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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti dal n.1 al n.1000

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Tizia e Caio, non coniugati, si recano dal notaio al fine di riconoscere quale loro figlio naturale il dodicenne Filano, precisando che non intendono effettuare il riconoscimento con testamento, e chiedono al notaio se cio' sia possibile. Il notaio rispondera':   Si'
Tizia, coniugata con Tizio, da cui ha avuto due figli ora maggiorenni, e' stata immessa, unitamente ai figli medesimi, nel possesso dei beni del marito che e' stato dichiarato assente. poiche' ella attualmente versa in stato di bisogno si rivolge al notaio chiedendogli quale azione le puo' spettare. Il notaio rispondera' che ella, rivolgendosi al tribunale, potra':   ottenere un assegno alimentare da determinarsi secondo le condizioni della famiglia e l'entita' del patrimonio dell'assente
Tizia, coniugata con Tizio, del quale e' stata dichiarata la morte presunta nel 1978, ha ereditato l'appartamento Alfa dal padre Tizione. Nel 1997 Tizia ha contratto nuove nozze con Caio dal quale ha avuto il figlio Caietto. Con atto pubblico Tizia e Caio hanno costituito in fondo patrimoniale l'appartamento Alfa di proprieta' di Tizia e l'appartamento Beta di proprieta' di Caio, stabilendo che la proprieta' di ciascun appartamento rimanesse all'originario proprietario.Tizio nell'anno 2000 improvvisamente ritorna e Tizia e Caio si recano dal notaio chiedendo quali siano le conseguenze di tale ritorno in relazione al caso sopra esposto, posto che Caietto e' minorenne. Il notaio dira' loro:   che, a norma del codice civile, il loro matrimonio e' nullo e che, tuttavia, il fondo durera' fino al compimento della maggiore eta' di Caietto
Tizia, diciassettenne ha per tutore e protutore Caio e Caia cari amici dei suoi defunti genitori. Sussistendo gravi motivi, e' stata presentata istanza al tribunale per i minorenni affinche' Tizia sia ammessa a contrarre matrimonio con Caietto, figlio maggiorenne di Caio e Caia. Tizia e Caietto si recano dal notaio con l'intento di stipulare una convenzione matrimoniale di separazione dei beni. Il notaio dira' loro che la convenzione matrimoniale:   puo' essere stipulata solo dopo che sia divenuto efficace il decreto con il quale il tribunale per i minorenni ammette Tizia al matrimonio e nomina un curatore speciale che assista Tizia nella stipulazione delle convenzioni matrimoniali
Tizia, madre dell'adottando Mevio maggiorenne, in seguito ad un incidente automobilistico, si trova nell'impossibilita' di prestare personalmente l'assenso all'adozione di Mevio. Ella, pertanto, chiede ad un notaio di predisporre un atto con il quale rilasciare procura speciale a Caio affinche' questi possa prestare tale assenso in suo nome e conto. Il notaio rispondera':   che la procura puo' essere rilasciata sia per atto pubblico che per scrittura privata autenticata
Tizia, madre di Tizio dichiarato assente, immessa nel possesso temporaneo dei beni, si reca dal notaio al fine di sapere se puo' utilizzare, per l'acquisto a proprio nome di una villa, le somme percepite quali rendite del patrimonio dell'assente. Il notaio rispondera':   Che puo' ritenere liberamente a suo profitto la totalita' delle rendite
Tizia, sedicenne ammessa a contrarre matrimonio con Tizio maggiorenne, si reca dal notaio, con Tizio ed i propri genitori esercenti la potesta', al fine di stipulare la convenzione di separazione dei beni. Il notaio:   Riceve la convenzione con l'intervento di Tizio e Tizia, quest'ultima assistita dai propri genitori
Tizietta e' figlia di Caia e Tizio; Tizio muore e Caia sposa Sempronio. Quest'ultimo e' legato a Tizietta da:   Rapporto di affinita' in linea retta in primo grado
Tizietto di anni 12, figlio dei coniugi Tizio e Tizia, non separati, ha ricevuto dallo zio Sempronio, a titolo di donazione, un appartamento ad uso civile abitazione. Detto appartamento e' pero' rimasto inutilizzato per parecchi anni ed e' privo di contatore dell'energia elettrica. Chi puo' sottoscrivere il relativo contratto di fornitura dell'energia elettrica?   Tizio o Tizia disgiuntamente
Tizietto di anni dodici, scompare. Trascorsi dieci anni dalla scomparsa possono i genitori chiedere al tribunale competente che pronunzi la sentenza dichiarativa della morte presunta di Tizietto?   No, non essendo ancora trascorsi nove anni dal raggiungimento della maggiore eta' di Tizietto
Tizietto, figlio maggiorenne di Tizio e Tizia che si trovano all'estero, si reca dal notaio con l'intento di costituire un fondo patrimoniale destinando la sua villa in Sardegna a far fronte ai bisogni della famiglia di Tizio e Tizia. Il notaio gli dice che:   puo' costituire il fondo patrimoniale per atto tra vivi e la costituzione si perfezionera' con l'accettazione di Tizio e Tizia che potra' essere fatta con atto pubblico posteriore
Tizietto, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Caia; Tizio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In questo caso, il riconoscimento da parte di Tizio:   Non puo' avvenire senza il consenso di Caia
Tizio acquista un bene nel 1981; nel 1982 si sposa con Caia, senza scegliere il regime di separazione dei beni. Successivamente i coniugi non stipulano alcuna convenzione matrimoniale. Per alienare il bene e' necessario anche il consenso di Caia?   No
Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:   la casa destinata a residenza familiare comprata durante il matrimonio da Tizio con il denaro ricevuto in prestito dal nonno paterno
Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:   la casa destinata a residenza familiare comprata durante il matrimonio da Tizia con il denaro ricevuto in prestito dal nonno paterno
Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:   la casa destinata a residenza familiare comprata insieme durante il matrimonio da Tizio e Tizia con il denaro ricevuto in prestito dai rispettivi genitori
Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:   l'arredamento della casa destinata a residenza familiare acquistato insieme durante il matrimonio da Tizio e Tizia per effetto della permuta di mobili gia' compresi nella comunione legale
Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale dei beni. Costituisce, fra l'altro, oggetto della comunione stessa:   la casa destinata a residenza familiare comprata durante il matrimonio da Tizia con i proventi della propria attivita' di medico
Tizio avvocato e Tizia medico hanno contratto matrimonio nell'anno 2000, e da allora si trovano in regime di comunione legale dei beni. Costituisce, tra l'altro, oggetto della comunione stessa:   la casa destinata a residenza familiare comprata durante il matrimonio da Tizio con i proventi della propria attivita' di avvocato
Tizio chiede al notaio che ha ricevuto il testamento pubblico del padre Caio, dichiarato assente con sentenza divenuta eseguibile, il passaggio del testamento stesso al fascicolo generale degli atti fra vivi. Il notaio:   Potra' farlo solo se il tribunale lo abbia ordinato
Tizio chiede al notaio di ricevere un atto con il quale intende riconoscere un figlio naturale concepito ma non ancora nato. Il notaio rispondera':   Che l'atto e' ricevibile
Tizio con sentenza in data 1 giugno 1998 viene immesso nel possesso temporaneo dei beni del proprio fratello Caio di cui e' unico erede legittimo e la cui ultima notizia risale al 24 marzo 1993. Successivamente Mevia, con la quale Caio aveva avuto una relazione sentimentale, esibisce copia di un testamento pubblico ricevuto dal notaio Remolo Romani in data 1 ottobre 1990 col quale Caio la nominava unica erede. Quali azioni puo' intraprendere Mevia a tutela delle proprie ragioni?   Puo' escludere Tizio dal possesso o farvisi associare
Tizio conferisce a Sempronia procura a contrarre matrimonio con Caia dalla quale ha avuto un figlio non ancora riconosciuto. Tizio muore qualche giorno prima della celebrazione del matrimonio per procura e Caia chiede al giudice il provvedimento di legittimazione del figlio.   La legittimazione puo' essere pronunziata nel caso in cui dalla procura risulti almeno la volonta' di riconoscere
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende cedere ai suoi creditori detto bene e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende concedere in comodato detto bene ad un terzo e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente l'atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende conferire in societa' il godimento di detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente l'atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende conferire in Societa' la proprieta' di detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende costituire un diritto di abitazione su detto bene a favore della nonna e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende costituire usufrutto su detto bene a favore di un terzo e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende donare la nuda proprieta' di detto bene al nipote e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende donare la proprieta' di detto bene al nipote e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende ipotecare detto bene a favore di un terzo e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende locare per dieci anni detto bene a Sempronio e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende trasferire detto bene in luogo dell'adempimento di un suo debito e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende vendere ad un terzo detto bene e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende vendere la nuda proprieta' di detto bene ad un terzo e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora vuol vendere a terzi con patto di riscatto detto bene e dichiara al Notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un appartamento nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora vuol vendere a terzi il bene con riserva della proprieta' e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   E' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio coniugato con Mevia compro' un terreno nel 1974 intervenendo da solo in atto; ora intende costituire servitu' a favore del fondo di un terzo e a carico di detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso per stipulare validamente il relativo atto:   e' sufficiente il solo consenso di Tizio
Tizio e Caia esercenti la potesta' sul figlio minore Tizietto intendono cedere a Sempronio il credito da loro vantato nei confronti del predetto Tizietto. Recatisi dal notaio per la stipula del relativo atto, questi rispondera':   Che l'atto si puo' stipulare senza alcuna autorizzazione
Tizio e Caia esercenti la potesta' sul figlio minore Tizietto intendono rendersi cessionari a titolo oneroso di un credito vantato dal predetto Tizietto nei confronti di Mevio. Recatisi dal notaio per la stipula del relativo atto, questi rispondera':   Che l'atto non si puo' stipulare
Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all' ufficiale dello stato civile il 20 agosto 1976. Tizio e' intervenuto da solo in qualita' di acquirente nell'atto di compravendita di un immobile con rogito in data 20 maggio 1980. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in ordine al loro regime patrimoniale, a quale regime e' sottoposto il bene in oggetto durante il matrimonio?   Al regime della comunione legale dei beni
Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all'ufficiale dello stato civile il 20 agosto 1974. Tizio e' intervenuto da solo in qualita' di acquirente nell'atto di compravendita di un immobile con rogito in data 20 maggio 1982. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in ordine al loro regime patrimoniale, a quale regime e' sottoposto il bene in oggetto durante il matrimonio?   Al regime della comunione legale dei beni
Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all'ufficiale dello stato civile il 20 giugno 1977. Caia era intervenuta da sola in qualita' di acquirente nell'atto di compravendita di un immobile con rogito in data 19 giugno 1977. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in ordine al loro regime patrimoniale, chi e' proprietario del bene in oggetto?   Solamente Caia
Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all'ufficiale dello stato civile il 20 giugno 1977. Tizio e Caia erano intervenuti in qualita' di acquirenti nell'atto di compravendita di un immobile con rogito in data 19 maggio 1977. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in ordine al loro regime patrimoniale, chi e' proprietario del bene in oggetto?   Tizio e Caia in comunione ordinaria
Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all'ufficiale dello stato civile in data 15 giugno 1975. Tizio e' intervenuto da solo in qualita' di acquirente nell'atto di compravendita di un immobile con rogito in data 19 maggio 1980. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volonta' in ordine al loro regime patrimoniale, chi e' proprietario del bene in oggetto?   Entrambi i coniugi in regime di comunione legale dei beni
Tizio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale e si trovano ora nella necessita' di vendere uno dei beni di loro proprieta' in esso ricompresi. Hanno un figlio Tizietto di anni dodici e nell'atto di costituzione del fondo nulla e' previsto in tema di alienazione. Il notaio:   Ricevera' l'atto di vendita con il consenso di entrambi i coniugi, previa autorizzazione del tribunale
Tizio e Caia si sposano con rito civile e chiedono che l'Ufficiale dello Stato Civile riceva, all'atto della celebrazione del matrimonio, la loro dichiarazione di scelta del regime di separazione dei beni. Cosa rispondera' l'Ufficiale dello Stato Civile?   Che la dichiarazione e' ricevibile
Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei beni. Caia vuole compiere un atto di straordinaria amministrazione la cui stipulazione e' necessaria nell'interesse della famiglia. poiche' Tizio rifiuta il consenso, Caia:   Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione alla stipulazione
Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei beni. Caia vuole concludere un contratto, la cui stipulazione e' necessaria nell'interesse della famiglia, con il quale si concede in comodato un bene facente parte della comunione legale. poiche' Tizio rifiuta il consenso, Caia:   Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione alla stipulazione
Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei beni. Caia vuole concludere un contratto, la cui stipulazione e' necessaria nell'interesse della famiglia, con il quale si concede in locazione un bene facente parte della comunione legale. poiche' Tizio rifiuta il consenso, Caia:   Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione alla stipulazione
Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei beni. Caia vuole concludere un contratto, la cui stipulazione e' necessaria nell'interesse della famiglia, con il quale si concede un diritto personale di godimento su un bene immobile della comunione legale. poiche' Tizio rifiuta il consenso, Caia:   Puo' rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione alla stipulazione
Tizio e Caia, coniugati con matrimonio celebrato il 22 settembre 1975 davanti all'ufficiale dello stato civile, hanno acquistato un immobile il 20 maggio 1986. Non avendo gli stessi espresso alcuna volonta' in ordine al loro regime patrimoniale ne' all'atto di celebrazione del matrimonio ne' successivamente, a quale regime patrimoniale e' sottoposto il bene in oggetto durante il matrimonio?   Al regime della comunione legale dei beni
Tizio e Caia, coniugati con matrimonio contratto in data 20 settembre 1975, intendono stipulare una convenzione matrimoniale, ma non si trovano nella condizione di intervenire contestualmente all'atto per cui chiedono che la convenzione sia fatta mediante scrittura con autentiche separate. E' possibile?   No
Tizio e Caia, coniugati con matrimonio contratto in data anteriore al 20 settembre 1975, intendono stipulare una convenzione matrimoniale, ma non si trovano nella condizione di intervenire contestualmente all'atto per cui chiedono che la convenzione sia fatta mediante scrittura con le sottoscrizioni autenticate separatamente. E' possibile?   No
Tizio e Caia, coniugati con matrimonio contratto in data posteriore al 20 settembre 1975, intendono stipulare una convenzione matrimoniale, ma non si trovano nella condizione di intervenire contestualmente all'atto per cui chiedono che la convenzione sia fatta mediante scrittura con autentiche separate. E' possibile?   No
Tizio e Caia, coniugi di cittadinanza italiana, residenti a Roma, genitori di due figli tuttora minorenni, si rivolgono al notaio Romolo Romani di Roma per stipulare una convenzione matrimoniale con cui vogliono pattuire in modo generico che i loro rapporti patrimoniali siano in tutto regolati dagli usi. E' possibile per il notaio ricevere detta convenzione?   No
Tizio e Caia, coniugi di cittadinanza italiana, residenti a Roma, genitori di due figli tuttora minorenni, si rivolgono al notaio Romolo Romani di Roma per stipulare una convenzione matrimoniale con cui vogliono pattuire in modo generico che i loro rapporti patrimoniali siano in parte regolati dagli usi. E' possibile per il notaio ricevere detta convenzione?   No
Tizio e Caia, coniugi in comunione legale fin dal matrimonio e che hanno figli minori, possono convenire lo scioglimento di tale comunione?   Si'
Tizio e Caia, coniugi in comunione legale, il cui figlio Tizietto e' minorenne, si recano dal notaio chiedendogli di ricevere una convenzione matrimoniale di separazione dei beni. Il notaio rispondera' loro:   Che la convenzione e' ricevibile
Tizio e Caia, coniugi in regime di comunione legale dei beni a seguito di matrimonio con rito cattolico con effetti civili, decidono di adottare il regime patrimoniale della separazione dei beni, con idonea convenzione. Successivamente:   il notaio rogante deve richiedere all'ufficiale di stato civile l'annotazione della convenzione a margine dell'atto di matrimonio nel termine di trenta giorni dalla data di stipula della convenzione
Tizio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni per aver dichiarato la scelta di tale regime nell'atto di celebrazione del matrimonio, che avvenne con rito concordatario, intendono modificare il loro regime patrimoniale stipulando un'apposita convenzione matrimoniale. Quale fra le seguenti dev'essere, sotto pena di nullita', la forma di tale convenzione?   L'atto pubblico
Tizio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni per aver dichiarato la scelta di tale regime nell'atto di celebrazione del matrimonio, che avvenne con rito concordatario, intendono modificare il loro regime patrimoniale. Devono stipulare, pertanto, un'apposita convenzione matrimoniale, mediante:   Atto pubblico redatto da notaio
Tizio e Caia, coniugi legalmente separati, intendono far cessare gli effetti della sentenza di separazione. In quale dei seguenti modi possono raggiungere il loro intento?   Con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione
Tizio e Caia, coniugi legalmente separati, intendono far cessare gli effetti della sentenza di separazione. In quale dei seguenti modi possono raggiungere il loro intento?   Con una espressa dichiarazione
Tizio e Caia, coniugi, risiedono l'uno a Torino e l'altro a Lampedusa e non e' stata fissata una residenza della famiglia; il loro figlio minore, soggetto alla loro potesta', convive con la madre Caia. Qual e' il domicilio del minore?   Quello della madre Caia
Tizio e Caia, entrambi di stato civile libero, intendono riconoscere quale loro figlio naturale Tizietto di anni tre. Essi possono effettuare il riconoscimento:   tanto congiuntamente quanto separatamente senza necessita' di alcuna autorizzazione
Tizio e Caia, genitori del minore Tizietto, procedono a separazione giudiziale. A norma del codice civile, a chi spetta l'esercizio della potesta' genitoriale?   Ad entrambi i genitori
Tizio e Caia, genitori del minore Tizietto, si separano consensualmente. A norma del codice civile, a chi spetta l'esercizio della potesta' genitoriale?   Ad entrambi i genitori
Tizio e Caia, genitori del minore Tizietto, si separano. A norma del codice civile, salvo accordi diversi liberamente sottoscritti dalle parti:   ciascuno dei genitori provvede al mantenimento del minore Tizietto in misura proporzionale al proprio reddito
Tizio e Caia, genitori del minore Tizietto, si separano. Il giudice che pronuncia la separazione personale, nell'adottare i provvedimenti relativi alla prole:   valuta prioritariamente la possibilita' che Tizietto resti affidato a entrambi i genitori oppure stabilisce a quale di essi il figlio e' affidato
Tizio e Caia, genitori del minore Tizietto, si separano. Il giudice che pronuncia la separazione personale, valutata positivamente la possibilita' che Tizietto resti affidato ad entrambi:   fissa la misura e il modo in cui ciascuno dei genitori deve contribuire al mantenimento, alla cura, all'istruzione e all'educazione del figlio
Tizio e Caia, genitori del minorenne Tizietto, hanno costituito un fondo patrimoniale destinando l'appartamento Alfa di proprieta' di Tizio e la villetta Beta di proprieta' di Caia a far fronte ai bisogni della famiglia. Nell'atto costitutivo non e' stato previsto niente in ordine alla proprieta' dei beni del fondo patrimoniale e alla possibilita' di alienarli. Essi intendono vendere l'appartamento Alfa, si recano pertanto dal notaio il quale dira' loro che:   e' possibile alienarlo con il consenso di Tizio e Caia e con l'autorizzazione concessa dal giudice, con provvedimento emesso in camera di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Tizio e Caia, maggiori di eta', richiedono all'ufficiale di stato civile la pubblicazione per il loro matrimonio; Tizio, successivamente, senza giusto motivo, si rifiuta di contrarre il matrimonio, ricusando, quindi, di eseguire la promessa di matrimonio risultante dalla richiesta di pubblicazione. In questo caso:   Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato a Caia per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella promessa, ma il danno e' risarcito entro il limite in cui le spese e le obbligazioni corrispondono alla condizione delle parti
Tizio e Caia, maggiori di eta', richiedono all'ufficiale di stato civile le pubblicazioni per il loro matrimonio; Tizio, successivamente, si rifiuta di contrarre il matrimonio. In questo caso:   Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato a Caia per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella promessa, sempre che il rifiuto non sia stato determinato da giusto motivo
Tizio e Caia, maggiori di eta', si promettono vicendevolmente il matrimonio per atto pubblico convenendo che in caso di inadempimento di una parte, questa dovra' trasferire all'altra un terreno edificabile gia' individuato; successivamente Caia, senza giusto motivo, si rifiuta di contrarre il matrimonio. In questo caso:   Caia e' obbligata a risarcire il danno cagionato a Tizio per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella promessa, ma non a trasferire il terreno edificabile
Tizio e Caia, maggiori di eta', si promettono vicendevolmente il matrimonio per scrittura privata convenendo che in caso di inadempimento di una parte, questa dovra' trasferire all'altra un appartamento gia' individuato. Tizio, successivamente, senza giusto motivo, si rifiuta di contrarre il matrimonio. In questo caso:   Tizio e' obbligato a risarcire il danno cagionato all'altra parte per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella promessa, ma non a trasferire l'appartamento
Tizio e Caia, non uniti in matrimonio, hanno avuto un figlio Tizietto che e' stato riconosciuto, nel rispetto delle forme prescritte e sussistendone i presupposti , da entrambi i genitori; successivamente, Tizio e Caia contraggono matrimonio. Il figlio Tizietto:   acquista i diritti di figlio legittimo dal giorno del matrimonio
Tizio e Caia, promessi sposi, intendono stipulare una convenzione matrimoniale, ma, essendo residenti in due citta' distanti fra loro, non si trovano nella condizione di intervenire contestualmente all'atto, per cui chiedono che la convenzione sia fatta mediante scrittura con le sottoscrizioni autenticate separatamente. E' possibile?   No
