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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto Regionale e degli Enti Locali

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A decorrere dal 2013, in conseguenza dell'avvio del percorso di graduale convergenza verso i costi standard, le fonti di finanziamento delle spese delle regioni di cui all'articolo 14, comma 1 del D.Lgs. n. 68/2011 comprendono anche l'IRAP?   Si, fino alla data della sua sostituzione con altri tributi.
A decorrere dall'anno 2013 le modalità di attribuzione del gettito della compartecipazione I.V.A. alle regioni a statuto ordinario sono stabilite in conformità con il principio di territorialità. Il principio di territorialità tiene conto del luogo di consumo, identificando il luogo di consumo...   Con quello in cui avviene la cessione di beni.
A norma del D.Lgs. n. 267/2000, è corretto affermare che distintivo del Sindaco è la fascia tricolore?   Si, è la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune.
A norma del D.Lgs. n. 267/2000, distintivo del Presidente della provincia è....   Una fascia di colore azzurro con lo stemma della Repubblica e lo stemma della propria provincia.
A norma del D.Lgs. n. 267/2000, il Sindaco presta giuramento?   Si, davanti al consiglio, nella seduta di insediamento, di osservare lealmente la Costituzione italiana.
A norma del D.Lgs. n. 267/2000, il Sindaco....   Presta giuramento davanti al consiglio, nella seduta di insediamento, di osservare lealmente la Costituzione italiana.
A norma delle disposizioni contenute nel T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, in caso di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio, chi provvede?   Il Prefetto, previa diffida.
A norma delle disposizioni dettate dal T.U. degli enti locali, chi indica i criteri e fissa le procedure per gli atti e gli strumenti della programmazione socio-economica e della pianificazione territoriale dei comuni e delle province rilevanti ai fini dell'attuazione dei programmi regionali?   La Regione con legge.
A norma delle disposizioni dettate dal T.U. degli enti locali, quale fonte legislativa stabilisce forme e modi della partecipazione degli enti locali alla formazione dei piani e programmi regionali e degli altri provvedimenti della Regione?   La legge regionale.
A norma delle disposizioni di cui al T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali chi convoca la prima seduta del consiglio provinciale?   Presidente della provincia.
A norma delle disposizioni di cui al T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali chi convoca, nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, la prima seduta del consiglio?   Sindaco.
A norma delle disposizioni di cui al T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali chi presiede la prima seduta del consiglio provinciale?   Presidente della provincia sino alla elezione del presidente del consiglio.
A norma di quanto dispone l'art. 107 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali la gestione amministrativa e finanziaria è attribuita....   Ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
A norma di quanto dispone l'art. 107 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali la gestione finanziaria e tecnica è attribuita....   Ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
A norma di quanto dispone l'art. 113-bis del D.Lgs. n. 267/2000 gli enti locali possono gestire i servizi pubblici locali mediante istituzioni?   Si, per la gestione dei servizi pubblici privi di rilevanza economica.
A norma di quanto dispone l'art. 166 del D.Lgs. n. 267/2000, gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio un fondo di riserva....   Non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente iscritte in bilancio.
A norma di quanto dispone l'art. 18 del D.Lgs. n. 267/2000 il «titolo di città» è attribuito ai comuni.....   Insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza.
A norma di quanto dispone l'art. 18 del D.Lgs. n. 267/2000, chi concede il «titolo di città» ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza?   Il Presidente della Repubblica.
A norma di quanto dispone l'art. 183 del D.Lgs. n. 267/2000, durante la gestione....   Si possono prenotare impegni di spesa relativi a procedure in via di espletamento.
A norma di quanto dispone l'art. 183 del D.Lgs. n. 267/2000, per il trattamento economico tabellare già attribuito al personale dipendente e per i relativi oneri riflessi, l'impegno di spesa è costituito....   Con l'approvazione del bilancio e successive variazioni.
A norma di quanto dispone l'art. 183 del D.Lgs. n. 267/2000, per le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, interessi di preammortamento ed ulteriori oneri accessori, l'impegno di spesa è costituito....   Con l'approvazione del bilancio e successive variazioni.
A norma di quanto dispone l'art. 183 del D.Lgs. n. 267/2000, per le spese dovute nell'esercizio in base a contratti o disposizioni di legge, l'impegno di spesa è costituito....   Con l'approvazione del bilancio e successive variazioni.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore caccia e pesca nelle acque interne spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore compiti connessi all'istruzione secondaria di secondo grado ed artistica ed alla formazione professionale, compresa l'edilizia scolastica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore difesa del suolo spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore protezione della flora e della fauna e dei parchi e riserve naturali spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore valorizzazione dei beni culturali spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 267/2000, le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore viabilità e trasporti spettano....   Alla Provincia.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in materia di programmazione è corretto affermare che la provincia concorre alla determinazione del programma regionale di sviluppo e degli altri programmi e piani regionali secondo norme dettate dalla legge regionale?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in materia di programmazione è corretto affermare che la provincia formula e adotta, con riferimento alle previsioni e agli obiettivi del programma regionale di sviluppo, propri programmi pluriennali?   Si, sia di carattere generale che settoriale e promuove il coordinamento dell'attività programmatoria dei comuni.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in materia di programmazione è corretto affermare che la provincia raccoglie e coordina le proposte avanzate dai comuni, ai fini della programmazione economica, territoriale ed ambientale della Regione?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in materia di programmazione è corretto affermare che la provincia, ferme restando le competenze dei comuni ed in attuazione della legislazione e dei programmi regionali, predispone ed adotta il piano territoriale di coordinamento che determina gli indirizzi generali di assetto del territorio?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 39 (Presidenza dei consigli comunali e provinciali) del D.Lgs. n. 267/2000, in quale dei seguenti casi il Presidente del Consiglio comunale è tenuto a riunire il Consiglio?   Quando lo richiede il Sindaco.
