- Chi deve curare che venga effettuata la formazione ai dipendenti?   Il datore di lavoro e l'RSPP

- Chi deve intervenire in caso di infortunio sul lavoro?   Qualunque lavoratore secondo la propria funzione e/o formazione

- Com'è svolta la funzione prevenzionale dell'INAIL?   A tutti i livelli della struttura (Direzione generale, Direzione Regionale, Sedi)

- Come sono definiti, nell'art. 2 del D.Lgs. n. 81/2008 gli “atti di indirizzo e coordinamento per l'applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai Ministeri, dalle regioni, dall'ISPESL e dall'INAIL e approvati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano”?   Linee guida

- Come viene punito colui che, nelle aree di lavoro in cui c'è rischio di esposizione assume cibi e bevande, fuma, conserva cibi destinati al consumo umano, usa pipette a bocca e applica cosmetici?   Con una sanzione amministrativa pecuniaria

- Con che cadenza deve essere indetta dal datore di lavoro la riunione periodica di prevenzione e protezione nelle aziende con più di 15 dipendenti?   Almeno una volta l'anno

- Con che sanzione è punito il datore di lavoro che non tiene conto dei potenziali effetti allergici e tossici nella valutazione del rischio di cui all'art. 17, comma1 del D.Lgs. n. 81/2008?   Con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro

- Con che sanzione è punito il datore di lavoro e il dirigente che non consegna copia del registro degli esposti e degli eventi accidentali all'ISPESL e all'organo di vigilanza competente per territorio, comunicando ad essi ogni tre anni e comunque ogni qualvolta questi ne facciano richiesta,le variazioni intervenute?   Con la sanzione amministrativa pecuniaria

- Con riferimento ai dispositivi di sicurezza, il D.Lgs. n. 81/2008 prevede in ogni caso l'addestramento per ogni DPI che appartenga alla terza categoria. Quale DPI appartiene alla terza categoria?   I DPI destinati a salvaguardare dalle cadute dall'alto.

- Con riferimento all'Allegato XXXII del D.Lgs. n. 81/2008 (Prescrizioni per i segnali gestuali) quando “entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro, gli avambracci compiono movimenti lenti in direzione del corpo”, significa:   Avanzare

- Con riferimento all'Allegato XXXII del D.Lgs. n. 81/2008 (Prescrizioni per i segnali gestuali) quando “entrambe le braccia sono tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti”, significa:   Pericolo (Alt o arresto d'emergenza)

- Con riferimento all'Allegato XXXII del D.Lgs. n. 81/2008 (Prescrizioni per i segnali gestuali) quando “le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti”, significa:   Inizio (Attenzione - presa di comando)

- Con riferimento all'Allegato XXXII del D.Lgs. n. 81/2008 (Prescrizioni per i segnali gestuali) quando “le due mani sono giunte all'altezza del petto”, significa:   Fine delle operazioni

- Con una specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale è possibile svolgere le funzioni di medico competente?   Si, secondo quanto disciplinato dall'art. 38 del D.Lgs. n. 81/2008

- Così come disciplinato dall'art. 100 del D.Lgs. n. 81/2008, il piano di sicurezza e coordinamento ...:   E' parte integrante del contratto d'appalto

- Cosa indica la sigla RLS?   Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

- Cosa indica la sigla RSPP?   Responsabile del servizio prevenzione e protezione

- Cosa rappresenta l'INAIL?   L'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro

- Cosa rappresentava fino alla sua soppressione avvenuta nel 2010 l'ISPESL?   L'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro

- Cosa si intende per Burn-out?   Condizione di stress lavorativo che riduce le capacità e le potenzialità del singolo individuo

- Cosi come disciplinato nell'Allegato IV del D.Lgs. n. 81/2008, nelle aziende o lavorazioni, in cui esistono pericoli specifici di incendio, è vietato:   fumare

- Cosi come previsto dall'art. 5 del D.Lgs. n. 81/2008, da chi è presieduto il Comitato per l'indirizzo delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza?   Dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali