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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e disciplina del lavoro pubblico

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A chi affida l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003, l'eventuale definizione delle riduzioni dell'orario di lavoro o dei trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni?   Alla contrattazione collettiva
A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa?   Al datore di lavoro e ai Dirigenti
A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente?   Al datore di lavoro e ai Dirigenti
A norma del Codice di comportamento (D.P.R. 62/2013) il dipendente pubblico che utilizza i mezzi di trasporto dell'Amministrazione a sua disposizione, può trasportare terzi?   Sì, solo per motivi d'ufficio
A norma del Codice di comportamento (D.P.R. 62/2013) il dipendente pubblico deve astenersi dal partecipare all'adozione di decisioni o attività che possano coinvolgere interessi di suoi parenti?   Sì, entro il secondo grado di parentela
A norma del Codice di comportamento (D.P.R. 62/2013), il dipendente pubblico nei rapporti privati:   non può sfruttare, né menzionare la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino
A norma del Codice di comportamento (D.P.R. 62/2013), il dipendente pubblico può prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi del coniuge?   No, non può come nel caso di interessi di conviventi
A norma del Codice di comportamento (D.P.R. 62/2013), il dipendente pubblico, nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche, deve rispettare l'ordine cronologico?   Sì rispetta l'ordine cronologico, salvo diverse esigenze di servizio o diverso ordine di priorità stabilito dall'amministrazione
A norma del combinato disposto di cui al TUPI e alla legge n. 68/1999 le pp.aa. sono obbligate ad assumere portatori di handicap?   Si, le pp.aa. promuovono o propongono programmi di assunzione
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 e del DPCM n. 174/1994, ai posti con funzioni di vertice amministrativo degli enti pubblici non economici possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, lo vieta espressamente la legislazione vigente (D.Lgs. n. 165/2001 e DPCM n. 174/1994)
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 e del DPCM n. 174/1994, ai posti con funzioni di vertice amministrativo delle Regioni possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 e del DPCM n. 174/1994, ai posti di lavoro di funzioni che comportano l'elaborazione, la decisione e l'esecuzione di provvedimenti autorizzativi e coercitivi possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti con funzioni di vertice amministrativo dei Comuni possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, lo vieta espressamente la legislazione vigente
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti con funzioni di vertice amministrativo delle strutture periferiche delle amministrazioni pubbliche dello Stato possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, lo vieta espressamente la legislazione vigente (TUPI e DPCM n. 174/1994)
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, lo vieta espressamente la legislazione vigente
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti di lavoro di funzioni che comportano l'elaborazione e la decisione di provvedimenti autorizzativi possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, lo vieta espressamente la legislazione vigente
A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti di lavoro di funzioni di controllo di legittimità possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana
A norma del disposto di cui al co. 2, art. 36, TUPI, le pp.aa possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro per ricoprire posti in organico che richiedono l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali?   No
A norma del disposto di cui al co. 3-bis, art. 55-quater, TUPI, in caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, la sospensione è disposta:   Con provvedimento motivato, in via immediata e comunque entro quarantotto ore dal momento della conoscenza
A norma del disposto di cui al co. 3-bis, art. 55-quater, TUPI, la falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, determina:   L'immediata sospensione cautelare senza stipendio del dipendente senza obbligo di preventiva audizione dell'interessato
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 2 D.Lgs. n. 165/2001 la definizione delle linee fondamentali di organizzazione degli uffici e la determinazione delle dotazioni organiche complessive sono demandate:   A ciascuna p.a., sulla base dei principi generali fissati dalla legge
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 2 D.Lgs. n. 165/2001 la definizione delle modalità di conferimento della titolarità degli uffici di maggiore rilevanza è demandata:   A ciascuna p.a., sulla base dei principi generali fissati dalla legge
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001 il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle P.A. ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. Cosa precisa in merito il citato comma?   Che l'accertamento della responsabilità potrà avvenire solo previa contestazione ed attraverso il principio del contraddittorio
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001 il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009, in relazione alla gravità dei casi può comportare:   La revoca dell'incarico collocando il dirigente a disposizione dei ruoli di cui all'art. 23 ovvero la recissione dal rapporto di lavoro secondo le disposizioni del contratto collettivo
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001 il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle P.A. ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano:   L'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 22, D.Lgs. n. 165/2001 i provvedimenti afferenti la responsabilità dirigenziale sono adottati sentito:   Il Comitato dei garanti
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 37 D.Lgs. n. 165/2001 un bando di concorso per l'accesso alle P.A. deve prevedere l'accertamento della conoscenza della lingua inglese?   Si, nonché l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 37 D.Lgs. n. 165/2001 un bando di concorso per l'accesso alle P.A. deve prevedere l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse?   Si, nonché, l'accertamento della conoscenza della lingua inglese
A norma del disposto di cui al comma 2bis, art. 30, D.Lgs. n. 165/2001 da ultimo modificato dal D.L. n. 138/2011, il trasferimento può essere disposto anche se la vacanza sia presente in area diversa da quella di inquadramento?   Si
A norma del disposto di cui al comma 2sexies, art. 30, D.Lgs. n. 165/2001, aggiunto della l.n. 183/2010, le pubbliche amministrazioni possono utilizzare in assegnazione temporanea, personale di altre amministrazioni?   Si, per un periodo non superiore a tre anni e per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione
A norma del disposto di cui al comma 2sexies, art. 30, D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione, possono utilizzare in assegnazione temporanea, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre amministrazioni per un periodo non superiore:   A tre anni
A norma del disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015 al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine?   Si
A norma del disposto di cui all'art. 10, D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c.c., il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie:   Retribuite non inferiore a quattro settimane
A norma del disposto di cui all'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive che occupano fino a 200 dipendenti?   I dirigenti occupati in unità produttive fino a 200 dipendenti hanno diritto ad un'ora all'anno per ciascun dipendente
A norma del disposto di cui all'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive con più di 3000 dipendenti?   I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a otto ore mensili
A norma del disposto di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001, al dipendente trasferito per mobilità si applica il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi vigenti nel comparto dell'amministrazione destinataria?   Si, a seguito dell'iscrizione nel ruolo dell'amministrazione di destinazione
A norma del disposto di cui all'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 (Eccedenze di personale e mobilità collettiva) la mancata attivazione delle procedure di cui a detto articolo da parte del dirigente responsabile:   È valutabile ai fini della responsabilità disciplinare
A norma del disposto di cui all'art. 36, TUPI, le pp.aa. possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali. Il contratto di somministrazione di lavoro:   È una forma di lavoro prevista dal D.Lgs. n. 81/2015
A norma del disposto di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 66/2003, le ore lavorate oltre le 40 ore settimanali (orario normale di lavoro):   Sono considerate straordinario
A norma del disposto di cui all'art. 4, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003, la durata massima settimanale dell'orario di lavoro:   È stabilita dai contratti collettivi
A norma del disposto di cui all'art. 40 del T.U. del pubblico impiego, quale/quali materie sono escluse dalla contrattazione collettiva?   Materie attinenti all'organizzazione degli uffici
A norma del disposto di cui all'art. 40 del T.U. del pubblico impiego, quale/quali materie sono escluse dalla contrattazione collettiva?   Materie del conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali
A norma del disposto di cui all'art. 47, Tupi le interpretazioni autentiche dei contratti collettivi nazionali del settore pubblico devono essere pubblicati:   Nella GURI, oltre che sul sito dell'ARAN e delle amministrazioni interessate
A norma del disposto di cui all'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori il lavoratore ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore?   Sì, per il periodo di effettiva prestazione
A norma del disposto di cui all'art. 53, TUPI possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni?   No
A norma del disposto di cui all'art. 55 TUPI ai rapporti di lavoro si applica l'art. 2106 del c.c. che giustifica la possibilità per il datore di lavoro di infliggere sanzioni disciplinari?   Si, ferma la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 (Forme e termini del procedimento disciplinare), entro quanto tempo dalla notizia di comportamenti punibili, l'ufficio competente per i provvedimenti disciplinari deve contestare al dipendente l'addebito?   Trenta giorni
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista la sanzione del rimprovero verbale, provvede:   Il responsabile della struttura presso la quale opera il dipendente
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, chi è competente a contestare l'addebito e ad istruire il procedimento disciplinare nei confronti del lavoratore qualora, per l'infrazione da lui commessa, sia prevista l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni?   L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, chi provvede ad irrogare le sanzioni disciplinari ai lavoratori?   Per il rimprovero verbale, il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente, negli altri casi l'ufficio per i procedimenti disciplinari
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, in caso di dimissioni di un dipendente sottoposto a procedimento disciplinare per una infrazione che prevede la sanzione del licenziamento o se comunque è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio, il procedimento disciplinare:   Ha egualmente corso e le determinazioni conclusive sono assunte ai fini degli effetti giuridici non preclusi dalla cessazione del rapporto di lavoro
