Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e disciplina del lavoro pubblico
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- Salvo le eccezioni espressamente previste dal D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente è ammesso, per ciascun lavoratore con il medesimo datore di lavoro, per un periodo complessivamente non superiore a quattrocento giornate di effettivo lavoro nell'arco: Di tre anni solari
- Salvo le eccezioni espressamente previste dal D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente è ammesso, per ciascun lavoratore con il medesimo datore di lavoro, per un periodo complessivamente non superiore nell'arco di tre anni a: Quattrocento giornate di effettivo lavoro
- Sancisce l'art. 1 della legge n. 604/1966 che nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato, intercedente con datori di lavoro privati o con enti pubblici, ove la stabilità non sia assicurata da norme di legge, di regolamento, e di contratto collettivo o individuale, il licenziamento del prestatore di lavoro.... Può avvenire solo per giusta causa ai sensi dell'art. 2119 del c.c. ovvero per giustificato motivo
- Secondo il D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. la verifica periodica della rispondenza delle determinazioni organizzative ai principi dettati dal decreto stesso spetta: agli organismi di controllo interno
- Secondo il D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione della sanzione del rimprovero verbale, il procedimento disciplinare è di competenza: del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente
- Secondo il D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni, in tema di pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, devono garantire: la partecipazione ai corsi di formazione delle proprie dipendenti in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle Amministrazioni interessate ai corsi medesimi
- Secondo quanto dispone lo Statuto dei Lavoratori, i permessi di cui il dirigente della RSA può usufruire: Sono sia retribuiti che non retribuiti
- Secondo quanto prevede il D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. come avviene l'accesso alla qualifica di dirigente di ruolo negli enti pubblici non economici? Indifferentemente attraverso corso-concorso ovvero concorso per esami
- Secondo quanto stabilito dall'art. 1 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le disposizioni ivi contenute: disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, tenuto conto delle autonomie locali e di quelle delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dell'articolo 97, comma primo, della Costituzione
- Secondo quanto stabilito dall'art. 1 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi: gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati: dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel d.lgs. 165/2001 che costituiscono disposizioni a carattere imperativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche ispirano la loro organizzazione ai seguenti criteri: funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche: definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 3 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, il personale militare e le Forze di polizia di Stato e il personale della carriera diplomatica
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., agli organi di governo spettano, in particolare: le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., ai dirigenti spetta: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Si indichi per quale materia, a norma del disposto di cui all'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, è consentita la contrattazione collettiva negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge. Sanzioni disciplinari
- Si può procedere a licenziamento disciplinare nel caso in cui sia stata attestata falsamente dal dipendente la presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Si, lo prevede espressamente l'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, e in tal caso il licenziamento è senza preavviso
- Sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso - Informazione e formazione adeguate per i lavoratori. A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2008, quale/quali tra le precedenti sono misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro? Entrambe
- Sulle disposizioni di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 165/2001 (Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi), il Dipartimento della funzione pubblica può disporre verifiche? Si, per il tramite dell'Ispettorato per la funzione pubblica che opera d'intesa con i Servizi ispettivi di finanza pubblica del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
- Superato il periodo massimo di assenza dal servizio per malattia, ove sussistano le condizioni previste dalla legge, al dipendente che ne faccia richiesta (art. 36, CCNL comparto Funzioni locali): Può essere concesso di assentarsi per un ulteriore periodo di 18 mesi in casi particolarmente gravi
- Sussiste un obbligo generale per le pp.aa. di adottare tutte le misure per attuare le direttive dell'Ue in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni ed alla violenza morale o psichica? Si, lo prevede espressamente l'art. 57 TUPI, sulla base di quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Sussiste un obbligo per il lavoratore a domicilio di custodire il segreto sui modelli del lavoro affidatogli e attenersi alle istruzioni ricevute dall'imprenditore nell'esecuzione del lavoro? Si, lo prevede espressamente l'art. 11 della legge n. 877/1973