>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Comprensione del testo

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


La ..... di ciascuno trascorre tutta fra il volere e l'ottenere. Il desiderio per sua natura è dolore, la soddisfazione genera ben presto saturazione: la meta era solo apparente. Il possesso toglie ogni interesse: il desiderio, il bisogno ricompare sotto nuova forma; dove non succede, subentrano lo squallore, il vuoto, la ....., che da combattere sono altrettanto ..... come il bisogno (Schopenhauer). Quale dei gruppi di termini proposti in sequenza integra, nell'ordine, le parole omesse?   Vita/noia/tormentosi.
La dieta mediterranea è sempre più minacciata dall'inflazione: a maggio e giugno scorsi c'è stata una stagnazione delle vendite, aumentate solo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La causa è il «sensibile» innalzamento dei prezzi alla produzione (superiore al 10% nel settore alimentare secondo gli ultimi dati Istat) e dei costi di trasporto che, sugli scaffali dei supermercati, si sono tradotti in aumenti medi del 4,3%, trainati nel terzo bimestre da alcuni prodotti di base della nostra alimentazione, come pasta, mozzarella, burro, olio di semi e pelati per la salsa di pomodoro, tutti con aumenti a due cifre.
L'effetto combinato dell'incremento dei prezzi e del calo delle vendite ha determinato un rallentamento della dinamica del fatturato della Grande distribuzione organizzata (Gdo).
All'interno dell'aggregato dei prodotti del largo consumo confezionato (drogheria alimentare, bevande, freddo, fresco, cura degli animali, cura della casa e cura della persona) sono gli alimentari a influenzare maggiormente la dinamica del bimestre. Per questo comparto i prezzi alla produzione si sono impennati a causa dell'aumento delle materie prime e, di conseguenza, il costo della spesa è cresciuto di oltre 5 punti percentuali anno su anno.
(«Il Sole 24 ore»)Secondo quanto illustrato nel testo, il fatturato della Grande distribuzione organizzata (Gdo) è:
   cresciuto più lentamente
La dieta mediterranea è sempre più minacciata dall'inflazione: a maggio e giugno scorsi c'è stata una stagnazione delle vendite, aumentate solo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La causa è il «sensibile» innalzamento dei prezzi alla produzione (superiore al 10% nel settore alimentare secondo gli ultimi dati Istat) e dei costi di trasporto che, sugli scaffali dei supermercati, si sono tradotti in aumenti medi del 4,3%, trainati nel terzo bimestre da alcuni prodotti di base della nostra alimentazione, come pasta, mozzarella, burro, olio di semi e pelati per la salsa di pomodoro, tutti con aumenti a due cifre.
L'effetto combinato dell'incremento dei prezzi e del calo delle vendite ha determinato un rallentamento della dinamica del fatturato della Grande distribuzione organizzata (Gdo).
All'interno dell'aggregato dei prodotti del largo consumo confezionato (drogheria alimentare, bevande, freddo, fresco, cura degli animali, cura della casa e cura della persona) sono gli alimentari a influenzare maggiormente la dinamica del bimestre. Per questo comparto i prezzi alla produzione si sono impennati a causa dell'aumento delle materie prime e, di conseguenza, il costo della spesa è cresciuto di oltre 5 punti percentuali anno su anno.
(«Il Sole 24 ore»)Secondo quanto scritto nel brano, hanno subito aumenti medi del 4,3%:
   i prezzi dei beni sugli scaffali dei supermercati
La dieta mediterranea è sempre più minacciata dall'inflazione: a maggio e giugno scorsi c'è stata una stagnazione delle vendite, aumentate solo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La causa è il «sensibile» innalzamento dei prezzi alla produzione (superiore al 10% nel settore alimentare secondo gli ultimi dati Istat) e dei costi di trasporto che, sugli scaffali dei supermercati, si sono tradotti in aumenti medi del 4,3%, trainati nel terzo bimestre da alcuni prodotti di base della nostra alimentazione, come pasta, mozzarella, burro, olio di semi e pelati per la salsa di pomodoro, tutti con aumenti a due cifre.