Tizio e Caia, un mese dopo il matrimonio, con scrittura privata stipularono una convenzione matrimoniale scegliendo il regime di separazione dei beni. Successivamente Tizio, senza la presenza di Caia, compro' una villetta al mare. Un anno dopo la trascrizione di detto acquisto Tizio si presenta dal notaio Romolo Romani per vendere il suddetto immobile. Il notaio dira':   E' necessaria anche la presenza di Caia in quanto la convenzione matrimoniale non era valida
Tizio e Caio amministratori, oltre che associati, dell'associazione riconosciuta Alfa non hanno voto:   Nelle deliberazioni dell'assemblea di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilita'
Tizio e Caio amministratori, oltre che associati, dell'associazione riconosciuta Alfa:   Non hanno diritto di voto nelle deliberazioni dell'assemblea di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilita'
Tizio e Caio si rivolgono al notaio Romolo Romani chiedendogli di redigere il contratto con il quale Tizio vende a Caio l'appartamento in Roma oggetto della comunione legale fra Tizio e la moglie Tizia. Tizio dichiara che la vendita e' necessaria nell'interesse della famiglia, della quale fanno parte anche due figli minorenni, e che Tizia ha rifiutato di prestare il proprio consenso.Tizio esibisce, quindi, l'autorizzazione a vendere da solo rilasciatagli dal tribunale ordinario. In tal caso il notaio:   stipulera' il contratto di vendita con il consenso del solo Tizio autorizzato dal tribunale ordinario
Tizio e Caio si rivolgono al notaio Romolo Romani chiedendogli di redigere il contratto con il quale Tizio vende a Caio l'appartamento in Torino oggetto della comunione legale fra Tizio e la moglie Tizia. Tizio dichiara che la vendita e' necessaria nell'interesse della famiglia, della quale fanno parte anche due figli minorenni, e che Tizia ha rifiutato di prestare il proprio consenso. Tizio esibisce, quindi, l'autorizzazione a vendere da solo rilasciatagli dal tribunale per i minorenni. In tal caso il notaio:   non stipulera' il contratto di vendita perche' il tribunale per i minorenni e' incompetente a rilasciare l'autorizzazione
Tizio e Caio sono rispettivamente figli dei fratelli Filano e Sempronio. Tra Tizio e Caio:   Vi e' parentela in linea collaterale di quarto grado
Tizio e' coniugato con Sempronia, figlia di Sempronio; Tizio e Sempronio, pertanto, sono affini:   Di primo grado in linea retta
Tizio e' coniugato con Sempronia, sorella di Sempronio, a sua volta coniugato con Caia. Tra Tizio e Caia esistono rapporti di parentela o di affinita'?   No, non sono ne' parenti ne' affini
Tizio e' coniugato in regime di comunione legale con Caia diciassettenne la quale:   su richiesta di Tizio puo' essere esclusa dall'amministrazione dei beni della comunione
Tizio e' figlio della sorella di Caio. Tra Tizio e Caio esiste un rapporto di:   Parentela in linea collaterale di terzo grado
Tizio e' fratello di Tizia coniugata con Sempronio; Tizio e Sempronio, pertanto, sono fra loro affini:   Di secondo grado in linea collaterale
Tizio e' marito di Caia; Sempronio e' marito di Mevia; Caia e Mevia sono sorelle. Quale vincolo lega Tizio e Sempronio?   Nessun rapporto di parentela o affinita'
Tizio e' padre di Caia che, a sua volta, e' madre di Sempronio e costui e' il padre di Tizietto. Tizio e Tizietto sono quindi parenti:   Di terzo grado in linea retta
Tizio e' padre di Caia e Sempronia e queste sono, a loro volta, madri rispettivamente di Tizietto e Tizietta. I rapporti di parentela tra Tizio, Tizietto e Tizietta sono i seguenti:   Tizio e' parente di secondo grado in linea retta di Tizietto e Tizietta
Tizio e' padre di Caia e Sempronia le quali sono, a loro volta, madri rispettivamente di Tizietto e Tizietta. Tizietto e Tizietta sono tra loro parenti:   Di quarto grado in linea collaterale
Tizio e' padre di Caio sposato con Mevia; Caio muore. In questo caso cessa il rapporto di affinita' tra Tizio e Mevia?   No, salvo che per taluni effetti specialmente determinati
Tizio e' padre di Sempronio che e' padre di Caio; Caio e' sposato con Mevia. Quale vincolo lega Tizio e Mevia?   Affinita' in secondo grado in linea retta
Tizio e' proprietario esclusivo di un fondo agricolo acquistato anteriormente al suo matrimonio con Caia ed e' comproprietario con questa, in regime di comunione legale, della loro casa di abitazione. Filano, creditore di Tizio da data anteriore al matrimonio di questi, intende agire per il soddisfacimento delle sue ragioni creditorie. Il bene in comunione risponde, in questo caso, delle obbligazioni contratte da Tizio nei confronti di Filano anteriormente al matrimonio?   No, salvo che in via sussidiaria fino al valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato
Tizio e' scomparso per un infortunio nel giorno esatto in cui ha partecipato ad una rappresentazione acrobatica aerea sulla foresta amazzonica. Puo' esserne dichiarata la morte presunta?   Si', se non si hanno piu' notizie di lui dopo due anni dal giorno dell'infortunio
Tizio e Tizia genitori del minore Mevio di quindici anni, dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta' comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso da Tizio, Tizia e Caio, nominato curatore speciale di Mevio, e intervenuto all'atto di divisione senza specifica autorizzazione giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena divenuto maggiorenne, Mevio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se l'atto di divisione, in considerazione di quanto su esposto, possa essere impugnato. Il notaio rispondera' che:   Mevio puo' impugnare l'atto di divisione in quanto annullabile
Tizio e Tizia genitori dell'undicenne Tizietto hanno contratto tra loro matrimonio successivamente alla nascita di Tizietto. Dopo due anni dal matrimonio riconoscono entrambi Tizietto quale loro figlio. In questo caso Tizietto acquista i diritti di figlio legittimo:   dal giorno del riconoscimento
Tizio e Tizia hanno contratto matrimonio nel 1993 senza effettuare alcuna scelta di regime patrimoniale; nel 1995 e' nato il loro unico figlio Tizietto. Nel 1999 essi si recano dal notaio chiedendogli se sia ancora possibile per loro adottare il regime della separazione dei beni. Il notaio risponde che:   possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali possono essere stipulate in ogni tempo
Tizio e Tizia hanno entrambi appena appreso dai giornali che la persona che, nella sua pretesa qualita' di ufficiale dello stato civile, li aveva uniti in matrimonio due anni prima nel municipio della loro citta', non rivestiva tale qualita'. Quali conseguenze comporta cio' per il loro matrimonio?   Nessuna, il matrimonio si considera validamente celebrato
Tizio e Tizia in data 2 maggio 1980 si sposano senza scegliere alcun regime patrimoniale. In data 7 settembre 1981 Tizio parte per la Spagna senza piu' dare notizie di se'. Trascorsi i termini di legge il tribunale competente, su istanza di Tizia, dichiara la morte presunta di Tizio. La dichiarazione di morte presunta:   Produce lo scioglimento della comunione legale, anche se i coniugi hanno figli minori
Tizio e Tizia in data 2 maggio 1990 si sposano senza scegliere alcun regime patrimoniale. In data 7 settembre 1991 Tizio parte per la Spagna senza piu' dare notizie di se'. Trascorsi due anni Tizia si rivolge al tribunale competente, affinche' venga dichiarata l'assenza di Tizio. La dichiarazione di assenza:   Produce lo scioglimento della comunione legale, anche se vi siano figli minori
Tizio e Tizia intendono accettare la donazione del fondo Tuscolano che un lontano parente vuol fare al loro figlio minore Tizietto. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono accettare un'eredita' devolutasi in favore del loro figlio minore Tizietto. affinche' la dichiarazione di accettazione sia valida occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono comprare in nome e per conto del loro figlio minore Tizietto il fondo Tuscolano utilizzando denaro pervenuto al minore per donazione. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono compromettere in arbitri un giudizio relativo a una donazione immobiliare fatta da Caio al loro figlio minore Tizietto. affinche' detto compromesso in arbitri sia validamente concluso, e' necessario l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono concedere ipoteca sul fondo Tuscolano che il loro figlio minore Tizietto di anni tredici ha ricevuto in donazione. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono contrarre un mutuo in nome e per conto del loro figlio minore Tizietto. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono rinunziare ad un legato disposto per testamento in favore del loro figlio minore Tizietto. affinche' la dichiarazione di rinunzia sia valida occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono rinunziare ad un'eredita' devolutasi in favore del loro figlio minore Tizietto. affinche' la dichiarazione di rinunzia sia valida occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono stipulare un contratto di divisione relativamente ai fondi Tuscolano e Corneliano dei quali il loro figlio minore Tizietto e il cugino Mevio maggiorenne sono comproprietari per averli ricevuti in donazione. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono transigere una lite relativa a una donazione immobiliare fatta da Caio al loro figlio minore Tizietto. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono vendere il fondo Tuscolano che il loro figlio minore Tizietto di anni quattordici ha comprato da Caio. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Tizio e Tizia intendono vendere il fondo Tuscolano che il loro figlio minore Tizietto di anni quattordici ha ricevuto in donazione. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare
Tizio e Tizia non coniugati e genitori del dodicenne Tizietto, contraggono tra loro matrimonio e riconoscono entrambi, nell'atto di matrimonio, Tizietto quale loro figlio. In questo caso Tizietto acquista i diritti di figlio legittimo:   dal giorno del matrimonio
Tizio e Tizia si sono sposati il 20 aprile 1996 senza scegliere alcun regime patrimoniale. Tizio, imprenditore edile, in data 27 aprile 1999 viene dichiarato fallito. Il fallimento di Tizio:   Produce lo scioglimento della comunione legale anche se i coniugi hanno figli minori
Tizio e Tizia si sono sposati il 20 settembre 1990 senza scegliere alcun regime patrimoniale. Detti coniugi, dopo otto anni di matrimonio, intendono separarsi consensualmente e, pertanto, si rivolgono al giudice competente affinche' venga omologata la separazione. La separazione personale consensuale omologata produce lo scioglimento della comunione legale?   Si'
Tizio e Tizia si sposano il 23 febbraio 1990 senza scegliere alcun regime patrimoniale. In data 22 aprile 1994 nasce il loro primo ed unico figlio Tizietto. Possono Tizio e Tizia convenire lo scioglimento della comunione legale pur essendo Tizietto minorenne?   Si'
Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni. Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera' che fra le forme espressamente previste dal codice civile per effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':   Il testamento pubblico
Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni. Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera' che fra le forme espressamente previste dal codice civile per effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':   L'atto pubblico
Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni. Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera' che fra le forme espressamente previste dal codice civile per effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':   Il testamento speciale, ricorrendone i presupposti
Tizio e Tizia, che non intendono sposarsi, convivono ormai da cinque anni ed hanno un figlio di nome Tizietto, di due anni. Tizio e Tizia intendono riconoscere Tizietto e si recano pertanto dal notaio chiedendogli delucidazioni al riguardo. Il notaio rispondera' che fra le forme espressamente previste dal codice civile per effettuare il riconoscimento del figlio naturale vi e':   Il testamento segreto
Tizio e Tizia, coniugati in regime di comunione legale dei beni, hanno successivamente stipulato una convenzione di separazione dei beni. Vigente il regime di separazione dei beni Tizio ha acquistato, da solo, un fabbricato in Roma. Volendo alienare detto fabbricato Tizio si reca dal notaio con Caio, interessato all'acquisto, esibendo copia della convenzione matrimoniale e l'estratto dell'atto di matrimonio nel quale pero' detta convenzione non risulta annotata. Caio, preoccupato per il fatto che Tizia versa in gravi difficolta' economiche, chiede al notaio se la separazione dei beni sia opponibile ai creditori di Tizia. Il Notaio rispondera' che:   la convenzione non e' opponibile ai creditori di Tizia, non essendo stata annotata a margine dell'atto di matrimonio
