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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Psicologia

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Negli esperimenti psicologici si intende per "consegna":   L'insieme di istruzioni date al soggetto.
Negli esperimenti utilizzati per lo studio del ragionamento e del pensiero, sono spesso proposti dei sillogismi. Le possibili combinazioni delle quattro proposizioni categoriche nella premessa e nella conclusione, definiscono:   I modi del sillogismo.
Negli studi della Gestalt sul pensiero il principio che sostiene che l'organizzazione del campo tende ad essere il più possibile chiara e semplice, è denominato:   Principio della pregnanza.
Negli studi della Gestalt sul pensiero, gli psicologi preferiscono utilizzare il termine:   "pensiero produttivo".
Negli studi sperimentali per studiare la memoria incidentale si utilizzano:   Compiti di copertura, per cui il soggetto non sa quale sia la variabile in esame.
Negli studi sul linguaggio relativi alla comprensione delle frasi, il compito di "shadowing" consiste nel:   Ripetere le frasi man mano che esse vengono presentate.
Negli studi sul pensiero, le euristiche che si basano sul confronto delle caratteristiche essenziali dell'evento con quelle della struttura di provenienza dell'evento stesso, sono denominate euristiche della:   Rappresentatività.
Negli studi sulla memoria gli effetti denominati primacy e recency si riferiscono alla probabilità di ricordare una parola stimolo in certe prove di rievocazione dipendentemente:   Dalla sua posizione all'inizio o alla fine di una lista.
Negli studi sulla memoria il sistema del loop articolatorio per mantenere l'informazione linguistica si avvale:   Del magazzino fonologico.
Negli studi sulla memoria l'uso dei self reports o resoconti personali sui propri processi mentali:   è un metodo tuttora utilizzato nello studio sulla memoria.
Negli studi sulla memoria per "effetto primacy" si intende il fatto che:   I primi elementi di una lista di parole o cifre vengono rievocati meglio in una prova di rievocazione successiva (dopo almeno 30 sec).
Negli studi sulla memoria per "effetto recency" si intende il fatto che:   Gli ultimi elementi di una lista di parole o cifre vengono rievocati meglio in una prova di rievocazione immediata.
Negli studi sulla memoria per "effetto von Restorff" si intende il fatto che:   Si ricorda meglio un elemento diverso dal proprio contesto (es. un numero in mezzo a una serie di lettere).
Negli studi sulla memoria per effetto di state dependency del ricordo si intende il fatto che:   La prestazione in prove di rievocazione è migliore se la rievocazione avviene in condizioni simili a quelle dell'apprendimento.
Negli studi sull'attenzione il termine "priming negativo" può venire usato quando la risposta ad uno stimolo è:   Rallentata dalle caratteristiche dello stimolo precedente.
Nei colloqui con pazienti affetti da grave patologia, l'autore che ha proposto di distinguere tra fase acuta, subacuta e cronica è:   Pao.
Nei colloqui in età evolutiva i genitori che accettano che il bambino possa compiere un cammino verso l'autonomia e la separazione, e soprattutto che lo possa compiere con una persona "esterna", sono caratterizzati:   Da un buon sviluppo delle proprie relazioni oggettuali.
Nei colloqui in età evolutiva il bambino è caratterizzato da:   Incapacità di sublimazione.
Nei compiti che richiedono attenzione sostenuta la prestazione del soggetto tende in condizioni normali a:   Peggiorare progressivamente dall'inizio alla fine della prova.
Nei compiti di riconoscimento il soggetto deve:   Identificare degli stimoli già visti e distinguerli da altri nuovi, detti distrattori.
Nei processi di sviluppo del linguaggio, l'assunzione di tassonomia si riferisce alla capacità del bambino di:   Generalizzare un nome ad altri oggetti simili.
Nei suoi esperimenti Ebbinghaus utilizzava come soggetti prevalentemente:   Se stesso.
Nei suoi esperimenti sulla memoria Ebbinghaus si propose fra altri scopi quello di misurare:   La forza dell'associazione di due sillabe senza senso presentate ripetutamente in coppia.
Nei suoi studi sulla memoria Ebbinghaus applicò:   Un metodo rigoroso in condizioni sperimentali uniformi.
Nei suoi studi sulla memoria Ebbinghaus utilizzò come materiale da memorizzare:   Sillabe senza senso.
Nel colloquio clinico possedere risposte preformate rispetto a domande prevedibili:   Rappresenta un rischio.