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, la cessazione del rapporto di lavoro estingue il procedimento disciplinare?   Si, salvo che per l'infrazione commessa sia prevista la sanzione del licenziamento o comunque sia stata disposta la sospensione cautelare dal servizio
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, le disposizioni di regolamento, le clausole contrattuali o le disposizioni interne, comunque qualificate, che prevedano per l'irrogazione di sanzioni disciplinari requisiti formali o procedurali ulteriori rispetto a quelli dal citato articolo sono valide?   No, sono nulle
A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista l'irrogazione della sanzione del rimprovero verbale provvede:   Il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente
A norma del disposto di cui all'art. 55-quinquies TUPI, il lavoratore che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno patrimoniale e il danno all'immagine subiti dall'amministrazione?   Si. Il danno patrimoniale è pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione
A norma del disposto di cui all'art. 55-quinquies, TUPI, è prevista anche la reclusione per il lavoratore che, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, attesta falsamente la propria presenza in servizio?   Si, è prevista sia la reclusione sia la multa
A norma del disposto di cui all'art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001, in quale caso l'assenza per malattia deve essere giustificata mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale?   Nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni, e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare
A norma del disposto di cui all'art. 55-sexies TUPI, cosa comporta per i soggetti responsabili aventi qualifica dirigenziale il mancato esercizio o la decadenza dell'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare o a valutazioni sull'insussistenza dell'illecito disciplinare irragionevoli o manifestamente infondate, in relazione a condotte aventi oggettiva e palese rilevanza disciplinare?   Comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio fino ad un massimo di tre mesi, salvo la maggiore sanzione del licenziamento nei casi in cui è prevista
A norma del disposto di cui all'art. 57 TUPI le modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni sono disciplinate:   Da linee guida contenute in una direttiva emanata di concerto dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
A norma del disposto di cui all'art. 57 TUPI, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni:   Ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di amministrazione e da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi
A norma del disposto di cui all'art. 6 del D.Lgs. 276/2003 i gestori di siti internet sono autorizzati allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro??   Si, a condizione che svolgano tale attività senza finalità di lucro e che rendano pubblici sul sito medesimo i dati identificativi del legale rappresentante
A norma del disposto di cui all'art. 6 del D.Lgs. 276/2003 le università sono autorizzate allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro?   Si, sia pubbliche che private
A norma del disposto di cui all'art. 63 del TUPI, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro:   Le controversie, promosse dalle pubbliche amministrazioni, relative alle procedure di contrattazione collettiva
A norma del disposto di cui all'art. 63 del TUPI, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro:   Le controversie concernenti la responsabilità dirigenziale
A norma del disposto di cui all'art. 8 del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di:   6 ore
A norma del disposto di cui l'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001 i contratti e gli accordi collettivi nazionali devono essere pubblicati:   Nella GURI oltre che sul sito dell'ARAN e delle amministrazioni interessate
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Incarichi di pubbliche funzioni
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Infortunio, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Stato di gravidanza e di puerperio, dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Malattia professionale, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Matrimonio della lavoratrice, dal giorno della richiesta delle pubblicazioni fino ad un anno dopo la celebrazione del matrimonio
A norma della previsione di cui all'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni?   No, se le cariche sono state rivestite negli ultimi due anni
A norma dell'art. 2 D.Lgs. 165/2001 le amministrazioni pubbliche:   Determinano le dotazioni organiche complessive
A norma dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, un rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato?   No, lo esclude espressamente l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali
A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, è obbligatorio, per l'accesso all'impiego pubblico, l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse?   Si, è obbligatorio dal 1/1/2000
A norma delle disposizioni contenute nel TUPI, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza della lingua inglese?   Si, dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso devono prevedere sia l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse sia l'accertamento della conoscenza della lingua inglese
A norma delle disposizioni contenute nel TUPI, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse?   Si, dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso devono prevedere sia l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse sia l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, nonché ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue estere
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 i contratti collettivi nazionali possono definire le procedure e i criteri generali per l'attuazione di quanto previsto dai co. 1 e 2 dell'art. 30 sul passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse?   Si
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine ai controlli sulle assenze per malattia, in quale ipotesi l'assenza deve essere giustificata esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale?   Dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine ai controlli sulle assenze per malattia, in quale ipotesi l'assenza deve essere giustificata esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale?   Nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 negli enti locali le dotazioni organiche, le modalità di assunzione agli impieghi, i requisiti di accesso e le procedure concorsuali sono disciplinati:   Con regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei principi fissati dal suddetto decreto
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi non può essere sanzionato il rifiuto del lavoratore/lavoratrice di svolgere la prestazione di lavoro notturno?   Lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi vige un divieto assoluto di adibire i lavoratori/lavoratrici a svolgere prestazione di lavoro notturno?   Lavoratrice in stato di gravidanza e fino al compimento di un anno di età del bambino
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionata una lavoratrice che abbia a proprio carico un soggetto disabile ex L. n. 104/1992 che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionata
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionato un padre che sia unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionato
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, con riferimento agli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, un lavoratore a tempo parziale beneficia dei medesimi diritti di un lavoratore a tempo pieno?   Si, in applicazione del Principio di non discriminazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore agli anni tredici
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, i lavoratori a tempo parziale sono computati nel complesso del novero dei lavoratori dipendenti?   Si, in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno, costituisce giustificato motivo di licenziamento?   No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, costituisce giustificato motivo di licenziamento?   No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con genitori affetti da patologia oncologica
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio affetto da patologia oncologica
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente portatore di handicap
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuto un diritto, non una priorità, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore affetto da patologia oncologica, per il quale residui una ridotta capacità lavorativa accertata dalla competente commissione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di lavoro a tempo parziale, è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie?   Si, è consentito
A norma di quanto dispone la legge n. 604/1966 entro quale termine dalla sua comunicazione il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza?   Entro 60 giorni
A norma di quanto dispone la legislazione vigente in merito alla tutela del lavoro degli adolescenti lo svolgimento del rapporto di lavoro:   Avviene secondo la disciplina normativa del lavoro vigente per la generalità dei lavoratori, salvo deroghe ed eccezioni più favorevoli
A norma di quanto dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, lo svolgimento di prestazioni elastiche in violazione di quanto stabilito dal citato D.Lgs.:   Comporta a favore del prestatore di lavoro il diritto, in aggiunta alla retribuzione dovuta, alla corresponsione di un ulteriore emolumento a titolo di risarcimento del danno
A norma di quanto dispone l'art. 10 della legge n. 877/1973, in merito al lavoro a domicilio:   Per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro (LUL) deve contenere anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro, la descrizione del lavoro eseguito, la specificazione della quantità e della qualità di esso
A norma di quanto dispone l'art. 11 della legge n. 877/1973, il lavoratore a domicilio può eseguire lavoro per conto proprio o di terzi in concorrenza con l'imprenditore?   No, se l'imprenditore gli affida una quantità di lavoro atto a procurargli una prestazione continuativa corrispondente all'orario normale di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 13 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, nell'esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità, nel caso vengano a conoscenza di reati per ragione del loro ufficio hanno l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 14 dello Statuto dei Lavoratori, il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale è garantito:   A tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. 66/2003, qualora sopraggiungano condizioni di salute che comportino l'inidoneità alla prestazione di lavoro notturno:   Il lavoratore ha diritto ad essere assegnato al lavoro diurno, in altre mansioni equivalenti, se esistenti e disponibili
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, durata e ipotesi, oggettive o soggettive che consentono la stipulazione del contratto?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, il luogo e la modalità della disponibilità, eventualmente garantita dal lavoratore, e del relativo preavviso di chiamata del lavoratore?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 15 dello Statuto dei Lavoratori, è valido il patto con il quale un lavoratore viene assunto purché aderisca o non aderisca ad una associazione sindacale?   No, il patto è nullo
A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di lavoro intermittente come è determinata la misura dell'indennità mensile di disponibilità?   È determinata dai contratti collettivi e non può essere inferiore all'importo fissato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