Tizio e Tizia, coniugati in regime di comunione legale, volendo adottare il regime di separazione dei beni e procedere alla divisione del patrimonio comune, si recano dal notaio il quale, riguardo alla divisione dei beni della comunione legale, dira' loro:   che la divisione si effettua ripartendo in parti uguali l'attivo ed il passivo
Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale dei beni, hanno contratto congiuntamente, nell'interesse della famiglia, una obbligazione dalla quale e' sorto un credito a favore di Caio. In caso di inadempimento su quali beni puo' soddisfarsi Caio?   Sui beni della comunione e, quando questi non sono sufficienti, sui beni personali di ciascuno dei coniugi nella misura della meta' del credito
Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale dei beni, intendono costituire un fondo patrimoniale destinandovi unicamente la collezione di ceramiche inglesi di ingentissimo valore ereditate dallo zio Caio. Si recano dal notaio Romani il quale dira' loro:   non e' possibile
Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale dei beni, intendono costituire un fondo patrimoniale destinandovi unicamente un quadro di grande valore. Si recano dal notaio Romani il quale rispondera' loro:   non e' possibile
Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale di beni, hanno costituito in fondo patrimoniale un'imbarcazione a motore iscritta nei pubblici registri di proprieta' esclusiva di Tizio, normalmente destinata al noleggio. Tizio e Tizia si recano dal Notaio per chiedere come debbano impiegare il ricavato del noleggio:   per i bisogni della famiglia
Tizio e Tizia, coniugi in regime di comunione legale, gestiscono in comune l'azienda Alfa. Tizio vuole che Tizia possa compiere anche da sola gli atti necessari all'attivita' dell'impresa. Egli si reca a tal fine dal notaio il quale gli dice che puo' delegare a Tizia il compimento:   di tutti gli atti necessari all'attivita' dell'impresa
Tizio e Tizia, coniugi in regime di separazione dei beni, comproprietari, nelle rispettive quote di 1/4 e 3/4, di un alloggio in Bologna hanno costituito un fondo patrimoniale destinando l'immobile suddetto a far fronte ai bisogni della famiglia. Non essendo diversamente stabilito nell'atto costitutivo del fondo, a chi spettera' la proprieta' dell'immobile costituente il fondo patrimoniale, tenuto conto che i coniugi hanno tre figli tuttora minori?   A Tizio e Tizia in misura eguale
Tizio e Tizia, fidanzati in procinto di contrarre matrimonio, si recano dal notaio chiedendogli se sia possibile per loro stipulare prima del matrimonio una convenzione matrimoniale per adottare il regime della separazione dei beni. Il notaio risponde che:   possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali possono essere stipulate in ogni tempo
Tizio e Tizia, fidanzati in procinto di contrarre matrimonio, si recano dal notaio chiedendogli se sia possibile stipulare prima del matrimonio una convenzione matrimoniale. Il notaio rispondera' che:   possono farlo, poiche' le convenzioni matrimoniali possono essere stipulate in ogni tempo
Tizio e Tizia, genitori del minore Tizietto, hanno accettato una donazione fatta a favore del figlio, senza richiedere l'autorizzazione del giudice tutelare. In questo caso l'atto:   puo' essere annullato su istanza di Tizio e Tizia genitori esercenti la potesta' o di Tizietto, quando abbia raggiunto la maggiore eta', o dei suoi eredi o aventi causa
Tizio e Tizia, genitori del minore Tizietto, hanno venduto a Caio un bene immobile di proprieta' del minore senza richiedere l'autorizzazione del giudice tutelare. In questo caso il contratto di vendita:   puo' essere annullato su istanza di Tizio e Tizia, genitori esercenti la potesta', o di Tizietto quando abbia raggiunto la maggiore eta' o dei suoi eredi o aventi causa
Tizio e Tizia, in nome e per conto del loro figlio minore Tizietto, intendono permutare con un appartamento il fondo Tuscolano che il minore ha comprato da Caio. affinche' l'atto sia validamente stipulato occorrera' l'intervento:   Di entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare
Tizio e Tizia, non coniugati, sono genitori del figlio naturale Tizietto. Essendo impossibilitato a contrarre matrimonio con Tizia, Tizio ha chiesto ed ottenuto la legittimazione del figlio naturale per provvedimento del giudice. In tal caso gli effetti della legittimazione   decorrono dalla data del provvedimento e nei confronti del solo Tizio
Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Caione e Caiona entrambi viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Mevio dopo aver appreso che questi era nato da una relazione extraconiugale di Caia con Sempronio. Tizio muore senza aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri parenti ad eccezione di Martino, figlio di un cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Martino
Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Caione e Caiona entrambi viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Sempronio dopo aver appreso che questi era nato da una relazione extraconiugale di Caia con Procolo. Tizio muore senza aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri parenti ad eccezione di Mevio, figlio di un cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Mevio
Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Caione e Caiona entrambi viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Tizietto dopo aver appreso che questi era nato da una relazione extraconiugale di Caia con Mevio. Tizio muore senza aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri parenti ad eccezione di Procolo, figlio di un cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Procolo
Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Mevio e Mevia entrambi viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Martino dopo aver appreso che questi era nato da una relazione extraconiugale di Caia con Sempronio. Tizio muore senza aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri parenti ad eccezione di Caio, figlio di un cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Caio
Tizio e' vedovo di Caia, figlia di Sempronio e Sempronia entrambi viventi, ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Procolo dopo aver appreso che questi era nato da una relazione extraconiugale di Caia con Mevio. Tizio muore senza aver fatto testamento e senza avere ascendenti in vita od altri parenti ad eccezione di Tizietto, figlio di un cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Tizietto
Tizio esercita in via esclusiva la potesta' sul figlio minore Tizietto il quale e' proprietario di tre alloggi ad uso civile abitazione tutti facenti parte di uno stabile in Torino. Tizio intende comprare da Tizietto uno dei suddetti immobili e si rivolge al notaio per la relativa stipula. Il notaio gli dira':   Che Tizio non puo', neppure all'asta pubblica, rendersi acquirente, direttamente o per interposta persona, dell'alloggio di Tizietto
Tizio gia' titolare del diritto di usufrutto vitalizio sul fondo Tuscolano si sposa con Tizia ed al momento del matrimonio i coniugi non manifestano volonta' contraria al regime della comunione legale dei beni. Il suddetto diritto di usufrutto costituisce oggetto della comunione legale?   No, in quanto acquistato prima del matrimonio
Tizio ha acquistato un bene immobile per donazione, vigente il regime di comunione legale con la moglie Sempronia. Tizio non avendo stipulato convenzioni matrimoniali intende ora alienarlo. Per alienare il bene e' necessario anche il consenso dell'altro coniuge?   No
Tizio ha acquistato un bene immobile per successione legittima vigente il regime di comunione legale con la moglie Caia. Tizio non avendo stipulato convenzioni matrimoniali, intende ora alienarlo. Per alienare il bene e' necessario anche il consenso di Caia?   No
Tizio ha divorziato dalla moglie Caia ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Claudio dopo aver appreso che questi non era figlio suo ma di Roberto col quale Caia aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi scambiato promessa di matrimonio con Marina e pochi giorni prima delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti all'infuori di Sempronio, che e' il figlio di Emilio, cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Sempronio
Tizio ha divorziato dalla moglie Caia ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Tizietto dopo aver appreso che questi non era figlio suo ma di Mevio col quale Caia aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi scambiato promessa di matrimonio con Filana e pochi giorni prima delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti all'infuori di Procolo, che e' il figlio di Emilio, cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Procolo
Tizio ha divorziato dalla moglie Filana ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Mevio dopo aver appreso che questi non era figlio suo ma di Sempronio col quale Filana aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi scambiato promessa di matrimonio con Caia e pochi giorni prima delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti all'infuori di Tizietto, che e' il figlio di Emilio, cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Tizietto
Tizio ha divorziato dalla moglie Tizia ed ha ottenuto il disconoscimento della paternita' dell'unico figlio Procolo dopo aver appreso che questi non era figlio suo ma di Sempronio col quale Tizia aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Un mese dopo essersi scambiato promessa di matrimonio con Claudia e pochi giorni prima delle nuove nozze Tizio, che e' figlio unico, muore senza aver fatto testamento e senza lasciare ne' ascendenti ne' altri parenti all'infuori di Roberto, che e' il figlio di Emilio, cugino della madre di Tizio. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve:   a Roberto
Tizio ha domicilio e residenza in Torino in Piazza Cavour n.11. Se nell'atto del trasferimento della residenza a Milano in Piazza Duomo n. 5 non fa alcuna dichiarazione in ordine al domicilio, questo, di fronte ai terzi in buona fede, si considera a norma del codice civile:   trasferito a Milano in Piazza Duomo n. 5
Tizio ha riconosciuto quale proprio figlio naturale Tizietto, di anni quattordici. La madre naturale di Tizietto, Caia, intende anch'essa riconoscere Tizietto. In questo caso:   il riconoscimento di Tizietto da parte di Caia non puo' avvenire senza il consenso di Tizio
Tizio incarica il notaio di ricevere una procura per contrarre matrimonio; il notaio risponde che in questo caso la procura:   E' ammessa in casi particolari previsti dalla legge e ha efficacia limitata nel tempo
Tizio intende acquistare uno degli appartamenti del proprio figlio minore Tizietto sul quale esercita la potesta'. Per la stipula dell'atto si recano dal notaio Romolo Romani, che rispondera':   Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'appartamento del figlio
Tizio intende donare a Mevio, maggiore di eta' e gia' coniugato, un appartamento in Roma, e, inoltre, contestualmente riconoscere lo stesso Mevio come suo figlio naturale. Mevio e' disposto sia ad accettare la donazione che a prestare il suo assenso al riconoscimento. Entrambi si recano dal notaio il quale:   Ricevera' senz'altro l'atto pubblico contenente contestualmente sia la donazione che la dichiarazione di riconoscimento di figlio naturale
Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se' superstiti il coniuge Mevia, i figli legittimi Sempronio e Sempronia, i figli naturali riconosciuti Martino e Martina, il fratello Filano, e Filana, figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento puo' avere luogo in favore di:   Sempronio, Sempronia, Martino e Martina
Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a se' superstiti il coniuge Mevia, il figlio legittimo Sempronio, la figlia naturale riconosciuta Martina, il fratello Filano, e Filana figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento puo' avere luogo in favore di:   Sempronio e Martina
Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio premorto Sempronio che, al momento della morte, ha lasciato a se' superstiti il coniuge Caia, i figli legittimi Caio e Sempronia, i figli naturali riconosciuti Mevio e Mevia, il fratello Filano, e Filana figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento puo' avere luogo in favore di:   Caio, Sempronia, Mevio e Mevia
Tizio intende effettuare il riconoscimento del figlio premorto Sempronio che, al momento della morte, ha lasciato a se' superstiti il coniuge Caia, la figlia legittima Sempronia, il figlio naturale riconosciuto Mevio, il fratello Filano, e Filana figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento puo' avere luogo in favore di:   Sempronia e Mevio
Tizio intende effettuare il riconoscimento del proprio figlio naturale Tizietto, che ha compiuto i diciassette anni e che e' gia' stato riconosciuto dalla madre Caia. In questo caso, affinche' il riconoscimento da parte di Tizio produca effetto, a norma del codice civile, sara' necessario:   l'assenso di Tizietto
Tizio muore e la sua successione e' regolata da testamento con il quale vengono nominati eredi in parti uguali la moglie del defunto Tizia e l'unico figlio Caio, viene legato al fratello del defunto Sempronio il fondo Corneliano ed infine viene legato all'amica del defunto Mevia un appartamento. Tizio in vita aveva donato alla madre Cornelia una villa in Roma. Risultando al momento dell'apertura della successione lesi i diritti dei legittimari, Cornelia si reca dal notaio il quale le dira' che le donazioni il cui valore eccede la quota della quale il testatore poteva disporre:   sono soggette a riduzione fino alla quota medesima e non si riducono se non dopo esaurito il valore dei beni di cui il testatore poteva disporre ed ha disposto per testamento
Tizio muore e la sua successione e' regolata da testamento con il quale vengono nominati eredi in parti uguali la moglie del defunto Tizia e l'unico figlio Caio. Tizio in vita aveva, con una prima donazione, ceduto un appartamento a Sempronia alla quale era unito da matrimonio di cui e' stata dichiarata la cessazione degli effetti civili, con una seconda donazione aveva disposto del fondo Tuscolano a favore del fratello Sempronio ed infine, successivamente, aveva donato la somma di euro cinquecentomila all'amico Filano. Risultando al momento dell'apertura della successione lesi i diritti dei legittimari, Tizia e Caio si recano dal notaio il quale dira' loro che le donazioni si riducono:   cominciando dall'ultima e risalendo via via alle anteriori
Tizio muore lasciando a se' superstiti i figli Caio e Sempronio e la moglie Tizia da cui il defunto era separato consensualmente. La successione e' regolata da testamento con il quale vengono nominati eredi i figli e viene lasciata alla moglie la sola quota ad essa spettante quale legittimaria con l'obbligo imposto alla moglie stessa, sotto pena di risoluzione della disposizione testamentaria, di corrispondere una somma mensile per il mantenimento del fratello disabile del defunto. Tizia, volendo conoscere i suoi diritti ed obblighi, si reca dal notaio il quale le rispondera' che:   Ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato e il testatore non puo' imporre pesi sulla quota spettante ai legittimari
Tizio muore lasciando a se' superstiti la moglie Tizia ed il figlio Caio. La successione e' regolata da testamento con il quale vengono nominati eredi Tizia e Caio, viene legato al fratello del defunto, Sempronio, il fondo Tuscolano, da sempre coltivato dal legatario, ed infine viene legato alla madre del testatore, Caia, l'appartamento nel quale la stessa risiede, con dichiarazione che quest'ultima disposizione deve avere effetto a preferenza delle altre. Risultando, al momento dell'apertura della successione, lesi i diritti dei legittimari, Tizia e Caio si recano dal notaio il quale dira' loro che la disposizione a favore di Caia:   non si riduce, se non in quanto il valore delle altre disposizioni testamentarie non sia sufficiente ad integrare la quota riservata ai legittimari
Tizio muore lasciando a se' superstiti la moglie Tizia ed il figlio maggiorenne Tizietto. La successione e' regolata da testamento in base al quale ai legittimari viene assegnata in parti uguali la nuda proprieta' del patrimonio e l'usufrutto viene legato all'amica Caia. In tale ipotesi:   i legittimari ai quali e' stata assegnata la nuda proprieta' hanno la scelta di eseguire di comune accordo la disposizione testamentaria o di abbandonare la nuda proprieta' della porzione disponibile
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i due fratelli unilaterali Caio e Sempronio ed i genitori Primo e Seconda. L'eredita' spettera':   per un sesto a Caio, per un sesto a Sempronio, per due sesti a Primo e per due sesti a Seconda
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e Quarto, i nonni paterni, Mevio e Filana, e il nonno materno Sempronio. L'eredita' si devolve:   per meta' ai fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e Quarto in parti uguali fra loro, per un quarto a Mevio e Filana in parti uguali fra loro e per un quarto a Sempronio
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e Quarto, i nonni paterni, Sempronio e Sempronia, e il nonno materno Mevio. L'eredita' si devolve:   per meta' ai fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e Quarto in parti uguali fra loro, per un quarto a Sempronio e Sempronia in parti uguali fra loro e per un quarto a Mevio
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i fratelli germani Sempronio, Roberto, Maria e Cornelia, i nonni paterni, Caio e Mevia, e la nonna materna Filana. L'eredita' si devolve:   per meta' ai fratelli germani Sempronio, Roberto, Maria e Cornelia in parti uguali fra loro, per un quarto a Caio e Mevia in parti uguali fra loro e per un quarto a Filana
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge i suoi due fratelli germani Caio e Mevio ed i genitori Primo e Seconda, i quali ultimi rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita il nonno paterno Terzo e i nonni materni Sempronio e Mevia. L'eredita' spettera':   per meta' a Caio e Mevio in parti uguali fra loro, per un quarto a Terzo e per un quarto a Sempronio e Mevia in parti uguali fra loro
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il fratello germano Caio e i genitori Mevia e Sempronio. In tal caso l'eredita' si devolve:   a Caio, Mevia e Sempronio in parti uguali fra loro
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il fratello germano Caio ed i genitori Mevio e Mevia, i quali ultimi rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita il nonno paterno Primo e i nonni materni Sempronio e Sempronia. L'eredita' spettera':   per meta' a Caio, per un quarto a Primo, e per un quarto a Sempronio e Sempronia in parti uguali fra loro
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il fratello germano Caio, i nonni paterni Mevio e Filana e il nonno materno Sempronio. In tal caso l'eredita' si devolve:   per meta' a Caio, per un quarto a Mevio e Filana in parti uguali fra loro e per un quarto a Sempronio
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il fratello germano Mevio, i nonni paterni Sempronio e Caia e il nonno materno Caio. In tal caso l'eredita' si devolve:   per meta' a Mevio, per un quarto a Sempronio e Caia in parti uguali fra loro e per un quarto Caio
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il fratello unilaterale Caio e la nonna materna Filana. L'eredita' si devolve:   per un terzo a Caio e per due terzi a Filana
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il fratello unilaterale Roberto e la nonna materna Maria. L'eredita' si devolve:   per un terzo a Roberto e per due terzi a Maria
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il fratello unilaterale Sempronio e la nonna materna Mevia. L'eredita' si devolve:   per un terzo a Sempronio e per due terzi a Mevia
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il padre Mevio, il fratello germano Caio e il fratello unilaterale Sempronio. L'eredita' si devolve come segue:   per tre sesti a Mevio, per due sesti a Caio e per un sesto a Sempronio
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il padre Sempronio, il fratello germano Filano e il fratello unilaterale Caio. L'eredita' si devolve come segue:   per tre sesti a Sempronio, per due sesti a Filano e per un sesto a Caio
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge la sorella unilaterale Filana e il nonno materno Caio. L'eredita' si devolve:   per un terzo a Filana e per due terzi a Caio
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge la sorella unilaterale Maria e il nonno materno Roberto. L'eredita' si devolve:   per un terzo a Maria e per due terzi a Roberto
Tizio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge la sorella unilaterale Mevia e il nonno materno Sempronio. L'eredita' si devolve:   per un terzo a Mevia e per due terzi a Sempronio
Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se' superstiti la moglie Tizia ed i fratelli Sempronio e Filano. Tizio, in vita, aveva donato un appartamento in Roma all'amica Clelia. Essendo necessario integrare la quota riservata dalla legge a Tizia, le porzioni che spetterebbero a Sempronio e Filano:   Si riducono proporzionalmente nei limiti in cui e' necessario per integrare la quota riservata a Tizia
Tizio padre del figlio naturale riconosciuto Tizietto, muore. Dopo la morte, il padre di Tizio domanda ed ottiene la legittimazione di Tizietto per provvedimento del giudice. In tal caso gli effetti della legittimazione decorrono:   dalla data della morte di Tizio, purche' la domanda di legittimazione non sia stata presentata dopo un anno da tale data
Tizio per la sua attivita' di scultore usa uno pseudonimo che ha acquistato l'importanza del nome. Nel caso in cui gli si contesti il diritto all'uso di tale pseudonimo che non e' contrario all'ordine pubblico e al buon costume, ne' e' utilizzato da altri, Tizio:   Puo' chiedere giudizialmente la cessazione del fatto lesivo, salvo il risarcimento dei danni
Tizio richiede al notaio di sua fiducia, Romolo Romani, avente sede notarile in Roma, di recarsi tempestivamente a Perugia al fine di ricevere il testamento della madre inferma. Il notaio gli rispondera' che:   non puo' recarsi a Perugia in quanto non puo' prestare il suo ministero fuori del territorio del distretto in cui trovasi la sua sede notarile
Tizio riconosce il figlio naturale Tizietto in un testamento olografo disponendo che il riconoscimento avra' effetto solo se Tizietto superera' il concorso notarile. E' valida tale clausola?   No
Tizio riconosce il figlio naturale Tizietto in un testamento pubblico disponendo che il riconoscimento avra' effetto solo se Tizietto superera' il concorso notarile. E' valida tale clausola?   No
Tizio riconosce il figlio naturale Tizietto in un testamento segreto disponendo che il riconoscimento avra' effetto solo se Tizietto conseguira' la laurea in medicina. E' valida tale clausola?   No
Tizio si dedica alla pittura con notevole successo e, senza rivolgere alcuna istanza alla pubblica amministrazione, usa per tale attivita' lo pseudonimo di Leonardino, che ha acquistato l'importanza del nome. Caio, un suo concittadino che si e' dedicato alla pittura senza altrettanto successo, mediante continue lettere a giornali locali e nazionali contesta a Tizio il diritto all'uso di detto pseudonimo, sostenendo che la legge vieta di adoperare pseudonimi. In tal caso:   Tizio puo' chiedere giudizialmente la cessazione da parte di Caio del fatto lesivo, salvo il risarcimento dei danni e l'autorita' giudiziaria puo' ordinare che la sentenza sia pubblicata in uno o piu' giornali
Tizio si reca dal notaio chiedendogli di ricevere un atto con il quale egli intende riconoscere il proprio figlio naturale Tizietto, premorto, per consentire che a Caietto, figlio legittimo di Tizietto, siano riservati gli stessi diritti successori che sarebbero spettati a quest'ultimo. Il notaio rispondera':   E' possibile ricevere la dichiarazione di riconoscimento
