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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Protezione dei dati personali

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A norma di quanto dispone l'art. 152 del Codice di protezione dei dati personali chi è deputato a conoscere tutte le controversie che riguardano, comunque, l'applicazione delle disposizioni del Codice, comprese quelle inerenti ai provvedimenti del Garante in materia di protezione dei dati personali o alla loro mancata adozione?   L'autorità giudiziaria ordinaria.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del Codice di protezione dei dati personali, il trattamento dei dati sensibili da parte di soggetti pubblici è consentito qualora non sia autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite?   No.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del Codice di protezione dei dati personali, il trattamento dei dati sensibili da parte di soggetti pubblici:   E' consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del Codice di protezione dei dati personali, nei casi in cui una disposizione di legge specifica la finalità di rilevante interesse pubblico, ma non i tipi di dati sensibili e di operazioni eseguibili, il trattamento da parte di soggetti pubblici è consentito?   Si, è consentito se ricorrono le condizioni indicate al comma 2 del citato articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 21 del Codice di protezione dei dati personali, le disposizioni contenute nel comma 2, dell'art. 20 sul trattamento dei dati sensibili da parte dei soggetti pubblici trovano applicazione anche per il trattamento dei dati giudiziari?   Si, lo prevede espressamente l'art. 21.
A norma di quanto dispone l'art. 21 del Codice di protezione dei dati personali, le disposizioni contenute nel comma 4, dell'art. 20 sul trattamento dei dati sensibili da parte dei soggetti pubblici trovano applicazione anche per il trattamento dei dati giudiziari?   Si, lo prevede espressamente l'art. 21.
A norma di quanto dispone l'art. 21 del Codice di protezione è consentito il trattamento dei dati giudiziari da parte di soggetti pubblici se non autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante?   No, non è consentito.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali i dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale tenuti da soggetti pubblici devono essere conservati separatamente da altri dati personali trattati per finalità che non richiedono il loro utilizzo?   Si, lo prevede espressamente il suddetto articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali nel caso di trattamento di dati sensibili e giudiziari i soggetti pubblici:   Possono trattare solo i dati sensibili e giudiziari indispensabili per svolgere attività istituzionali che non possono essere adempiute, caso per caso, mediante il trattamento di dati anonimi o di dati personali di natura diversa.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali nel caso di trattamento di dati sensibili e giudiziari nel fornire l'informativa i soggetti pubblici devono fare espresso riferimento alla norma che prevede gli obblighi o i compiti in base alla quale è effettuato il trattamento?   Si, lo prevede espressamente il suddetto articolo sia per i dati sensibili sia per i dati giudiziari.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali, i dati sensibili e giudiziari possono essere trattati nell'ambito di test psico-attitudinali volti a definire il profilo o la personalità dell'interessato?   No, lo esclude espressamente il suddetto articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario ai fini dello svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla legge n. 397/2000, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Si, alle condizioni espressamente contenute al citato articolo e previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per adempiere a specifici obblighi o compiti previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria per la gestione del rapporto di lavoro, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Si, previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per far valere o difendere in sede giudiziaria un diritto, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Si, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento. Se i dati sono idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, il diritto deve essere di rango pari a quello dell'interessato, ovvero consistente in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per la salvaguardia della vita o dell'incolumità fisica di un terzo, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Si, alle condizioni espressamente contenute al citato articolo e previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali riguardi dati contenuti nei curricula trasmessi spontaneamente dagli interessati al fine dell'eventuale instaurazione di un rapporto di lavoro è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, non è richiesto il consenso.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali sia effettuato da associazioni, enti od organismi senza scopo di lucro, in riferimento a soggetti che hanno con essi contatti regolari, per il perseguimento di scopi determinati e legittimi individuati dall'atto costitutivo, dallo statuto o dal contratto collettivo, e con modalità di utilizzo previste espressamente con determinazione resa nota agli interessati all'atto dell'informativa, è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, non è richiesto il consenso, ma i dati trattati non possono essere comunicati all'esterno e diffusi.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali sia necessario per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, con esclusione della diffusione, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento, nel rispetto della vigente normativa in materia di segreto aziendale e industriale.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali sia necessario per perseguire un legittimo interesse del titolare o di un terzo destinatario dei dati, qualora non prevalgano i diritti e le libertà fondamentali, la dignità o un legittimo interesse dell'interessato è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, nei casi individuati dal Garante, con esclusione della diffusione.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali cosa si intende per "dati identificativi"?   I dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali cosa si intende per "dati sensibili"?   I dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali cosa si intende per "dato anonimo"?   Il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali cosa si intende per "dato personale"?   Qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali i dati concernenti a rivelare i provvedimenti giudiziari di conversione delle pene pecuniarie costituiscono:   Dati giudiziari.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali i dati concernenti a rivelare la tendenza a delinquere costituiscono:   Dati giudiziari.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali i dati concernenti a rivelare le misure alternative alla detenzione costituiscono:   Dati giudiziari.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali i dati concernenti a rivelare le pene accessorie costituiscono:   Dati giudiziari.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali i dati concernenti a rivelare le pene detentive costituiscono:   Dati giudiziari.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale sono denominati:   Dati sensibili.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "contraente" si intende:   Qualunque persona fisica, persona giuridica, ente o associazione parte di un contratto con un fornitore di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico per la fornitura di tali servizi, o comunque destinatario di tali servizi tramite schede prepagate.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "incaricato" si intende:   La persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "interessato" si intende:   La persona fisica, cui si riferiscono i dati personali.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "responsabile" si intende:   La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo preposti dal titolare al trattamento di dati personali.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "scopi scientifici" si intendono:   Le finalità di studio e di indagine sistematica finalizzata allo sviluppo delle conoscenze scientifiche in uno specifico settore.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "scopi statistici" si intendono:   Le finalità di indagine statistica o di produzione di risultati statistici, anche a mezzo di sistemi informativi statistici.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "scopi storici" si intendono:   Le finalità di studio, indagine, ricerca e documentazione di figure, fatti e circostanze del passato.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "titolare" si intende:   La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali per "utente" si intende:   Qualsiasi persona fisica che utilizza un servizio di comunicazione elettronica accessibile al pubblico, per motivi privati o commerciali, senza esservi necessariamente abbonata.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, i dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato corrispondono ai:   Dati identificativi.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile corrisponde al:   Dato anonimo.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "blocco" si intende:   La conservazione di dati personali con sospensione temporanea di ogni altra operazione del trattamento.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "comunicazione" si intende:   Il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato, dal rappresentante del titolare nel territorio dello Stato, dal responsabile e dagli incaricati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "diffusione " si intende:   Il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "trattamento" si intende:   Qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale corrisponde al:   Dato personale.