A norma di quanto dispone l'art. 43 del D.Lgs. n. 267/2000 i consiglieri comunali sono tenuti al segreto?   Si, nei casi specificamente determinati dalla legge.
A norma di quanto dispone l'art. 51 del D.Lgs. n. 267/2000 chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di Sindaco è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile alla medesima carica?   No.
A norma di quanto dispone l'art. 51 del D.Lgs. n. 267/2000 chi ha ricoperto per un mandato la carica di Sindaco è, allo scadere del primo mandato, immediatamente rieleggibile alla medesima carica?   Si.
A norma di quanto dispone l'art. 52 del D.Lgs. n. 267/2000 è corretto affermare che il voto del consiglio comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della giunta comporta per gli stessi l'obbligo di dimettersi?   No.
A norma di quanto dispone l'art. 52 del D.Lgs. n. 267/2000, la mozione di sfiducia alla giunta comunale deve essere motivata e sottoscritta....   Da almeno i due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco.
A norma di quanto dispone l'art. 53 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali le dimissioni presentate dal Sindaco al consiglio....   Diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione.
A norma di quanto dispone l'art. 53 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, a quale organo il Sindaco deve presentare le sue dimissioni?   Al Consiglio comunale.
A norma di quanto dispone l'art. 53 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, il Sindaco deve presentare le sue dimissioni....   Al Consiglio comunale.
A norma di quanto dispone l'art. 56 del D.Lgs. n. 267/2000 in merito ai requisiti della candidatura, un soggetto può presentarsi come candidato a consigliere in due province o in due comuni o in due circoscrizioni, quando le elezioni si svolgano nella stessa data?   Si, dispone il suddetto articolo che nessuno può presentarsi come candidato a consigliere in più di due province o in più di due comuni o in più di due circoscrizioni, quando le elezioni si svolgano nella stessa data.
A norma di quanto dispone l'art. 56 del D.Lgs. n. 267/2000 in merito ai requisiti della candidatura, un soggetto può presentarsi come candidato a consigliere in più di due province o in più di due comuni o in più di due circoscrizioni, quando le elezioni si svolgano nella stessa data?   No, lo vieta espressamente il suddetto articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 57 del D.Lgs. n. 267/2000 il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due province, in due comuni, in due circoscrizioni, deve optare per una delle cariche?   Si, entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida.
A norma di quanto dispone l'art. 64 del D.Lgs. n. 267/2000, la carica di assessore provinciale è compatibile con la carica di consigliere provinciale?   No, le due cariche sono incompatibili.
A norma di quanto dispone l'art. 67 del D.Lgs. n. 267/2000 gli incarichi e le funzioni conferite ad amministratori del comune, della provincia e della circoscrizione previsti da norme di legge, statuto o regolamento in ragione del mandato elettivo costituiscono cause di ineleggibilità o di incompatibilità?   No, non costituiscono cause di ineleggibilità o di incompatibilità.
A quale dei seguenti organi il D.Lgs. n. 149/2011 attribuisce il compito di attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, nei confronti delle regioni qualora evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibili ad aumento non giustificato delle spese in favore dei gruppi consiliari e degli organi istituzionali?   Al MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
A quale dei seguenti organi il D.Lgs. n. 149/2011 attribuisce il compito di attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, nei confronti delle regioni qualora evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibili ad anomale modalità di gestione dei servizi per conto di terzi?   Al MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
A quale dei seguenti organi il D.Lgs. n. 149/2011 attribuisce il compito di attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, nei confronti delle regioni qualora evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibili a ripetuto utilizzo dell'anticipazione di tesoreria?   Al MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
A quale dei seguenti organi il D.Lgs. n. 149/2011 attribuisce il compito di attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, nei confronti delle regioni qualora evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibili a disequilibrio consolidato della parte corrente del bilancio?   Al MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
A quale dei seguenti organi il D.Lgs. n. 267/2000 conferisce il potere di attribuire e definire gli incarichi di collaborazione esterna del comune?   Sindaco.
A quale dei seguenti organi il D.Lgs. n. 267/2000 conferisce il potere di definire gli incarichi di collaborazione esterna del comune?   Sindaco.
A quale soggetto, l'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 attribuisce i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale?   Dirigente.
A quale soggetto, l'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 attribuisce tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale?   Dirigente.
A quali dei seguenti soggetti il D.Lgs. n. 267/2000 conferisce il potere di promuovere la conclusione di accordi di programma?   Presidente della Regione, Presidente della provincia o Sindaco, in relazione alla competenza primaria o prevalente sull'opera o sugli interventi o sui programmi di intervento.
A sensi del D.Lgs. n. 23/2011, in materia di applicazione dell'imposta municipale propria, è corretto affermare che nel caso di concessione di aree demaniali soggetto passivo dell'imposta è il concessionario?   Si, lo dispone espressamente l'art. 9 del suddetto D.Lgs.
A sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 23/2011, in materia di applicazione dell'imposta municipale propria, è corretto affermare che per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, soggetto passivo dell'imposta è il locatario?   Si, a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto.
Ai fini del c. 3 dell'art. 1 (Rafforzamento della partecipazione della Corte dei Conti al controllo sulla gestione finanziaria delle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, è corretto affermare che le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti verificano anche che i rendiconti delle regioni tengano conto delle partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi pubblici per la collettività regionale e di servizi strumentali alla regione?   Si, lo dispone espressamente il suddetto articolo.
Ai fini del c. 3, dell'art. 1 (Rafforzamento della partecipazione della Corte dei Conti al controllo sulla gestione finanziaria delle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, è corretto affermare che le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti verificano anche che i rendiconti delle regioni tengano conto dei risultati definitivi della gestione degli enti del Servizio sanitario nazionale?   Si, lo dispone espressamente il suddetto articolo.
Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere da quale anno la quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale e al trasporto pubblico locale, è erogata a condizione che la regione soddisfi le condizioni previste dall'art. 2 del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012?   A decorrere dal 2013.
Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dal 2013 per l'erogazione di una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, l'art. 2 del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 prevede che la regione abbia istituito un sistema informativo al quale affluiscono i dati relativi al finanziamento dell'attività dei gruppi politici, curandone, altresì, la pubblicità nel proprio sito istituzionale. I dati sono resi disponibili al sistema informativo della Corte dei conti?   Si, per via telematica.
Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dal 2013 per l'erogazione di una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, l'art. 2 del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 prevede che la regione abbia istituito, altresì, un sistema informativo al quale affluiscono i dati relativi al finanziamento dell'attività dei gruppi politici, curandone, altresì, la pubblicità nel proprio sito istituzionale. I dati sono resi disponibili anche al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato?   Si, per via telematica.
Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dal 2013 quale quota dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale e al trasporto pubblico locale, è erogata a condizione che la regione soddisfi le condizioni previste dall'art. 2 del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012?   Una quota pari all'80 per cento.
Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dal 2013 una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale e al trasporto pubblico locale, è erogata, tra l'altro, a condizione che la regione,...   Abbia introdotto il divieto di cumulo di indennità o emolumenti, ivi comprese le indennità di funzione o di presenza in commissioni o organi collegiali, derivanti dalle cariche di presidente della regione, di presidente del consiglio regionale, di assessore o di consigliere regionale.
Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dal 2013 una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale e al trasporto pubblico locale, è erogata, tra l'altro, a condizione che la regione,...   Abbia disciplinato l'assegno di fine mandato dei consiglieri regionali in modo tale che non ecceda l'importo riconosciuto dalla regione più virtuosa.
Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dal 2013 una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale e al trasporto pubblico locale, è erogata, tra l'altro, a condizione che la regione,...   Abbia previsto, per i consiglieri, la gratuità della partecipazione alle commissioni permanenti e speciali, con l'esclusione anche di diarie, indennità di presenza e rimborsi di spese comunque denominati.
Ai fini del D.Lgs. n. 216/2010, fino alla data di entrata in vigore della legge statale di individuazione delle funzioni fondamentali di Comuni, Città metropolitane e Province, tra le funzioni fondamentali ed i relativi servizi presi in considerazione in via provvisoria, ai sensi dell'art. 21 della L. n. 42/2009, per i Comuni rientrano....   Le funzioni di polizia locale.
Ai fini del D.Lgs. n. 216/2010, fino alla data di entrata in vigore della legge statale di individuazione delle funzioni fondamentali di Comuni, Città metropolitane e Province, tra le funzioni fondamentali ed i relativi servizi presi in considerazione in via provvisoria, ai sensi dell'art. 21 della L. n. 42/2009, per i Comuni rientrano....   Le funzioni di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l'edilizia scolastica.
Ai fini del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali si intendono per enti locali....   I comuni, le province, le città metropolitane, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni.
