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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento del lavoro alle dipendenze delle P.A.

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La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale principio stabilisce/prevede l'art. 51, comma 3, della Costituzione?   Prevede per chi ricopre cariche elettive il diritto di conservare il proprio posto di lavoro e di disporre del tempo necessario per adempiere il mandato.
La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale/quali principi costituzionali sono strettamente correlati al rapporto di pubblico impiego?   Art. 97 - Il principio della riserva di legge in materia di organizzazione.
La disciplina del lavoro flessibile nel pubblico impiego trova il suo primo fondamento nell'art. 36 del T.U. del pubblico impiego. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Ferma restando la competenza delle amministrazioni in ordine alla individuazione delle necessità organizzative in coerenza con quanto stabilito dalle vigenti disposizioni di legge, i contratti collettivi nazionali provvedono a disciplinare, tra l'altro, la materia dei contratti di lavoro a tempo determinato.
La disciplina dello svolgimento delle mansioni nell'ambito di lavoro è dettata in primo luogo:   Dall'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001.
La legislazione vigente consente alle amministrazioni pubbliche di adibire un lavoratore a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore?   Si, nelle ipotesi contemplate all'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001.
La lettera d-bis del comma 1 dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 è frutto dell'integrazione operata dall'art. 8 comma 10 del D.L. n. 78/2010 che ha ulteriormente ampliato le competenze dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali. In base alla lettera d-bis i dirigenti:   Adottano i provvedimenti previsti dall'articolo 17, comma 2, del D.Lgs. n. 163/2006, in tema di contratti segretati e di quelli che esigono particolari misure di sicurezza.
La privatizzazione del pubblico impiego consiste nel disporre affinché le stesse regole legislative di diritto del lavoro che vigono nel settore privato, debbano applicarsi anche nel settore pubblico, mentre le regole che in precedenza si applicavano solo ai dipendenti pubblici sono divenute, dopo la riforma, non applicabili in generale. Restano esclusi dalla privatizzazione (art. 3 D.Lgs. n. 165/2001) tra gli altri:   Dipendenti della Corte costituzionale.
La Relazione sulla performance (art. 10 D.Lgs. n. 150/2009):   E' un documento consuntivo riferito all'anno precedente.
La sanzione concordemente determinata all'esito delle procedure di conciliazione può essere di specie diversa da quella prevista, dalla legge o dal contratto collettivo, per l'infrazione per la quale si procede (art. 55 D.Lgs. n. 165/2001)?   No, e non è soggetta ad impugnazione.
L'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, come di recente novellato, individua i compiti e poteri dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, in particolare essi:   Propongono le risorse e i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti dell'ufficio cui sono preposti anche al fine dell'elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale.
L'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, come di recente novellato, individua i compiti e poteri dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, in particolare essi:   Dirigono, coordinano e controllano l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia.
L'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, come di recente novellato, individua i compiti e poteri dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, in particolare essi:   Formulano proposte ed esprimono pareri all'organo di indirizzo politico-amministrativo nelle materie di sua competenza.
L'art. 31 del D.Lgs. n. 165/2001stabilisce che nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolte da P.A., enti pubblici o loro aziende o strutture, ad altri soggetti, pubblici o privati, al personale che passa alle dipendenze di tali soggetti:   Si applica l'art. 2112 del c.c. (mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di azienda) e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'art. 47, commi da 1 a 4, l. n. 428/1990.
L'art. 32 del D.Lgs. n. 165/2001 disciplina le ipotesi in cui vi sia scambio di funzionari appartenenti a Paesi diversi con il conseguente temporaneo servizio all'estero dei dipendenti delle amministrazioni italiane. Cosa dispone il in merito il suddetto articolo?   Che il trattamento economico potrà essere a carico delle amministrazioni di provenienza, di quelle di destinazione o essere suddiviso tra esse, ovvero essere rimborsato in tutto o in parte allo Stato italiano dall'Unione europea o da una organizzazione o ente internazionale.
L'art. 35 del D.Lgs. 165/2001 individua due tipologie di assunzioni di personale con contratto individuale di lavoro ovvero:   Procedure selettive e avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento.
L'art. 35 del D.Lgs. 165/2001, modificato dal D.Lgs. 150/2009 è dedicato interamente al reclutamento del personale, prevedendo tra l'altro che:   I vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni.
L'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001 afferente l'utilizzo di contratti di lavoro flessibile dispone, tra l'altro, che:   I dirigenti che operano in violazione delle disposizioni del citato articolo sono responsabili anche ai sensi dell'art. 21; di tali violazioni si terrà conto in sede di valutazione dell'operato del dirigente.
