- Per "bambini privi di residenza" frequentanti l'asilo nido, s'intendono, tra gli altri,:   I nomadi

- Per educazione interculturale si intende il complesso di interventi formativi destinati a promuovere:   Il rispetto e l'accettazione di culture diverse dalla propria

- Per favorire la promozione delle diverse culture presenti sul territorio, gli educatori:   Dovrebbero conoscere e valorizzare le differenze socio-culturali tra i bambini

- Per gli asili nido del Comune di Roma, l'Amministrazione comunale fissa l'entità della quota contributiva per la fruizione del servizio, acquisiti i pareri e le proposte:   Dei Comitati di Gestione

- Per pedagogia multiculturale s'intende:   Una prospettiva di ricerca e una prassi educativa rivolte all'inserimento attivo dei cittadini stranieri in una società d'accoglienza

- Per promuovere le attività di educazione interculturale all'educatore spetta il compito di:   Organizzare spazi, tempi e contenuti specifici

- Per superare le difficoltà linguistiche del bambino straniero l'educatore:   Può avvalersi del supporto di mediatori culturali

- Perché è fondamentale effettuare la documentazione delle esperienze al nido?   Per raccogliere il materiale utile alla valutazione del processo educativo

- Periodicamente nel quaderno individuale del bambino al nido le osservazioni sono sintetizzate al fine di:   Far emergere lo stile del bambino e la qualità della sua esperienza

- Prevede il Regolamento degli Asili Nido del Comune che per alcuni portatori di handicap può essere autorizzato, al raggiungimento dei tre anni, un ulteriore anno di permanenza nel nido; chi rilascia l'autorizzazione?   Il Direttore educativo sentito il Coordinatore educativo

- Prevede il Regolamento degli Asili Nido del Comune di Roma che i nidi sono aperti dal lunedì al venerdì con orario di massima dalle ore 7.00 alle ore 18.00. All'interno di tale orario di apertura, l'ingresso dei bambini è previsto....   Alle ore 8,00 con tolleranza sino alle ore 9,00 mentre l'uscita è fissata alle ore 16,30, con possibilità di anticipo sino ad un'ora

- Prevede il Regolamento degli Asili Nido del Comune di Roma che, di norma, se un asilo ha capienza di 40 posti, accoglie 8 piccoli, 16 medi e 16 grandi; eventuali diverse altre articolazioni della ricettività possono essere proposte:   Dal Coordinatore educativo e dal Comitato di gestione e devono essere approvate dal Direttore educativo

- Prima della legge 1044/1971, l'asilo nido:   Rispondeva alle esigenze soprattutto sanitarie di prevenzione e tutela nei confronti della donna e del bambino

- Prima dell'emanazione della legge n. 1044/1971 chi gestiva gli asili nido?   Strutture private collegate a grosse aziende o l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia

- Prima dell'istituzione degli asili nido comunali, l'Opera Nazionale Maternità Infanzia (Onmi) gestiva il nido in una struttura di servizi denominata:   Casa della madre e del bambino

- Prima dell'istituzione delle Unità sanitarie locali (Usl), la vigilanza igienica e sanitaria degli asili nido era attribuita:   All'ufficiale sanitario del comune