A norma di quanto dispone l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, quando il datore di lavoro viene condannato alla reintegrazione del lavoratore per licenziamento illegittimo deve anche versare i contributi previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell'effettiva reintegrazione?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria?   Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze di sostituzione di altri lavoratori?   Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze temporanee e oggettive estranee all'ordinaria attività?   Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato?   Si, il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale se di durata non superiore a 12 mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine di sei mesi al contratto di lavoro subordinato?   Si, in tal caso il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, i contratti di lavoro di durata non superiore a dodici giorni necessitano della forma scritta?   No
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro a tempo determinato di durata di sei giorni necessita della prova scritta?   No, necessita della prova scritta quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale, sia superiore a 12 giorni
A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero?   No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni che interessano lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato?   No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con prestazione in natura?   Si, la retribuzione può essere determinata anche con prestazione in natura
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con provvigione?   Si, la retribuzione può essere determinata con provvigione
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile, la retribuzione da corrispondere al lavoratore quando non è determinata dai contratti collettivi o in mancanza di accordo fra le parti è determinata:   Dal giudice
A norma di quanto dispone l'art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001, al di fuori dei casi di cui al comma 1, al dirigente nei confronti del quale sia stata accertata la colpevole violazione del dovere di vigilanza sul rispetto, da parte del personale assegnato ai propri uffici, degli standard quantitativi e qualitativi fissati dall'Amministrazione, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, la retribuzione di risultato:   È decurtata, in relazione alla gravità della violazione di una quota fino all'80%
A norma di quanto dispone l'art. 21 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di cinque mesi può essere prorogato?   Si, può essere prorogato liberamente nei primi dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., il lavoratore con contratto a termine può essere licenziato....   Se si verifica una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto
A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., in quale ipotesi di licenziamento non spetta il preavviso?   Quando il licenziamento è sorretto da giusta causa
A norma di quanto dispone l'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015, i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato?   Si, possono stipulare un solo contratto
A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spetta il trattamento di fine rapporto come ai lavoratori a tempo indeterminato?   Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato, spetta la tredicesima mensilità?   Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
A norma di quanto dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 le pubbliche amministrazioni, possono utilizzare in assegnazione temporanea, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione?   Si, per un periodo non superiore a tre anni
A norma di quanto dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 sono validi gli accordi, atti o clausole dei contratti collettivi volti ad eludere l'applicazione del principio del previo esperimento di mobilità rispetto al reclutamento di nuovo personale?   No, sono in ogni caso nulli
A norma di quanto dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 una pubblica amministrazione prima di procedere all'espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, deve attivare le procedure di mobilità?   Si, lo prevede espressamente il suddetto articolo
A norma di quanto dispone l'art. 33 (Eccedenze di personale e mobilità collettiva) del D.Lgs. n. 165/2001 i periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa?   Si, i periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa. È riconosciuto altresì il diritto all'assegno per il nucleo famigliare
A norma di quanto dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 nel caso in cui le P.A. abbiano situazioni di soprannumero o rilevino eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria il dirigente responsabile:   Deve dare un'informativa preventiva alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale del comparto o area
A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale?   Si, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali
A norma di quanto dispone l'art. 36 TUPI con riferimento all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pp.aa.?   Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a titolo di risarcimento del danno al lavoratore nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave
A norma di quanto dispone l'art. 36, TUPI con riferimento alle forme di lavoro flessibile, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pp.aa.?   Non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pp.aa., ferma restando ogni responsabilità e sanzione
A norma di quanto dispone l'art. 36, TUPI, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale quale il tempo determinato?   Si, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili, ma solo per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali
A norma di quanto dispone l'art. 36, TUPI, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale quale la formazione e lavoro?   Si, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili, ma solo per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali
A norma di quanto dispone l'art. 37 del D.Lgs. n. 165/2001 a decorrere dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni devono prevedere:   L'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese
A norma di quanto dispone l'art. 37 del TUPI, a decorrere dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni devono prevedere:   L'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese, nonché ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue estere
A norma di quanto dispone l'art. 37 del TUPI, un bando di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni deve prevedere l'accertamento della conoscenza della lingua inglese?   Si, deve prevedere anche l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, nonché ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue estere
A norma di quanto dispone l'art. 37 del TUPI, un bando di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni deve prevedere l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse?   Si, deve prevedere anche l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 604/1966, il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa è....   Nullo indipendentemente dalla motivazione addotta
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire al lavoro i bambini?   No, salvo che per alcune specifiche attività, quale ad esempio le attività di carattere sportivo e con le tutele previste dalla legge
A norma di quanto dispone l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può riguardare la materia relativa alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio e della mobilità?   Si, negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge
A norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare le materie attinenti l'organizzazione degli uffici?   No, la materia è espressamente esclusa
A norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare le materie oggetto di partecipazione sindacale?   No, la materia è espressamente esclusa
A norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare materie afferenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali?   No, la materia è espressamente esclusa
A norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare materie oggetto di partecipazione sindacale?   No, la materia è espressamente esclusa
A norma di quanto dispone l'art. 42 del CCNL del comparto Funzioni locali cosa accade se il dipendente in aspettativa non riprenda servizio se richiesto dall'ente?   Il rapporto di lavoro è risolto, salvo casi di comprovato impedimento
A norma di quanto dispone l'art. 42 del CCNL del comparto Funzioni locali il dipendente, rientrato in servizio, dopo un periodo di aspettativa, può richiedere immediatamente un altro periodo di aspettativa?   No, anche se richiesto per motivi diversi
A norma di quanto dispone l'art. 42 del CCNL del comparto Funzioni locali il dipendente, rientrato in servizio, dopo un periodo di aspettativa, può richiedere immediatamente un altro periodo di aspettativa?   No, tra due periodi di aspettativa devono intercorre almeno quattro mesi di servizio attivo
A norma di quanto dispone l'art. 42 del CCNL del comparto Funzioni locali, cosa accade se il dipendente non riprende servizio alla scadenza del periodo di aspettativa?   Il rapporto di lavoro è risolto, salvo casi di comprovato impedimento
A norma di quanto dispone l'art. 49 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'interpretazione autentica dei contratti collettivi l'eventuale accordo di interpretazione autentica sostituisce la clausola in questione?   Si, sin dall'inizio della vigenza del contratto
A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 604/1966 l'onere della prova della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento spetta....   Al datore di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'assunzione con contratto a tempo determinato può avvenire anche a tempo parziale?   Si, può avvenire sia a tempo pieno sia a tempo parziale
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di attivazione di nuovi servizi o attuazione di processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti, la durata massima di 36 mesi del contratto di lavoro a tempo determinato:   Può essere derogata di ulteriori dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di introduzione di nuove tecnologie che comportino cambiamenti organizzativi o che abbiano effetti sui fabbisogni di personale e sulle professionalità, la durata massima di 36 mesi del contratto di lavoro a tempo determinato:   Può essere derogata di ulteriori dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di particolari necessità di enti di nuova istituzione, la durata massima di 36 mesi del contratto di lavoro a tempo determinato:   Può essere derogata di ulteriori dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di progetti pluriennali finanziati con fondi UE, statali, regionali o privati, la durata massima di 36 mesi del contratto di lavoro a tempo determinato:   Può essere derogata di ulteriori dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di prosecuzione di un significativo progetto di ricerca e sviluppo, la durata massima di 36 mesi del contratto di lavoro a tempo determinato:   Può essere derogata di ulteriori dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di realizzazione di eventi sportivi o culturali di rilievo internazionale, la durata massima di 36 mesi del contratto di lavoro a tempo determinato:   Può essere derogata di ulteriori dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rinnovo o la proroga di un contributo finanziario, la durata massima di 36 mesi del contratto di lavoro a tempo determinato:   Può essere derogata di ulteriori dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, Il lavoratore assunto a tempo determinato, può essere sottoposto ad un periodo di prova?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   Nel contratto a termine le ferie maturano in proporzione alla durata del servizio prestato