L'effetto combinato dell'incremento dei prezzi e del calo delle vendite ha determinato un rallentamento della dinamica del fatturato della Grande distribuzione organizzata (Gdo).
All'interno dell'aggregato dei prodotti del largo consumo confezionato (drogheria alimentare, bevande, freddo, fresco, cura degli animali, cura della casa e cura della persona) sono gli alimentari a influenzare maggiormente la dinamica del bimestre. Per questo comparto i prezzi alla produzione si sono impennati a causa dell'aumento delle materie prime e, di conseguenza, il costo della spesa è cresciuto di oltre 5 punti percentuali anno su anno.
(«Il Sole 24 ore»)Secondo quanto illustrato nel testo, l'autore nomina proprio la dieta mediterranea perché:
   sono saliti i prezzi di prodotti quali pasta, mozzarelle e pomodori che ne sono alla base
La dieta mediterranea è sempre più minacciata dall'inflazione: a maggio e giugno scorsi c'è stata una stagnazione delle vendite, aumentate solo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La causa è il «sensibile» innalzamento dei prezzi alla produzione (superiore al 10% nel settore alimentare secondo gli ultimi dati Istat) e dei costi di trasporto che, sugli scaffali dei supermercati, si sono tradotti in aumenti medi del 4,3%, trainati nel terzo bimestre da alcuni prodotti di base della nostra alimentazione, come pasta, mozzarella, burro, olio di semi e pelati per la salsa di pomodoro, tutti con aumenti a due cifre.
L'effetto combinato dell'incremento dei prezzi e del calo delle vendite ha determinato un rallentamento della dinamica del fatturato della Grande distribuzione organizzata (Gdo).
All'interno dell'aggregato dei prodotti del largo consumo confezionato (drogheria alimentare, bevande, freddo, fresco, cura degli animali, cura della casa e cura della persona) sono gli alimentari a influenzare maggiormente la dinamica del bimestre. Per questo comparto i prezzi alla produzione si sono impennati a causa dell'aumento delle materie prime e, di conseguenza, il costo della spesa è cresciuto di oltre 5 punti percentuali anno su anno.
(«Il Sole 24 ore»)Secondo quanto scritto nel brano, beni quali la pasta, la mozzarella o i pomodori pelati sono aumentati:
   di almeno il 10%
La frase "Dopo averlo lungamente osservato, ne ha stigmatizzato il comportamento nella sua opera" significa:   Qualcuno ha vivamente criticato il comportamento di un'altra persona in una sua opera.
La frase «ogni numero che soddisfa la condizione A soddisfa anche la condizione B» significa che?.   Tutti i numeri che soddisfano la condizione A soddisfano anche la condizione B.
La mano non è....   Un grande pesce cartilagineo.
La parola fine non ha valenza di....   Privo di buon gusto.
La pianta non è....   Un utensile da cucina.
La politica estera di Roma di questo periodo fu caratterizzata da due avvenimenti: la guerra contro Giugurta e quella contro Cimbri e Teutoni. Giugurta, che aveva ereditato il trono di Numidia insieme a due cugini alleati dei Romani, dopo aver fatto uccidere costoro si era proclamato unico re e aveva fatto uccidere i commercianti italici che avevano difeso i suoi nemici.
Costretti dai cavalieri, che li accusavano di essersi fatti comprare dai doni di Giugurta, i senatori, nel 112 a.C., decisero di dichiarare una guerra che mostrò drammaticamente il livello al quale Roma si era ridotta: mentre i generali si lasciavano persino corrompere, i soldati vendevano le armi al nemico.
Essendo ormai il Senato caduto nel discredito più assoluto, nel 107 a.C. i cavalieri e i popolari riuscirono a far eleggere console Caio Mario, homo novus, vale a dire appartenente a una famiglia non nobile e primo, al suo interno, a esercitare una magistratura. Per affrontare i gravi pericoli che incombevano su Roma, Mario riformò l'esercito rendendolo volontario. A questo punto, i possidenti non erano più costretti ad arruolarsi, ma potevano entrare nell'esercito tutti coloro che lo desideravano, cioè in primo luogo i proletari. Grazie al nuovo esercito, al valore di Mario e all'astuzia di un generale di nome Lucio Cornelio Silla, il regno di Numidia venne conquistato nel 105 a.C.
