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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Disciplina del lavoro pubblico

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Chi non può far parte delle commissioni per la scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, per la concessione o l'erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35-bis, lettera C)?   Chi è stato condannato, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale
Chi non può fare parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l'accesso o la selezione a pubblici impieghi (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35-bis, lettera A)?   Chi è stato condannato, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale
Ciascuna amministrazione, secondo il proprio ordinamento e nell'ambito della propria organizzazione, individua l'ufficio per i procedimenti disciplinari competente per le infrazioni punibili con sanzione superiore (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-bis, co. 2):   Al rimprovero verbale
Ciascuna pubblica amministrazione definisce un proprio Codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento di cui al co. 1, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 (D.Lgs. n. 165/2001, art. 54, co. 5):   Con procedura aperta alla partecipazione
Ciascuna pubblica amministrazione definisce un proprio Codice di comportamento che integra e specifica il Codice di comportamento di cui al co. 1, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 (D.Lgs. n. 165/2001, art. 54, co. 5):   Previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione
Come sono denominati gli uffici che provvedono alla ricerca ed analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza (D.Lgs. n. 165/2001, art. 11, co. 2, lettera C):   Uffici per le relazioni con il pubblico
Con decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione possono essere fissati criteri per realizzare i processi di passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, anche con passaggi diretti di personale tra amministrazioni senza preventivo accordo, per garantire l'esercizio delle funzioni istituzionali da parte delle amministrazioni che presentano carenze di organico. Le disposizioni di cui al presente co. si applicano ai dipendenti - che hanno diritto al congedo parentale - con figli di età inferiore a (D.Lgs. n. 165/2001, art. 30, co. 2):   Tre anni
Con regolamento emanato ai sensi dell'art. 17, co. 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del ministro per la Funzione pubblica sentita, per la parte relativa al corso-concorso selettivo di formazione in ambito di impiego pubblico, la SNA, sono tra l'altro definite (D.Lgs. n. 165/2001, art. 28, co. 5, lettera A):   Le percentuali, sul complesso dei posti di dirigente disponibili, riservate al concorso per esami e al corso-concorso
Con regolamento emanato ai sensi dell'art. 17, co. 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro per la funzione pubblica sentita, per la parte relativa al corso-concorso selettivo di formazione in ambito di impiego pubblico, la SNA, sono tra l'altro definite le modalità di svolgimento delle selezioni, prevedendo anche la valutazione delle esperienze di servizio professionali maturate nonché, nella fase di prima applicazione del concorso ( co. 2), una riserva di posti non superiore al 30 per cento per il personale appartenente alla qualifica apicale da almeno quanti anni (D.Lgs. n. 165/2001, art. 28, co. 5, lettera D)?   Quindici
Con regolamento emanato ai sensi dell'art. 17, co. 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro per la funzione pubblica sentita, per la parte relativa al corso-concorso selettivo di formazione in ambito di impiego pubblico, la SNA, sono tra l'altro definite (D.Lgs. n. 165/2001, art. 28, co. 5, lettera D):   Le modalità di svolgimento delle selezioni, prevedendo anche la valutazione delle esperienze di servizio professionali maturate nonché, nella fase di prima applicazione del concorso di cui al co. 2, una riserva di posti non superiore al 30 per cento per il personale appartenente da almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva
Con regolamento emanato ai sensi dell'art. 17, co. 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro per la funzione pubblica sentita, per la parte relativa al corso-concorso selettivo di formazione in ambito di impiego pubblico, la SNA, sono tra l'altro definite le modalità di svolgimento delle selezioni, prevedendo anche la valutazione delle esperienze di servizio professionali maturate nonché, nella fase di prima applicazione del concorso ( co. 2), per il personale appartenente da almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva, una riserva di posti non superiore al (D.Lgs. n. 165/2001, art. 28, co. 5, lettera D):   30 per cento
Con regolamento emanato ai sensi dell'art. 17, co. 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro per la funzione pubblica sentita, per la parte relativa al corso-concorso selettivo di formazione in ambito di impiego pubblico, la SNA, sono tra l'altro definiti (D.Lgs. n. 165/2001, art. 28, co. 5, lettera E):   L'ammontare delle borse di studio per i partecipanti al corso-concorso
Con riferimento a quanto prevede il D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari?   No, salva la facoltà di disciplinare mediante i contratti collettivi procedure di conciliazione non obbligatoria
Con riferimento ai contratti collettivi nazionali e integrativi, nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3-quinquies):   Nulle