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   In caso di assunzione a tempo indeterminato, i periodi di lavoro con contratto a tempo determinato già prestati dal dipendente presso il medesimo ente o presso Unioni di comuni con mansioni del medesimo profilo e categoria di inquadramento, concorrono a determinare l'anzianità lavorativa eventualmente richiesta per l'applicazione di determinati istituti contrattuali
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   Nel contratto a termine possono essere concessi permessi non retribuiti per motivate esigenze fino a un massimo di 15 giorni complessivi
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   I periodi di assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato, possono essere adeguatamente valutati, nell'ambito delle procedure di reclutamento dello stesso ente o di altro ente o amministrazione, secondo requisiti o criteri che attengono alla durata di tali periodi ed alla corrispondenza tra professionalità richiesta nei posti da coprire ed esperienza maturata nei rapporti di lavoro a termine
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   Gli enti assicurano ai lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato interventi informativi e formativi, con riferimento sia alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro sia alle prestazioni che gli stessi sono chiamati a rendere
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   In deroga a quanto previsto dall'art. 20 in qualunque momento del periodo di prova, ciascuna delle parti può recedere dal rapporto
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   In caso di malattia il periodo di conservazione del posto è pari alla durata del contratto e non può in ogni caso superare il termine massimo fissato dall'art. 36
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   Nel contratto a termine possono essere concessi permessi retribuiti solo in caso di matrimonio
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   Al personale assunto a tempo determinato si applica il trattamento economico e normativo previsto dal contratto per il personale assunto a tempo indeterminato, compatibilmente con la natura del contratto a termine
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico- normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   Il lavoratore assunto a tempo determinato, in relazione alla durata prevista del rapporto di lavoro, può essere sottoposto ad un periodo di prova
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a sei mesi continuativi possono essere concessi permessi retribuiti per motivi personali o familiari, di cui all'art. 32?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a sei mesi continuativi, possono essere concessi permessi per esami o concorsi, di cui all'art. 31, co. 1?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a sei mesi continuativi, possono essere concessi permessi per visite specialistiche, esami e prestazioni diagnostiche, di cui all'art. 35?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato possono essere concessi permessi per esami o concorsi, di cui all'art. 31, co. 1?   Si, se il rapporto di lavoro a tempo determinato sia di durata non inferiore a sei mesi continuativi
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato possono essere concessi permessi per visite specialistiche, esami e prestazioni diagnostiche, di cui all'art. 35?   Si, se il rapporto di lavoro a tempo determinato sia di durata non inferiore a sei mesi continuativi
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato, possono essere concessi permessi retribuiti per motivi personali o familiari, di cui all'art. 32?   Si, se il rapporto di lavoro a tempo determinato sia di durata non inferiore a sei mesi continuativi
A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 in merito al procedimento disciplinare il dipendente ha diritto di accesso agli atti istruttori?   Si, salvo quanto previsto al co. 4, art. 54-bis
A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, entro quanto tempo dal ricevimento della segnalazione da parte del responsabile della struttura, l'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, deve provvedere alla contestazione dell'addebito e convocare l'interessato?   Con immediatezza e comunque non oltre trenta giorni
A norma di quanto dispone l'art. 55-bis TUPI, entro quanto tempo dalla contestazione dell'addebito l'ufficio competente per il procedimento deve concludere il procedimento con atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione?   Entro centoventi giorni
A norma di quanto dispone l'art. 55-bis TUPI, nel corso dell'istruttoria, l'ufficio per i procedimenti disciplinari può acquisire da altre pp.aa. documenti?   Si, può acquisire informazioni e documenti rilevanti per la definizione del procedimento
A norma di quanto dispone l'art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001 in quale caso il controllo sulle assenze per malattia è in ogni caso richiesto sin dal primo giorno?   Quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative
A norma di quanto dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001 e fuori dai casi previsti dal comma 1, quando il lavoratore cagiona grave danno al normale funzionamento dell'ufficio di appartenenza, per inefficienza o incompetenza professionale accertate dall'amministrazione ai sensi delle disposizioni legislative e contrattuali concernenti la valutazione del personale, è collocato:   In disponibilità
A norma di quanto dispone l'art. 57 del CCNL del comparto Funzioni locali, il dipendente non deve comunque eseguire l'ordine del superiore quando:   L'atto sia vietato dalla legge penale o costituisca illecito amministrativo
A norma di quanto dispone l'art. 57 del CCNL del comparto Funzioni locali, il dipendente, quando ritiene che l'ordine impartito sia palesemente illegittimo:   Ha il dovere di farne rimostranza a chi l'ha impartito, dichiarandone le ragioni
A norma di quanto dispone l'art. 57 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale dei seguenti casi il dipendente non deve comunque eseguire l'ordine impartito dal superiore?   Quando l'atto costituisca illecito amministrativo
A norma di quanto dispone l'art. 57 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale dei seguenti casi il dipendente non deve comunque eseguire l'ordine impartito dal superiore?   Quando l'atto sia vietato dalla legge penale
A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003, quali soggetti non possono essere autorizzati allo svolgimento della attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro?   Gli istituti statali di scuola secondaria di primo grado
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966 esiste un termine per l'impugnazione del licenziamento?   Si, il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966, da quando decorre il termine per l'impugnazione del licenziamento?   Dalla comunicazione del licenziamento
A norma di quanto dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, l'impugnazione davanti al G.A. dell'atto amministrativo rilevante nella controversia è causa di sospensione del processo?   No, non è causa di sospensione del processo
A norma di quanto dispone l'art. 63-bis TUPI, l'ARAN può intervenire nei giudizi innanzi al Giudice Ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle p.a. al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 68 del D.Lgs. n. 165/2001, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato:   I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale, al Parlamento europeo e nei Consigli regionali
A norma di quanto dispone l'art. 7 del D.Lgs. n. 276/2003, le Regioni possono istituire appositi elenchi per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati?   Si, sentite le associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative relativamente agli operatori pubblici e privati che operano nel proprio territorio
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 877/1973 come sono retribuiti i lavoratori a domicilio?   Sono retribuiti sulla base di tariffe di cottimo pieno risultanti dai contratti collettivi della categoria
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche periodiche?   Si, per tutta la durata del rapporto lavorativo
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori devono essere sottoposti a visite mediche?   Si, sia prima di essere ammessi al lavoro sia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori prima di essere ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche?   Si, per accertare l'idoneità lavorativa all'attività cui devono essere adibiti
A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive. Quando deve essere goduto di regola il riposo settimanale?   Deve essere goduto di regola in coincidenza con la domenica
A norma di quanto prevede il TUPI, con riferimento alle forme ed ai termini del procedimento disciplinare, prima dell'applicazione della sanzione disciplinare il dipendente deve essere sentito a sua difesa?   Si, prima dell'applicazione della sanzione disciplinare il dipendente deve essere sentito a sua difesa
A norma di quanto prevede il TUPI, i dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo?   Si, mediante l'uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro
A norma di quanto prevede il TUPI, il lavoratore che giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno d'immagine all'amministrazione?   Si, nonché il danno patrimoniale
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, al lavoratore che eccezionalmente presti la sua opera durante una festività spetta:   Oltre alla normale retribuzione globale giornaliera compreso ogni elemento accessorio, la retribuzione per il lavoro espletato con la maggiorazione per il lavoro festivo
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, durante le festività, ai lavoratori è dovuta:   La normale retribuzione giornaliera, compreso ogni elemento accessorio
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, il datore di lavoro che violi la normativa prevista in materia di ricorrenze festive:   È soggetto all'irrogazione di una sanzione amministrativa
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, nel caso in cui la festività cada di domenica, il lavoratore:   Ha diritto oltre alla retribuzione normale, ad un'ulteriore retribuzione corrispondente all'aliquota giornaliera perché è privato di un giorno di riposo
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare anche il termine finale del rapporto di lavoro?   Si, in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La categoria e il profilo professione di inquadramento
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La sede di lavoro
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La posizione economica iniziale
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La data di inizio del rapporto di lavoro
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La durata del periodo di prova
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La tipologia del rapporto di lavoro
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, decorsa la metà del periodo di prova l'ente può recedere dal rapporto di lavoro?   Si, con obbligo di motivazione
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, il dipendente si intende confermato in servizio con il riconoscimento dell'anzianità:   Dal giorno dell'assunzione
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, durante il periodo di prova l'amministrazione può recedere dal rapporto di lavoro?   Si, decorsa la metà del periodo di prova, senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, il periodo di prova piò essere rinnovato o prorogato?   No