Nel colloquio con il bambino, il colloquio con i genitori:   Costituisce un contributo essenziale per la diagnosi.
Nel colloquio con il bambino, le aree da investigare riguardano fondamentalmente   Il rapporto del bambino con se stesso e con gli altri.
Nel colloquio con il paziente affetto da grave patologia, le aree da investigare dipenderanno:   Da quanto il pensiero, il linguaggio e l'esame di realtà risultano funzionanti.
Nel colloquio con l'adolescente riveste particolare importanza investigare:   Sul conflitto dipendenza/indipendenza con i genitori.
Nel colloquio con l'adolescente verificare il suo rapporto con la propria infanzia:   Risulta utile al fine di una maggiore conoscenza del paziente.
Nel colloquio con un paziente affetto da malattia fisica:   Verrà data particolare importanza a come la malattia si inserisce nella personalità del paziente.
Nel colloquio l'emotività dello psicologo:   Deve essere monitorata ed è uno strumento importante.
Nel colloquio motivato estrinsecamente è più comune rilevare:   Difese caratteriali.
Nel condizionamento classico lo stimolo incondizionato funge da Rinforzo quando:   Viene presentato in associazione allo stimolo condizionato.
Nel condizionamento classico per generalizzazione si intende la produzione di:   Una risposta condizionata dopo la presentazione di uno stimolo nuovo ma molto simile allo stimolo condizionato.
Nel condizionamento classico per Risposta Condizionata si intende:   Un comportamento che avviene in risposta ad uno stimolo condizionato.
Nel condizionamento classico si intende per estinzione:   La graduale scomparsa della risposta condizionata.
Nel condizionamento classico si intende per Stimolo Incondizionato:   Uno stimolo capace di generare in determinate condizioni una risposta riflessa.
Nel condizionamento classico, il rinforzo:   Precede la risposta.
Nel condizionamento classico:   Lo stimolo condizionato precede sempre lo stimolo incondizionato.
Nel condizionamento operante il rinforzo negativo ha lo scopo di:   Aumentare la probabilità di comparsa di un comportamento.
Nel condizionamento operante si intende per rinforzo negativo:   La cessazione di uno stimolo doloroso.
Nel condizionamento operante, a differenza di quello classico,:   Il soggetto è attivo e produce dei nuovi comportamenti prima della comparsa del rinforzo.
Nel condizionamento operante, il rinforzo:   Segue la risposta giusta.
Nel contesto di un colloquio la "ritualizzazione" indica la tendenza dell'operatore:   A strutturare immediatamente il colloquio e predeterminarne lo svolgimento.
Nel corso del colloquio psicologico i problemi possono essere espressi:   Soprattutto attraverso il comportamento relazionale del paziente.
Nel gioco che si instaura tra ricercatore e soggetto all'interno di un colloquio di ricerca, i bruschi cambiamenti delle domande possono rivelarsi utili per suscitare la curiosità verso un determinato tema. Questo fenomeno si basa:   Sull'effetto Zeigarnik.
Nel linguaggio il "prime" è:   Una parola che accompagna o precede una parola o una stringa di lettere bersaglio.
Nel linguaggio il logogeno è:   Un'unità del lessico mentale che corrisponde ad una parola.
Nel modello cognitivista "aspettativa x valore" che ha influenzato gli studi sulla motivazione:   Il focus dell'indagine riguarda esclusivamente i processi più evoluti e complessi di autoregolazione e di direzione.
Nel modello cognitivista "aspettativa x valore" che ha influenzato gli studi sulla motivazione:   Il focus dell'indagine riguarda esclusivamente i processi più evoluti e complessi di autoregolazione e di direzione.
Nel modello di Atkinson e Shiffrin la memoria a breve termine ha una capacità di circa:   30 secondi.
Nel test di Wechsler il subtest di ripetizione di cifre in ordine diretto o inverso esamina:   La memoria a breve termine.
Nella cultura occidentale le manifestazioni di dolore e tristezza sono:   Più evidenti in persone di sesso femminile.
Nella fase conclusiva di un colloquio psicodiagnostico è necessario:   Cogliere qualche aspetto di ciò che il soggetto ha presentato che consenta di riprendere le problematiche oggetto della segnalazione.
Nella memoria sensoriale l'informazione viene conservata:   In un codice simile a quello della sensazione provocata dallo stimolo.