In base a quanto sostenuto nel brano, i cavalieri:
   volevano la guerra contro Giugurta
La squadra non è....   Una sostanza ottenuta per soluzione della cellulosa.
La voce verbale "nicchiare" indica l'atteggiamento di chi....   Tergiversa, tentenna.
L'accezione «avercela a morte con qualcuno» può essere messa in relazione con il termine....   Odio.
L'accezione «fare il passo secondo la gamba» può essere messa in relazione con il termine....   Prudenza.
L'accezione «sbarcare il lunario» può essere messa in relazione con il termine....   Sopravvivenza.
L'accezione «tirare le orecchie» può essere messa in relazione con il termine....   Rimprovero.
Le emozioni costituiscono una parte di rilievo nel nostro comportamento, influenzando profondamente lo sviluppo cognitivo e sociale di ogni essere umano. Le emozioni positive, come l'interesse o la gioia, costituiscono per esempio una spinta a intraprendere e a proseguire l'interazione con l'ambiente sia fisico sia sociale, portando dunque l'individuo a situazioni conoscitive varie, e contribuendo alla costruzione di legami affettivi e sociali; le emozioni negative spesso contribuiscono a mantenere più a lungo i legami tra le persone, come nel caso della vergogna che spinge l'individuo ad adeguarsi alle norme sociali dei gruppi a cui appartiene, favorendo la coesione con gli altri individui della sua specie.
All'interno del panorama dei legami affettivi e sociali, sicuramente appare rilevante il fenomeno dell'empatia, definita come la risposta emotiva alle condizioni altrui, che induce a interagire con gli altri in base alla partecipazione emotiva nei loro confronti. L'empatia viene vista come l'esperienza di condividere lo stato d'animo di un individuo da parte di un altro individuo e dunque diviene il processo che rende capaci di immedesimarsi nell'altro e di relazionarsi a esso sulla base di tale immedesimazione.
Avendo sostanzialmente a che fare con un processo di comprensione degli stati emotivi degli altri, risulta fondamentale individuare se l'empatia sia un processo unicamente cognitivo, consistente nella capacità di conoscere e comprendere lo stato d'animo altrui immedesimandosi, oppure se essa sia un processo di natura affettiva, che richiede sempre una condivisione di affetti alla base dell'attivazione del comportamento empatico.
Nel brano si afferma che le emozioni positive:
   possono contribuire a creare relazioni affettive e sociali
Le superpotenze si comportano un po' come due ....., armati fino ai ....., che si aggirano cautamente dentro una stanza: ognuno crede che l'altro ci veda benissimo, e che da un momento all'altro lo ..... Ognuna delle due parti dovrebbe sapere che l'incertezza, il compromesso, l'incoerenza sono spesso la vera essenza della politica; eppure ognuna di esse tende a credere che l'altra sia dotata di fermezza di propositi, preveggenza, coerenza politica, che pure sono nettamente smentite dall'esperienza (Henry Kissinger). Quale dei gruppi di termini proposti in sequenza integra, nell'ordine, le parole omesse?   Ciechi/denti/ammazzerà.
Leggere la frase che segue (tratta da C.Hagège, Storie e destini delle lingue d'Europa, Firenze, La Nuova Italia, 1995, p.102) e rispondere alla domanda: "Se le frustrazioni causate dal dominio dell'angloamericano in Europa sono legate al ricordo di un brillante passato, non se ne deve dedurre che la posizione del francese oggi non sia buona" Hagège sostiene che:   Non bisogna ritenere che la situazione del francese oggi in Europa sia cattiva.
Leggete attentamente la frase proposta: "Nella cartella di Martina ci sono dei quaderni a righe". Quale tra le seguenti affermazioni potrebbe non essere vera?   I quaderni contenuti nella cartella sono sicuramente di Martina.
L'espressione "ad ogni piè sospinto" è ricollegabile al termine....   Frequente.
L'espressione "allentare i cordoni della borsa" è ricollegabile al termine....   Generosità.
L'espressione "cambiare le carte in tavola" è ricollegabile al termine....   Inganno.
L'espressione "darsi anima e corpo" è ricollegabile al termine....   Impegno.