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, il periodo di prova, nel caso di assenza per malattia:   È sospeso, e il dipendente ha diritto alla conservazione del posto per un periodo massimo di sei mesi
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di recesso del dipendente durante il periodo di prova, la retribuzione:   È corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio compresi i ratei della tredicesima mensilità ove maturati
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, per i dipendenti inquadrati nella categoria B la durata del periodo di prova è di:   Due mesi
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, per i dipendenti inquadrati nelle categorie diverse dalla A e la B la durata del periodo di prova è di:   Sei mesi
A norma di quanto prevede l'art. 2099 del c.c., la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita anche dal giudice?   Si, può essere stabilita dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice
A norma di quanto prevede l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie:   Nei termini in cui spettano ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su cinque giorni la durata delle ferie dopo tre anni di servizio è di:   28 giorni lavorativi
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su sei giorni la durata delle ferie dopo tre anni di servizio è di:   32 giorni lavorativi
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, le ferie del dipendente sono monetizzabili?   No, non sono monetizzabili
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, le ferie sono un diritto rinunciabile?   No, sono un diritto irrinunciabile
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, per i dipendenti assunti per la prima volta in una P.A., in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su cinque giorni la durata delle ferie è di:   26 giorni lavorativi
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, per i dipendenti assunti per la prima volta in una P.A., in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su sei giorni la durata delle ferie è di:   30 giorni lavorativi
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, qualora non sia possibile il godimento delle ferie nell'anno in cui esse sono maturate, è possibile il loro rinvio all'anno successivo?   Si, in caso di motivate esigenze di carattere personale e compatibilmente con le esigenze di servizio, il dipendente dovrà fruire delle ferie residue al 31 dicembre entro il mese di aprile dell'anno successivo a quello di spettanza
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, il dipendente per il proprio matrimonio ha diritto ad un permesso retribuito di:   15 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale delle seguenti situazioni sono concessi al dipendente permessi retribuiti?   Lutto per il coniuge
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale delle seguenti situazioni sono concessi al dipendente permessi retribuiti?   Partecipazione ad esami
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito possono essere concessi al dipendente per la partecipazione a concorsi?   Otto giorni all'anno
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in caso di lutto per affini entro il primo grado?   Tre giorni per evento
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in caso di lutto per il coniuge?   Tre giorni per evento
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in caso di lutto per parente entro il secondo grado?   Tre giorni per evento
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in occasione del proprio matrimonio?   Quindici giorni consecutivi, da fruire entro 45 giorni dalla data del matrimonio
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, al dipendente possono essere concessi permessi brevi; tali permessi non possono superare:   Le 36 ore annue
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, al dipendente possono essere concessi permessi brevi; tali permessi non possono superare:   La metà dell'orario di lavoro giornaliero
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, le ore non lavorate in conseguenza di permessi brevi devono essere recuperate:   Entro il mese successivo
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, il dipendente non in prova assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto?   Si, per un periodo di diciotto mesi
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'assenza per malattia, salvo comprovato impedimento, deve essere comunicata all'ufficio di appartenenza di norma:   All'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui si verifica
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, quale retribuzione spetta al dipendente degli enti locali assente per malattia della durata di un anno?   L'intera retribuzione fissa mensile per i primi 9 mesi, il 90% della retribuzione fissa mensile per i successivi 3 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, quale retribuzione spetta al dipendente degli enti locali assente per malattia per i primi 9 mesi di assenza?   L'intera retribuzione fissa mensile, ivi comprese le indennità fisse e ricorrenti, con esclusione di ogni compenso accessorio, comunque denominato
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, quale retribuzione spetta al dipendente degli enti locali, già assente per malattia da 12 mesi, per i successivi sei mesi di assenza?   Il 50 % della retribuzione fissa mensile, ivi comprese le indennità fisse e ricorrenti, con esclusione di ogni compenso accessorio, comunque denominato
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, quale retribuzione spetta al dipendente degli enti locali, già assente per malattia da 18 mesi, per gli ulteriori mesi di assenza se concessi?   Nessuna retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, quale retribuzione spetta al dipendente degli enti locali, già assente per malattia da 9 mesi, per i successivi 3 mesi di assenza?   Il 90 % della retribuzione fissa mensile, ivi comprese le indennità fisse e ricorrenti, con esclusione di ogni compenso accessorio, comunque denominato
A norma di quanto prevede l'art. 37 del CCNL del comparto Funzioni locali, in caso di patologie gravi che richiedano terapie salvavita ed altre assimilabili, come ad esempio l'emodialisi, la chemioterapia, i giorni di ricovero ospedaliero o di day-hospital:   Sono esclusi dal computo dei giorni di assenza per malattia ai fini della maturazione del periodo di comporto e in tali giornate il dipendente ha diritto all'intera retribuzione prevista dall'art. 36, co. 10, lett.a)
A norma di quanto prevede l'art. 39 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'aspettativa per motivi familiari e personali:   È concessa sempre senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità
A norma di quanto prevede l'art. 39 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'aspettativa per motivi familiari e personali:   Può avere una durata complessiva di dodici mesi in un triennio
A norma di quanto prevede l'art. 39 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'aspettativa per motivi familiari e personali:   Può essere concessa solo al dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che ne faccia formale e motivata richiesta
A norma di quanto prevede l'art. 39 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'aspettativa per motivi familiari e personali:   È fruibile anche frazionatamente ed i relativi periodi non sono presi in considerazione ai fini del calcolo del periodo di comporto
A norma di quanto prevede l'art. 39 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'aspettativa per motivi familiari e personali:   È concessa compatibilmente con le esigenze organizzative o di servizio
A norma di quanto prevede l'art. 44 del CCNL del comparto Funzioni locali, quale delle seguenti misure di sostegno sono previste allo scopo di favorire la riabilitazione e il recupero dei dipendenti a tempo indeterminato nei confronti dei quali sia stato accertato, da una struttura sanitaria pubblica o da strutture associative convenzionate, lo stato di tossicodipendenza o di alcolismo cronico e che si impegnino a sottoporsi a un progetto terapeutico di recupero?   Concessione di permessi giornalieri orari retribuiti nel limite massimo di due ore, per la durata del progetto di recupero
A norma di quanto prevede l'art. 44 del CCNL del comparto Funzioni locali, quale delle seguenti misure di sostegno sono previste allo scopo di favorire la riabilitazione e il recupero dei dipendenti a tempo indeterminato nei confronti dei quali sia stato accertato, da una struttura sanitaria pubblica o da strutture associative convenzionate, lo stato di tossicodipendenza o di alcolismo cronico e che si impegnino a sottoporsi a un progetto terapeutico di recupero?   Il diritto alla conservazione del posto per l'intera durata del progetto di recupero
A norma di quanto prevede l'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, ai dipendenti a tempo indeterminato sono concessi - in aggiunta alle attività formative programmate dall'amministrazione - permessi di studio retribuiti, nella misura massima di :   150 ore individuali per ciascun anno solare e nel limite massimo del 3% del personale in servizio a tempo indeterminato presso ciascuna amministrazione all'inizio di ogni anno
A norma di quanto prevede l'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, ai dipendenti a tempo indeterminato sono concessi - in aggiunta alle attività formative programmate dall'amministrazione - permessi di studio retribuiti, nella misura massima di 150 ore individuali per ciascun anno solare e nel limite massimo del 3% del personale in servizio a tempo indeterminato presso ciascuna amministrazione all'inizio di ogni anno. Detti permessi:   Sono concessi, tra l'altro, per la partecipazione a corsi destinati al conseguimento di titoli di studio universitari
A norma di quanto prevede l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, a favore del personale assunto con contratto a determinato possono essere concessi permessi non retribuiti per motivate esigenze?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, a favore del personale assunto con contratto a tempo determinato di durata inferiore a sei mesi possono essere concessi permessi non retribuiti?   Si, possono essere concessi permessi non retribuiti fino ad un massimo di 15 giorni complessivi
A norma di quanto prevede l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato, nel periodo di prova, l'ente può recedere dal rapporto di lavoro?   Si, in qualunque momento in deroga a quanto previsto dall'art. 20
A norma di quanto prevede l'art. 53 del CCNL del comparto Funzioni locali, il numero dei rapporti a tempo parziale è soggetto a particolari limitazioni?   Si, non può superare il 25% della dotazione organica complessiva in ciascuna categoria
A norma di quanto prevede l'art. 53 del CCNL del comparto Funzioni locali, qualora il numero delle richieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale superi il numero previsto dallo stesso CCNL, in quale dei seguenti casi viene data precedenza?   Ai genitori con figli minori, in relazione al loro numero
A norma di quanto prevede l'art. 53 del CCNL del comparto Funzioni locali, qualora il numero delle richieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale superi il numero previsto dallo stesso CCNL, in quale dei seguenti casi viene data precedenza?   Dipendenti che rientrano dal congedo di maternità o paternità
A norma di quanto prevede l'art. 53 del CCNL del comparto Funzioni locali, qualora il numero delle richieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale superi il numero previsto dallo stesso CCNL, in quale dei seguenti casi viene data precedenza?   Dipendenti portatori di handicap o in particolari condizioni psicofisiche
A norma di quanto prevede l'art. 53 del CCNL del comparto Funzioni locali, qualora il numero delle richieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale superi il numero previsto dallo stesso CCNL, in quale dei seguenti casi viene data precedenza?   Dipendenti che si trovano nelle condizioni previste dall'art. 8, commi 4 e 5, D. Lgs. n. 81/2015
A norma di quanto prevede l'art. 54 del CCNL del comparto Funzioni locali, è possibile instaurare un rapporto a tempo parziale orizzontale?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 54 del CCNL del comparto Funzioni locali, è possibile instaurare un rapporto a tempo parziale verticale?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 54 del CCNL del comparto Funzioni locali, la prestazione lavorativa a tempo parziale può essere pari al 30% di quella a tempo pieno?   Si, la prestazione non può essere inferiore al 30% di quella a tempo pieno
A norma di quanto prevede l'art. 54 del CCNL del comparto Funzioni locali, la prestazione lavorativa in tempo parziale:   Non può essere inferiore al 30% di quella a tempo pieno
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale misto può essere richiesta l'effettuazione di prestazioni di lavoro supplementari?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale può essere richiesta l'effettuazione di prestazioni di lavoro supplementari?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale verticale può essere richiesta l'effettuazione di prestazioni di lavoro supplementari?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel rapporto di lavoro a tempo parziale misto è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel rapporto di lavoro a tempo parziale verticale è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali due assenze ingiustificate dal servizio in continuità con le giornate festive e di riposo settimanale comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con gli utenti comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli atti o comportamenti aggressivi ostili e denigratori che assumano forme di violenza morale nei confronti di un altro dipendente, comportamenti minacciosi, ingiuriosi, calunniosi o diffamatori nei confronti di altri dipendenti o degli utenti o di terzi, ove non sussista la gravità e reiterazione delle fattispecie considerate nell'art. 55-quater, comma 1, lett. e) del D. Lgs. n. 165/2001 comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale ove non sussista la gravità e reiterazione comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli atti, comportamenti o molestie, lesivi della dignità della persona, ove non sussista la gravità e reiterazione delle fattispecie considerate nell'art. 55-quater, co. 1, lett. e) del D. Lgs. n. 165/2001 comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali il rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell'amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall' art. 6 della legge. n. 300/1970 comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la commissione in genere - anche nei confronti di terzi - di fatti o atti dolosi, che, pur non costituendo illeciti di rilevanza penale, sono di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che, pur non attenendo in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta neanche provvisoriamente la prosecuzione per la sua specifica gravità comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna passata in giudicato, per un delitto che, commesso fuori del servizio e non attinente in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta la prosecuzione per la sua specifica gravità comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna, anche non passata in giudicato, per gravi delitti commessi in servizio comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna, anche non passata in giudicato, quando alla condanna consegua comunque l'interdizione perpetua dai pubblici uffici comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condotta non conforme a principi di correttezza verso superiori o altri dipendenti o nei confronti degli utenti o terzi comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la mancata ripresa del servizio, salvo casi di comprovato impedimento, dopo periodi di interruzione dell'attività previsti dalle disposizioni legislative e contrattuali vigenti, alla conclusione del periodo di sospensione o alla scadenza del termine fissato dall'amministrazione comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la negligenza nell'esecuzione dei compiti assegnati, nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a lui affidati o sui quali, in relazione alle sue responsabilità, debba espletare attività di custodia o vigilanza comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la recidiva nel biennio di atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale o quando l'atto, il comportamento o la molestia rivestano carattere di particolare gravità comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la violazione dell'obbligo previsto dall'art. 55- novies, del D.Lgs. n. 165/2001 (relativo all'identificazione del personale a contatto con il pubblico) comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'assenza ingiustificata dal servizio o arbitrario abbandono dello stesso, ove non ricorra la fattispecie prevista dall'articolo55-quater, co. 1, lett.b) del D.Lgs. n. 165/2001 comporta:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali le ingiustificate assenze collettive nei periodi in cui è necessario assicurare continuità nell'erogazione di servizi all'utenza comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali le manifestazioni ingiuriose nei confronti dell'ente, salvo che siano espressione della libertà di pensiero, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 300/1970 comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'ingiustificato ritardo, non superiore a 5 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori comporta:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro ove non ne sia derivato danno o pregiudizio al servizio o agli interessi dell'amministrazione o di terzi comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell'orario di lavoro, ove non ricorrano le fattispecie considerate nell'art. 55- quater, comma 1, lett. a) del d.lgs n. 165/2001 comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'insufficiente rendimento nell'assolvimento dei compiti assegnati, ove non ricorrano le fattispecie considerate nell'art. 55- quater del D.Lgs. n. 165/2001 comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali lo svolgimento di attività che ritardino il recupero psico-fisico durante lo stato di malattia o di infortunio comporta:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'occultamento, da parte del responsabile della custodia, del controllo o della vigilanza, di fatti e circostanze relativi ad illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell'ente o ad esso affidati comporta:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione nel caso di:   Negligenza nell'esecuzione dei compiti assegnati, nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a lui affidati o sui quali, in relazione alle sue responsabilità, debba espletare attività di custodia o vigilanza
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione nel caso di:   Condotta non conforme a principi di correttezza verso superiori o altri dipendenti o nei confronti degli utenti o terzi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione nel caso di:   Violazione dell'obbligo previsto dall'art. 55- novies, del D.Lgs. n. 165/2001
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione nel caso di:   Inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell'orario di lavoro, ove non ricorrano le fattispecie considerate nell'art. 55- quater, comma 1, lett. a) del d.lgs n. 165/2001
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione nel caso di:   Rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell'amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall' art. 6 della legge n. 300/1970
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione nel caso di:   Inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro ove non ne sia derivato danno o pregiudizio al servizio o agli interessi dell'amministrazione o di terzi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione nel caso di:   Insufficiente rendimento nell'assolvimento dei compiti assegnati, ove non ricorrano le fattispecie considerate nell'art. 55- quater del D.Lgs. n. 165/2001
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi nel caso di:   Alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con gli utenti
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi nel caso di:   Ingiustificate assenze collettive nei periodi in cui è necessario assicurare continuità nell'erogazione di servizi all'utenza
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi nel caso di:   Occultamento, da parte del responsabile della custodia, del controllo o della vigilanza, di fatti e circostanze relativi ad illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell'ente o ad esso affidati
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi nel caso di:   Due assenze ingiustificate dal servizio in continuità con le giornate festive e di riposo settimanale
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi nel caso di:   Atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale ove non sussista la gravità e reiterazione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni nel caso di:   Ingiustificato ritardo, non superiore a 5 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni nel caso di:   Manifestazioni ingiuriose nei confronti dell'ente, salvo che siano espressione della libertà di pensiero, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 300/1970
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni nel caso di:   Atti o comportamenti aggressivi ostili e denigratori che assumano forme di violenza morale nei confronti di un altro dipendente, comportamenti minacciosi, ingiuriosi, calunniosi o diffamatori nei confronti di altri dipendenti o degli utenti o di terzi, ove non sussista la gravità e reiterazione delle fattispecie considerate nell'art. 55-quater, comma 1, lett. e) del D. Lgs. n. 165/2001
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni nel caso di:   Svolgimento di attività che ritardino il recupero psico-fisico durante lo stato di malattia o di infortunio
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni nel caso di:   Atti, comportamenti o molestie, lesivi della dignità della persona, ove non sussista la gravità e reiterazione delle fattispecie considerate nell'art. 55-quater, co. 1, lett. e) del D. Lgs. n. 165/2001
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali, si applica la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni nel caso di:   Assenza ingiustificata dal servizio o arbitrario abbandono dello stesso, ove non ricorra la fattispecie prevista dall'articolo55-quater, co. 1, lett.b) del D.Lgs. n. 165/2001
A quale tipo di mobilità si riferisce l'art. 29-bis del D.Lgs. n. 165/2001 quando dispone che, al fine di favorire i processi di mobilità fra i comparti di contrattazione del personale delle P.A., con decreto, è definita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una tabella di equiparazione fra i livelli di inquadramento previsti dai contratti collettivi relativi ai diversi comparti di contrattazione?   Intercompartimentale
A seguito della c.d. privatizzazione del lavoro pubblico, attuata con le norme raccolte nel D.Lgs 30 marzo 2001 n. 165 e contraddistinta dalla contrattualizzazione della fonte dei rapporti di lavoro, sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pp.aa. Vedono invece il perdurare della giurisdizione esclusiva del G.A.:   Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pp.aa
A seguito delle modifiche apportate dal legislatore alle disposizioni legislative che disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle P.A., a norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare la materia relativa alle relazioni sindacali?   Si, la materia relativa alle relazioni sindacali è attribuita alla contrattazione collettiva
