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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Etica e deontologia professionale

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Recita del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'assistente sociale impegnato nel Consiglio dell'Ordine nazionale o degli Ordini regionali o interregionali deve rendere conto agli iscritti dell'operato del suo mandato".   66 afferente i rapporti con il Consiglio dell'Ordine.
Recita il punto 16 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale deve avere il consenso degli utenti e dei clienti a che tirocinanti e terzi siano presenti durante l'intervento, o informati dello stesso, .   Per motivi di studio, formazione, ricerca".
Recita il punto 17 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale deve tenere un comportamento consono al decoro ed alla dignità della professione. In nessun caso abuserà della sua posizione .   Professionale".
Recita il punto 2 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "Il Codice si applica agli assistenti sociali ed agli assistenti sociali .   Specialisti".
Recita il punto 21 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale investito di funzioni deve esercitarle con imparzialità ed indipendenza di giudizio".   Peritali.
Recita il punto 22 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "Nel rapporto professionale l'assistente sociale non deve utilizzare la relazione con utenti e clienti per interessi o vantaggi personali, non accetta , non instaura relazioni personali affettive e sessuali".   Oggetti di valore.
Recita il punto 26 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro con i quali collabora, con cui instaura rapporti di supervisione didattica o che possono avere accesso alle informazioni o documentazioni riservate".   È tenuto a segnalare.
Recita il punto 27 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale ha facoltà di astenersi dal rendere testimonianza e non può essere obbligato a deporre su quanto gli è stato confidato o ha conosciuto nell'esercizio della professione, .   Salvo i casi previsti dalla legge".
Recita il punto 29 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "La collaborazione dell'assistente sociale alla costituzione di banche dati deve garantire il diritto degli utenti e dei clienti , nel rispetto delle norme di legge".   Alla riservatezza.
Recita il punto 3 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "Il rispetto del Codice è vincolante per l'esercizio della professione per obbligo deontologico. La non osservanza comporta l'esercizio della potestà .   Disciplinare".
Recita il punto 30 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale nel rapporto con enti, colleghi ed altri professionisti fornisce dati e informazioni strettamente attinenti e indispensabili alla definizione dell'intervento".   Unicamente.
Recita il punto 31 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "Nei rapporti l'assistente sociale, oltre che ispirarsi a criteri di equilibrio e misura nel rilasciare dichiarazioni o interviste, è tenuto al rispetto della riservatezza e del segreto professionale".   Con la stampa e con gli altri mezzi di diffusione.
Recita il punto 37 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale ha il dovere di porre all'attenzione delle istituzioni che ne hanno la responsabilità e della stessa opinione pubblica situazioni di e gravi stati di disagio non sufficientemente tutelati, o di iniquità e ineguaglianza".   Deprivazione.
Recita il punto 39 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale deve contribuire ad una corretta e diffusa sui servizi e le prestazioni per favorire l'accesso e l'uso responsabile delle risorse, a vantaggio di tutte le persone, contribuendo altresì alla promozione delle pari opportunità".   Informazione.
Recita il punto 51 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale deve richiedere opportunità di e adoperarsi affinché si sviluppi la supervisione professionale".   Aggiornamento e di formazione.
Recita il punto 52 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale può esercitare l'attività professionale in rapporto di dipendenza con enti pubblici e privati in forma autonoma o libero- professionale".   O.
Recita il punto 54 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "L'assistente sociale è alla propria formazione continua al fine di garantire prestazioni qualificate, adeguate al progresso scientifico e culturale, metodologico e tecnologico, tenendo conto delle indicazioni dell'Ordine professionale".   Tenuto.
Recita il punto 9 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "Nell'esercizio delle proprie funzioni l'assistente sociale, consapevole delle proprie convinzioni e appartenenze personali, non esprime giudizi di valore sulle persone in base .   Ai loro comportamenti".