L'espressione "non avere un minuto da perdere" è ricollegabile al termine....   Fretta.
L'espressione "prendere il largo" è ricollegabile al termine....   Allontanarsi.
L'espressione "procedere a marce forzate" è ricollegabile al termine....   Fretta.
L'espressione "trovare buona pastura" è ricollegabile al termine....   Guadagnare.
L'espressione «a rotta di collo» sta a «correre» come «a man bassa» sta a ..?..   Arraffare.
L'espressione «andare in brodo di giuggiole» è ricollegabile all'idea di....   Godimento, piacere, appagamento.
L'espressione «avere le mani in pasta» è ricollegabile all'idea di....   Aver parte in una certa faccenda.
L'espressione «capro espiatorio» è ricollegabile ad una persona...   Sulla quale, sebbene innocente, vengono addossate ingiustamente le colpe altrui.
L'espressione «cercare il pelo nell'uovo» è ricollegabile al termine....   Pignoleria.
L'espressione «chi la dura la vince» è ricollegabile all'idea di....   Caparbietà e perseveranza.
L'espressione «chi semina vento raccoglie tempesta» è ricollegabile a una persona che....   Si comporta in modo riprovevole ma è destinata a ricevere un danno peggiore di quello che ha provocato.
L'espressione «colosso dai piedi di argilla» è ricollegabile all'idea di....   Una cosa apparentemente smisurata e importante, ma che in realtà ha basi per nulla solide.
L'espressione «dare un colpo al cerchio e uno alla botte» si riferisce a una persona che....   Per opportunismo non prende mai una posizione netta di fronte a due contendenti e dà ragione un po' all'uno e un po' all'altro.
L'espressione «darsi da fare» è ricollegabile all'idea di....   Occuparsi con impegno di una faccenda.
L'espressione «essere all'oscuro» è ricollegabile all'idea di....   Ignorare, non sapere.
L'espressione «essere come San Tommaso» è ricollegabile all'idea di....   Incredulità, scetticismo.
L'espressione «fare a scarica barili» è ricollegabile a una persona che....   Per giustificarsi delle sue azioni negative, ne attribuisce ad altri la colpa.
L'espressione «fiore all'occhiello» è ricollegabile all'idea di....   Importanza, vanto, merito.
L'espressione «indorare la pillola» è associabile ad una persona che....   Usa discrezione e modi delicati per comunicare cose spiacevoli, cercando di renderle meno amare.
L'espressione «lasciarci la pelle» è ricollegabile all'idea di....   Morire.
L'espressione «nata con la camicia» è ricollegabile ad una persona che....   Senza darsi molto da fare riesce ad avere fortuna e successo nella vita.
L'espressione «non avere peli sulla lingua» è ricollegabile al termine....   Sincerità.
L'espressione «non capire un'acca» è ricollegabile ad una persona che....   Non ha sufficiente capacità di comprensione.
L'espressione «non stare nella pelle» è ricollegabile all'idea di....   Mostrare contentezza ed impazienza.
L'espressione «prendersi gioco di» è ricollegabile all'idea di....   Beffare, deridere.
L'espressione «salvare capra e cavoli» è ricollegabile a una persona che....   Con astuzia riesce a risolvere un problema in cui siano in gioco opposte esigenze, apparentemente inconciliabili tra loro.
L'espressione «stare all'erta» è ricollegabile all'idea di....   Essere vigile, guardingo, diffidente.
L'espressione «uovo di Colombo» è ricollegabile all'idea di....   Risolvere in modo semplice ed immediato un problema apparentemente insolubile.
L'espressione «vivere nella bambagia» è ricollegabile all'idea di....   Avere agi, comodità.
LIBERISMO è un termine che appartiene al linguaggio....   Dell'economia.