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore impiegato quale membro del personale viaggiante o di volo presso una impresa che effettua servizi di trasporto passeggeri o merci, su strada, per via aerea o per via navigabile, o a impianto fisso non ferroviario è denominato:   Lavoratore mobile
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 l'attività svolta prevalentemente su una installazione offshore (compresi gli impianti di perforazione) o a partire da essa, direttamente o indirettamente legata alla esplorazione, alla estrazione o allo sfruttamento di risorse minerali, compresi gli idrocarburi, nonché le attività di immersione collegate a tali attività, effettuate sia a partire da una installazione offshore che da una nave è denominata:   Lavoro offshore
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale è denominato:   Lavoratore notturno
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, il metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane è denominato:   Lavoro a turni
Ai fini dell'applicazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero legge n. 146/1990, quale tra i seguenti non sono considerati servizi pubblici essenziali?   Quelli volti a garantire il diritto al regolare svolgimento dell'attività di impresa
Ai fini dell'applicazione delle disposizioni sulla turnazione (art. 23, CCNL comparto Funzioni locali) per turno notturno- festivo si intende?   Il periodo lavorativo che cade nel periodo compreso tra le ore 22 del giorno prefestivo e le ore 6 del giorno festivo e dalle ore 22 del giorno festivo alle ore 6 del giorno successivo
Ai fini dell'applicazione delle disposizioni sulla turnazione (art. 23, CCNL comparto Funzioni locali) per turno notturno si intende:   Il periodo lavorativo ricompreso dalle ore 22 alle ore 6 del giorno successivo
Ai fini dell'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/2013), per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelli di valore non superiore, in via orientativa:   a 150,00 €
Ai fini dell'attività di vigilanza e monitoraggio sull'applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/2013) le Amministrazioni si avvalgono dell'ufficio procedimenti disciplinari?   Sì, si avvalgono dell'ufficio procedimenti disciplinari che svolge, altresì, le funzioni di comitati o uffici etici eventualmente già istituiti
Ai fini delle disposizioni di cui all'art. 52 TUPI, si può considerare svolgimento di mansioni superiori l'attribuzione in modo non prevalente dei compiti propri di dette mansioni sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale?   No, l'attribuzione di dette mansioni deve essere prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale
Ai fini e per gli effetti del D.Lgs. 81/2015 per "lavoro supplementare" si intende quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti:   Ed entro il limite del tempo pieno
Ai posti dei magistrati ordinari, amministrativi, militari e contabili, nonché dei posti degli avvocati e procuratori dello Stato possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea?   No, lo vieta espressamente la legislazione vigente (TUPI e DPCM n. 174/1994)
Ai rapporti di lavoro pubblico si applica l'art. 2106 del c.c. (sanzioni disciplinari)?   Si, lo dispone espressamente l'art. 55 del TUPI, ferma restando la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile
Ai sendi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche?   Sì, previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi
Ai sensi del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni?   Si, nel caso in cui gli ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio
Ai sensi del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati:   che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza
Ai sensi del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente può accettare regali?   No, salvo quelli d'uso di modico valore
Ai sensi del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali:   del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado
Ai sensi del Codice di comportamento del 2013, il dipendente che per ragioni di ufficio disponga di informazioni può utilizzarle a fini privati?   No, in nessun caso
Ai sensi del Codice di Comportamento, il dipendente è tenuto a comunicare al proprio responsabile dell'ufficio la propria adesione ad un partito politico?   No, per espressa previsione codicistica
Ai sensi del D.lgs. 150/2009 e ss.mm.ii., ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance:   con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche?   Sì, se le suddette amministrazioni pubbliche non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. il Ministro puo avocare a sé gli atti di competenza dei dirigenti?   No, il Ministro non può avocare a sé gli atti di competenza dei dirigenti
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. il prestatore di lavoro, nei casi in cui venga adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, ha diritto:   al trattamento previsto per la qualifica superiore, limitatamente al periodo di effettiva prestazione
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. la definizione degli obiettivi e dei programmi da attuare e la verifica della rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti spetta:   agli organi di governo
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche rimangono vigenti, salvo i periodi di vigenza inferiori previsti da leggi regionali:   per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. quale potere esercitano le pubbliche amministrazioni nei confronti dell'ARAN?   Potere di indirizzo
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. spetta ai dirigenti l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi?   Sì, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., a chi compete l'attribuzione del trattamento economico accessorio in relazione all'apporto partecipativo di ciascun dipendete dell'amministrazione?   Al dirigente
AI sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., ai fini della contrattazione integrativa le pubbliche amministrazioni:   possono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., da chi viene definito il trattamento economico fondamentale ed accessorio?   Dai contratti collettivi
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., gli incarichi di Segretario generale di ministeri sono conferiti:   con decreto del Presidente della Repubblica
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., i dirigenti degli uffici dirigenziali generali possono formulare proposte al Ministro nelle materie di sua competenza?   Sì, possono formulare proposte ed esprimere pareri al Ministro nelle materie di sua competenza
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., il Collegio di Indirizzo e Controllo dell'ARAN, da quanti componenti è costituito?   Quattro, scelti tra esperti di riconosciuta competenza in materia di relazioni sindacali e di gestione del personale
AI sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., il Presidente dell'ARAN è nominato;   con decreto del Presidente della Repubblica
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., il prestatore di lavoro, per esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni proprie della qualifica superiore nel caso di vacanza di posto in organico, per un periodo:   non superiore a sei mesi prorogabili fino a 12
AI sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., il ruolo dei dirigenti è istituito:   in ogni amministrazione dello Stato anche ad ordinamento autonomo
AI sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., in caso di malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni, l'assenza del dipendente pubblico viene giustificata:   esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale
AI sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., in materia di ordinamento del lavoro alle dipendenza della Pubblica Amministrazione, nei casi di reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste da parte del dipendente pubblico:   si applica la sanzione disciplinare del licenziamento
AI sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., in tutti i casi di malattia del dipendente pubblico, la certificazione medica:   è inviata all'INPS per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascia
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., la determinazione dei limiti massimi delle aspettative e dei permessi sindacali nel settore pubblico viene stabilita:   dalla contrattazione collettiva
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., la graduazione delle funzioni e delle responsabilità ai fini del trattamento economico accessorio dei dirigenti, per le Amministrazioni dello Stato, viene definito con:   decreto ministeriale
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., l'ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali?   Sì, quelle che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività non inferiore al 5%
Ai sensi del D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., le Amministrazioni pubbliche presentano alla Corte dei Conti il conto annuale delle spese sostenute per il personale entro il mese di:   maggio di ogni anno
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "salute"?   Lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità
Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001 (TUPI), i rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono disciplinati:   Dalla disciplina codicistica sul lavoro nell'impresa, salvo quanto diversamente previsto nel D.Lgs. n. 165/2001
Ai sensi del D.Lgs. n. 81/2015, per lavoro a tempo parziale si intende:   Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario di lavoro a tempo pieno
Ai sensi del D.lvo 165/01 e ss.mm.ii., gli incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale:   non possono essere conferiti a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali
Ai sensi del D.lvo 165/01 e ss.mm.ii., i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono attività a contatto con il pubblico sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo?   Sì, mediante l'uso di cartellini identificativi e di targhe da apporre presso la postazione di lavoro
AI sensi del D.lvo 165/01 e ss.mm.ii., i dipendenti pubblici eletti nei consigli regionali:   possono optare per la conservazione del trattamento economico in godimento presso l'amministrazione di appartenenza in luogo dell'indennità corrisposta ai consiglieri regionali
Ai sensi del D.P.R. 62/2013 l'aggiornamento del codice di comportamento dell'amministrazione è curato:   dall'ufficio procedimenti disciplinari
Ai sensi del D.P.R. 62/2013 le strutture di controllo interno e gli uffici etici e di disciplina vigilano sull'applicazione del codice di comportamento dei dipendenti pubblici?   Sì, come i dirigenti responsabili di ciascuna struttura
Ai sensi del TUPI, le controversie relative all'assunzione, al conferimento e alla revoca di incarichi dirigenziali sono devolute alla giurisdizione:   Del giudice ordinario
Ai sensi della L. n. 339/1958, l'assunzione del personale domestico:   Avviene direttamente, con l'obbligo di comunicazione all'INPS
Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro:   Deve contenere anche la specificazione della quantità e della qualità del lavoro eseguito
Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro:   Deve contenere anche la descrizione del lavoro eseguito
Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro:   Deve contenere anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro
Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. 150/2009 e ss.mm.ii., l'Autorità nazionale anticorruzione è un organo collegiale composto:   dal Presidente e da quattro membri