Con riferimento ai permessi sindacali (art. 50 D.Lgs. n. 165/2001) cosa sono tenute a fornire le P.A. alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica?   Il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI) il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria:   È proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), per le infrazioni per le quali è applicabile una sanzione superiore alla sospensione del servizio con privazione della retribuzione fino a dieci giorni, l'ufficio competente, può sospendere il procedimento disciplinare fino al termine di quello penale?   Si, nei casi di particolare complessità dell'accertamento del fatto addebitato al dipendente e quando, all'esito dell'istruttoria, non dispone di elementi sufficienti a motivare l'irrogazione della sanzione salva la possibilità di adottare la sospensione o altri strumenti cautelari nei confronti del dipendente
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento disciplinare non sospeso si conclude con l'irrogazione di una sanzione e, successivamente, il procedimento penale viene definito con una sentenza irrevocabile di assoluzione, che riconosce che il fatto addebitato al dipendente non sussiste o non costituisce illecito penale, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari:   Ad istanza di parte da proporsi entro il termine di decadenza di sei mesi dall'irrevocabilità della pronuncia penale riapre il procedimento disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento disciplinare si conclude con l'archiviazione ed il processo penale con una sentenza irrevocabile di condanna, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari:   Riapre il procedimento disciplinare per adeguare le determinazioni conclusive all'esito del giudizio penale
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento penale si conclude con una sentenza irrevocabile di condanna dalla quale risulta che il fatto addebitabile al dipendente in sede disciplinare comporta la sanzione del licenziamento, mentre ne è stata applicata una diversa, il procedimento disciplinare deve essere riaperto?   Si, il procedimento disciplinare deve essere riaperto
Con riferimento al diritto allo studio nel comparto Funzioni locali, il personale interessato ai corsi ha diritto all'assegnazione a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi stessi e la preparazione agli esami?   Si, lo prevede espressamente l'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, e il personale non può essere obbligato a prestazioni di lavoro straordinario né al lavoro nei giorni festivi o di riposo settimanale
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile).   Che in ogni caso sono nulli gli accordi, gli atti o le clausole dei contratti collettivi volti ad eludere l'applicazione del principio del previo esperimento di mobilità rispetto al reclutamento di nuovo personale
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile).   Che salvo diversa previsione, a seguito dell'iscrizione nel ruolo dell'amministrazione di destinazione, al dipendente trasferito per mobilità si applica esclusivamente il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi vigenti nel comparto della stessa amministrazione
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile).   Che le amministrazioni, prima di procedere all'espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile).   Che il trasferimento può essere disposto anche se la vacanza sia presente in area diversa da quella di inquadramento
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile).   Che l'amministrazione di destinazione provvede alla riqualificazione dei dipendenti la cui domanda di trasferimento è accolta, eventualmente avvalendosi, ove sia necessario predisporre percorsi specifici o settoriali di formazione, della Scuola nazionale dell'amministrazione
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile).   Le amministrazioni devono fissare preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste e pubblicare sul proprio sito istituzionale un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di personale di altre amministrazioni, con indicazione dei requisiti da possedere
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile).   Che i contratti collettivi nazionali possono definire le procedure e i criteri generali per l'attuazione della mobilità
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Il periodo di prova è sospeso in caso di assenza per malattia e negli altri casi espressamente previsti dalla legge o dai CCNL
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Decorso la metà del periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti al co. 4 del citato articolo
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Ai fini del compimento del periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   In caso di recesso, la retribuzione viene corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio compresi i ratei della tredicesima mensilità ove maturati
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   In caso di malattia il dipendente ha diritto alla conservazione del posto per un periodo massimo di sei mesi, decorso il quale il rapporto può essere risolto
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Possono essere esonerati dal periodo di prova, con il consenso dell'interessato, i dipendenti che lo abbiano già superato nella medesima categoria e profilo professionale oppure in corrispondente profilo di altra amministrazione pubblica, anche in diverso comparto
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Il recesso di una delle parti opera dal momento della comunicazione alla controparte
Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che:   Il periodo di prova non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza
Con riferimento al personale dipendente collocato in aspettativa, in quanto chiamato a ricoprire una funzione pubblica elettiva, ovvero per motivi sindacali (art. 50 D.Lgs. n. 165/2001), cosa sono tenute a fornire le P.A. alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica?   Gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica
Con riferimento al procedimento di contrattazione collettiva disciplinato dall'art 47 del D.Lgs. n. 165/2001, entro quanti giorni dalla trasmissione della quantificazione dei costi contrattuali, la Corte dei conti deve deliberare la compatibilità dei costi?   Entro quindici giorni