Ai fini dell'art. 15, c. 1 del D.Lgs. n. 68/2011, il gettito dell'IRAP è valutato su base imponibile uniforme, con le modalità stabilite...   Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per le riforme per il federalismo e con il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, sentita la Conferenza Stato-Regioni.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, al fine di agevolare la rimozione degli squilibri finanziari delle regioni che adottano, o abbiano adottato, il piano di stabilizzazione finanziaria, nello stato di previsione del MEF è istituito un «Fondo di rotazione per la concessione di anticipazioni alle regioni in situazione di squilibrio finanziario», con una dotazione di...   50 milioni di euro.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, ciascun gruppo consiliare dei consigli regionali approva un rendiconto di esercizio annuale. Il rendiconto deve evidenziare le misure adottate per consentire la tracciabilità dei pagamenti effettuati?   Si, lo prevede espressamente il suddetto D.L.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, ciascun gruppo consiliare dei consigli regionali approva un rendiconto di esercizio annuale...   Per assicurare la corretta rilevazione dei fatti di gestione.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, ciascun gruppo consiliare trasmette il rendiconto al presidente del consiglio regionale, che lo trasmette...   Al presidente della regione.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, ciascun gruppo consiliare trasmette il rendiconto...   Al presidente del consiglio regionale, che lo trasmette al presidente della regione.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, con quale periodicità il presidente della regione trasmette una relazione sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti?   Ogni dodici mesi.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, entro quale termine dalla chiusura dell'esercizio, il presidente della regione trasmette il rendiconto di ciascun gruppo alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti perché si pronunci sulla regolarità dello stesso?   Entro sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, il «Fondo di rotazione per la concessione di anticipazioni alle regioni in situazione di squilibrio finanziario» istituito nello stato di previsione del MEF è finalizzato a concedere anticipazioni di cassa anche per il graduale ammortamento dei debiti fuori bilancio accertati?   Si.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, il «Fondo di rotazione per la concessione di anticipazioni alle regioni in situazione di squilibrio finanziario» istituito nello stato di previsione del MEF è finalizzato ad agevolare la rimozione degli squilibri finanziari...   Delle regioni che adottano, o abbiano adottato, il piano di stabilizzazione finanziaria, ai sensi dell'articolo 14, comma 22, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi delle regioni e degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale...   Per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti trasmettono ai consigli regionali...   Ogni sei mesi una relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel semestre precedente e sulle tecniche di quantificazione degli oneri.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, ogni sei mesi le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti trasmettono ai consigli regionali una relazione...   Sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel semestre precedente e sulle tecniche di quantificazione degli oneri.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, ogni sei mesi le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti trasmettono una relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel semestre precedente e sulle tecniche di quantificazione degli oneri...   Ai consigli regionali.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, quale dei seguenti organi, entro sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio, trasmette il rendiconto di ciascun gruppo alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti perché si pronunci sulla regolarità dello stesso?   Il presidente della regione.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, quale sezione della Corte dei conti ogni sei mesi trasmette una relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel semestre precedente e sulle tecniche di quantificazione degli oneri ai consigli regionali?   La sezione regionale di controllo.
Ai sensi del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, quale/quali sezioni della Corte dei conti esamina/esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi delle regioni e degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale, con le modalità e secondo le procedure di cui all'art. 1, c. 166 e s.s., della L. n. 266/2005?   Le sezioni regionali di controllo.
Ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011, allo scopo di assicurare maggiore trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle risorse pubbliche e la destinazione delle stesse alle politiche pubbliche settoriali, e al fine di consentire la confrontabilità dei dati di bilancio in coerenza con le classificazioni economiche e funzionali individuate dai regolamenti comunitari in materia di contabilità nazionale e relativi conti satellite, le Regioni, gli enti locali e i loro enti strumentali adottano uno schema di bilancio articolato....   Per missioni e programmi che evidenzi le finalità della spesa.
Ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011, le Regioni, gli enti locali e i loro enti strumentali conformano la propria gestione ai principi contabili generali, tra cui il principio dell'integrità, secondo il quale....   Nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate devono essere iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese ad esse connesse e, parimenti, le spese devono essere iscritte al lordo delle correlate entrate, senza compensazioni di partite.
Ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011, le Regioni, gli enti locali e i loro enti strumentali conformano la propria gestione ai principi contabili generali, tra cui il principio dell'universalità, secondo il quale....   Il sistema di bilancio ricomprende tutte le finalità e gli obiettivi di gestione, nonché i relativi valori finanziari, economici e patrimoniali riconducibili alla singola amministrazione pubblica, al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della complessa attività amministrativa svolta nell'esercizio e degli andamenti dell'amministrazione, anche nell'ottica degli equilibri economico - finanziari del sistema di bilancio.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, il MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato può attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, anche nei confronti delle regioni che evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibile a disequilibrio consolidato della parte corrente del bilancio?   Si, lo dispone espressamente l'art. 5 del suddetto D.Lgs.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, il MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato può attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, anche nei confronti delle regioni che evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibile ad anomale modalità di gestione dei servizi per conto di terzi?   Si, lo dispone espressamente l'art. 5 del suddetto D.Lgs.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, il MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato può attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, anche nei confronti delle regioni che evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibile ad aumento non giustificato delle spese in favore dei gruppi consiliari e degli organi istituzionali?   Si, lo dispone espressamente l'art. 5 del suddetto D.Lgs.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, il MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato può attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ex art. 14, c. 1, l. d), della L. n. 196/2009, anche nei confronti delle regioni che evidenzino situazioni di squilibrio finanziario riferibile al ripetuto utilizzo dell'anticipazione di tesoreria?   Si, lo dispone espressamente l'art. 5 del suddetto D.Lgs.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato adempimento dell'obbligo di redazione e di pubblicazione, nel sito istituzionale dell'ente, della relazione di fine legislatura, è ridotto l'importo dell'indennità di mandato e degli emolumenti della metà, con riferimento alle successive tre mensilità...   Al Presidente della Giunta regionale e, qualora non abbiano predisposto la relazione, al responsabile del servizio bilancio e finanze della regione e all'organo di vertice dell'amministrazione regionale.