace, salvo che, in casi di urgenza, la stazione appaltante ne chieda l'esecuzione anticipata, nei modi e alle condizioni previste al co. 8. L'esecuzione d'urgenza:   È ammessa nelle ipotesi di eventi oggettivamente imprevedibili per ovviare a situazioni di pericolo per il patrimonio, storico, artistico, culturale
Dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 50/2016, che l'esecuzione, del contratto può avere inizio solo dopo che lo stesso è divenuto efficace, salvo che, in casi di urgenza, la stazione appaltante ne chieda l'esecuzione anticipata, nei modi e alle condizioni previste al co. 8. L'esecuzione d'urgenza:   È ammessa nelle ipotesi di eventi oggettivamente imprevedibili per ovviare a situazioni di pericolo per l'igiene e la salute pubblica
Dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 50/2016, che la proposta di aggiudicazione è soggetta ad approvazione dell'organo competente secondo l'ordinamento della stazione appaltante e nel rispetto dei termini dallo stesso previsti, decorrenti dal ricevimento della proposta di aggiudicazione da parte dell'organo competente. In mancanza, il termine è pari:   A trenta giorni
Dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 50/2016, che la proposta di aggiudicazione è soggetta ad approvazione dell'organo competente secondo l'ordinamento della stazione appaltante e nel rispetto dei termini dallo stesso previsti, decorrenti dal ricevimento della proposta di aggiudicazione da parte dell'organo competente. In mancanza, il termine è pari trenta giorni. Il termine può essere interrotto?   Si, per la richiesta di chiarimenti o documenti e inizia nuovamente a decorrere da quando i chiarimenti o documenti pervengono all'organo richiedente
Dispone l'art. 49 del D.P.R. n. 445/2000, che non possono essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore:   I certificati di origine
Dispone l'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, che fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, l'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso, se individua soggetti controinteressati è tenuta a dare comunicazione agli stessi. Entro quanti giorni dalla ricezione della comunicazione i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso?   Dieci giorni
Dispone l'art. 53 del Codice del processo amministrativo che nei casi d'urgenza, il presidente del tribunale può, su istanza di parte, abbreviare fino alla metà i termini previsti dal suddetto Codice per la fissazione di udienze o di camere di consiglio. Conseguentemente:   Sono ridotti proporzionalmente i termini per le difese della relativa fase
Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 104/2010 che nei casi d'urgenza, il presidente del tribunale può, su istanza di parte, abbreviare i termini previsti dal suddetto D.Lgs. per la fissazione di udienze o di camere di consiglio. I termini possono essere abbreviati:   Fino alla metà
Dispone l'art. 77, D.Lgs. n. 50/2016, che quando la scelta dell'offerta avviene con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico ed economico è affidata ad una commissione giudicatrice, composta da esperti nello specifico settore cui afferisce l'oggetto del contratto. La nomina dei commissari e la costituzione della commissione:   Devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte
Dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente la decorrenza e la durata dell'obbligo di pubblicazione, tra l'altro, che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati, di norma per un periodo di:   5 anni
Dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente la decorrenza e la durata dell'obbligo di pubblicazione, tra l'altro, che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati:   Per un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, fatti salvi i diversi termini previsti dalla legge
Dispone l'art. 8 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE - Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione - che nel caso di offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori, il trattamento di dati personali del minore:   È lecito se è dato da un minore che abbia almeno 16 anni
Dispone l'art. 8 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE - Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione - che nel caso di offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori, il trattamento di dati personali del minore è lecito:   Ove il minore abbia almeno 16 anni
Dispone l'art. 8 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE - Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione - che nel caso di offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori, il trattamento di dati personali del minore:   Ove il minore abbia un'età inferiore ai 16 anni, è lecito se è prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale
Dispone l'art. 8 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE - Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione - che nel caso di offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori, il trattamento di dati personali del minore:   È illecito se è dato da un minore di 16 anni
Dispone l'art. 8 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE - Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione - che nel caso di offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori, il trattamento di dati personali del minore è lecito se è dato da un minore che abbia almeno 16 anni ovvero ove il minore abbia un'età inferiore ai 16 anni, se è prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale. Gli Stati membri possono stabilire per legge un'età inferiore?   Si, purché non inferiore ai 13 anni
Dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che è vietato trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. Tale disposizione:   Non trova applicazione qualora il trattamento è necessario per accertare, esercitare o difendere un diritto in sede giudiziaria
Dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che è vietato trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. Tale disposizione:   Non trova applicazione qualora il trattamento è necessario per tutelare un interesse vitale dell'interessato o di un'altra persona fisica qualora l'interessato si trovi nell'incapacità fisica o giuridica di prestare il proprio consenso
Dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che è vietato trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. Tale disposizione:   Non trova applicazione qualora il trattamento è necessario alle autorità giurisdizionali per esercitare le loro funzioni giurisdizionali
Dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che è vietato trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. Tale disposizione:   Non trova applicazione qualora il trattamento riguarda dati personali resi manifestamente pubblici dall'interessato
Dispone l'art. 95, D.Lgs. n. 50/2016 che sono aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, tra l'altro, i contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché ai servizi ad alta intensità di manodopera. Cosa si intende per servizi ad alta intensità di manodopera?   Quelli nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50% dell'importo totale del contratto
Dispone l'art. 97 del D.Lgs. n. 50/2016 che quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante richiede all'operatore economico le spiegazioni sul prezzo o sui costi proposti nelle offerte. Le spiegazioni:   Possono riferirsi all'originalità dei lavori, delle forniture o dei servizi proposti dall'offerente
Dispone l'art. 97 del D.Lgs. n. 50/2016 che quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante richiede all'operatore economico le spiegazioni sul prezzo o sui costi proposti nelle offerte. Le spiegazioni:   Possono riferirsi alle soluzioni tecniche prescelte o alle condizioni eccezionalmente favorevoli di cui dispone l'offerente per fornire i prodotti, per prestare i servizi o per eseguire i lavori
Dovere - Interesse legittimo - Soggezione. Quali tra le precedenti costituiscono situazioni giuridiche soggettive passive?   Dovere - Soggezione