Lo stress - il termine, preso dal linguaggio della fisica, indica lo sforzo, la tensione da carico - è l'agente di "disturbo" più trasversale che ci sia: affratella senza distinzioni di censo, età, sesso e rende le sue vittime solidali nella lotta contro il comune, subdolo nemico. Riconosciuto per la prima volta dalla scienza nel 1936 grazie a uno studio dell'austriaco Hans Seyle comparso su "Nature", lo stress colpisce ovunque, spesso in maniera imprevedibile, anche se predilige precise situazioni-tipo. Per esempio, tra le pareti domestiche, nel traffico, in ufficio, in coda al supermercato, oppure al cinema. Elemento scatenante è la tendenza a riempire il tempo di parole, gesti, aspettative, tensioni, che non lasciano tregua e fanno sentire perennemente sotto pressione.
Se è difficile evitare del tutto quello che è diventato il naturale corollario della nostra frenesia quotidiana, non resta che imparare a conviverci! Dando spazio alle strategie di difesa, sia fisiche sia psicologiche, suggerite dal quarto volume della collana "I manuali del benessere", "Combattere lo stress". Prima regola? Differenziare i vari tipi di stress. Per cogliere, dove possibile, gli aspetti costruttivi e stimolanti dello stato di "allerta" che investe mente e corpo.
E' l'"eustress", o stress verde, quello da sfruttare per trasformare le difficoltà in occasioni di miglioramento, il peso della routine in passione. Mentre il "distress", o stress giallo, segnalato da una sottile ma persistente stanchezza, va arginato con qualche modifica allo stile di vita (dieta, ritmo del sonno, organizzazione del tempo). Invece a chi approda allo stress rosso - causa di tachicardia, mal di testa, gastrite - può essere di grande aiuto la filosofia delle medicine naturali.
Dal brano è possibile dedurre che lo stress è un fenomeno:
   spesso imprevedibile, ma tipizzabile in determinate categorie
Lo stress - il termine, preso dal linguaggio della fisica, indica lo sforzo, la tensione da carico - è l'agente di "disturbo" più trasversale che ci sia: affratella senza distinzioni di censo, età, sesso e rende le sue vittime solidali nella lotta contro il comune, subdolo nemico. Riconosciuto per la prima volta dalla scienza nel 1936 grazie a uno studio dell'austriaco Hans Seyle comparso su "Nature", lo stress colpisce ovunque, spesso in maniera imprevedibile, anche se predilige precise situazioni-tipo. Per esempio, tra le pareti domestiche, nel traffico, in ufficio, in coda al supermercato, oppure al cinema. Elemento scatenante è la tendenza a riempire il tempo di parole, gesti, aspettative, tensioni, che non lasciano tregua e fanno sentire perennemente sotto pressione.
Se è difficile evitare del tutto quello che è diventato il naturale corollario della nostra frenesia quotidiana, non resta che imparare a conviverci! Dando spazio alle strategie di difesa, sia fisiche sia psicologiche, suggerite dal quarto volume della collana "I manuali del benessere", "Combattere lo stress". Prima regola? Differenziare i vari tipi di stress. Per cogliere, dove possibile, gli aspetti costruttivi e stimolanti dello stato di "allerta" che investe mente e corpo.
E' l'"eustress", o stress verde, quello da sfruttare per trasformare le difficoltà in occasioni di miglioramento, il peso della routine in passione. Mentre il "distress", o stress giallo, segnalato da una sottile ma persistente stanchezza, va arginato con qualche modifica allo stile di vita (dieta, ritmo del sonno, organizzazione del tempo). Invece a chi approda allo stress rosso - causa di tachicardia, mal di testa, gastrite - può essere di grande aiuto la filosofia delle medicine naturali.
Secondo il brano, qualche piccola modifica dello stile di vita va consigliata a chi:
   soffre di leggera ma persistente stanchezza
Lo stress - il termine, preso dal linguaggio della fisica, indica lo sforzo, la tensione da carico - è l'agente di "disturbo" più trasversale che ci sia: affratella senza distinzioni di censo, età, sesso e rende le sue vittime solidali nella lotta contro il comune, subdolo nemico. Riconosciuto per la prima volta dalla scienza nel 1936 grazie a uno studio dell'austriaco Hans Seyle comparso su "Nature", lo stress colpisce ovunque, spesso in maniera imprevedibile, anche se predilige precise situazioni-tipo. Per esempio, tra le pareti domestiche, nel traffico, in ufficio, in coda al supermercato, oppure al cinema. Elemento scatenante è la tendenza a riempire il tempo di parole, gesti, aspettative, tensioni, che non lasciano tregua e fanno sentire perennemente sotto pressione.