Tizio si reca dal notaio con l'intento di costituire una fondazione, riservando per se' e per i suoi eredi il diritto di revocare in qualsiasi momento l'atto di fondazione. Il notaio gli dira' che l'atto di fondazione puo' essere revocato:   solo dal fondatore e solo fino a quando non sia intervenuto il riconoscimento, ovvero il fondatore non abbia fatto iniziare l'attivita' dell'opera da lui disposta
Tizio si reca dal notaio e gli espone di essere sposato con Tizia, di avere un solo figlio naturale Tizietto e di voler disporre per testamento a favore di Caia, madre di Tizietto. Tizio manifesta la volonta' di nominare erede Caia nell'intera quota che la legge non riserva ai legittimari. Il notaio rispondera' che nella situazione prospettata:   puo' nominare erede Caia per la quota di un terzo del patrimonio essendo riservata la quota di un terzo al coniuge e la quota di un terzo al figlio naturale
Tizio si reca dal notaio per conferire al fratello Sempronio una procura a compiere determinate categorie di atti, tra le quali chiede espressamente che vengano incluse le manifestazioni di assenso ad adozioni, sia come coniuge che come genitore di adottandi. Il notaio rispondera':   Che la procura a manifestare l'assenso ad adozione sia come coniuge che come genitore di adottandi puo' essere solo speciale
Tizio si reca dal notaio per revocare il testamento pubblico da lui fatto e contenente, fra l'altro, il riconoscimento del figlio naturale Tizietto. Il notaio gli chiarira' che:   Il testamento e' revocabile, ma non lo e' il riconoscimento che produrra' effetti dalla morte del testatore
Tizio si reca dal notaio Romolo Romani per costituire una fondazione e curare la successiva pratica per il riconoscimento. Il notaio gli dira' che:   Le fondazioni devono essere costituite con atto pubblico e possono essere disposte anche con testamento
Tizio Tizi intende acquistare un fabbricato nel quale e' nato un illustre antenato materno. Chiede al notaio, esibendogli apposita istanza depositata presso il tribunale, di inserire in atto, in luogo del suo cognome, quello dell'antenato o, eventualmente, aggiungerlo al proprio. Il notaio:   Non puo' fare quanto richiesto da Tizio Tizi
Tizio vende a Caio l'azienda familiare facente parte della comunione legale con Sempronia, senza l'intervento di questa. Nell'azienda non sono compresi mobili registrati ed immobili. L'atto e':   Valido
Tizio vuole riconoscere con atto pubblico il proprio figlio naturale che si trova nelle condizioni previste per essere riconosciuto, ed intende dichiarare di averlo avuto da Caia che non lo ha riconosciuto. Il notaio interpellato rispondera' che:   L'atto di riconoscimento di uno solo dei genitori non puo' contenere indicazioni relative all'altro genitore
Tizio, beneficiario di un legato di specie contenuto nel testamento pubblico dell'assente Caio, puo' essere ammesso all'esercizio temporaneo dei diritti che gli spetterebbero in dipendenza della morte di Caio?   Si'
Tizio, Caio e Sempronio, unici eredi legittimi di Mevio, si recano dal notaio al fine di revocare l'atto con il quale Mevio, poco prima di morire, aveva costituito la "Fondazione Alfa". Puo' il notaio ricevere l'atto di revoca?   No
Tizio, celibe e privo di ascendenti e discendenti, muore nell'anno 2000, lasciando a se' superstiti cinque fratelli germani e un fratello unilaterale. In mancanza di testamento, l'eredita' si devolve:   per due undicesimi ciascuno ai cinque fratelli germani e per un undicesimo al fratello unilaterale
Tizio, celibe e senza discendenti, rinuncia all'eredita' del padre Caio. poiche' Caio, in vita, aveva fatto una donazione a favore di Tizio con espressa dispensa dall'imputazione, quest'ultimo si reca dal notaio il quale, riguardo alla donazione a lui fatta gli dira' che:   Puo', sulla disponibile, ritenere la donazione
Tizio, celibe e senza figli, muore lasciando a se' superstiti solo Tizione, genitore del padre premorto di Tizio, e Caio, genitore della madre premorta di Tizio. Avendo Tizio disposto per testamento di tutte le sue sostanze a favore della sua convivente Sempronia, Tizione e Caio si recano dal notaio per sapere se la legge riserva loro una quota di eredita' o altri diritti nella successione di Tizio. Il notaio rispondera' che:   La legge riserva a loro favore la quota di un terzo del patrimonio nella quale succedono in parti uguali
Tizio, celibe, e Caia, nubile, si recano dal notaio al fine di riconoscere, con effetto immediato, quale loro figlio naturale il diciassettenne Filano, attualmente all'estero, e chiedono se cio' sia possibile. Il notaio rispondera':   Che il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici anni non produce effetto senza il suo assenso
Tizio, celibe, ha riconosciuto come proprio figlio naturale Tizietto immediatamente dopo la sua nascita. La madre Caia, nubile, ha invece proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal padre. Tizio e Caia, non convivendo fra loro, hanno deciso di affidare stabilmente il minore ai nonni materni con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potesta' in assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito?   A Tizio perche' e' il primo genitore ad avere fatto il riconoscimento
Tizio, celibe, ha riconosciuto come proprio figlio naturale Tizietto immediatamente dopo la sua nascita. La madre Caia, nubile, ha invece proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal padre. Tizio e Caia, non essendo conviventi, hanno deciso di affidare stabilmente il minore ai nonni materni con i quali convive. perche' in tale ipotesi l'esercizio esclusivo della potesta' spetta al padre?   perche' e' stato il primo genitore ad avere fatto il riconoscimento
Tizio, celibe, senza figli, ne' genitori, ne' fratelli, ne' sorelle, muore lasciando a se' superstiti solo Tizione, genitore della propria madre premorta, e Caio, avo paterno del proprio padre premorto. Non avendo Tizio disposto per testamento delle sue sostanze, Tizione e Caio si recano dal notaio per sapere chi per legge succede a Tizio. Il notaio rispondera' che a Tizio:   succede Tizione
Tizio, che e' socio dell'associazione riconosciuta denominata "Primavera", intende trasmettere tale sua qualita' all'amico Filano; raggiunti gli opportuni accordi Tizio e Filano si recano dal notaio per sapere se i loro programmi sono realizzabili. Il notaio rispondera' loro:   Che la qualita' di associato non e' trasmissibile, salvo che la trasmissione sia consentita dall'atto costitutivo o dallo statuto
Tizio, che ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi a Roma e ha la sua dimora abituale a Milano, si reca periodicamente a Firenze per lavoro ed e' proprietario di una villa a Cortina dove trascorre le vacanze invernali ed estive. In tal caso, a norma del codice civile, il domicilio di Tizio e' in:   Roma
Tizio, che in un precedente testamento pubblico, aveva nominato suo erede universale Sempronio, riconoscendolo come figlio naturale, si reca dal notaio per revocare il suddetto testamento. Il notaio gli precisera' che:   Il riconoscimento e' irrevocabile e avra' comunque effetto dal giorno della morte del testatore, anche se il testamento che lo conteneva venisse revocato
Tizio, collezionista di auto d'epoca, in data 11 marzo 1999 acquista un'automobile di notevole valore ad un'asta pubblica. In data 19 aprile 1999, Tizio si sposa con Tizia. L'auto acquistata da Tizio costituisce oggetto della comunione legale vigente tra i coniugi?   No, in quanto acquistata prima del matrimonio
Tizio, collezionista di automobili d'epoca, in data 11 marzo 1999 acquista un'auto di notevole valore ad un' asta pubblica dove si era recato con la sua fidanzata Tizia. In data 19 aprile 1999 Tizio e Tizia si sposano e scelgono, quale regime patrimoniale, la comunione legale dei beni. L'auto acquistata da Tizio costituisce oggetto della comunione legale?   No, in quanto acquistata prima del matrimonio
Tizio, con sentenza divenuta eseguibile in data 6 maggio 1998, viene dichiarato morto presunto. Un mese dopo, la moglie Caia contrae matrimonio con Mevio. Trascorsi cinque anni dal matrimonio, Tizio ritorna a casa. In tale ipotesi il matrimonio contratto da Caia e Mevio e':   nullo, ma sono salvi gli effetti civili
Tizio, con testamento pubblico, intende riconoscere il figlio naturale Caio a condizione che lo stesso si diplomi all'Istituto Superiore di Educazione Fisica. La clausola che prevede la condizione:   E' nulla
Tizio, coniugato con Caia e padre di Caio e Sempronio, ha tre fratelli: Calpurnio, Mevio e Filano.Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005, Tizio dona al fratello Calpurnio un appartamento da lui acquistato, con atto di compravendita, antecedentemente al matrimonio.Chi puo' porre in essere un atto stragiudiziale di opposizione alla donazione?   Caia, Caio e Sempronio
Tizio, coniugato con Caia in regime di comunione legale dei beni, ha prelevato dal patrimonio comune la somma di euro cinquecentomila per adempiere ad una obbligazione da lui contratta prima del matrimonio. Scioltasi la comunione Caia si reca dal notaio il quale, riguardo alla somma prelevata, le dira' che Tizio:   E' tenuto a rimborsare alla comunione la somma prelevata
Tizio, coniugato con Caia in regime di comunione legale, dovendosi recare all'estero per motivi di lavoro, le ha conferito procura ad amministrare tutti i beni a lui pervenuti per successione del padre senza l'obbligo di rendere conto dei frutti. Caia:   E' tenuta a richiesta di Tizio a consegnare i frutti esistenti e non risponde di quelli consumati
Tizio, coniugato con Caia in regime di comunione legale, ha acquistato il fondo Tuscolano per donazione. Tizio vuole ora permutare detto fondo con il fondo Corneliano di proprieta' di Caio e vuole altresi' che il bene acquistato in permuta non costituisca oggetto della comunione legale. Si reca quindi dal notaio il quale gli rispondera' che a norma del codice civile:   il fondo Corneliano resta escluso dalla comunione legale se tale esclusione risulta dall'atto di permuta e di tale atto sia stata parte anche Caia
Tizio, coniugato con Caia in regime di separazione dei beni, dovendosi recare all'estero per lavoro, le ha conferito procura ad amministrare tutti i suoi beni immobili, con l'obbligo di rendere conto dei frutti. Caia:   E' tenuta verso Tizio secondo le regole del mandato
Tizio, coniugato con Mevia dal 1974, compro' un appartamento il 16 gennaio 1978 intervenendo da solo in atto; ora intende locare per dieci anni detto bene e dichiara al notaio che ne' lui ne' la moglie hanno scelto un regime patrimoniale diverso da quello legale. In questo caso il compimento del relativo atto spetta:   Congiuntamente a Tizio e Mevia
Tizio, coniugato con Sempronia, ha costituito in fondo patrimoniale un fabbricato ereditato da suo padre Tizione, senza stabilire niente in ordine alla proprieta' e all'amministrazione dello stesso. A seguito della cessazione degli effetti civili del loro matrimonio, Tizio e Sempronia, si recano dal notaio per vendere a Caio il suddetto fabbricato; essi fanno presente al notaio che dal loro matrimonio sono nati Tizietto e Tizietta rispettivamente di 10 e 7 anni. Il notaio dice loro che il fabbricato:   puo' essere alienato esclusivamente con il consenso di Tizio e Sempronia e con l'autorizzazione concessa dal giudice, con provvedimento emesso in camera di consiglio, nei soli casi di necessita' od utilita' evidente
Tizio, coniugato con Tizia in comunione legale dei beni, con il consenso della moglie, ha prelevato dal patrimonio oggetto della comunione legale una somma per provvedere alla ristrutturazione di un proprio immobile personale. In tale ipotesi Tizio:   deve provvedere al rimborso della somma alla comunione al momento dello scioglimento della comunione stessa; tuttavia il giudice puo' autorizzare il rimborso in un momento anteriore se l'interesse della famiglia lo esige
Tizio, coniugato con Tizia in comunione legale dei beni, ha prelevato dal patrimonio oggetto di tale comunione la somma di euro cinquemila per adempiere un onere gravante su un suo immobile personale in quanto pervenutogli per donazione. Volendo Tizio e Tizia adottare il regime della separazione dei beni e pervenire alla divisione dei beni della comunione, si recano dal notaio il quale, riguardo alla somma prelevata da Tizio, dira' loro:   che Tizio e' tenuto a rimborsare alla comunione la somma prelevata