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato adempimento dell'obbligo di redazione e di pubblicazione, nel sito istituzionale dell'ente, della relazione di fine legislatura, al Presidente della Giunta regionale e, qualora non abbiano predisposto la relazione, al responsabile del servizio bilancio e finanze della regione e all'organo di vertice dell'amministrazione regionale è ridotto...   Della metà, con riferimento alle successive tre mensilità, rispettivamente, l'importo dell'indennità di mandato e degli emolumenti.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato adempimento dell'obbligo di redazione e di pubblicazione, nel sito istituzionale dell'ente, della relazione di fine legislatura, al Presidente della Giunta regionale e, qualora non abbiano predisposto la relazione, al responsabile del servizio bilancio e finanze della regione e all'organo di vertice dell'amministrazione regionale è ridotto l'importo dell'indennità di mandato e degli emolumenti della metà,...   Con riferimento alle successive tre mensilità.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, è tenuta a versare all'entrata del bilancio statale, entro 60 giorni dal termine stabilito per la trasmissione della certificazione relativa al rispetto del patto di stabilità interno, l'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato...   Nell'anno successivo a quello dell'inadempienza.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza del Presidente e dei componenti della Giunta con una riduzione...   Del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza del Presidente e dei componenti della Giunta con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data...   Del 30 giugno 2010.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a rideterminare le indennità di funzione del Presidente della Regione?   Si, con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a versare all'entrata del bilancio statale, l'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato. In caso di mancato versamento si procede, al recupero di detto scostamento a valere sulle giacenze depositate nei conti aperti presso la tesoreria statale nei...   Sessanta giorni successivi.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a versare all'entrata del bilancio statale, l'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato...   Entro sessanta giorni dal termine stabilito per la trasmissione della certificazione relativa al rispetto del patto di stabilità interno.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a versare all'entrata del bilancio statale, l'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato. Dal 2013, per gli enti per i quali il patto di stabilità interno è riferito al livello della spesa, si assume quale differenza...   Il maggiore degli scostamenti registrati in termini di competenza eurocompatibile o di competenza finanziaria.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a versare all'entrata del bilancio statale, entro sessanta giorni dal termine stabilito per la trasmissione della certificazione relativa al rispetto del patto di stabilità interno,...   L'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a versare all'entrata del bilancio statale, l'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato. Per gli enti per i quali il patto di stabilità interno è riferito al livello della spesa, si assume quale differenza...   Il maggiore degli scostamenti registrati in termini di cassa o di competenza.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza è tenuta a versare all'entrata del bilancio statale, l'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato. Da quale anno, per gli enti per i quali il patto di stabilità interno è riferito al livello della spesa, si assume quale differenza il maggiore degli scostamenti registrati in termini di competenza eurocompatibile o di competenza finanziaria?   Dal 2013.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza può instaurare rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione?   No, non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza può procedere ad assunzioni di personale?   No, non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza...   Non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione o la Provincia autonoma inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza non può impegnare spese correnti, al netto delle spese per la sanità, in misura superiore all'importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati...   Nell'ultimo triennio.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione o la Provincia autonoma inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza non può impegnare spese correnti...   Al netto delle spese per la sanità, in misura superiore all'importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione o la Provincia autonoma inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza non può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti...   Nell'anno successivo a quello dell'inadempienza.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione o la Provincia autonoma inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti?   No, l'art. 7 del suddetto D.Lgs. lo esclude espressamente.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno la Regione o la Provincia autonoma inadempiente, non può impegnare spese correnti, al netto delle spese per la sanità, in misura superiore all'importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio con riferimento...   All'anno successivo a quello dell'inadempienza.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, la relazione di fine legislatura regionale contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante la legislatura, con specifico riferimento a...   Stato certificato del bilancio regionale.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, la relazione di fine legislatura regionale contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante la legislatura, con specifico riferimento a...   Stato del percorso di convergenza ai costi standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell'offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, la relazione di fine legislatura regionale contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante la legislatura, con specifico riferimento a...   Eventuali carenze riscontrate nella gestione degli enti comunque sottoposti al controllo della regione, nonché degli enti del servizio sanitario regionale, con indicazione delle azioni intraprese per porvi rimedio.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, la relazione di fine legislatura regionale contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante la legislatura, con specifico riferimento a...   Individuazione di eventuali specifici atti legislativi, regolamentari o amministrativi cui sono riconducibili effetti di spesa incompatibili con gli obiettivi e i vincoli di bilancio.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, la relazione di fine legislatura regionale contiene uno specifico riferimento ad eventuali rilievi della Corte dei conti?   Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del suddetto D.Lgs.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, la relazione di fine legislatura regionale, entro e non oltre dieci giorni dalla sottoscrizione, deve essere trasmessa al Tavolo tecnico interistituzionale, se insediato, istituito presso...   La Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica di cui all'articolo 33 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, la relazione di fine legislatura regionale, entro e non oltre dieci giorni dalla sottoscrizione, deve essere trasmessa al Tavolo tecnico interistituzionale, se insediato, composto...   Pariteticamente da rappresentanti ministeriali e regionali.
Ai sensi del D.Lgs. n. 149/2011, qualora siano evidenziati squilibri finanziari, anche attraverso le rilevazioni SIOPE, rispetto all'indicatore "ripetuto utilizzo dell'anticipazione di tesoreria" da parte delle Regioni, quale dei seguenti organi ne dà immediata comunicazione alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti competente per territorio?   Il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
Ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000, il cittadino non residente nel comune può assistere alle sedute delle commissioni costituite in seno al consiglio comunale?   Si, le sedute sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento.
Ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000, il pubblico può assistere alle sedute del consiglio comunale?   Si. Le sedute sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento.
Ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000, il pubblico può assistere alle sedute delle commissioni costituite in seno al consiglio comunale?   Si, le sedute sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento.
Ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000, le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento, e...   Nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l'orario di lavoro dei partecipanti.