Recita il punto del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali: "La riservatezza ed il segreto professionale costituiscono diritto primario dell'utente e del cliente e dovere dell'assistente sociale, nei limiti della normativa vigente".   23 - afferente la Riservatezza e il segreto professionale.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "Gli assistenti sociali sono tenuti alla conoscenza, comprensione e diffusione del Codice e si impegnano per la sua applicazione nelle diverse forme in cui la legge prevede l'esercizio della professione".   4 afferente la definizione e potestà disciplinare.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "Il Codice si applica agli assistenti sociali ed agli assistenti sociali specialisti".   2 afferente la definizione e potestà disciplinare.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "Il procedimento disciplinare è promosso d'ufficio nonché a seguito di denuncia o segnalazioni provenienti dall'autorità giudiziaria o di denuncia o di segnalazioni sottoscritte provenienti da enti o da privati".   62 afferente le sanzioni.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "In caso di calamità pubblica o di gravi emergenze sociali, l'assistente sociale si mette a disposizione dell'amministrazione per cui opera o dell'autorità competente, contribuendo per la propria competenza a programmi e interventi diretti al superamento dello stato di crisi".   40 afferente la partecipazione e promozione del benessere sociale.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "La professione si fonda sul valore, sulla dignità e sulla unicità di tutte le persone, sul rispetto dei loro diritti universalmente riconosciuti e delle loro qualità originarie, quali libertà, uguaglianza, socialità, solidarietà, partecipazione, nonché sulla affermazione dei principi di giustizia ed equità sociali".   5 afferente i principi.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "La riservatezza ed il segreto professionale costituiscono diritto primario dell'utente e del cliente e dovere dell'assistente sociale, nei limiti della normativa vigente".   23 afferente la riservatezza e segreto professionale.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'assistente sociale è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro con i quali collabora, con cui instaura rapporti di supervisione didattica o che possono avere accesso alle informazioni o documentazioni riservate".   26 afferente la riservatezza e segreto professionale.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'assistente sociale deve avere il consenso degli utenti e dei clienti a che tirocinanti e terzi siano presenti durante l'intervento, o informati dello stesso, per motivi di studio, formazione, ricerca".   16 afferente i diritti degli utenti e dei clienti.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'assistente sociale deve contribuire a sviluppare negli utenti e nei clienti la conoscenza e l'esercizio dei propri diritti-doveri nell'ambito della collettività e favorire percorsi di crescita anche collettivi che sviluppino sinergie e aiutino singoli e gruppi, soprattutto in situazione di svantaggio".   34 afferente la partecipazione e promozione del benessere sociale.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'assistente sociale ha il dovere di collaborare con il Consiglio dell'Ordine di appartenenza per l'attuazione delle finalità istituzionali. Deve inoltre fornire i propri dati essenziali aggiornati ed elementi utili alla costruzione della banca dati dei professionisti. Ogni iscritto è tenuto a riferire al Consiglio fatti di sua conoscenza relativi all'esercizio professionale che richiedano iniziative o interventi dell'Organo, anche diretti alla sua personale tutela".   64 afferente i rapporti con il Consiglio dell'Ordine.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'assistente sociale intrattiene con i colleghi e con gli altri professionisti con i quali collabora rapporti improntati a correttezza, lealtà e spirito di collaborazione, sostenendo in particolare i colleghi che si trovano all'inizio dell'attività professionale. Si adopera per la soluzione di possibili contrasti nell'interesse dell'utente, del cliente e della comunità professionale".   41 afferente i rapporti con i colleghi ed altri professionisti.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'assistente sociale, nel rispetto delle normative vigenti, è tenuto a dare informazioni veritiere e corrette sulle sue competenze professionali e può pubblicizzarle con rispetto dei principi di verità, decoro e del prestigio della professione".   59 afferente gli onorari.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "L'attività professionale esercitata in mancanza di iscrizione all'Albo si configura come esercizio abusivo della professione ed è soggetta a denuncia secondo quanto previsto dai codici civile e penale. É sanzionabile anche disciplinarmente lo svolgimento di attività in periodo di sospensione dell'iscrizione; dell'infrazione risponde disciplinarmente anche l'assistente sociale che abbia reso possibile direttamente o indirettamente l'attività irregolare".   60 afferente le sanzioni.
Recita il punto del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: "Nel rispetto delle leggi che regolano l'esercizio professionale privato, vale il principio generale dell'intesa sull'onorario fra l'assistente sociale ed il cliente. L'assistente sociale è tenuto a far conoscere il suo onorario al momento dell'incarico o non appena sia chiara la richiesta e concordato il piano di intervento. Deve informare il cliente che i compensi non sono subordinati al risultato delle prestazioni".   57 afferente gli onorari.
Recita l'art. 2 del Regolamento delle sanzioni disciplinari allegato al Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: " consiste in un richiamo scritto comunicato all'interessato sull'osservanza dei suoi doveri e in un invito a non ripetere quanto commesso. Viene inflitta nei casi di abusi o mancanze di lieve entità che non hanno comportato riflessi negativi sul decoro e sulla dignità della professione".   La sanzione dell'ammonizione.
Recita l'art. 3 del Regolamento delle sanzioni disciplinari allegato al Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: " consiste in una dichiarazione di biasimo resa pubblica. É inflitta nei casi di abusi o di mancanze, che siano lesivi del decoro e della dignità della professione e nel caso di morosità nel pagamento del contributo annuo dovuto che perduri oltre 60 giorni dal termine stabilito dal Consiglio".   La sanzione della censura.
Recita l'art. 4 del Regolamento delle sanzioni disciplinari allegato al Codice Deontologico dell'Assistente Sociale: " consiste nell'inibizione all'esercizio della professione e consegue di diritto nel caso previsto e regolato dagli articoli 19 e 35 del Codice Penale per tutto il tempo stabilito nel provvedimento del giudice penale che l'ha comminata".   La sospensione.
Responsabilità professionale può significare:   Rendere conto dei doveri assunti.
Riguardo al dibattito svoltosi negli anni '40 negli USA intorno alle caratteristiche di professionalità o semiprofessionalità dell'assistente sociale, quale fra le seguenti argomentazioni veniva portata a favore della professionalità?   La legittimità scientifica.