Tizio, coniugato in regime di comunione legale dei beni, senza il necessario consenso della moglie Tizia, compie un atto eccedente l'ordinaria amministrazione, dal quale sorge un credito a favore di Caio. Considerato che Caio non puo' soddisfarsi sui beni personali di Tizio, essendo lo stesso nullatenente, i beni della comunione rispondono dell'obbligazione contratta da Tizio?   Si', fino al valore corrispondente alla quota di Tizio
Tizio, contro il quale e' gia' stato promosso giudizio di inabilitazione, non ancora conclusosi ma nel corso del quale e' gia' stato nominato un curatore provvisorio nella persona di Sempronio, intende stipulare con la sua futura moglie Caia una convenzione matrimoniale per la scelta del regime della separazione dei beni. Il notaio precisera':   Che per la validita' della stipulazione e' necessaria l'assistenza del curatore provvisorio gia' nominato
Tizio, del quale e' stata dichiarata con sentenza divenuta eseguibile la morte presunta, ritorna. Caio, immesso nel possesso temporaneo dei beni di Tizio, ha alienato il fondo Tuscolano per un prezzo non ancora conseguito. In questo caso Tizio:   Ha diritto di conseguire il prezzo
Tizio, di anni sedici, che ha contratto matrimonio con Filana di anni diciotto, ha la capacita' di compiere gli atti che non eccedono l'ordinaria amministrazione?   Si', senza alcuna assistenza ne' autorizzazione
Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni diciassette. In questa ipotesi Tizio e' emancipato di diritto?   Si'
Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni diciotto. In questa ipotesi il minore e' emancipato di diritto?   Si'
Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni ventuno. In questa ipotesi Tizio e' emancipato di diritto?   Si'
Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di pari eta'. In questa ipotesi Tizio e' emancipato di diritto?   Si'
Tizio, di stato libero, ha avuto da Mevia un figlio di nome Tizietto; alla morte di Tizio viene pubblicato il suo testamento che contiene la volonta' di legittimare Tizietto; quest'ultimo puo' domandare la legittimazione?   Si', ma solo se per Tizio vi sia stata l'impossibilita' o un gravissimo ostacolo a legittimare il figlio per susseguente matrimonio e sempreche' Tizietto fosse un figlio naturale che poteva essere riconosciuto
Tizio, diciassettenne, coniugato con Caia, maggiorenne, e' soggetto alla potesta' dei genitori?   No
Tizio, erede presunto di Caio, del quale ultimo il tribunale ha dichiarato l'assenza, si reca dal notaio al fine di vendere a Sempronio un immobile di proprieta' di Caio. Tizio e' immesso nel possesso temporaneo dei beni dell'assente. Il notaio:   Puo' stipulare l'atto solo previa autorizzazione del tribunale che ne avra' riconosciuta la necessita' o l'utilita' evidente
Tizio, erede presunto di Caio, del quale ultimo il tribunale ha dichiarato l'assenza, si reca dal notaio per la stipula di un contratto di mutuo con la Banca "Alfa". Intende, a garanzia del mutuo, costituire un'ipoteca su un immobile di proprieta' di Caio. Tizio e' immesso nel possesso temporaneo dei beni dell'assente. Il notaio:   Puo' stipulare l'atto solo previa autorizzazione del tribunale che ne avra' riconosciuta la necessita' o l'utilita' evidente
Tizio, figlio della sorella della madre di Caio, presta in modo continuativo la sua attivita' di lavoro nell'impresa di Caio. Tizio e Caio si presentano dal notaio Romolo Romani per enunciare una impresa familiare. Il notaio dira':   Non e' possibile in quanto si intende per impresa familiare quella in cui collaborano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo.
Tizio, figlio della sorella di Caio, presta in modo continuativo la sua attivita' di lavoro nell'impresa individuale di Caio. Tizio e Caio chiedono al notaio Romolo Romani se tra di loro sia configurabile una impresa familiare. Il notaio rispondera':   si', in quanto Tizio e' parente in linea collaterale in terzo grado di Caio, e sempre che fra loro non sia configurabile un diverso rapporto
Tizio, figlio di Caio e Caia entrambi defunti, e' celibe e senza figli e muore a novantacinque anni senza aver mai fatto testamento e lasciando a se' superstiti solo i quattro fratelli Primo, Secondo, Terzo e Quarta. Mentre Primo e Secondo sono anch'essi figli di Caio e Caia, Terzo e Quarta sono nati dal matrimonio contratto da Caia con Filano dopo la morte di Caio. In tal caso l'eredita' di Tizio viene dalla legge devoluta:   in favore dei quattro fratelli, ma Terzo e Quarta conseguono la meta' della quota che conseguono Primo e Secondo
Tizio, figlio e unico erede del defunto Tizione che in vita aveva costituito una fondazione, ancora priva di riconoscimento, vuole conferire procura speciale a suo fratello Caio, per revocare l'atto costitutivo della fondazione stessa. Puo' farlo?   Non lo puo' fare in nessun caso
Tizio, figlio naturale non riconosciuto di Caio, muore senza lasciare figli, ne' coniuge ne' altri ascendenti. Avendo Tizio disposto per testamento di tutte le sue sostanze a favore della sua convivente Tizia, Caio si reca dal notaio per sapere se la legge gli riserva una quota di eredita' o altri diritti nella successione di Tizio. Il notaio rispondera' che:   La legge non gli riserva una quota di eredita' ne' altri diritti nella successione di Tizio
Tizio, figlio unico maggiorenne di Caio, scomparso due anni dopo essere rimasto vedovo, ha presentato al tribunale competente istanza per far dichiarare la morte presunta del padre essendo gia' trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia di quest'ultimo. L'istanza viene rigettata; Tizio puo' riproporla:   non prima che siano decorsi almeno due anni
Tizio, Filano e Mevio partecipano all'impresa familiare del fratello Sempronio. Tizio intende vendere il proprio diritto di partecipazione a Caia, moglie di Mevio. Il notaio incaricato della stipula dell'atto, precisera' che il diritto di partecipazione:   Puo' essere trasferito solo con il consenso di tutti i partecipi all'impresa familiare
Tizio, Filano e Mevio partecipano all'impresa familiare di cui e' titolare il fratello Sempronio. Tizio intende vendere il proprio diritto di partecipazione all'amico Caio. Il notaio interpellato per la stipula dell'atto rispondera' che in tal caso il diritto di partecipazione:   e' intrasferibile
Tizio, fotoreporter italiano al seguito dei corpi armati delle truppe americane nelle operazioni belliche in Iraq, e' scomparso e non si hanno piu' notizie di lui. In quale dei seguenti casi puo' esserne dichiarata la morte presunta?   Se sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del trattato di pace o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine dell'anno in cui sono cessate le ostilita'
Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul figlio Tizietto, di anni sedici, si rifiuta di compiere un atto di interesse del figlio stesso, eccedente l'ordinaria amministrazione. Cosa puo' legittimamente fare Tizietto per tutelare i propri interessi?   Richiedere al giudice di nominare un curatore speciale per il compimento di tale atto
Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio Tizietto, di anni sedici, per motivi di salute si trova nell'impossibilita' di compiere un atto urgente di interesse del figlio stesso, eccedente l'ordinaria amministrazione. Cosa puo' legittimamente fare Tizietto per tutelare i propri interessi?   Richiedere al giudice di nominare un curatore speciale per il compimento di tale atto
Tizio, gia' coniugato in regime di comunione legale dei beni con Caia, si e' separato giudizialmente con sentenza divenuta esecutiva. Egli intende ora vendere la quota di meta' indivisa a lui spettante sul fondo Tuscolano, acquistato unitamente alla moglie Caia, vigente il regime della comunione legale. Il notaio precisera' che Tizio:   E' legittimato a compiere l'atto da solo
Tizio, gia' minore soggetto a tutela e da poco divenuto maggiore d'eta', e il tutore Caio sono gli unici comproprietari, per quote diseguali, di un appartamento e di un terreno edificabile. Vorrebbero pertanto procedere alla stipula di una divisione, nella quale a Tizio venga assegnata la proprieta' esclusiva del terreno edificabile, previa corresponsione a Caio di una somma di euro 10.000 a titolo di conguaglio divisionale. Il notaio dira' alle parti che la divisione:   non puo' aver luogo prima che sia decorso un anno dall'approvazione del conto della tutela
Tizio, immesso nel possesso temporaneo dei beni dell'assente, intende alienarli. Lo puo' fare?   Solo se autorizzato dal Tribunale che ne abbia riconosciuto la necessita' o l'utilita' evidente
Tizio, imprenditore con domicilio in Roma, e Caia, avvocato con domicilio in Civitavecchia, sono i genitori del minore Tizietto che frequenta una scuola di Anzio e che convive con la madre dopo che e' stato annullato il matrimonio tra Tizio e Caia. In questo caso il minore ha domicilio:   in Civitavecchia
Tizio, imprenditore edile, e' in comunione legale con Caia con la quale ha dei figli minori. Se viene dichiarato il fallimento di Tizio si scioglie la comunione legale?   Si'
Tizio, imprenditore titolare di una azienda con sede, uffici e stabilimento in Roma e depositi in Pomezia, possiede una casa a Civitavecchia dove abitualmente dimora con la famiglia da oltre dieci anni e, attualmente, si trova nella sua villetta di Ostia per le vacanze estive. In tal caso, a norma del codice civile, la residenza di Tizio e':   Civitavecchia
Tizio, imprenditore titolare di una azienda con sede, uffici e stabilimento in Roma e deposito in Pomezia, possiede una casa a Civitavecchia in cui abita da dieci anni e, attualmente, si trova con la famiglia nella sua villetta di Ostia per le vacanze estive. In tal caso, a norma del codice civile, il domicilio di Tizio e':   Roma
Tizio, in comunione legale con Caia, vende un immobile acquistato prima del matrimonio, ma dopo il 20 settembre 1975. Il notaio stipula l'atto con l'intervento, quale parte venditrice, di:   Tizio
Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Caio un terreno in Milano; successivamente, in data 30 aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire il terreno. In questo caso Sempronio:   Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Tizio
Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Sempronio:   Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Tizio
Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio. In questo caso Tizio:   Sara' condannato a restituire agli eredi la villa che rimarra' libera dall'ipoteca
Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 ottobre 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 settembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Sempronio:   Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Tizio
Tizio, in regime di comunione legale con Caia, ha costituito con Sempronio, celibe, una societa' a responsabilita' limitata che non e' proprietaria di immobili e ora intende cedere la propria quota a Filano, in comunione legale con Mevia. Perche' l'atto sia valido e' necessario e sufficiente:   L'intervento di Tizio e Filano
Tizio, interdetto legale, e' stato riconosciuto quale proprio figlio naturale da un noto malavitoso ed intende impugnare il riconoscimento. In tale caso, a norma del codice civile:   Tizio puo' liberamente impugnare il riconoscimento
Tizio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Mevia. Successivamente e' stato accertato giudizialmente che Tizio e' figlio naturale di Sempronio. In questo caso, quale cognome assume Tizio?   Quello della madre, ma puo' assumere il cognome del padre aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre
Tizio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Mevia. Successivamente e' stato accertato giudizialmente che Tizio e' figlio naturale di Sempronio. In questo caso, quale cognome assume Tizio?   Quello di Mevia, ma puo' assumere il cognome di Sempronio aggiungendolo o sostituendolo a quello di Mevia
Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dal padre Mevio e successivamente dalla madre Sempronia. In questo caso, Tizio:   Assume il cognome di Mevio
Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dal padre Mevio e successivamente dalla madre Sempronia. In questo caso, Tizio:   Assume il cognome del padre
Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Mevia e successivamente dal padre Sempronio. In questo caso quale cognome assume Tizio?   Quello della madre, ma puo' assumere il cognome del padre aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre
Tizio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Mevia e successivamente dal padre Sempronio. In questo caso quale cognome assume Tizio?   Quello di Mevia, ma puo' assumere il cognome di Sempronio aggiungendolo o sostituendolo a quello di Mevia
Tizio, minore soggetto a potesta' e ammesso a contrarre matrimonio, intende stipulare con la sua futura moglie Sempronia una convenzione matrimoniale per la scelta del regime della separazione dei beni. Il notaio precisera':   Che per la validita' della convenzione e' necessaria l'assistenza dei genitori esercenti la potesta' o, se nominato, del curatore speciale
Tizio, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La donazione e' stata debitamente accettata dal padre Caio contro la volonta' della madre Sempronia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale bene?   A Caio
Tizio, padre del figlio naturale riconosciuto Tizietto, essendo impossibilitato a contrarre matrimonio con la madre di questi, ha chiesto la legittimazione del figlio Tizietto per provvedimento del giudice. Il provvedimento e' intervenuto dopo la morte del genitore Tizio. In tal caso gli effetti della legittimazione decorrono:   dalla data della morte di Tizio
Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, per interposta persona, a titolo gratuito da Tizietto uno dei suddetti immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':   Che Tizio non puo' rendersi acquirente, neanche per interposta persona, dell'alloggio di Tizietto a titolo gratuito
Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, a titolo di compravendita, da Tizietto, uno dei suddetti immobili. All'uopo Tizio si reca dal notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':   Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di Tizietto
Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, per interposta persona, a titolo di compravendita da Tizietto uno dei suddetti immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':   Che Tizio non puo' rendersi acquirente, neanche per interposta persona, dell'alloggio di Tizietto
Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato da uno zio un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, per interposta persona, a titolo di permuta da Tizietto uno dei suddetti immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':   Che Tizio non puo' rendersi acquirente, neanche per interposta persona, dell'alloggio di Tizietto
Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato due appartamenti di notevole valore. Tizio intende acquistare, a titolo gratuito da Tizietto uno dei suddetti immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':   che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di Tizietto
Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato tre alloggi ad uso civile abitazione tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare a titolo di permuta da Tizietto uno dei suddetti immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':   Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di Tizietto
Tizio, padre del minore Tizietto, esercita in via esclusiva la potesta' sul proprio figlio. Tizietto ha appena ereditato un'ingente somma di danaro e tre alloggi ad uso civile abitazione tutti di notevole valore. Tizio intende acquistare, a titolo di compravendita, da Tizietto, uno dei suddetti immobili e poiche' e' in conflitto di interessi con il proprio figlio si rivolge al giudice tutelare affinche' venga nominato un curatore speciale al medesimo Tizietto. In attesa del provvedimento Tizio si rivolge al notaio per la stipula dell'atto. Il notaio gli dira':   Che Tizio non puo' rendersi acquirente dell'alloggio di Tizietto
Tizio, persona di cui venne dichiarata la morte presunta perche' ritenuta scomparsa in operazioni belliche ritorna ma muore dopo tre giorni in un incidente stradale. Un mese prima del giorno in cui Tizio scomparve, si era aperta la successione del suo amico Filano alla quale egli era stato chiamato per testamento quale erede universale. Non avendo potuto Tizio accettare tale eredita' perche' impegnato al fronte ed essendo nel testamento prevista la sua sostituzione, l'eredita' venne devoluta al sostituto. Si vuole sapere se gli attuali eredi di Tizio, posto che non sono ancora trascorsi dieci anni dall'apertura della successione di Filano, possono esercitare la petizione di eredita' al fine di ottenere il riconoscimento della qualita' ereditaria di Tizio contro coloro che possiedono i beni devoluti da Filano.   Si', ma non possono recuperare i beni se non nello stato in cui si trovano, e non possono ripetere che il prezzo di quelli alienati, quando e' ancora dovuto, o i beni nei quali esso e' stato investito, salvi gli effetti della prescrizione o dell'usucapione
Tizio, privo di altri eredi legittimari, ha contratto matrimonio con Caia, divorziata e madre di Caietto, e ha fatto testamento a favore della moglie nominandola sua unica erede universale. Durante una scalata, Tizio e Caia vengono travolti da una valanga e muoiono senza che sia possibile accertare quale dei due sia morto prima. L'eredita' di Tizio si devolvera' pertanto:   Interamente ai suoi eredi legittimi
Tizio, privo di legittimari, e' stato dichiarato assente, e il tribunale ha ordinato l'apertura del suo testamento con il quale, fra l'altro, legava all'amico Sempronio l'usufrutto vitalizio di un appartamento. In questo caso, Sempronio:   Puo' domandare di essere ammesso all'esercizio temporaneo del diritto di usufrutto
Tizio, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Sempronia; Sempronio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In questo caso, il riconoscimento da parte di Sempronio:   non puo' avvenire senza il consenso di Sempronia
Tizio, residente a Milano ed esercente la potesta' in via esclusiva sul figlio minore Tizietto, che convive con lui, ha contratto un mutuo ipotecario in nome e per conto del figlio minore, concedendo ipoteca su un immobile sito in Torino, di proprieta' del minore stesso per averlo acquistato a titolo oneroso tre anni prima. L'atto di mutuo e' stato compiuto novantadue giorni dopo la presentazione, da parte di Tizio, della richiesta di autorizzazione al giudice tutelare di Torino, senza che questi abbia emesso alcun provvedimento. Dopo la morte di Tizio, appena raggiunta la maggiore eta', Tizietto si reca dal notaio per sapere se l'atto di mutuo con garanzia ipotecaria possa essere impugnato. Il notaio rispondera' che:   l'atto puo' essere annullato su istanza dello stesso Tizietto, o dei suoi eredi o aventi causa, perche' compiuto senza la prescritta autorizzazione
Tizio, ricchissimo imprenditore, in data 20 febbraio 1997, dona al proprio cugino Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile 1997, Caio ottiene dall'amico Filano un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Tizio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Caio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Filano:   perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Caio
Tizio, soggetto a tutela, non e' piu' comparso nel luogo del suo ultimo domicilio e non se ne hanno piu' notizie. In questo caso si fa luogo alla nomina di un curatore?   No
Tizio, titolare di un'impresa individuale gestita in forma di impresa familiare cui collaborano i suoi tre figli Primo, Secondo e Terzo, si reca dal notaio per vendere a Caio l'azienda. Il notaio rispondera':   Che i partecipanti all'impresa familiare hanno diritto di prelazione sull'azienda
Tizio, unico figlio di Caio, quest'ultimo vedovo e senza ascendenti, si reca dal notaio rappresentandogli la seguente situazione: il tribunale competente, in data 10 settembre 1998, ha dichiarato la morte presunta di Caio, sequestrato a scopo di estorsione il 2 gennaio 1993 e del quale, da tale data, non si sono piu' avute notizie; in data 30 novembre 1992 si apriva la successione legittima di Sempronio, celibe, senza figli ed unico fratello di Caio. Tizio, al quale in mancanza del padre e' devoluta la successione dello zio vuole accettare puramente e semplicemente l'eredita' dello zio Sempronio per evitare di dover procedere all'inventario. Il notaio incaricato rispondera':   Che e' comunque necessario procedere all'inventario dei beni, ancorche' l'eredita' venga accettata puramente e semplicemente
Tizio, unico genitore esercente la potesta' sul figlio minore Caietto, intende acquistare il fondo Tuscolano di proprieta' del suddetto minore cui e' pervenuto per successione. Il notaio Romolo Romani, interpellato per ricevere il relativo atto pubblico, rispondera':   Che egli non puo' ricevere l'atto perche' trattasi di atto espressamente vietato dalla legge
Tizio, vedovo, con testamento pubblico istituisce sua unica erede universale la figlia Mevia, che lo ha sempre assistito con grande amorevolezza, pretermettendo l'altro figlio Caio. Morto Tizio, Caio, celibe e senza figli, nutrendo pure lui grande riconoscenza per la sorella, intende rinunziare all'azione di riduzione. In questo caso:   e' possibile rinunziare all'azione di riduzione
Tizio, vedovo, ha due figli, Caio e Filano, ed e' proprietario unicamente di un fabbricato costituito da quattro appartamenti. In data 2 luglio 2005 Tizio dona al figlio Caio il detto fabbricato. Decorso un mese dalla donazione, Tizio muore e Caio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani, vende a Mevio il suddetto fabbricato. Nell'anno 2006 Filano, avendo esperito vittoriosamente l'azione di riduzione ed avendo escusso infruttuosamente i beni del fratello Caio, si reca dal notaio Romolo Romani al fine di sapere se puo' chiedere a Mevio la restituzione del fabbricato al fine di integrare la quota a lui riservata. Il notaio rispondera' che:   Filano puo' chiedere a Mevio la restituzione e quest'ultimo puo' liberarsi dall'obbligo di restituzione pagando l'equivalente in danaro
Tizio, vedovo, muore senza lasciare a se' superstite alcun parente entro il sesto grado. L'amico d'infanzia Mevio, a conoscenza dell'esistenza di un testamento depositato presso il notaio Romolo Romani, si reca dallo stesso affinche' venga pubblicato il testamento del caro amico Tizio. In quella sede Mevio apprende la volonta' di Tizio di istituire erede universale il vicino di casa Sempronio. Mevio fa presente al notaio che di Sempronio si ignora l'esistenza e gli domanda a chi sia devoluta la successione dell'amico Tizio. Il notaio rispondera' che la successione di Tizio sara' devoluta:   allo Stato
Tizio, vigente il regime di comunione legale con la moglie Caia, ha ricevuto per donazione un appartamento nel quale abita con la famiglia; il nucleo familiare non e' proprietario di altri beni immobili, ed e' necessario procedere alla vendita di tale appartamento nell'interesse della famiglia; Caia si oppone all'atto. Puo' Tizio vendere validamente intervenendo da solo in atto?   Si'
Tizio, vigente il regime di comunione legale con la moglie Caia, ha ricevuto per successione un appartamento nel quale abita con la famiglia; il nucleo familiare non e' proprietario di altri beni immobili, ed e' necessario procedere alla vendita di tale appartamento nell'interesse della famiglia; Caia si oppone all'atto. Puo' Tizio vendere validamente intervenendo da solo in atto?   Si'
Tizione, amico di Tizio e Tizia, coniugi in regime di separazione dei beni, intende costituire a favore degli amici un fondo patrimoniale destinandovi la sua collezione di rarissime farfalle africane di cui e' notizia nelle pubblicazioni specializzate. Si recano dal notaio Romani il quale dira' loro:   non e' possibile
Tra le cause di cessazione del fondo patrimoniale vi e' la convenzione di separazione dei beni?   No
Tra Tizio, minore sottoposto alla potesta' dei genitori, e Caio e' in corso una lite relativa alla proprieta' del fondo Tuscolano pervenuto al minore con atto a titolo oneroso. Le parti intendono porre fine a detta lite con una transazione e a tal fine si recano dal notaio chiedendogli chi debba intervenire in rappresentanza del minore Tizio per la stipula di tale contratto. Il notaio rispondera':   entrambi i genitori previa autorizzazione del giudice tutelare