Ai sensi del D.Lgs. n. 68/2011, è corretto affermare che a decorrere dall'anno 2013 ciascuna regione a statuto ordinario, con propria legge, può ridurre le aliquote dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)?   Si, fino ad azzerarle.
Ai sensi del D.Lgs. n. 68/2011, è istituito, dall'anno 2013, un fondo perequativo alimentato dal gettito prodotto da una compartecipazione al gettito dell'IVA determinata in modo tale da garantire in ogni regione il finanziamento integrale delle spese di cui all'articolo 14, comma 1. Le suddette spese sono computate in base ai valori di spesa storica e dei costi standard, ove stabiliti...   Nel primo anno di funzionamento del fondo perequativo, mentre nei successivi quattro anni devono gradualmente convergere verso i costi standard.
Ai sensi del D.Lgs. n. 68/2011, nel rispetto della autonomia organizzativa delle regioni nella scelta delle forme di organizzazione delle attività di gestione e di riscossione, le regioni possono definire le modalità gestionali e operative dei tributi regionali, con specifico atto convenzionale, sottoscritto...   Con il Ministero dell'economia e delle finanze e con l'Agenzia delle entrate.
Ai sensi del D.Lgs. n. 85/2010 (Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell'art. 19 della L. n. 42/2009), gli enti locali in stato di dissesto finanziario di cui all'art. 244 del T.U.E.L., possono alienare i beni ad essi attribuiti?   No, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 85/2010 che fino a quando perdura lo stato di dissesto non possono alienare i beni ad essi attribuiti, che possono essere utilizzati solo per finalità di carattere istituzionale.
Ai sensi del D.Lgs. n. 85/2010, i beni statali sono attribuiti a titolo non oneroso, a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, anche in quote indivise, sulla base di alcuni criteri tra cui quello della «correlazione con competenze e funzioni, intesa come....   Connessione tra le competenze e le funzioni effettivamente svolte o esercitate dall'ente cui è attribuito il bene e le esigenze di tutela, gestione e valorizzazione del bene stesso».
Ai sensi del D.Lgs. n. 85/2010, i beni statali sono attribuiti a titolo non oneroso, a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, anche in quote indivise, sulla base di alcuni criteri tra cui quello della «capacità finanziaria, intesa come....   Idoneità finanziaria necessaria a soddisfare le esigenze di tutela, gestione e valorizzazione dei beni».
Ai sensi del disposto di cui all'art. 187 del D.Lgs. n. 267/2000, l'eventuale avanzo di amministrazione accertato può essere utilizzato....   Per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento.
Ai sensi del disposto di cui all'art. 187 del D.Lgs. n. 267/2000, l'eventuale avanzo di amministrazione accertato può essere utilizzato....   Per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari.
Ai sensi del disposto di cui all'art. 187 del D.Lgs. n. 267/2000, l'eventuale avanzo di amministrazione accertato può essere utilizzato....   Per la copertura dei debiti fuori bilancio riconoscibili.
Ai sensi del T.U.E.L., le variazioni al piano esecutivo di gestione degli enti locali possono essere adottate....   Non oltre il 15 dicembre di ciascun anno.
Ai sensi del Testo unico degli enti locali, è corretto affermare che l'istituzione di un servizio di economato è prevista per la gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare?   Si, lo prevede espressamente l'art. 153 del T.U.E.L.
Ai sensi del Testo unico degli enti locali, l'istituzione di un servizio di economato è prevista...   Dal regolamento di contabilità generale di ciascun ente.
Ai sensi della L. n. 131/2003, le Regioni, nelle materie di propria competenza legislativa, possono concludere, con enti territoriali interni ad altro Stato, intese dirette a favorire il loro sviluppo economico, sociale e culturale, nonché a realizzare attività di mero rilievo internazionale?   Si, dandone comunicazione prima della firma alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per gli affari regionali ed al Ministero degli affari esteri, ai fini delle eventuali osservazioni di questi ultimi e dei Ministeri competenti.
Ai sensi dell'art. 1 (Rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo della gestione finanziaria delle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, nell'ambito della verifica di cui ai commi 3 e 4, l'accertamento, da parte delle competenti sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, di squilibri economico-finanziari comporta per le amministrazioni interessate l'obbligo di adottare i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio, entro...   Sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento.
Ai sensi dell'art. 1 (Rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo della gestione finanziaria delle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, nell'ambito della verifica di cui ai commi 3 e 4, l'accertamento, da parte delle competenti sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, della mancata copertura di spese comporta per le amministrazioni interessate l'obbligo di adottare i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio?   Si, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento.
Ai sensi dell'art. 1 (Rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo della gestione finanziaria delle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, nell'ambito della verifica di cui ai commi 3 e 4, l'accertamento, da parte delle competenti sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, della violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria o del mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno comporta per le amministrazioni interessate l'obbligo di adottare i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio, entro...   Sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento.
Ai sensi dell'art. 1 (Rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo della gestione finanziaria delle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, quale dei seguenti organi regionali trasmette ogni dodici mesi alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti una relazione sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni?   Il presidente della regione.
Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 23/2011, «l'imposta municipale secondaria è introdotta, a decorrere dall'anno 2014, con deliberazione del consiglio comunale, per sostituire le seguenti forme di prelievo:   La tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, il canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi pubblicitari. L'addizionale per l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza è abolita a decorrere dall'introduzione del tributo di cui al presente articolo».
