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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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A fianco ai destinatari obbligatori dell'avviso di avvio del procedimento, l'art. 9 l. n. 241/1990 ne affianca una seconda caratterizzata dal potere di intervenire nel procedimento nonostante l'omessa comunicazione di avvio. Hanno facoltà di intervenire nel procedimento:   1) i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento; 2) i portatori di interessi pubblici; 3) i portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 la definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi compete:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 la definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione compete:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 la individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale compete:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 le richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato competono:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo compete:   Ai dirigenti.
A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 la responsabilità in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati è assegnata:   Ai dirigenti.
A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno compete:   Ai dirigenti.
A norma del disposto di cui al comma 9, art. 2, l.n. 241/1990, la mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce:   Elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.
A norma del disposto di cui all'art. 29 del Codice del processo amministrativo l'azione di annullamento per violazione di legge è proponibile a pena di decadenza entro:   Sessanta giorni.
A norma del disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo può essere richiesto il risarcimento del danno in forma specifica?   Sì, sussistendo i presupposti previsti all'art. 2058 c.c.
A norma del disposto di cui all'art. 35 del c.p.a in quale caso il giudice dichiara estinto il giudizio?   Per perenzione.
A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono produrre documenti:   Fino a quaranta giorni liberi prima dell'udienza.
A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono produrre memorie:   Fino a trenta giorni liberi prima dell'udienza.
A norma del disposto di cui all'art. 79 del D.Lgs. n. 104/2010, le ordinanze di sospensione del processo emesse ai sensi dell'art. 295 del c.p.c. sono appellabili?   Sì, sono appellabili.
A norma del Testo unico sulla documentazione amministrativa, l'autenticazione delle copie può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso l'originale?   Sì, può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso o presso il quale è depositato l'originale, o al quale deve essere prodotto il documento, nonché da un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal Sindaco.
A norma dell'art. 30 del Codice del processo amministrativo può essere chiesta la condanna al risarcimento del danno ingiusto derivante dal mancato esercizio dell'attività amministrativa obbligatoria?   Sì.
A norma di quanto dispone il co. 4, art. 1, l. n. 190/2012, quale organo definisce modelli standard delle informazioni e dei dati occorrenti per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla citata legge, secondo modalità che consentano la loro gestione ed analisi informatizzata?   Il Dipartimento della funzione pubblica.
A norma di quanto dispone il co. 4, art. 1, l. n. 190/2012, quale organo promuove e definisce norme e metodologie comuni per la prevenzione della corruzione, coerenti con gli indirizzi, i programmi e i progetti internazionali?   Il Dipartimento della funzione pubblica.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti in materia di passaporti?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi tra pubbliche amministrazioni?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di nullità del provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone la legge n. 936/1986, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto, tra l'altro:   Dai rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato.
A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie relative ai rapporti di lavoro del personale in regime di diritto pubblico?   Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990, ove debbano essere richiesti pareri facoltativi, gli organi consultivi:   Sono tenuti a dare immediata comunicazione alle amministrazioni richiedenti del termine entro il quale il parere sarà reso, che comunque non può essere superiore a 20 giorni.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del Codice di protezione dei dati personali, il trattamento dei dati sensibili da parte di soggetti pubblici:   È consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali i dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale tenuti da soggetti pubblici devono essere conservati separatamente da altri dati personali trattati per finalità che non richiedono il loro utilizzo?   Sì, lo prevede espressamente il suddetto articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali nel caso di trattamento di dati sensibili e giudiziari nel fornire l'informativa i soggetti pubblici devono fare espresso riferimento alla norma che prevede gli obblighi o i compiti in base alla quale è effettuato il trattamento?   Sì, lo prevede espressamente il suddetto articolo sia per i dati sensibili sia per i dati giudiziari.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario ai fini dello svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla legge n. 397/2000, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Sì, alle condizioni espressamente contenute al citato articolo e previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per adempiere a specifici obblighi o compiti previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria per la gestione del rapporto di lavoro, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Sì, previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto dispone l'art. 29 del D.Lgs. n. 104/2010 l'azione di annullamento può essere fatta valere per eccesso di potere?   Sì, può essere fatta valere per incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere.
A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli:   Anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Può formulare osservazioni e proposte di propria iniziativa sulle materie di competenza.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Contribuisce all'elaborazione della legislazione che comporta indirizzi di politica economica e sociale esprimendo pareri e compiendo studi e indagini su richiesta delle Camere o del Governo o delle regioni o delle province autonome.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali riguardi dati contenuti nei curricula trasmessi spontaneamente dagli interessati al fine dell'eventuale instaurazione di un rapporto di lavoro è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, non è richiesto il consenso.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali sia necessario per perseguire un legittimo interesse del titolare o di un terzo destinatario dei dati, qualora non prevalgano i diritti e le libertà fondamentali, la dignità o un legittimo interesse dell'interessato è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, nei casi individuati dal Garante, con esclusione della diffusione.