L'art. 5 del d.lgs n. 165 del 2001 testualmente recita: "Nell'ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all'articolo 2, comma 1, le determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro". Dalla chiara previsione legislativa discende che i poteri di gestione del rapporto di lavoro presso la p.a., a seguito della contrattualizzazione del rapporto di lavoro, hanno sempre natura di poteri datoriali di diritto privato e non già di atti amministrativi. L'art. 63 c. 1 del d.lgs n. 165 del 2001 prevede, poi, che sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro:   Le controversie concernenti le indennità di fine rapporto, qualunque ne sia la denominazione e la modalità di corresponsione.
L'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 (Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi) è stato da ultimo modificato dal D.Lgs. n. 150/2009, che ha previsto il divieto per i dipendenti pubblici, compresi quelli con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa non superiore al 50% di quella a tempo pieno, di svolgere qualsiasi incarico retribuito. Quanto affermato è corretto?   No, ha previsto, il divieto per le amministrazioni di conferire incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni.
L'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 prevede una serie di attività diretta ad accertare il rispetto delle norme in tema di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi. Con riferimento a dette attività il Dipartimento della funzione pubblica può disporre verifiche?   Si, per il tramite dell'Ispettorato per la funzione pubblica che opera d'intesa con i Servizi ispettivi di finanza pubblica del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
L'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 (Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative) è stato novellato dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha inserito anche gli artt. da 55bis a 55novies. A seguito di dette modifiche le disposizioni concernenti i rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter) costituiscono norme imperative?   Si. Il carattere imperativo comporta la nullità delle singole clausole contrattuali e la loro sostituzione di diritto con le norme imperative di legge.
L'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 (Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative) è stato novellato dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha inserito anche gli artt. da 55bis a 55novies. A seguito di dette modifiche le disposizioni dettate dall'art. 55-bis sulle forme e i termini del procedimento disciplinare costituiscono norme imperative?   Si. Il carattere imperativo comporta la nullità delle singole clausole contrattuali e la loro sostituzione di diritto con le norme imperative di legge.
L'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 (art. 68, comma 1, del D.Lgs. n. 29/1993 nella stesura successiva alla riforma introdotta dall'art. 18 D.Lgs. 29 ottobre 1998, n. 387) prevede che al giudice ordinario vengano devolute tutte le controversie inerenti ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, fra cui:   Le controversie concernenti l'assunzione al lavoro.
L'articolo conclusivo del Capo II del D.Lgs. 150/2009, dedicato al ciclo di gestione della performance, riguarda il Piano della performance e Relazione sulla performance. Indicare l'affermazione conforme a quanto stabilisce in merito il citato articolo.   La Relazione sulla performance evidenzia i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato.
L'articolo conclusivo del Capo II del D.Lgs. 150/2009, dedicato al ciclo di gestione della performance, riguarda il Piano della performance e Relazione sulla performance. Indicare l'affermazione conforme a quanto stabilisce in merito il citato articolo.   Il Piano della performance è un documento programmatico triennale.
L'articolo conclusivo del Capo II del D.Lgs. 150/2009, dedicato al ciclo di gestione della performance, riguarda il Piano della performance e Relazione sulla performance. Indicare l'affermazione conforme a quanto stabilisce in merito il citato articolo.   In caso di mancata adozione del Piano della performance è fatto divieto all'amministrazione di procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominati.
L'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore effettuata al di fuori dei presupposti di legge (comma 2, art. 52, D.Lgs. n. 165/2001):   E' nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore.
Le assunzioni obbligatorie delle categorie protette e tirocinio per portatori di handicap riguardano anche le amministrazioni pubbliche?   Si, lo prevede espressamente l'art. 39 del D.Lgs. n. 165/2001.
Le assunzioni obbligatorie di soggetti appartenenti alle categorie c.d. protette avvengono (art. 35 D.Lgs. 165/2001):   Previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere, per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento.
Le controversie aventi ad oggetto i rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni di cui all'art. 1 comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 sono attribuite alla competenza del giudice ordinario; in funzione di giudice del lavoro:   Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali.
Le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di comunicare, entro il 30 giugno di ciascun anno, al Dipartimento della funzione pubblica, l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nell'anno precedente, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previsto o presunto. A norma del disposto di cui al comma 12, art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001quanto affermato è:   Corretto.
Le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale?   Si, per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali.
L''esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. A norma del disposto di cui all'art. 52 del D.Lgs. 165/2001 quanto affermato:   E' corretto.
L'obbligo, previsto all'art. 14 del D.Lgs. n. 150/2009, di dotarsi di un Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV) riguarda:   Ogni amministrazione pubblica.