Con riferimento al rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici (art. 53 D.Lgs. n. 165/2001)?   Si, se sono trascorsi più di 2 anni dalla cessazione dalle cariche
Con riferimento alla contrattazione collettiva quali documenti devono essere redatti dalle P.A. a corredo di ogni contratto integrativo (art. 40, co. 3-sexies, D.Lgs. n. 165/2001)?   Relazione tecnico-finanziaria e Relazione illustrativa
Con riferimento alla contrattazione collettiva, a chi si rivolge il co. 3-sexies, art. 40, D.Lgs. n. 165/2001 quando prevede l'obbligo di redigere una relazione tecnico-finanziaria e una relazione illustrativa a corredo di ogni contratto integrativo?   Pubbliche amministrazioni
Con riferimento alla disciplina sulle mansioni l'art. 52 TUPI prevede che un lavoratore possa essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di 6 mesi. I 6 mesi possono essere prorogati?   Si, fino a 12 mesi qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Sono fatte salve le procedure di cui al D.Lgs. n. 267/2000, relative al collocamento in disponibilità presso gli enti che hanno dichiarato il dissesto
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   La spesa relativa al personale in mobilità grava sul bilancio dell'amministrazione di appartenenza sino al trasferimento ad altra amministrazione, ovvero al raggiungimento del periodo massimo di fruizione dell'indennità
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Il personale in disponibilità iscritto negli appositi elenchi ha diritto all'indennità per la durata massima di 24 mesi
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Nell'ambito della programmazione triennale del personale le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Gli oneri sociali relativi alla retribuzione goduta al momento del collocamento in disponibilità sono corrisposti dall'amministrazione di appartenenza all'ente previdenziale di riferimento per tutto il periodo della disponibilità
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Il personale in disponibilità è iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   I contratti collettivi nazionali possono riservare appositi fondi per la riqualificazione professionale del personale trasferito o collocato in disponibilità e per favorire forme di incentivazione alla ricollocazione del personale, in particolare mediante mobilità volontaria
Con riferimento alle aspettative e ai permessi sindacali, l'art. 50 del D.Lgs. n. 165/2001, dispone che al fine del contenimento, della trasparenza e della razionalizzazione delle aspettative e dei permessi sindacali nel settore pubblico, la contrattazione collettiva ne determina i limiti massimi in un apposito accordo, tra l'ARAN e le confederazioni sindacali rappresentative. La gestione dell'accordo, le modalità di utilizzo e distribuzione delle aspettative e dei permessi sindacali tra le confederazioni e le organizzazioni sindacali è demandata:   Alla contrattazione collettiva
Con riferimento all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni (D.Lgs. n. 165/2001, art. 36, co. 5)?   Non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pubbliche amministrazioni, ferma restando ogni responsabilità e sanzione
Con riguardo alle Regioni, agli enti regionali, al sistema sanitario nazionale e agli enti locali, i decreti di natura non regolamentare per definire linee di indirizzo per orientare le amministrazioni pubbliche nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale sono adottati previa intesa in sede di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 6-ter, co. 3):   Conferenza unificata
Cosa comporta la mancata costituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni previsto all'art. 57 TUPI?   Comporta responsabilità dei dirigenti incaricati della gestione del personale, da valutare anche al fine del raggiungimento degli obiettivi
Cosa comporta l'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori delle ipotesi di cui al comma 2 dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001?   È nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. Il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggiore onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
Cosa dispone il co. 4 dell'art. 55-sexies del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, con riferimento alla responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-sexies, co. 4)?   Che è limitata ai casi di dolo o colpa grave
Cosa dispone il comma 1 bis dell'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi?   Il divieto per le amministrazioni di conferire incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni
Cosa dispone l'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 con riferimento all'accesso ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche dei cittadini degli Stati membri dell'UE e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente?   Che possono accedere ai posti di lavoro che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale
Cosa garantiscono le amministrazioni pubbliche nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 2):   La libertà di insegnamento e l'autonomia professionale
Cosa prevede l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 (Disciplina delle mansioni) qualora l'utilizzazione del dipendente per mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, sia stata disposta per sopperire a vacanze di posti in organico?   Che, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
Criteri generali dei sistemi di valutazione della performance - trasferimento o conferimento di attività ad altri soggetti, pubblici o privati, ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 165/2001. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7?   Entrambe
Criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa - Criteri generali di priorità per la mobilità tra sedi di lavoro dell'amministrazione. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7?   Entrambe