Nella motivazione, i motivi secondari:   Sono legati solo indirettamente ai bisogni biologici fondamentali.
Nella percezione visiva gli indizi di profondità:   Possono essere sia monoculari che binoculari.
Nella relazione tra i protagonisti del colloquio entrano in gioco alcune importanti dinamiche; come viene definito l'aspetto per cui il conduttore cerca di avere un controllo della situazione che sia sempre e in ogni caso maggiore di quello del paziente?   Autocratico.
Nella risoluzione dei "problemi propriamente detti" presentati per analizzare le modalità di pensiero:   Non vi è continuità funzionale.
Nella scala di performance del test di intelligenza WAIS è presente una prova che:   Richiede al soggetto di ordinare una serie sparsa di vignette.
Nella scala verbale del test di intelligenza WAIS:   è presente un subtest di informazione che pone domande di cultura generale.
Nella somministrazione di test psicologici occorre valutare se:   Fattori culturali interferiscono con le capacità del soggetto di eseguire il test.
Nella teoria degli "atti linguistici" di Austin gli atti locutori comprendono gli atti:   Fonetici.
Nell'ambito degli studi sul pensiero il "modello del labirinto":   Fornisce un modello astratto appropriato per quasi tutti i tipi di attività del "problem solving".
Nell'ambito degli studi sul pensiero la teoria del sillogismo:   Stabilisce regole di ragionamento formali.
Nell'ambito degli studi sulla memoria per "interferenza proattiva" si intende il fatto che:   Il materiale appreso prima influenza il ricordo di materiale appreso dopo.
Nell'ambito degli studi sulla memoria per "interferenza retroattiva" si intende il fatto che:   Il materiale appreso successivamente influenza il ricordo di materiale appreso precedentemente.
Nell'ambito degli studi sulla memoria, il termine "rievocazione" indica:   Tutte le situazioni in cui il soggetto ricorda verbalmente.
Nell'ambito degli studi sulla memoria, secondo la formula del risparmio, il valore del riapprendimento è:   Inversamente proporzionale al ricordo-risparmio.
Nell'ambito degli studi sulla motivazione Maslow propone un modello gerarchico che organizza i bisogni umani in cinque diversi gruppi. Ai bisogni sociali appartengono i bisogni:   Di riconoscimento e di rendimento.
Nell'ambito degli studi sulla percezione visiva per "disparità binoculari" si intendono:   Le piccole differenze tra le due immagini monoculari proiettate su ciascuna retina.
Nell'ambito degli studi sulle motivazioni, grazie alla teoria della "tendenza al successo" di Atkinson, si è riusciti a spiegare:   Quali componenti spingono un individuo verso la riuscita personale e da che tipo di relazione sono correlate.
Nell'ambito degli studi sulle motivazioni, la teoria dell'"utilità soggettivamente attesa" è stata elaborata da:   Edwards.
Nell'ambito dei colloqui psicoterapeutici, tra le diverse classificazioni dei pazienti, quella di base psicoanalitica che fa riferimento alla differenziazione tra nevrosi, psicosi e personalità borderline, è stata proposta da:   Kernberg.
Nell'ambito dei problemi di tipo metodologico connessi al colloquio, bisogna sempre tener conto della "varianza dell'errore dello psicologo" che:   Assume sia connotazioni positive sia negative.
Nell'ambito del colloquio le euristiche, strategie utili a ricondurre il complesso compito del giudicare ad un insieme più maneggevole di operazioni, sono:   Innate.
Nell'ambito del linguaggio l'ipotesi della "decomposizione trasformazionale" indica che:   Quanto più complessa è una frase dal punto di vista trasformazionale, tanto più sarà difficile da capire e memorizzare.
Nell'ambito del pensiero la presenza del meccanismo della doppia codificazione discrimina:   I problemi dai compiti.
Nell'ambito del pensiero lo studio del ragionamento ha utilizzato il metodo dei sillogismi, che sono formati da differenti tipi di proposizioni. Quelle denominate "particolari negative" affermano che:   Qualche X non è Y.
Nell'ambito delle motivazioni, secondo Murray, i bisogni che si originano a partire dai primari o viscerogeni, sono definiti:   Psicogeni.
Nell'ambito delle ricerche che propongono delle prove per analizzare le modalità di pensiero "l'autodenuncia di stupidità" caratterizza i vissuti del soggetto che:   Non è riuscito a risolvere un "problema propriamente detto".