Ai sensi dell'art. 113-bis del D.Lgs. n. 267/2000 i comuni gestiscono i servizi pubblici in «economia»....   Quando per le modeste dimensioni del servizio non sia opportuno costituire una istituzione o azienda.
Ai sensi dell'art. 185 del D.Lgs. n. 267/2000, con l'ordinazione della spesa....   Viene emesso il mandato di pagamento.
Ai sensi dell'art. 185 del D.Lgs. n. 267/2000, il mandato di pagamento contiene, tra l'altro....   L'ammontare della somma dovuta.
Ai sensi dell'art. 185 del D.Lgs. n. 267/2000, il mandato di pagamento contiene, tra l'altro....   L'intervento sul quale è allocata la spesa.
Ai sensi dell'art. 185 del D.Lgs. n. 267/2000, il tesoriere effettua i pagamenti in assenza della preventiva emissione del mandato di pagamento....   Per obblighi tributari.
Ai sensi dell'art. 185 del D.Lgs. n. 267/2000, il tesoriere effettua i pagamenti in assenza della preventiva emissione del mandato di pagamento....   Per somme iscritte a ruolo.
Ai sensi dell'art. 185 del D.Lgs. n. 267/2000, il tesoriere effettua i pagamenti, in assenza della preventiva emissione del mandato di pagamento....   Derivanti da delegazioni di pagamento.
Ai sensi dell'art. 186 del D.Lgs. n. 267/2000, il risultato contabile di amministrazione è accertato....   Con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso.
Ai sensi dell'art. 186 del D.Lgs. n. 267/2000, il risultato contabile di amministrazione è pari....   Al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi.
Ai sensi dell'art. 190 del D.Lgs. n. 267/2000, le economie di spesa concorrono a determinare....   I risultati finali della gestione.
Ai sensi dell'art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000, la legittimità dei debiti fuori bilancio è riconosciuta....   Dall'organo consiliare.
Ai sensi dell'art. 2 (Riduzione dei costi della politica nelle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, gli enti interessati comunicano il documentato rispetto delle condizioni di cui al comma 1 mediante comunicazione da inviare...   Alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'economia e delle finanze.
Ai sensi dell'art. 2 (Riduzione dei costi della politica nelle regioni) del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, gli enti interessati comunicano il documentato rispetto delle condizioni di cui al comma 1 mediante comunicazione da inviare alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'economia e delle finanze entro...   Il quindicesimo giorno successivo alla scadenza dei termini di cui al comma 1.
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2011, a decorrere dal 1° luglio 2011, gli importi minimo e massimo della sanzione amministrativa prevista per l'inadempimento degli obblighi di dichiarazione agli uffici dell'Agenzia del territorio degli immobili e delle variazioni di consistenza o di destinazione dei medesimi previsti dalla normativa vigente,.....   Sono quadruplicati.
Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 149/2011, se, a seguito della dichiarazione di dissesto, la Corte dei conti accerti gravi responsabilità nello svolgimento dell'attività del collegio dei revisori delle Regioni, ove costituito, e degli enti alle medesime riconducibili, i componenti del collegio riconosciuti responsabili in sede di giudizio della predetta Corte possono essere nominati nel collegio dei revisori degli enti locali?   No, per un periodo fino a dieci anni, in funzione della gravità accertata.
Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 149/2011, se, a seguito della dichiarazione di dissesto, la Corte dei conti accerti gravi responsabilità nello svolgimento dell'attività del collegio dei revisori delle Regioni, ove costituito, e degli enti alle medesime riconducibili, i componenti del collegio riconosciuti responsabili in sede di giudizio della predetta Corte...   Non possono essere nominati nel collegio dei revisori delle regioni, per un periodo fino a dieci anni, in funzione della gravità accertata.
Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 149/2011, se, a seguito della dichiarazione di dissesto, la Corte dei conti accerti gravi responsabilità nello svolgimento dell'attività del collegio dei revisori delle Regioni, ove costituito, e degli enti alle medesime riconducibili, i componenti del collegio riconosciuti responsabili in sede di giudizio della predetta Corte non possono essere nominati nel collegio dei revisori delle regioni...   Per un periodo fino a dieci anni, in funzione della gravità accertata.
Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 23/2011, a decorrere dall'anno 2011, il canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all'abitazione può essere assoggettato, in base alla decisione del locatore, ad un'imposta, operata nella forma della cedolare secca, sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali. La cedolare secca sostituisce anche le imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione?   Si, la cedolare secca sostituisce anche le imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione, nonché le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione.
Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 85/2010, ferme restando le funzioni amministrative già conferite agli enti territoriali in base alla normativa vigente, le miniere e le relative pertinenze ubicate su terraferma che non comprendono i giacimenti petroliferi e di gas sono trasferite...   Alle Regioni.
Ai sensi dell'art. 36 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, è organo di governo del comune....   Il Sindaco.
Ai sensi dell'art. 36 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, è organo di governo del comune....   La giunta.
Ai sensi dell'art. 36 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, è organo di governo del comune....   Il consiglio.
Ai sensi dell'art. 42 del D.Lgs. 267/2000 quale tra le seguenti rientra nelle competenze del consiglio?   Piani finanziari.
Ai sensi dell'art. 42 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, quale tra le seguenti rientra nelle competenze del consiglio?   Convenzioni tra i comuni e quelle tra comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative.
Ai sensi dell'art. 42 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, quale tra le seguenti rientra nelle competenze del consiglio?   Istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione.