Se è difficile evitare del tutto quello che è diventato il naturale corollario della nostra frenesia quotidiana, non resta che imparare a conviverci! Dando spazio alle strategie di difesa, sia fisiche sia psicologiche, suggerite dal quarto volume della collana "I manuali del benessere", "Combattere lo stress". Prima regola? Differenziare i vari tipi di stress. Per cogliere, dove possibile, gli aspetti costruttivi e stimolanti dello stato di "allerta" che investe mente e corpo.
E' l'"eustress", o stress verde, quello da sfruttare per trasformare le difficoltà in occasioni di miglioramento, il peso della routine in passione. Mentre il "distress", o stress giallo, segnalato da una sottile ma persistente stanchezza, va arginato con qualche modifica allo stile di vita (dieta, ritmo del sonno, organizzazione del tempo). Invece a chi approda allo stress rosso - causa di tachicardia, mal di testa, gastrite - può essere di grande aiuto la filosofia delle medicine naturali.
Il termine "stress" è mutuato dalla:
   fisica e utilizzato nell'accezione moderna dal 1936
Lo stress - il termine, preso dal linguaggio della fisica, indica lo sforzo, la tensione da carico - è l'agente di "disturbo" più trasversale che ci sia: affratella senza distinzioni di censo, età, sesso e rende le sue vittime solidali nella lotta contro il comune, subdolo nemico. Riconosciuto per la prima volta dalla scienza nel 1936 grazie a uno studio dell'austriaco Hans Seyle comparso su "Nature", lo stress colpisce ovunque, spesso in maniera imprevedibile, anche se predilige precise situazioni-tipo. Per esempio, tra le pareti domestiche, nel traffico, in ufficio, in coda al supermercato, oppure al cinema. Elemento scatenante è la tendenza a riempire il tempo di parole, gesti, aspettative, tensioni, che non lasciano tregua e fanno sentire perennemente sotto pressione.
Se è difficile evitare del tutto quello che è diventato il naturale corollario della nostra frenesia quotidiana, non resta che imparare a conviverci! Dando spazio alle strategie di difesa, sia fisiche sia psicologiche, suggerite dal quarto volume della collana "I manuali del benessere", "Combattere lo stress". Prima regola? Differenziare i vari tipi di stress. Per cogliere, dove possibile, gli aspetti costruttivi e stimolanti dello stato di "allerta" che investe mente e corpo.
E' l'"eustress", o stress verde, quello da sfruttare per trasformare le difficoltà in occasioni di miglioramento, il peso della routine in passione. Mentre il "distress", o stress giallo, segnalato da una sottile ma persistente stanchezza, va arginato con qualche modifica allo stile di vita (dieta, ritmo del sonno, organizzazione del tempo). Invece a chi approda allo stress rosso - causa di tachicardia, mal di testa, gastrite - può essere di grande aiuto la filosofia delle medicine naturali.
Secondo il brano, se si è afflitti da gastrite lo stress da curare è:
   lo stress rosso
L'obesità è una patologia in costante aumento nei Paesi occidentali che colpisce, senza distinzione, soggetti di ogni età, con un picco di incidenza nella media infanzia. Secondo l'ipotesi della Bruch (1974) l'obesità infantile si può far risalire alla relazione precoce madre-bambino, all'inadeguatezza della prima a discriminare correttamente i bisogni del piccolo, all'offerta di cibo come risposta indifferenziata ai segnali di disagio che egli esprime. Attribuendo al cibo un significato di "consolazione universale" si altereranno le successive capacità dell'individuo di discriminare correttamente gli stimoli della fame e della sazietà.
Altri, invece, hanno ipotizzato la presenza di un deficit nella capacità di riconoscimento e di regolazione delle emozioni nelle madri di bambini obesi; è stata inoltre osservata una povertà comunicativa nel sistema familiare di tali bambini, che si rileva soprattutto nella difficoltà a esprimere emozioni di tipo negativo. Da altre ricerche è emerso che è soprattutto la presenza di problematiche materne quali, ad esempio, una sintomatologia di tipo psichiatrico che può essere correlata positivamente con l'obesità infantile.