Nell'ambito delle ricerche empiriche sul pensiero con "stato di conoscenza" s'intende ciò che colui che deve risolvere il compito conosce:   Relativamente al problema, in un particolare momento del processo di risoluzione.
Nell'ambito delle ricerche sul pensiero il passaggio verso la soluzione è definito "step by step":   Nei "compiti".
Nell'ambito delle ricerche sul pensiero, se si richiede di risolvere un problema di criptoaritmetica si tratta di:   Scoprire quali numeri vadano sostituiti alle lettere presentate.
Nell'ambito di un colloquio cosa si intende con il termine "psicologizzazione precoce"?   Tendenza dell'esaminatore a fornire subito interpretazioni.
Nell'ambito di un colloquio è importante tenere presente il ruolo delle "euristiche" che sono:   Strategie cognitive che consentono di emettere giudizi in modo economico.
Nell'ambito di un colloquio si parla di "motivazione autocentrata" del paziente per indicare:   Un'indagine rivolta esplicitamente verso la conoscenza del sé.
Nell'ambito di un colloquio si parla di "motivazione eterocentrata" del paziente per indicare:   Un'indagine rivolta ad un tema esterno del paziente.
Nell'ambito di un colloquio tra le forme di distorsione del giudizio troviamo "l'effetto della desiderabilità sociale" che indica la tendenza dei soggetti:   Ad essere visti sotto una luce positiva e la riluttanza a descrivere le proprie qualità negative.
Nell'ambito di un colloquio tra le forme di distorsione del giudizio troviamo "l'errore logico" che indica:   La tendenza a correlare sempre tra loro tratti diversi della personalità.
Nell'ambito di un colloquio tra le forme più frequenti di distorsione del giudizio troviamo "l'effetto di indulgenza" che indica:   Tendenza, nell'effettuare il giudizio, ad essere buoni nei confronti dell'interlocutore.
Nell'ambito di un colloquio tra le forme più frequenti di distorsione del giudizio troviamo il processo dell'implicazione che si manifesta quando l'operatore:   Rilevato un tratto, ritiene che un certo numero di altri tratti vi si accompagni.
Nell'analisi delle relazioni tra motivazioni primarie e secondarie, lo studioso che elabora il concetto di "autonomia funzionale" è:   Allport.
Nelle fasi iniziali del colloquio risulta più appropriato:   Fare domande riguardanti fatti e non opinioni.
Nelle ricerche sul pensiero il "metodo debole" utilizzato per risolvere un problema viene denominato:   Accontentamento.
Nelle ricerche sulla comprensione del pensiero e nello studio dei problemi propriamente detti, con "punti critici" o "loci problemici" ci si riferisce:   Ai momenti in cui avviene la svolta nel processo solutorio.
Nelle tecniche di misurazione della memoria, tra la fase di apprendimento e quella di rievocazione, può venire somministrato un altro compito (compito interposto) con lo scopo di:   Impedire che il soggetto impieghi delle strategie mnemoniche (es. ripetizione) per migliorare il ricordo.
Nell'esperimento del "Tamburo di Mach" un osservatore fermo è seduto all'interno di un cilindro con le pareti dipinte a strisce verticali che ruota lentamente. L'osservatore:   Ha l'impressione di girare nella direzione opposta a quella del cilindro.
Nell'esperimento sulla memoria condotto da Jenkins e Dallenbach negli anni venti dei soggetti apprendevano una lista di sillabe senza senso. Successivamente una parte dei soggetti dormiva e un'altra parte rimaneva sveglia. I risultati dimostrarono che:   Il ricordo era migliore nel gruppo dei soggetti che aveva dormito.
Nello studio delle emozioni molti autori hanno cercato di definire le emozioni primarie fondamentali. Il numero e il tipo delle emozioni identificate:   Varia nelle definizioni dei vari autori.
Nello studio delle emozioni, la "teoria periferica" di James e Lange afferma che:   La qualità primaria di un'emozione è la sua corporeità.
Nello svolgimento della propria pratica professionale lo psicologo è tenuto al rispetto della normativa sulla privacy:   In ottemperanza alle leggi vigenti e al rispetto del Codice Deontologico.
Nello svolgimento di un colloquio di ricerca o psicodiagnostico generalmente si concorda nell'evidenziare alcune fasi:   Fase iniziale, fase centrale, fase finale.