Ai sensi dell'art. 42 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, quale tra le seguenti rientra nelle competenze del consiglio?   Programmi triennali.
Ai sensi dell'art. 42 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, quale tra le seguenti rientra nelle competenze del consiglio?   Indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza.
Ai sensi dell'art. 42 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, quale tra le seguenti rientra nelle competenze del consiglio?   Disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi.
Ai sensi dell'art. 42 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, quale tra le seguenti rientra nelle competenze del consiglio?   Partecipazione dell'ente locale a società di capitali.
Ai sensi dell'art. 43 del D.Lgs. n. 267/2000, i consiglieri comunali hanno diritto di presentare interrogazioni?   Si, hanno diritto di presentare interrogazioni e mozioni.
Ai sensi dell'art. 43 del D.Lgs. n. 267/2000, i consiglieri dell'amministrazione comunale hanno diritto di presentare mozioni?   Si, hanno diritto anche di presentare mozioni.
Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. n. 267/2000 la giunta comunale....   Collabora con il Sindaco nel governo del comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali.
Ai sensi dell'art. 48 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, quale tra i seguenti atti/compiti rientra nelle competenze della giunta comunale?   Adozione dei regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi.
Ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. n. 85/2010, tra i beni immobili statali, e i beni mobili statali in essi eventualmente presenti che ne costituiscono arredo o che sono posti al loro servizio che, a titolo non oneroso, sono trasferiti a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni rientrano...   Gli aeroporti di interesse regionale o locale appartenenti al demanio aeronautico civile statale e le relative pertinenze, diversi da quelli di interesse nazionale così come definiti dall'art. 698 del codice della navigazione.
Ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 267/2000, le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze, sono specificate....   Dallo statuto dell'ente locale.
Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 118/2011, al fine di garantire l'omogeneità dei bilanci pubblici, le Regioni, gli enti locali e i loro enti strumentali codificano le transazioni elementari uniformandosi alle istruzioni degli appositi glossari. A tal fine è corretto affermare che...   E' vietata l'adozione del criterio della prevalenza.
Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 23/2011, a decorrere dall'anno 2014 sono introdotte nell'ordinamento fiscale due nuove forme di imposizione municipale: un'imposta municipale propria e un'imposta municipale secondaria. L'imposta municipale secondaria è determinata anche in base alla durata dell'occupazione?   Si.
Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 23/2011, a decorrere dall'anno 2014 sono introdotte nell'ordinamento fiscale due nuove forme di imposizione municipale: un'imposta municipale propria e un'imposta municipale secondaria. Chi è il soggetto passivo dell'imposta municipale propria?   Tra l'altro, il proprietario di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l'attività dell'impresa.
Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 23/2011, a decorrere dall'anno 2014 sono introdotte nell'ordinamento fiscale due nuove forme di imposizione municipale: un'imposta municipale propria e un'imposta municipale secondaria. Chi è il soggetto passivo dell'imposta municipale propria?   Tra l'altro, il titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati.
Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 23/2011, a decorrere dall'anno 2014 sono introdotte nell'ordinamento fiscale due nuove forme di imposizione municipale: un'imposta municipale propria e un'imposta municipale secondaria. L'imposta municipale secondaria è determinata anche in base all'entità dell'occupazione?   Si, espressa in metri quadrati o lineari.
Ai sensi dell'art. 7 della L. n. 131/2003, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti possono essere integrate, da due componenti designati dalla Regione. I predetti componenti...   Sono equiparati, per la durata dell'incarico, allo status dei consiglieri della Corte dei conti, con oneri finanziari a carico della Regione.
Ai sensi dell'art. 7 della L. n. 131/2003, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti possono essere integrate, da due componenti designati, salva diversa previsione dello statuto della Regione, rispettivamente dal Consiglio regionale e dal Consiglio delle autonomie locali oppure, ove tale organo non sia stato istituito, dal Presidente del Consiglio regionale. Quanto durano in carica i predetti componenti?   Cinque anni.
Ai sensi dell'art. 7 della L. n. 131/2003, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti possono essere integrate, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica...   Da due componenti designati, salva diversa previsione dello statuto della Regione, rispettivamente dal Consiglio regionale e dal Consiglio delle autonomie locali oppure, ove tale organo non sia stato istituito, dal Presidente del Consiglio regionale.
Ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. n. 23/2011, l'imposta municipale propria è istituita, a decorrere dall'anno 2014, e sostituisce, per la componente immobiliare....   L'imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l'imposta comunale sugli immobili.
Al fine di rafforzare la capacità di gestione delle entrate comunali e di incentivare la partecipazione dei comuni all'attività di accertamento tributario il D.Lgs. n. 23/2011 prevede anche che sia assicurato al comune interessato il maggior gettito derivante dall'accatastamento degli immobili finora non dichiarati in catasto?   Si, lo prevede espressamente l'art. 2.
Al fine di rafforzare la capacità di gestione delle entrate comunali e di incentivare la partecipazione dei comuni all'attività di accertamento tributario il D.Lgs. n. 23/2011 prevede anche che i singoli comuni abbiano accesso ai dati contenuti nell'anagrafe tributaria relativi ai contratti di locazione nonché ad ogni altra informazione riguardante il possesso o la detenzione degli immobili ubicati nel proprio territorio?   Si, lo prevede espressamente l'art. 2, secondo le modalità stabilite con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.