Il bambino obeso viene descritto in letteratura con una struttura di personalità caratterizzata da una tendenza generalizzata alla passività e alla dipendenza dall'oggetto materno e dalla presenza di vissuti depressivi. Non è, però, chiaro se questi siano una conseguenza della negativa immagine di sé che si associa all'obesità o se non siano piuttosto una causa dello stesso comportamento alimentare.
Il brano descrive:
   ipotesi su possibili cause dell'obesità infantile
L'obesità è una patologia in costante aumento nei Paesi occidentali che colpisce, senza distinzione, soggetti di ogni età, con un picco di incidenza nella media infanzia. Secondo l'ipotesi della Bruch (1974) l'obesità infantile si può far risalire alla relazione precoce madre-bambino, all'inadeguatezza della prima a discriminare correttamente i bisogni del piccolo, all'offerta di cibo come risposta indifferenziata ai segnali di disagio che egli esprime. Attribuendo al cibo un significato di "consolazione universale" si altereranno le successive capacità dell'individuo di discriminare correttamente gli stimoli della fame e della sazietà.
Altri, invece, hanno ipotizzato la presenza di un deficit nella capacità di riconoscimento e di regolazione delle emozioni nelle madri di bambini obesi; è stata inoltre osservata una povertà comunicativa nel sistema familiare di tali bambini, che si rileva soprattutto nella difficoltà a esprimere emozioni di tipo negativo. Da altre ricerche è emerso che è soprattutto la presenza di problematiche materne quali, ad esempio, una sintomatologia di tipo psichiatrico che può essere correlata positivamente con l'obesità infantile.
Il bambino obeso viene descritto in letteratura con una struttura di personalità caratterizzata da una tendenza generalizzata alla passività e alla dipendenza dall'oggetto materno e dalla presenza di vissuti depressivi. Non è, però, chiaro se questi siano una conseguenza della negativa immagine di sé che si associa all'obesità o se non siano piuttosto una causa dello stesso comportamento alimentare.
Nel brano si afferma che una delle cause dell'obesità infantile può essere attribuita:
   all'offerta di cibo che parte dalla madre come risposta indiscriminata ai segnali di disagio espressi dal bambino
L'obesità è una patologia in costante aumento nei Paesi occidentali che colpisce, senza distinzione, soggetti di ogni età, con un picco di incidenza nella media infanzia. Secondo l'ipotesi della Bruch (1974) l'obesità infantile si può far risalire alla relazione precoce madre-bambino, all'inadeguatezza della prima a discriminare correttamente i bisogni del piccolo, all'offerta di cibo come risposta indifferenziata ai segnali di disagio che egli esprime. Attribuendo al cibo un significato di "consolazione universale" si altereranno le successive capacità dell'individuo di discriminare correttamente gli stimoli della fame e della sazietà.
Altri, invece, hanno ipotizzato la presenza di un deficit nella capacità di riconoscimento e di regolazione delle emozioni nelle madri di bambini obesi; è stata inoltre osservata una povertà comunicativa nel sistema familiare di tali bambini, che si rileva soprattutto nella difficoltà a esprimere emozioni di tipo negativo. Da altre ricerche è emerso che è soprattutto la presenza di problematiche materne quali, ad esempio, una sintomatologia di tipo psichiatrico che può essere correlata positivamente con l'obesità infantile.
Il bambino obeso viene descritto in letteratura con una struttura di personalità caratterizzata da una tendenza generalizzata alla passività e alla dipendenza dall'oggetto materno e dalla presenza di vissuti depressivi. Non è, però, chiaro se questi siano una conseguenza della negativa immagine di sé che si associa all'obesità o se non siano piuttosto una causa dello stesso comportamento alimentare.
Secondo quanto riportato nel brano, tra i seguenti fattori, il problema dell'obesità infantile è dovuto principalmente:
   a un'offerta non regolata di cibo al bambino
Luca abita tra lo stadio e la casa di Mario. Lo stadio si trova tra la casa di Mario e la stazione ferroviaria. Posso affermare che....   Luca abita più vicino allo stadio che alla stazione ferroviaria.