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003 come è denominato il provvedimento mediante il quale lo Stato abilita operatori, pubblici e privati, alla somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale?   Autorizzazione
Ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del lavoratore?   Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di sua competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, il diritto di assemblea consiste:   Nella facoltà dei lavoratori di riunirsi, nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera, sia durante l'orario di lavoro, sia al di fuori di esso, per trattare materie di interesse sindacale e del lavoro
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, il referendum dei lavoratori deve svolgersi:   Fuori dell'orario di lavoro
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, quale tipologia di referendum può svolgersi nell'ambito aziendale?   Sia di tipo generale che per categoria
Ai sensi dell'art. 2118 del c.c., ciascuno dei contraenti che intenda recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato....   Deve dare alla controparte regolare preavviso
Ai sensi dell'art. 2120 c.c., l'anticipazione del TFR:   Può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto
Ai sensi dell'art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro è articolato:   Su cinque giorni, fatte salve le esigenze dei servizi da erogarsi con carattere di continuità
Ai sensi dell'art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali l'orario ordinario di lavoro è di:   36 ore settimanali
Ai sensi dell'art. 22 del D.lgs. 150/2009 e ss.mm.ii., ogni amministrazione pubblica istituisce il premio annuale per l'innovazione, la cui assegnazione compete:   all'Organismo indipendente di valutazione della performance
Ai sensi dell'art. 2242 del c.c. il lavoratore domestico ammesso alla convivenza familiare:   Ha diritto alla retribuzione in denaro, al vitto e all'alloggio
Ai sensi dell'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, i dirigenti delle RSA, per l'espletamento del loro mandato, hanno diritto a:   Permessi retribuiti
Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 quale categoria di dipendenti delle pubbliche amministrazioni è esclusa dalla contrattualizzazione?   Magistrati ordinari, amministrativi e contabili
Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è determinato....   Da ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa
Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015, per tutta la durata del contratto di somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo:   Dell'utilizzatore
Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di somministrazione di lavoro richiede la forma scritta?   Si, richiede la forma scritta
Ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 le assunzioni obbligatorie da parte delle amministrazioni pubbliche dei soggetti appartenenti alle categorie protette di cui alla legge n. 68/1999, previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere, avvengono:   Per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 276/2003, l'apposito albo delle agenzie per il lavoro ai fini dello svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale è istituito presso....   Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Ai sensi dell'art. 4, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario di lavoro è determinato:   Su base settimanale
Ai sensi dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, i contratti a termine hanno la durata massima di trentasei mesi e tra un contratto e quello successivo è previsto un intervallo di almeno venti giorni, dalla data di scadenza di un contratto di durata:   Superiore a sei mesi
Ai sensi dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, i contratti a termine hanno la durata massima di trentasei mesi e tra un contratto e quello successivo è previsto un intervallo di almeno dieci giorni, dalla data di scadenza di un contratto di durata:   Fino a sei mesi
Ai sensi dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, la durata del contratto a tempo determinato può comprendere anche periodi di affiancamento necessari per il passaggio delle consegne?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
Ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, quali delle seguenti controversie relative ai rapporti di lavoro restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo?   Controversie relative ai rapporti di lavoro dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili
Ai sensi dell'art. 68, D.Lgs n. 29 del 1993 (nel testo modificato dall'art. 29, D.Lgs n. 80 del 1998, trasfuso nell'art. 63, D.Lgs n. 165 del 2001) sono attribuite alla giurisdizione del giudice ordinario:   Le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, dall'ARAN o dalle pp.aa., relative alle procedure di contrattazione collettiva (art. 40 e seguenti del D.Lgs n. 165 del 2001)
Ai sensi dell'art. 7 del D.lgs. 150/2009 e ss.mm.ii., le amministrazioni pubbliche valutano la performance organizzativa e individuale:   annualmente
Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015 nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro comporta nullità del contratto stesso?   No, non comporta la nullità del contratto
Ai sensi dello Statuto dei Lavoratori quali tipologie di organizzazione possono essere costituite nell'unità produttiva?   Le RSA
Ai sensi di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 23 alle ore 6 del mattino è:   Un lavoratore notturno
Ai sensi di quanto dispone l'art. 1, del D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 24 alle ore 7 del mattino è:   Un lavoratore notturno
Ai sensi di quanto dispone l'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, chi nomina le consigliere o i consiglieri nazionali di parità?   Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per le pari opportunità
Ai sensi di quanto dispone l'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori, i prestatori di lavoro hanno il diritto di assemblea anche durante l'orario di lavoro entro il limite di:   10 ore annue
Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua oltre il trentesimo giorno dalla scadenza del termine in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi:   Il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del predetto termine
Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qualsiasi disposizione, criterio, prassi, atto, patto o comportamento, nonché l'ordine di porre in essere un atto o un comportamento, che produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso e, comunque, il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga, costituisce:   Discriminazione diretta
Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari costituisce:   Discriminazione indiretta
Ai sensi di quanto dispone l'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qual è una delle finalità delle azioni positive?   Valorizzare il contenuto professionale delle mansioni a più forte presenza femminile
Ai sensi di quanto dispone l'art. 47 della L. n. 428/1990, con riferimento al trasferimento d'azienda con più di 15 dipendenti, il cedente ed il cessionario a quali soggetti devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione?   Alle R.S.U., alle R.S.A. nonché ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi e ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento
Ai sensi di quanto prevede l'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003, chi rilascia autorizzazione, mediante la quale si abilita operatori, pubblici e privati, alla somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale su tutto il territorio nazionale?   Lo Stato
Ai sensi di quanto prevede l'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, da chi sono emanati gli indirizzi per la contrattazione collettiva nazionale?   Dai Comitati di settore
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, i contratti a termine hanno, di norma, la durata massima di:   Trentasei mesi
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di realizzazione di eventi sportivi o culturali di rilievo internazionale
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di personale che afferisce a progetti finanziati con fondi UE, statali, regionali o privati
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di rinnovo o la proroga di un contributo finanziario
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di stipulazione di contratti a tempo determinato per il conferimento di supplenze al personale docente ed educativo degli enti locali
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di attivazione di nuovi servizi o attuazione di processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di introduzione di nuove tecnologie che comportino cambiamenti organizzativi o che abbiano effetti sui fabbisogni di personale e sulle professionalità
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di progetti pluriennali finanziati con fondi UE, statali, regionali o privati
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti per l'assunzione di personale da adibire all'esercizio delle funzioni infungibili della polizia locale e degli assistenti sociali
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti per la sostituzione di personale assente per gravidanza e puerperio
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di attivazione di nuovi servizi o attuazione di processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di realizzazione di eventi sportivi o culturali di rilievo internazionale
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di introduzione di nuove tecnologie che comportino cambiamenti organizzativi o che abbiano effetti sui fabbisogni di personale e sulle professionalità
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti per la sostituzione di personale assente con diritto alla conservazione del posto
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di prosecuzione di un significativo progetto di ricerca e sviluppo
Ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2015, il lavoro supplementare, pari alla differenza tra orario part-time, concordato tra le parti, e orario normale giornaliero,:   È legittimo nel part-time
Ai soggetti che rivestono o abbiano rivestito cariche in organizzazioni sindacali:   Non possono essere conferiti incarichi di direzione delle risorse umane, se hanno rivestito tali cariche negli ultimi due anni
Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell'orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una indennità. Quale maggiorazione è prevista all'art. 23 del CCNL comparto Funzioni locali) nel caso di turno festivo-notturno?   Maggiorazione oraria del 50% della retribuzione
Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell'orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una indennità. Quale maggiorazione è prevista all'art. 23 del CCNL comparto Funzioni locali) nel caso di turno notturno o festivo?   Maggiorazione oraria del 30% della retribuzione
Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell'orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una indennità. Quale maggiorazione è prevista all'art. 23 del CCNL comparto Funzioni locali) nel caso di turno diurno, antimeridiano e pomeridiano (tra le 6,00 e le 22,00)?   Maggiorazione oraria del 10% della retribuzione
Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro:   Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali
Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.:   Le controversie relative ai rapporti di lavoro degli avvocati e procuratori dello Stato, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi
Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.:   Le controversie relative a concorsi per soli candidati esterni
Articolazione delle tipologie dell'orario di lavoro - criteri per la graduazione delle posizioni organizzative, ai fini dell'attribuzione della relativa indennità. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7?   Entrambe