- Un incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di impiegato pubblico, rifiuta indebitamente un atto del suo ufficio che per ragioni di igiene e sanità pubblica deve essere compiuto senza ritardo. La situazione descritta configura delitto di rifiuto di atti d'ufficio?   Sì.

- Un incaricato di un pubblico servizio, che si appropria di una cosa mobile appartenente ad un privato di cui ha la disponibilità per ragioni del suo servizio, commette il delitto di:   Peculato.

- Un incaricato di un pubblico servizio, nell'esercizio del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve indebitamente per un terzo, denaro. La situazione descritta configura reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui.

- Un pubblico ufficiale che, violando i doveri inerenti alle funzioni, rivela notizie di ufficio le quali devono rimanere segrete, commette il delitto di:   rivelazione ed utilizzazione dei segreti d'ufficio, ai sensi dell'art. 326 c.p.

- Un pubblico ufficiale rifiuta indebitamente un atto del suo ufficio che per ragioni di ordine pubblico doveva essere compiuto senza ritardo. La situazione descritta configura delitto di rifiuto di atti d'ufficio?   Sì, e in tal caso è prevista la reclusione da sei mesi a due anni.

- Un pubblico ufficiale, nell'esercizio delle funzioni giovandosi dell'errore altrui, ritiene indebitamente per sé denaro. La situazione descritta configura reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui.

- Un soggetto A, abusando della sua qualità di esercente un servizio di pubblica necessità, costringe un dipendente pubblico B, a dargli indebitamente una somma di denaro. Nella condotta di A sono ravvisabili gli elementi del delitto di concussione?   No, perché A non è né un pubblico ufficiale né un incaricato di pubblico servizio.