A norma di quanto previsto all'art. 46 del Testo Unico della documentazione amministrativa, nei rapporti con la P.A. può essere comprovato l'assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto mediante una dichiarazione sostitutiva di certificazione?   Sì, lo prevede espressamente il Testo Unico sulla documentazione amministrativa.
A norma di quanto previsto all'art. 46 del Testo Unico sulla documentazione amministrativa, nei rapporti con la P.A. come sono comprovati gli esami sostenuti?   Con dichiarazione sostitutiva di certificazione.
A quale dei seguenti soggetti si riferisce il D.Lgs. 165/2001 con l'espressione "organi preposti alla gestione"?   Dirigenti amministrativi.
Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse deve essere diretto, concreto e attuale (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990). É diretto:   Quando è personale, ovvero appartenente alla sfera dell'interessato.
Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse deve essere diretto, concreto e attuale (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990). È concreto:   Quando è collegato alle ragioni esposte a sostegno dell'istanza.
Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse oltre a essere diretto deve essere (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990):   Concreto e attuale.
Affinché un atto amministrativo, sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche i requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale tra i seguenti è un requisito di legittimità?   I presupposti di fatto e di diritto.
Affinché un atto amministrativo, sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche i requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale tra i seguenti è un requisito di legittimità?   La corrispondenza all'interesse pubblico.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, cosa si intende per "dati identificativi"?   I dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale sono denominati:   Dati sensibili.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "titolare" si intende:   La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale corrisponde al:   Dato personale.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel caso di opposizione e ricorso gerarchico, l'onere delle comunicazioni ai controinteressati incombe sull'amministrazione, quando non vi abbia provveduto il ricorrente.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel caso di ricorso straordinario l'istruzione deve concludersi entro 120 giorni dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali: contradditorio, raccolta delle prove, conclusione dell'istruttoria. Con riferimento alla raccolta delle prove, indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel caso di ricorso gerarchico l'istruzione deve concludersi entro 90 giorni dalla presentazione.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali: contradditorio, raccolta delle prove, conclusione dell'istruttoria. Con riferimento alla raccolta delle prove, indicare quale affermazione in merito è corretta.   Per la raccolta delle prove sono ammessi: la richiesta di documenti, la richiesta di chiarimenti, la verificazione che deve svolgersi in contraddittorio delle parti.
Ai fini dell'istituto del diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, l'interesse che legittima la richiesta:   Deve essere diretto, concreto e attuale.
Ai fini dell'istituto del diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, si distingue "interessati" e "controinteressati". Per "controinteressati" si intende:   Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza.
Ai fini dell'istituto del diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, si distinguono "interessati" e "controinteressati". Per "interessati" si intende:   Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.
Ai sensi del comma 1 dell'art. 14 della legge 241/1990, qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, ovvero in più procedimenti amministrativi connessi riguardanti medesime attività o risultati, l'amministrazione procedente può indire una:   Conferenza di servizi istruttoria.
Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, la connessione istituita da un servizio di comunicazione elettronica accessibile al pubblico che consente la comunicazione bidirezionale costituisce:   La chiamata.
Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato:   Il termine entro cui è possibile ricorrere.
Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato:   L'autorità cui è possibile ricorrere.
Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, il diritto di accesso è esercitabile:   Fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere.
Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, per «pubblica amministrazione» si intende:   Tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 1 della legge 241/1990 la conferenza decisoria si svolge in forma:   Semplificata e modalità asincrona.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 2 della l. 241/1990, la conferenza è indetta dall'amministrazione procedente entro:   Cinque giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 2 lett. c) della l. 241/1990, entro quale termine le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza di servizi?   Entro un termine indicato nella comunicazione ricevuta dall'amministrazione comunque non superiore ai quarantacinque giorni.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 3 della l. 241/1990, le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie motivazioni formulate in termini di:   Assenso o dissenso e ove possibile indicano le eventuali modifiche necessarie ai fini dell'assenso.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 5 della l. 241/1990, scaduti i termini entro i quali le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie determinazioni, l'amministrazione procedente:   Entro cinque giorni adotta la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza qualora abbia acquisito esclusivamente atti di assenso non condizionato.
Ai sensi dell'art. 14 quater comma 3, della l. 241/1990, in caso di approvazione unanime, la determinazione di conclusione della conferenza, è:   Immediatamente efficace.
Ai sensi dell'art. 14 quater comma 4 della legge 241/1990, i termini di efficacia di tutti i pareri, autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati acquisiti nell'ambito della conferenza di servizi decorrono:   Dalla data della comunicazione della determinazione motivata di conclusione della conferenza.
Anche al provvedimento amministrativo è applicabile la categoria degli elementi accidentali, ovvero è possibile apporre al provvedimento clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto. Costituisce elemento accidentale:   Termine.
Anche al provvedimento amministrativo è applicabile la categoria degli elementi accidentali, ovvero è possibile apporre clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto. Costituisce elemento accidentale:   Riserva.